Molti cristiani adorano l'islam. Non lasciatevi ingannare dalla loro apparente ostilità: è l'odio di un innamorato geloso. Adorano l'islam per una ragione semplicissima: l'islam è tutto quello che il cristianesimo vorrebbe essere. E che era prima che la Rivoluzione Francese ridimensionasse la Chiesa.
Stati teocratici, scuole confessionali, tribunali religiosi, sessuofobia, razzismo, sessismo (non avete notato che le suore si vestono come le arabe?), opposizione radicale a ogni forma di progresso, demonizzazione della scienza, intolleranza, censura, oscurantismo, persecuzione dei dissidenti, uso sistematico della tortura, impiccagione, rogo, decapitazione, squartamento, lapidazione. Era il cristianesimo di ieri, è l'islam di oggi.
Un buon libro sacro deve dire tutto e il contrario di tutto, per permettere ai preti di avere sempre ragione. Fate fuori i vostri nemici, amate i vostri nemici. Porgete l'altra guancia, occhio per occhio dente per dente. Tu non ucciderai, nessuna pietà per gli infedeli. E' come giocare alla roulette puntando nello stesso tempo sul rosso e sul nero. On gagne à tous les coups. L'abilità consiste nell'esaltare le vincite e sorvolare sulle perdite.
Per quanto riguarda l'integrazione nella società occidentale, dipende dalla scelta. Qualcuno, sfogliando il Corano, sceglie i passaggi che predicano la tolleranza (ci sono) e s'integra. Qualcuno sceglie i passaggi che predicano l'intolleranza e non s'integra. Quando spiegano Darwin nei licei, i professori delle scuole francesi hanno il terrore dello studente musulmano che si alza agitando il dito come Ben Laden, lo sguardo fisso, un'ombra di barba sul mento, e pronuncia le fatali parole: "Ma l'imam ha detto che..." Lui conosce la Verità. E puo' accadere che il prof si trovi la macchina bruciata.
Poi c'è la questione delle donne. Molti musulmani, costretti a emigrare in Europa per motivi economici, pensano che l'Europa gli rovini le mogli, le figlie e le sorelle proponendo modelli opposti a quelli musulmani. Cosi' ricambiano con l'odio più profondo: quello sessuale.
E ricordate che cos'è successo quando un giornale danese ha pubblicato delle caricature di Maometto?
Soltanto i regimi autoritari e le idee deboli temono la satira. I regimi fondati sul consenso e le idee forti non la temono. Le religioni si', perché sanno che una risata puo' ucciderle. Sapendo di non poter sussistere da sole, cercando l'appoggio del potere politico. I cristiani lo fanno a partire dall'impero romano, i musulmani vogliono Stati islamici, si barricano dietro una muraglia di tabù e pretendono che i tabù diventino legge.
Il tabù è un prodotto della sacralizzazione che ordina: non pensare. E' l'arma preferita dei fabbricanti di dogmi. In presenza di un tabu', si dovrebbe smettere di pensare per non mettere in pericolo l'idea sacra. Certo, i fautori del tabù non ammetteranno mai l'intrinseca debolezza dell'idea. Ecco perché equiparano la critica e la satira all'insulto e alla bestemmia, quasi fossero sinonimi.
I musulmani furibondi per le caricature di Maometto si ritengono insultati e bestemmiati. Li ho sentiti su al Jazeera tradotti da un'amica araba pentita, sulla télé egiziana che qualche volta sottotitola in inglese, sulle chaînes marocchine, algerine e tunisine che spesso parlano francese e ovviamente nei souk niçois di rue de Suisse e della Sonacotra. Nessuno, dico nessuno ha fatto uno straccio di sforzo per capire il messaggio contenuto nei disegni danesi. Un'altra prova che il tabù paralizza il cervello, rende impossibile il dialogo, annulla la facoltà di critica, distrugge la ragione e priva della dignità umana.
