sono il militare che ha premuto il bottone. Così il missile che ha eliminato il leader nemico ti ha ustionato al terzo grado il settanta per cento della superficie corporea. I comunicati ufficiali dicono che si è trattato di un deplorevole incidente, ma so bene che non è così. E lo sa anche chi ha scritto e diffuso i comunicati. Perché, quando mi hanno ordinato di uccidere il leader nemico, tutti sapevano che ti avrei ferito o ucciso. In quel momento, ancora prima di venire colpito, non eri più una persona. Eri un danno collaterale.
Come, non conosci la differenza? Si vede che sei ancora un bambino. Quando studierai la storia delle guerre, sempre che tu possa sopravvivere alle ustioni, saprai che una volta noi militari ci ammazzavamo soltanto fra noi. A un certo punto la cosa è cominciata a sembrarci stupida. Perché rischiare la pelle ammazzandoci fra noi, quando ci sono tanti bei civili indifesi da massacrare? Uccidiamo un po’ di civili, i superstiti supplicheranno il loro governo di arrendersi e noi avremo vinto la guerra. Che colpo di genio! Perché non ci abbiamo pensato prima?
Così, a partire dalla Prima Guerra Mondiale, abbiamo cominciato a prendere i civili in ostaggio. Certo, la convenzione di Ginevra lo proibiva, ma chi se ne frega della convenzione di Ginevra? Trovavamo sempre il modo di massacrare i civili e farla franca. C’erano da bombardare fabbriche, stazioni, perfino opere d’arte (altra forma di ricatto). Il fatto che radessimo al suolo anche tutto il quartiere circostante era puramente incidentale. In compenso il bombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki lo abbiamo fatto apposta. Sai con quale scusa? Quella di obbligare il Giappone ad arrendersi in breve tempo perché, se la guerra fosse continuata, i morti sarebbero stati ancora più numerosi. Ovviamente ci siamo ben guardati dal dire che in quel caso i morti sarebbero stati dei militari, perché per noi la vita di 200.000 civili non vale quella di un soldato. Anche quella volta abbiamo dimostrato che si può violare la convenzione di Ginevra e vivere felici, e sai perché? Perché abbiamo vinto la guerra. Abbiamo punito i nazisti per i loro crimini, ma ci siamo guardati bene dal punirci per i nostri. Non siamo mica stupidi.
Come dicevo, per noi la vita di 200.000 civili non vale quella di un soldato. Lo dimostriamo ogni giorno. Ieri nel Vietnam, oggi in Irak e in Israele. Per noi militari, voi civili siete a volte ostaggi, a volte danni collaterali, a volte tutti e due. Senza di voi, non siamo più capaci di vincere una guerra. Non dare retta a quel cretino di Brecht, quando diceva che la guerra è una cosa troppo importante per lasciarla ai militari. Noi militari sappiamo farla molto meglio dei civili. Lo dimostriamo ogni giorno, no?
In ogni caso, chi ti ha detto di passare vicino al bersaglio quando abbiamo tirato il missile? Dovresti sapere che le armi di oggi sono intelligenti ma non troppo. Potevi startene a casa a studiare. Come hai detto? Che a volte i missili finiscono sulle case? Be’, allora in quel caso avresti dovuto andartene a spasso. Che cosa fanno i bambini in casa, quando c’è il sole? Insomma, non complicare le cose. E poi, chi ci assicura che non ti abbiano mandato apposta per farti ustionare dal missile? Per poi mostrare le foto ai giornali e dire che gli israeliani sono cattivi.
Non lasciarti ingannare dalle apparenze. Ti abbiamo ustionato al terzo grado il settanta per cento della superficie corporea, abbiamo disintegrato tuo padre, tua madre e tua sorella, ma un giorno ci ringrazierai. Perché saprai che lo abbiamo fatto per il tuo bene. Lo abbiamo fatto perché si possa realizzare la Road Map, perché i nostri popoli possano vivere in pace. Quando sarai più maturo, sempre che tu possa arrivare alla maturità, capirai che in confronto al Nuovo Ordine Mondiale, al Mercato, all’Economia, alla Globalizzazione, la vita di un milione di persone non conta niente, assolutamente niente, meno di zero. Figurati quella di un bambino.
Con affetto
Il tuo benefattore
Molto bello il tuo post Dragor.
Ciao
Betta
Scritto da: Betta | 22/06/06 a 13:27
Già. Tutto quello che tutti sanno, e non osano mai dire.
E per fingere di non sapere, e di non sapere che tutti sanno, si usano le parole.
Scritto da: Biz | 22/06/06 a 14:40
Il tuo post e insupportable cher dragor, impossibile dire che lo trovo bello anche si lui mi e entrato con forzae violenza nel cuore.
