Guardate bene il signore che legge il giornale. Si chiama Abu Omar e sembra un businessman di Beirut.
E guardate bene quest'altro signore. Sembra incredibile, ma si tratta della stessa persona. Perché il dottor Abu Omar ha un alter ego. Il Mister Hyde in questione predicava in una moschea di Milano dicendo fra le altre cose che Israele andava cancellato dalla faccia della terra, che Allah doveva stramaledire gli infedeli, che l’islam doveva colonizzare l’Occidente e che ogni musulmano doveva praticare la Jihad. Se un facho avesse predicato la Blitzkrieg in nome del IV Reich, lo avrebbero messo dentro senza pensarci due volte. Siccome Abu Omar era arabo e predicava la Jihad in nome dell’islam, lo lasciavano blaterare in omaggio alla società multietnica. Poveretti, anche loro hanno il diritto di praticare la loro religione. Già che ci siamo, insegniamola anche nelle scuole, insieme con la religione cattolica. In fin dei conti i cristiani non predicavano le crociate? E allora...
Siccome gli italiani non muovono un dito, entrano in scena gli americani. In collaborazione con il SISMI, sequestrano l’imam e lo portano in Egitto, dove viene messo in galera. A questo punto, colpo di scena. Invece di fare come nei film di 007 e felicitarsi con gli agenti segreti per il successo dell’operazione, il governo li accusa di essersi lasciati dirigere dalla CIA, di avere portato illegalmente l’imam in Egitto e d'innumerevoli altri reati. Qualcuno fa notare che le galere egiziane non sono precisamente degli hôtels 5 stelle. Poveretto, forse gli mancherà il caviale...
Nella politica italiana ci sono due correnti. Una sostiene che gli integristi islamici sono lupi, l’altra che sono agnelli. Con il governo precedente, filoamericano, prevaleva la prima; con quello attuale, antiamericano, la seconda. Lo prova il fatto che c’è un Abu Omar di destra e un Abu Omar di sinistra. Il businessman è quello di sinistra, il barbuto è quello di destra. Attualmente circola la prima foto.
Alcuni esponenti politici stanno premendo perché vengano accettate le richieste dell’avvocato di Abu Omar: 10 milioni di euro come risarcimento e la riammissione in Italia con tutti gli onori. In altre parole: come predicare la Jihad e diventare milionari (ovviamente con i soldi dei poveracci che si vorrebbe distruggere). Ecco una valida alternativa al lotto o al totocalcio, oltre a tutto più facile e più redditizia. Possiamo soltanto sperare che non diventi un’abitudine generale.
Secondo una statistica, in Francia un arabo su tre approva i kamikaze. In altre parole, a un arabo su tre non dispiacerebbe vedermi saltare in aria, visto che i kamikaze hanno la pessima abitudine di non colpire obiettivi specifici e farsi saltare nel mucchio.
E in Italia? Nessuno promuove statistiche. Gli italiani non hanno il diritto di sapere quale sia il grado d’integrazione degli arabi presenti sul loro territorio. Non sarebbe politicamente corretto, visto che secondo il governo non esistono scontri di civiltà. Evitando di riconoscere le realtà più sgradevoli, si crede di sopprimerle, come nel medioevo quando durante le epidemie di peste era proibito parlare di peste.
Ma fino a prova contraria, l’Italia è un paese occidentale. Così, per una volta, gli italiani devono agire contro la loro natura, che per tradizione li spinge all’ambiguità e al compromesso. Per una volta nella vita devono fare una scelta chiara e netta: con l'Occidente o con i terroristi?
Dragor
Dragor non so me lo stavo chiedendo anche io. Secondo te che è successo?
Scritto da: Gloria | 12/07/06 a 10:53
Forse, con tutti questi terroristi, facciamo paura... ;) Ma gli ultimi blog aggiornati sono quelli della notte scorsa. Probabilmente la redazione non si è ancora svegliata... :)
Ciao!
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 12/07/06 a 10:58
I soldati occidentali in Iraq si comportano peggio dei terroristi, fino a prova contraria i morti innocenti iracheni sono superiore ai morti civili occidentali, e come civili intendo fratelli e sorelle o lontani parenti dei francesi islamici che approvano i terroristi.
Il terrorismo non si reprime come vorrebbe gli usa e qualche francese.
Scritto da: Enrico | 12/07/06 a 12:15
Caro Enrico,
ho già parlato dei morti civili nel mio post "Lettera a un Danno Collaterale". Grazie, ciao
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 12/07/06 a 12:34
Caro dragor, non credo proprio che questa sinistra sia come la descrivi. Mi pare anzi che molti dei suoi più popolari esponenti siano proprio americanisti. Pensa a Veltroni o a Furio Colombo... sicuramente sono più vicini ai democratici che non ai repubblicani, ma non sono antiamericanisti.
Scritto da: Guizzo | 12/07/06 a 13:49
Lupi o agnelli, islamici o fasci pari sono davanti alla legge e alla democrazia...
Gli squadroni della morte e i servizi deviati sono peggio del male che vorrebbero fermare perché domani potrebbero venire a prenderti per quello che scrivi su questo blog (per altro interessantissimo e ben fatto) e nessuno di te ne saprebbe nulla, come nel Chile di pinochet o nell'Argentina di peron!!!!
Io tra Occidente e terroristi non ho dubbi, IO STO CON L'OCCIDENTE E LA DEMOCRAZIA: proprio per
questo non mi congratulo con gli 007 che sequestrano un uomo senza il consenso di nessun organo democratico!!!
