La mia foto
Blog powered by Typepad
Iscritto da 03/2006

compt


provenienze

contatori

paperblog

REMEMBERING ADELE

  • ciaoadele

blogpoll

« Dragor al David Letterman Show! | Principale | Sedazione profonda »

16/01/07

Commenti

Tesea

Cara Marianna,
seguo il consiglio di Dragor e oggi ti do il 'Buon Giorno'(anche se frettoloso), anzichè la Buona Notte.
Più tardi mi inserirò anche nel colloquio con Dragor.
Credo che ti siano sfuggite alcune risposte ai tuoi post che avevo inserito ad ora tardissima su alcuni degli ultimi post del 'superman' Dragor.
A presto, ciao Tesea

marianna

Cara Tesea sono contenta di averti ritrovata.Capisco le difficoltà perchè anche per me sono talora reali.Oggi,per esempio,sarò fuori tutto il pomeriggio perchè impegnata nella formazione su temi di educazione allo sviluppo.Poi c'è la famiglia:un marito ed un figlio con una grossa sindrome di Peter Pan.Pertanto c'è l'accudimento e la presenza più o meno costante.L'unica soluzione per me è una fuga in un'altra isola ancora più piccola e possibilmente irragiungibile.Fuga magari messa in atto con il mio computer e i libri di Claudio Magris. Comunque,scherzi a parte, ci ritroveremo presto.Un abbraccione:Marianna.

marianna

Caro dragor come dicevo a Tesea per essere meno vincolata potrei tentare una fuga.Pensavo ad una piccola isola ma dopo il tuo post...perchè non scegliere Nizza.Il clima è l'ideale.Io sono nata a Napoli e precisamente a Posillipo(tregua al dolore di virgiliana memoria)dove c'è la finestrella di Marechiaro e tutto il mondo poetico di Salvatore Di Giacomo.Gli aspetti culturali di Nizza,per come li presenti tu,per me vanno benissimo:c'è di tutto e di più.Potrei migliorare il mio francese scolastico ed imparare il nizzardo.Pensa quanti vantaggi!E poi potresti raccontarmi a viva voce la tua Africa,suonarmi qualche notturno di Chopin,farmi apprezzare Bach con tutta la sua complessità....Che bel sogno,dragor, ma è necessario perchè oggi il cielo è purtroppo ancora grigio e ,data l'ora,occorre avviare il pranzo.Grazie per il tuo pezzo sul quale spero di ritornare più tardi.A presto Marianna.

dragor

Cara Marianna,

un'ottima idea. Fra l'altro non perderesti niente.

Nu pianefforte 'e notte
sona luntanamente

Chopin + Di Giacomo!

Ciao

dragor (journal intime)

matzudaira

Sono rimasto impressionato dalla "cofana" di capelli che sfoggia Jean Vigo.

Guizzo

Caro Dragor, almeno la reputazione culturale Nizza è stata rovinata da un genio. Pensa a Bergamo, che è stata rovinata da Calderoli...

dragor

Caro Matzudaira,
un precursore anche in quel campo...

dragor (journal intime)

dragor

Caro Guizzo,

ognuno ha il diffamatore che si merita... :))

dragor (journal intime)

Marco (il nizzardo balneare)

Dragor, cosa ti aspettavi da un Parisien? Dell'ultra sinistra per giunta...cosa poteva trovare in una città che, sopratutto allora, era costruita per divertire la ricca borghesia ed aristorazia di mezz' europa?
Però oggi nella sua mancanza di grandeur, nel suo traffico disordinato, nelle sue ferrovie un pò scalcinate (e in ritardo),nel suo modo di vivere così mediterraneo (corruzione inclusa) a noi italiani sembra ancora la piu' italiana delle città francesi.

dragor

Caro Marco,

Parisien in senso generale (per un vero Nissart sono Parisiens anche gli abitanti di St-Laurent-du-Var), perché la sua famiglia era originaria del Sud-Ovest.

Per sembrare veramente una città italiana, Nizza avrebbe bisogno di uno stadio da foot decente. Guarda il Ray. Fa pena!

In ogni caso si possono avere dei treni che funzionano, un traffico che rispetta i diritti dell'uomo, dei sindaci che non rubano e ostentare ugualmente una simpatica aria à l'italienne. La cité è genovese, le ville riprendono il Rinascimento romano. Lo diceva anche Victor Hugo: presso le frontiere, la Francia prende il carattere del vicino...

Ciao!

dragor (journal intime)

Marco (il nizzardo balneare)

E' anche quello che vorremmo dalle nostre città in Italia...ma sembra proprio che da noi l'aria a l'italienne non possa prescindere da tutti i difettucci che hai citato.
Il Ray non lo conosco (mi spiace, non ho mai amato il calcio)anzi, sai che non so neppure esattamente dove sia (immagino sia nella valle del Varo dove deportate tutte le vostre schifezze :-) )

Marco (il nizzardo balneare)

A proposito del teatro dell'Opera, anch'io avevo sentito fosse di Garnier, ma poi sulle pubblicazioni locali si fa riferimento ad un architetto nizzardo ( di cui ora mi sfugge il nome ). Garnier ha sicuramente lavorato al teatro di Monte-carlo e a Bordighera (dove villeggiava).

dragor

Caro Marco, il Ray non è nella Plaine du Var ma in fondo a boulevard Gorbella.