Mohamed, je pense à tous ces mohamed, le mien avait 12 ans, et les soldats israéliens après avoir tiré ont empêché l'ambulance d'arriver. 3 heures d'agonie avant de mourir à l'hopital. Lorsque je t'ai lu dragor, quelques paroles de M.Darwisch se sont souvenu de moi :
"Nous les palestiniens,
nous resterons ici
Malgré vous
Comme un mur nous ferons des poèmes
Et nosu emplirons vos prisons d'orgueil"
Elle
Scritto da: Elle | 23/06/06 a 10:44
Io mi dissocio, caro Dragor: trovo tutto lo scritto pervaso di demagogia e morbosità. Nessuno sogna, neppure per un attimo, di difendere l'operato di chi ,per far fuori una persona, non si cura di ucciderne altre 10. Il problema é che nn misuri la portata di quello che scrivi, in un senso e nell'altro: hai una finestra, virtuale, alla quale ti affacci per pontificare, senza pensare che alimentare il livore, come fai, produce solo altro livore. Se vuoi sfogarti usa altri canali , quando scrivi su questi argomenti prova ad essere portatore di pace, quella vera e partorisci discorsi meno violenti, io ti trovo incosciente quanto il militare col dito sul bottone, solo che tu usi la tastiera.
......Ghandi.......chi era costui?
Scritto da: luca | 23/06/06 a 12:07
Chère Elle,
je suis désolé pour ton petit Mohamed. C'était ton petit frère?
Nulle arme pourra jamais détruire l'orgueil.
Merci, ciao
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 23/06/06 a 12:10
Chère Elle,
je suis désolé pour ton petit Mohamed. C'était ton petit frère?
Nulle arme pourra jamais détruire l'orgueil.
Merci, ciao
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 23/06/06 a 12:10
Caro Luca,
come civile, sono ben contento di alimentare il livore contro chi, per far fuori 1 persona, sopprime 10 civili. Se per te questo non è un contributo alla pace, quella vera, dovrai almeno riconoscere che è un contributo al rispetto dei civili.
Grazie, ciao
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 23/06/06 a 12:21
Si Dragor si, ce que tu as écrit contribue à la paix, surtout parce que tout le monde doit le savoir, tu l'as fait d'une façon terrible, parce que réelle, et c'est cela qui est le plus dérangeant. Tu as beaucoup de courage et de talent.Un murmuro di ammirazione Elle
P.S. Mohamed n'est pas mon frère, mais vois-tu sans le connaître il est devenu bien plus.
Elle
Scritto da: Elle | 23/06/06 a 16:36
Chère Elle,
explique-le à Luca qui me voit comme le petit frère d'Hitler...
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 23/06/06 a 17:07
Ô dragor, dragor
Aujourd'hui j'ai eu le temps vois-tu de m'aventurer dans tes archives, nottament celles d'Avril. Inutile de te dire que je ne partage pas, pas du tout "ta rtorique". Memer les fanatiques de l'islam avec la condition des palestiniens me semble bien trop réducteur pour une personne comme toi (ou du moins comme je le pensais prima). Israèl, état reconnu per, certes mais raser ce qui fut leur histoire à tous ces palestiniens (arabes,si..) et continuer une politique es plus humiliantes, vis a vis d'eux me semble un crime parfait. Je suis allez a Tel Aviuv, je ne me contente pas vois tu d'écrirue ou de lire les blogs, je nes uis pas pro palestinienne mais seulement umaniste, umaniste optimiste malgré tout et ma réaction serait la mêm si dans ce territoire "occuppé" les gens étaient avec la peau jaune ou rouge. Un responsable d'une association juive en france a dit il y a quelques temps que les agissements de l'armée israélienne étaient sans humanité eet qu'ils lui faisaient penser à d'autre temps. Es-tu allé en Israël? Je pourrais te dire qu'il y a également des juifs intégristes, qui ne laissent pas leur femme sortir sans perruque et grande roben noire, je pourrais te dire dragor des chose qui te gêneraient certaienement. Je te conseille de voir les films d'Amos GITAI (il est israelien, ne crains rien, pas de drapeau brulé) Je suis française née a Paris, de parents slovènes, mais je me sens avant tout un être humain. Tu m'as déçu, enormement décu. Ta vision de la palestine est moyenageuse, dragor que de politically corect, je te pensais beaucoup plus subversif, et surtout plus humain, excuse moi je n'ai pas du tout envie de mettre une majuscule à ton nom de guerre.de gueguerre
Elle
Scritto da: Elle | 24/06/06 a 16:40
Chère Elle,
j'ai vécu quelque temps en Israel et je sais bien ce qui se passe. Oui, tu as parfaitement raison: les agissements de l'armée israélienne (comme ceux de toutes les armées)sont souvent inhumains. Mais cela regarde les militaires et les enfoirés qui les commandent, certainement pas le droit d'Israel à exister. Quand je vois brûler les drapeaux d'Israel, en ce geste odieux je ne vois pas une attaque à la politique du pays mais au pays même. Je vois de l'antisémitisme et tu dois reconnaître que ce peuple a assez souffert au cours de l'histoire.
