C'è qualcosa di più stupido che esporre dei simboli religiosi in una scuola di Stato? Si', esporre dei smboli religiosi dimezzati. E' precisamente quello che è successo a Natale in alcune scuole italiane, dove le solerti maestrine hanno allestito presepi nei quali, al posto del neonato Gesù, c'era una stella per "non offendere la sensibilità dei musulmani".
Ora, tutti sanno che il presepio è una rappresentazione della nascità di Gesù. Senza il bambino in questione, tutto il contorno perde di significato. Lo capirebbe anche uno minorato mentale ma non le solerti maestrine, che nella loro ansia di essere politicamente corrette non hanno esitato a snaturare il presepio.
E il presepio è una rappresentazione che non dovrebbe avere posto nella scuola pubblca. Dopo essersi fatti lavare il cervello per secoli dal clero, gli italiani hanno scordato perfino dove stia di casa la laicità. Mentre la Francia ha escluso ogni religione dalla scuola statale, le autorità italiane dicono: ammettiamole tutte.
i musulmani hanno chiesto che nella scuola di Stato italiana venga introdotta un'ora di religione islamica. E invece di reagire con un indignato "no", le autorità competenti considerano benevolmente la questione. Proprio non riescono a mettersi in testa che tutte le religioni devono rimanere fuori della scuola. A che cosa servono le chiese e le moschee?
Del resto anche la Croce Rossa si appresta a sostituire la croce con un rombo, sempre per "non offendere la sensibilità dei musulmani". Vagli a spiegare che si tratta della bandiera svizzera a colori invertiti. Quelli vedono soltanto la croce e vedono... rosso. Il povero Henri Dunant si rivolterebbe nella tomba! E di questo passo, presto l'Occidente andrà a fargli compagnia.
Dragor
Da sempre i grandi spiriti hanno incontrato la violenta ostilità delle menti mediocri. La mente mediocre è incapace di comprendere chi, rifiutando di inchinarsi ciecamente ai pregiudizi convenzionali, decida di esprimere le sue opinioni con coraggio e onestà. (Albert Einsten in difesa di Bertrand Russel)
Scritto da: Guizzo | 14/04/06 a 14:21
Credo si debba essere meno totalitari tutti quanti. Ossia: non si vede perchè i musulmani dovrebbero ritenersi offesi da un presepio o da un crocefisso (e infatti, a quanto mi risulta, non è così). Noi non ci riteniamo offesi dalle scritte Allah e Mohamed.
E' vero che, a rigore, nei luoghi pubblici statali, l'esposizione permanente dei simboli religiosi può ritenersi non legittima. Tuttavia, mi pare che, laddove permangano, sia segno di uno zelo un po' fanatico volerli rimuovere.
Non credo che sia così negativa, anzi, la rappresentazione di qualcosa che sia diverso dalla MERCE, l'unica rappresentazione di cui siamo costantemente bombardati.
Credo quindi che la direzione giusta non sia quella francese.
Piuttosto una direzione plurale, che non vuol dire mettere la stella nel presepio o cambiare il simbolo della croce rossa, che è una soluzione idiota, ovviamente.
Ma invece accettare che a Natale possa esserci il presepio come segno di una festività cristiana, ma anche altri segni, quando capita, di altre festività di altre religioni se alcuni cittadini lo richiedono; o anche segni di festività laiche (ad esempio l'otto marzo, volendo).
Sistetizzando, non sono per uno stato laico che nega, ma per uno stato laico che permette.
Scritto da: Biz | 14/04/06 a 14:47