A proposito di difetti franco-italiani, ti do il link di un post che avevo scritto un po' di tempo fa

http://dragor.blog.lastampa.it/journal_intime/2006/08/molti_italiani_.html

Per l'Opéra, il sito della Mairie attesta quanto segue:

Construit en 1885, sur approbation de Charles Garnier, cet établissement est dans sa conception le dernier théâtre à l’italienne.

Sur approbation puo' voler dire molte cose. Flou la Niçoise...

ciao!

dragor (journal intime)

Tesea

Caro Dragor,
mi sembra che questo Mnsieur Vigo abbia un cognome di inconfondibile origine veneta.
Condivido la scelta di Marianna: Nizza come rifugio e 'buen retiro', appagante per tutti i gusti e le esigenze.
E poi c'è Dragor...
Ciao Tesea

tesea

Cara Marianna,
l'idea di un'isola ancora più piccola della tua (acquisita) mi attrae moltissimo, perchè mi fa intravedere mare, spiagge, nuoto. Caldo. Non il caldo di quest'inverno che non può definirsi tale, ma il caldo vero, magari tropicale. Quello africano...
E anche l'idea di Nizza è valida (cosa ne direbbe Dragor?).
Pensa che io scrivo da una brumosa (e da anni non più nebbiosa) città del Nord, dove è quasi sempre tutto grigio, salvo infuocarsi nei mesi estivi.
E ho fatto tardi anche oggi... riuscirò a farmi leggere?
Ti do ancora la Buona Notte!
Tesea

dragor

Cara Tesea, il padre di Jean, Eugène Bonaventure de Vigo, era originario del Sud Ovest dove i nomi spagnoli sono comuni. Anarchico e pacifista, dirigeva a Parigi i giornali "La Guerre Sociale" e "Le Bonnet Rouge". E' morto nel 1917 in prigione, ufficialmente suicida. Questa esperienza ha segnato Jean per tutta la vita e Nizza ne ha fatto le spese. In quei grassi borghesi della Prom', Jean vedeva gli assassini di suo padre.

Good Night!

dragor (journal intime)

marianna

Cara Tesea ho letto stamane il tuo messaggio perchè ieri sera ho fatto tardi fuori casa.Perchè non mi parli della tua città avvolta dalle nebbie.Anche la nebbia ha il suo fascino!Leggendo le tue parole mi sono venute in mente le immagini di Turner e di Friedrich,pittori del paesaggio vissuti tra fine '700 e metà '800. Inizio la mia giornata inviandoti un saluto ed un a rileggerci a presto. Marianna

Guizzo

Dragor, il nostro non è un diffamatore, bensì un biglietto da visita...

dragor

Guizzo, allora la cosa è decisamente preoccupante

dragor (journal intime)

Marco (il nizzardo balneare)

Caro Dragor,
a ri-proposito del Teatro dll'Opera, ho trovato il nome nella scheda del "Centre du Patrimoine" ,sempre su nice.fr.
Qui dice che il progetto è di Francois Aune, architetto municipale. Ciao

dragor

Caro Marco,

si', l'architetto è François Aune. Il ruolo di Garnier è meglio spiegato in questo passaggio copiato dal sito della Mairie.


Le nouveau Théâtre en 1885

Le 7 novembre 1882, la municipalité décide de reconstruire le nouveau théâtre sur l’emplacement de l’ancien et charge François Aune des plans de l’édifice.
François Aune, né en 1814, architecte niçois, a obtenu un diplôme de géomètre à Turin avant d’être nommé architecte de la Ville.

Les plans qu’il propose pour le nouvel opéra sont approuvés par Charles Garnier, alors Inspecteur des Bâtiments Civils.


Grazie, ciao!

dragor (journal intime)

Marco (il nizzardo balneare)

Ciao, beh, ovviamente molto incuriosito, mi sono scaricato il film di Vigo (di cui conoscevo solo "l'Atalante") che ho trovato su internet in una versione restaurata dalla Gaumont nel 2001, in cui il giudizio lapidario....é scomparso!!! Comunque, per quanto innovativo sia dal punto di vista delle immagini, mi è sembrato davvero un pò scontato il messaggio; Affiancare carnevale e cimiteri? Giovani disinibite e funerali? Già visto nelle vanitas barocche caro Vigo!(anche se eri talmente giovane che la leggerezza ti si deve perdonare). Comunque non l'ho letto come un' accusa alla città quanto, come avevo immaginato, all'anziana ed annoiata moltitudine che allora la assaltava sopratutto in inverno.

dasoftup

WOW, my fatcher boght a new computer for me today!

rmsoftqy

Good site!

I commenti per questa nota sono chiusi.