Et les kamikazes qui se font exploser au milieu de la foule tirent dans le tas comme les militaires qui se foutent des "dommages collatéraux". Eux aussi, (ou mieux les gens qui les envoient après leur avoir fait le bourrage de crane) prennent les civils -nous les civils - en otage.
Chère Elle, parfois en Europe il est plus politiquement correct soutenir les raisons des Palestiniens que celles des Israéliens et tu ne dois pas t'attendre, de la part de Dragor à ce qu'il soit politiquement correct. Quand on dit la vérité (pas forcement la mienne), je sais par expérience, on déplaît toujours à quelqu'un. Supporter les Palestinens ou les Israeliens, ce ne doit pas être un parti pris comme supporter l'OM de Marseille ou le PSG. Chacun a ses raisons et il faut savoir les reconnaître.
Quant à l'Islam (ou mieux, aux Islams), je ne m'en prends qu'à l'Islam fanatique, certainement pas à l'Islam modéré. Comme je m'en prends aux Chrétiens et aux Juifs intégristes, ni plus ni moins. L'intégrisme est présent dans toutes les religions. Et une humaniste, comme tu te qualifies, est censée se battre pour la lumière partout où sont les ténèbres.
Il m'est arrivé de voir un film d'Amos Gitai sur ARTE et je partage son avis pour ce qui concerne les excès de l'armée. Mais Gitai non plus ne nie pas le droit d'Israel à l'existence.
J'espère que tu continueras de me suivre. Les remarques constructives sont toujours les bienvenues. C'est ça le dialogue!
Merci,ciao
dragor
Scritto da: dragor | 24/06/06 a 19:41
Le droit pour les israéliens d'exister ne eut pas dire qu'ils puissent se permettre d'himilier le peuple palestinien comme il le font. Oui je milite au sein d'una association "La paix maintenant" où israéliens et palestiniens se batent pour faire cesser ce que les palestiniens endurent. Le droit pour Israèl d'exister ne veut pas dire que cela leur donne tous les moyens, surtout les plus inhumains. Vois tu dragor, cela est inadmissible. Je suis déçue, terriblement déçue par tes propos que je trouve insensés. C'est vrai que pour toi l'occident a une valeur trop importante pour te rendre lucide. Non je ne reviendrais plus te lire, tu vois tu m'avais enthousiasmée, émue, surprise pourtant je ne partagez pas tes idées et je préfère m'en aller. Les atrovités de l'armée israélienne envers même les enfants n'est pas tolérable, je croyais que tu pouvais avoir un peu d'humanité. Il n'y a pas que Amos Gitaï pour dénoncer la barbarie de l'armée israélienne, peut être devrais tu t'informer. Je me rappelle d'une artiste israélienne qui a voulu montrer son désaccord avec l'armée israélienne, nue sur la plage de tel aviv que je connais bien, elle a formé une sorte de hula op avec du fil de fer barbelé et l'a fait tourné en silence alors que les petites pointes très aiguisées lui entaillaient la peau. dragor il y a des israéliens qui pensent diversement, et qui te trouveraient vraiment exagéré, eux ont plus d'humanité. Le reste je m'en fous. Je suis un peu triste ce soir dragor. Mohamed est mort pour rien,
Elle
Scritto da: Elle | 24/06/06 a 23:29
Caro Dragor,
credo che nessuno finora sia stato capace di interpretare con altrettanto senso della realtà quello che sta veramente succedendo in quel disgraziato fazzoletto di terra . E nessuno, soprattutto, ha il coraggio di esprimere il proprio pensiero, temendo ritorsioni, ricatti e, ma sì, anche 'attentati' alla propria persona (ci vuol niente a provocare un 'incidentale' incidente di macchina...) Mi piacciono il tuo coraggio, la tua schiettezza, la tua capacità di arrivare al 'cuore' del problema.
Complimenti vivissimi da Tesea e amiche
Scritto da: Tesea | 25/06/06 a 11:11
Cara Tesea,
spiegalo a Luca che mi considera il fratellino d'Hitler e a Elle che, dopo avere letto i miei post in difesa d'Israele, la pensa come Luca...
Grazie, ciao
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 25/06/06 a 12:00
Il problema e` che il danno collaterale e` quasi sempre deciso dai civili che danno gli ordini ai militari.
Non nascondiamoci dietro i militari cattivi.
I bombardamenti di Londra, Coventry e Southampton li ha
decisi Hitler, un civile; quello di Dresda Churchill, un civile; quelli di Hiroshima e Nagasaki Truman, un civile.