Un giornalista ha il dovere di registrare gli avvenimenti e il diritto di esprimere la sua opinione. Per farlo, puo' scegliere fra la parola e l'immagine. La più vituperata fra le caricature di Maometto è un disegno del personaggio in questione con un turbante a forma di bomba. Il significato è: c'è gente che uccide in nome di Maometto. Dov'è l'offesa? Questa è semplicemente cronaca. Se come giornalista posso dirlo con le parole, perché non posso dirlo con un'immagine? Tutti sanno che a volte un'immagine è più rapida ed efficace.
Se qualcuno pensa che nessuno abbia ucciso in nome di Maometto, dica in nome di chi sono stati uccisi (a parte le stragi contemporanee) gli ebrei uccisi dallo stesso Maometto a Medina nel 620, gli abitanti della Mecca massacrati dallo stesso Maometto nel 630, gli infedeli che, secondo Maometto, devono essere "sterminati come cani".
A differenza del suo profeta che trucidava gli infedeli o gli eretici, Allah manifesta una strana propensione a prendersela con i fedeli. Se è buono e misericordioso, perché provoca con sconcertante frequenza stragi apocalittiche fra gli ammiratori che gli fanno visita alla Mecca e hanno le carte in regola per essere dei buoni musulmani? E perché fa colare a picco le navi che portano altri buoni musulmani alla Mecca? Bel modo di trattare i suoi fans! E perché ha permesso che un missile lanciato dagli infedeli gli facesse fuori Al Zarqawi? Vuoi vedere che si lascia surclassare dal Dio cristiano?
Dragor
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ciò che maggiormente condivido è quanto dici sulla paralisi del cervello di fronte alle caricature.
L'impossibilità del dialogo, del tentativo di capirsi nell'arena del confronto con le parole invece che con le bombe, questo è l'aspetto più terribile.
Scritto da: montgolfier | 09/06/06 a 12:04
Caro Dragor, sono perfettamente d'accordo con te e spesso penso a questo genere di problematiche. Mi fa rabbia vedere gente intelligente che, però, davanti a un testo sacro di migliaia di anni fa è pronta a bersi tutto quello che c'è scitto o, meglio ancora, a bersi tutto ciò che gli dicono che c'è scritto. Spirito critico assente. Tra Islam e cattolicesimo non c'è molta differenza, mi sembra un dato di fatto abbastanza riconosciuto. La soluzione quale potrebbe essere? Innalzamento del livello culturale?
Scritto da: Guizzo | 09/06/06 a 15:20
Non preoccupiamoci per il gap manifestato dalla "nostra" chiesa cattolica! Con Ratzinger e Ruini il sorpasso in oscurantismo ed oppressione è vicinissimo!!La loro sfacciata ingerenza avrà ragione del tempo perduto!!
Non temiamo!Luigia
Scritto da: Luigia | 09/06/06 a 16:14
scusa,
ma tu quando stai fermo a quanto vai all'ora?
Scritto da: Calla | 09/06/06 a 22:17
Caro Dragor, l'autore delle vignette anti-islamiche è certamente, prima di tutto, un maleducato. Il diritto di esprimere il proprio pensiero trova un limite nel rispetto della sensibilità altrui. Ci sono delle regole comportamentali da rispettare, nella società civile: come non si scaricano rumorose emissioni corporali in pubblico, così non si ha il diritto di offendere gratuitamente e senza provocazione l'altrui sensibilità. Ciao Tesea
Scritto da: Tesea | 09/06/06 a 22:38
Cara Tesea,
se gli innumerevoli attentati terroristici con le relative vittime, la jihad, le fatwa, Al Quaradawi che si sgola su Al Jazeera per dire che gli infedeli dovrebbero essere sodomizzati da maiali, i testi scolastici dell'Arabia Saudita che paragonano gli infedeli a scimmie (notizia riferita dalla Stampa), quelli palestinesi che paragonano gli ebrei a maiali e preconizzano la distruzione d'Israele, il dichiarato tentativo di riempire il "vuoto teologico" islamizzando l'Occidente non ti sembrano provocazioni, c'è una sola spiegazione: sei una nemica dell'Occidente. Non saresti un'eccezione, tutti sanno che certe frange dell'estrema sinistra e no-global, insieme con certi settori catho integralisti, appoggiano chiunque si schieri contro l'Occidente e rovescerebbero volentieri la civiltà occidentale (una volta i cristiani l'hanno già fatto contribuendo ad affossare l'Impero Romano). A questo punto mi sembra strano che, in un tuo precedente intervento su un altro post, tu abbia accusato Dragor di essere antioccidentale. Ti sembra di avere le carte in regola?