Scritto da: Synnax | 12/07/06 a 14:02
Caro Synnax, la prerogativa dei servizi segreti è proprio quella du avere la licenza di uccidere (e di sequestrare). Altrimenti che servizi segreti sarebbero? Credi che il terrorismo si possa sconfiggere con sistemi da gentleman? No, come dice un nostro proverbio, contro un furbo, un furbo e mezzo. Non conosci il caso del Londonstan? Gli islamisti percepiscono la permissività come debolezza e diventano ancora più fanatici, come dimostra l'esempio inglese. Quanto a me, devo essere l'oggetto di qualche centinaio di fatwe. Ecco perché mantengo l'anonimato. Se malgrado tutto spariro', saprete con chi prendervela... ;) Certamente non con il SISMI (almeno spero). Grazie per i complimenti, ciao.
Caro Guizzo, volevo dire che l'antiamericanismo è trasversale. So che nella sinistra italiana ci sono molti filoamericani, ma in questo momento, sotto il ricatto dell'ala estrema, prevale l'antiamericanismo e il risultato si vede. Dieci milioni ad Abu Omar e in galera chi l'ha arrestato.
Ciao, un caro saluto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 12/07/06 a 14:39
Beh, ma di solito i servizi francesi o affondano la nave di green peace oppure coprono la strage di Ustica.
Scritto da: Enrico | 12/07/06 a 18:46
Dragor la situation non cambia. Notizie dalla redazione?
Scritto da: Gloria | 13/07/06 a 15:07
Cara Gloria, nessuna notizia. E adesso ricominciano i problemi per pubblicare i commenti...
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 13/07/06 a 15:10
A tutti gli amici lettori che avevano commentato questo post. A causa di un incidente tecnico su TypePad, purtroppo i vostri commenti e le mie repliche sono andati persi. Vi ringrazio per la comprensione, nella speranza che questi incidenti non si ripetano più. A presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 13/07/06 a 19:34
La differenza tra noi e chi mette le bombe sulla metropolitana o sui pullman e' che noi votiamo democraticamente le leggi e poi le applichiamo, loro no.
Se ci tolgono questa differenza, se non rispettiamo le leggi, diventiamo come i terroristi.
La caccia alle spie sequestratrici la fanno gli stessi magistrati che han fatto arrestare vari estremisti di matrice islamica.
Quando avevo 10 anni a Torino quasi ogni settimana sparavano a qualcuno. Non era niente bello.
Non abbiamo vinto la battaglia contro quella gente con sparizioni selettive, ma con il consenso popolare e l'applicazione della legge, magari anche severa (Legge Reale).
Purtroppo in vari paesi d`Europa esistono fasce di popolazione che beneficiano solo in parte del benessere diffuso. In queste fasce a volte si puo' annidare un sentimento contrario a quella collettivita` di cui non si sentono partecipi.
Si applichino le leggi e, quando possibile, si cerchi di coinvolgere tutti nel benessere di un paese.
Scritto da: Gustavo Rinaldi | 17/07/06 a 23:35
Caro Gustavo, il terrorismo si batte con la licenza di uccidere, non con il fair play. Ecco lo scopo dei servizi segreti. Credi che i terroristi usino il fair play?
Grazie, ciao
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 20/07/06 a 10:52
Ma questo non e` proprio documentato.
Esistono battaglie vinte e battaglie perse.
Le vinte sono quella dell'Italia contro le Brigate Rosse e poche altre.
Le perse sono la Guerra Sucia in Spagna (l'ETA e` tuttora viva e vegeta), il "shoot to kill" inglese (l'IRA s'e` fermata solo quando il governo inglese si e` seduto al tavolo a trattare con loro) e la caccia americana a Bin Laden. Un fallimento.
No. L'evidenza empirica non conferma proprio quello che tu dici.
Il terrorismo si vince con il consenso popolare (non deve esistere una popolazione rappresentastiva di piu' del 5% di una data regione che lo sostiene e con la dittatura della legge.
Scritto da: Gustavo Rinaldi | 23/07/06 a 12:31
" il terrorismo si batte con la licenza di uccidere, non con il fair play"
Vorrei farti notare che questo fu il ragionamento di certa borghesia italiana e tedesca negli anni 20 e 30 per giustificare il sostegno a Mussolini ed Hitler.
I comunisti minacciavano di far saltare le istituzioni e Mussolini prima, ed Hitler poi, si offrirono come rimedi.
Coloro che li sostennero, nel caso di Mussolini ci furono anche alcune famiglie ebraiche italiane, si accorsero dopo, a caro prezzo, dell'errore commesso.
Scritto da: Gustavo Rinaldi | 23/07/06 a 15:38
Caro Gustavo, i servizi segreti e il dirty play non servono soltanto per favorire l'ascesa dei dittatori, ma anche per salvare le democrazie e in definitiva la libertà. Anche questo è pragmatismo.
Ciao!
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 23/07/06 a 16:19
Non ho nulla contro i servizi segreti, che hanno il compito di raccogliere informazioni.
Credo che un po' meno pragmatismo ed un po' piu' di fedelta` ai principi ci avrebbero evitato Mussolini ed Hitler.
La legge va difesa sempre.
Fuori dalla legge e` solo barbarie.
Scritto da: Gustavo Rinaldi | 23/07/06 a 16:52