Nelle organizzazioni clandestine come l'IRA irlandese poteva sorgere il dubbio, perche` a volte c'era un comando militare separato dal comando civile (il Sinn Fein). Anche per ragioni logistiche, derivanti dalla clandestinita', non sempre i due comunicavano e condividevano le scelte.
In generale, quando si parla di eserciti appartenenti a governi la distinzione diventa una maschera.
In tal modo rispondo anche a "Terroristi in divisa".
I terroristi, se ci sono, sono quelli che danno gli ordini ai militari, i mandanti. I militari sono degli esecutori con responsabilita` non trascurabili, ma minori di quelle dei loro mandanti.
Se cio' non e` chiaro, sembra bene che ci possano essere allo stesso tempo militari cattivi che male interpretano i voleri di governi civili buoni. Un'assurdita`.
Scritto da: Gustavo Rinaldi | 26/07/06 a 18:53
Caro Gustavo,
quando il militare del post dice "mi hanno ordinato" non specifica se l'autore dell'ordine sia un militare o un civile. In ogni caso Hitler e Churchill avevano dei gradi militari. Al di là di queste distinzioni, il post va preso nel suo significato allegorico di denuncia.
Grazie, un caro saluto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 26/07/06 a 19:09
Io saro' lento a comprendere, ma non capisco chi tu voglia denunciare.
Non ci piacciono i bombardamenti di civili? Allora condanniamo i politici che ordinano questi bombardamenti.
Ci sono delle ottime ragioni per bombardare i civili e farli a brandelli?
Allora smettiamo di fare i commossi, con del buonismo a bon marche`.
Non si puo' volere la botte piena e la moglie ubriaca.
Scritto da: Gustavo Rinaldi | 26/07/06 a 23:34
Molto bello il tuo post, mi piacerebbe saper scrivere come te. Ma devo dirti che non lo condivido per niente, perchè secondo me le cose non stanno peggiorando, ma stanno migliorando. Tu scrivi che dalla Prima Guerra Mondiale..., che la Convenzione di Ginevra... ma ti dimentichi che prima c'era il vuoto assoluto, anzi i civili prima sono sempre stati la "ricompensa" di guerra per i soldati. Caso mai il problema di oggi è che il livello medio di civiltà delle nazioni terrestri, non sta aumentando in maniera uniforme e di pari passo con lo sviluppo scientifico. Perchè ci sono nazioni che hanno messo il turbo e nazioni che sono ancora al Medioevo, mentre la conoscenza si espande come l'inchiostro nell'acqua senza guardare il livello di chi la riceve.
Scritto da: Luca | 29/07/06 a 12:54
Caro Luca (a proposito, sei lo stesso che ha scritto più in alto?), è vero, i militari se la sono presa con i civili anche in passato. La storia delle guerre è anche una storia di saccheggi, stragi e deportazioni. Pero' le statistiche dimostrano che il numero dei civili uccisi per ogni militare morto continua ad aumentare. Adesso siamo a 5 e il trend è al rialzo. E purtroppo questo massacro è operato dalle nazioni che pensano di avere messo il turbo in fatto di civiltà...
Ho scoperto il tuo blog, verro' a fartti visita.
Grazie, ciao
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 29/07/06 a 13:34
Caro Gustavo,
buonista io? E'la prima volta che me lo dicono ;))
Chi voglio denunciare? I mandanti e gli esecutori. Se avessi i mezzi, li ridurrei anche all'impotenza, ma siccome non ce li ho, posso soltanto denunciarli. Hai qualche idea migliore?
Grazie, un caro saluto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 29/07/06 a 13:45
No non sono lo stesso Luca, comunque se ti riferisci ad Israele sono d'accordo con te, cioè uccidere civili è stupido e inutile e ora sembra proprio di essere entrati in una spirale con la gara a chi uccide più civili. Ma tu sai bene che Israele cerca di limitare le uccisioni di civili al contrario di Hezbollah. Hezbollah e chi gli tira i fili sono brutte bestie. Era tutto calmo e in progressivo miglioramento sul fronte libanese, perchè si è riacceso tutto proprio adesso?
Scritto da: Luca | 29/07/06 a 14:49
Caro Luca,
la differenza è che per Israele i civili uccisi sono "danni collaterali" mentre per l'Hezbollah e i kamikaze sono obiettivi primari. Nella sostanza la situazione non cambia...
Se hai notato, il fronte libanese si riaccende ogni volta che c'è una schiarita su quello palestinese. L'Hamas aveva manifestato una blanda intenzione di riconoscere lo Stato d'Israele, premessa indispensabile per i negoziati di pace, e guarda un po'quello che è successo.
Ciao!
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 29/07/06 a 15:20