Ora metti su un piatto della bilancia tutto quello che ho elencato qui sopra e sull'altro piatto le caricature di Maometto. Da che parte pende la bilancia?
A parte il fatto che quei disegni non possono nemmeno essere considerati una risposta alle provocazioni, perché non sono offensivi. Come ripeto, sono semplicemente un esercizio del diritto di cronaca e di critica. Tu parli del rispetto della sensibilità altrui. Se fossi abituata a scrivere in pubblico, sapresti che qualcuno si considera offeso nella sua sensibilità anche se scrivi "oggi piove". Attenendosi al tuo principio, il giornalismo sprofonderebbe nel più grigio conformismo, evitando di proposito ogni argomento scottante e inchinandosi deferentemente di fronte ai tabù per non "offendere la sensibilità di qualcuno" (e anche cosi', ci sarebbe sempre qualcuno che si lamenta). In effetti è proprio quello che vogliono i regimi totalitari: l'uccisione delle idee, la paralisi del cervello, il rincretinimento generale. Che tristezza!
Grazie, un saluto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor (journal intime) | 10/06/06 a 12:57
OGGETTO:VIGNETTE SATIRICHE.
Caro Dragor,
tralascio la questione propedeutica all'oggetto - questione peraltro troppo impegnativa ed insidiosa - per risponderti con le parole di commento di mia Nonna: . Ciao Tesea
Scritto da: Tesea | 11/06/06 a 09:58
, (parole di mia Nonna). Ciao Tesea
Scritto da: Tesea | 11/06/06 a 10:00
Caro Dragor, perchè si censura un vecchio proverbio popolare, espresso nelle parole di mia Nonna? E dov'è la libertà di espressione? Non contiene niente di offensivo, ne' di politically scorretto. Ciao
Scritto da: Tesea | 11/06/06 a 10:01
Cara Tesea,
Dragor, che non censura niente, aspetta impavido il commento della nonna. Nella sua carriera ha affrontato ben altro...
Grazie, ciao
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor (journal intime) | 11/06/06 a 12:44
Caro Dragor, lo so che non sei tu che censuri, stamattina ho tentato 3 volte di riportare le parole del proverbio, ma sono state immediatamente cancellate (dall'interno...). Riprovo: le parole sono :scherza coi fanti ma lascia stare i santi. Ciao, Tesea
Scritto da: Tesea | 11/06/06 a 23:28
Forse stavolta sono riuscita ad evirtare la censura, che probabilmente si accanisce solo contro il virgolettato. Ciao Tesea
Scritto da: Tesea | 11/06/06 a 23:29
Hélas, cara Tesea, questo proverbio lo conoscevo cosi': scherza coi santi e lascia stare i fanti...
Grazie, ciao
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor (journal intime) | 12/06/06 a 00:05
Caro Dragor,
riesci a ribaltare persino i proverbi! Piaceresti a Zenone di Elea (quello della tartaruga e del Piè-veloce-Achille). Ciao
Tesea
Scritto da: Tesea | 13/06/06 a 06:18
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Scritto da: xnmlrwa hbwy | 15/07/07 a 08:58
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Scritto da: ecwytxm tmvkhq | 15/07/07 a 08:58
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Scritto da: childs book | 18/07/07 a 23:33