journal intime

CHI HA RAPITO MADELEINE?

  Ieri un mio vecchio post, Perché Papa Wojtyla è Responsabile del Genocidio Rwandese,  ha ricevuto la visita di un certo  Guest (che fantasia!).  Mentre andavo a leggere il commento, ho pensato: sarà il solito tizio che dice come osi prendertela con papa Wojtyla  che è tanto buono oppure l’altro che dice fai proprio bene a prendertela con quella canaglia. Invece c’era solamente un indirizzo internet:

              http://www.findmadeleine.com/

quello dei sito dei genitori di Madeleine McCann, la piccola inglese scomparsa il 5 maggio dalla sua camera in complesso turistico di Praia da Luz in Portogallo e mai ritrovata.

   

  In questo sito, visitato da milioni d’internauti, Gerry McCann descrive gli sviluppi dell’inchiesta e i suoi tentativi di ritrovare la figlia, esortando chiunque sappia qualcosa a comunicarlo alla polizia. Sembra che la polizia di Faro, in Portogallo, abbia già ricevuto più di 30.000 appelli, ma evidentemente nemmeno uno si è dimostrato utile. L’ultimo aggiornamento del sito, risalente al 29 maggio, parla di una visita a Roma. Non sapendo più a che santo rivolgersi, i genitori si sono rivolti al Santo Padre. Visti i precedenti, devono avere pensato, c’è il caso che la chiesa di Roma sappia qualcosa di questa storia. Stiano tranquilli: anche se lo sapesse, non direbbe niente, visto che nella chiesa vige la consegna del silenzio. La polizia portoghese ritiene che Madeleine non sia stata rapita da un pedofilo solitario ma da un’organizzazione internazionale. In questo caso trovarla sarà un’impresa disperata, perché queste organizzazioni lavorano in modo molto professionale e sanno come far sparire i bambini senza lasciare tracce.  Ne abbiamo avuto un esempio con la famigerata cantina di Marc Dutroux, in Belgio, dove alcune bambine sono state imprigionate e una è perfino morta di fame senza che i vicini ne sapessero niente.  Ma per una cantina che viene scoperta, quante rimangono segrete? Ogni anno, nel mondo centinaia di bambini vengono rapiti da estranei. Le statistiche sono inquietanti: il 70 per cento di questi bambini  viene violentato o ucciso entro tre ore dalla scomparsa. Ecco perché la polizia considera essenziale la rapida diffusione della notizia accompagnata possibilmente da un identikit del rapitore. Quello di Madeleine era sui 35-40 anni, di statura media con la pelle olivastra, i capelli bruni pettinati all’indietro e la sera del rapimento  portava calzoni  beige o bianchi e un giubbotto beige. La madre di Madeleine, Kate McCann, non vuole che sia diffuso perché teme ritorsioni sulla bambina. Madeleine è sparita da 29 giorni ma il suo corpo non è stato trovato, quindi dobbiamo ritenere che sia ancora viva. Secondo certi inquirenti portoghesi e inglesi, il rapimento potrebbe essere stato ordinato da un’organizzazione internazionale di adozioni. Secondo altri, il rapimento è stato ordinato da un’organizzazione pedofila. In ognuno dei due casi, deve avere riempito di quattrini le tasche dei rapitori. Noi possiamo soltanto guardarci intorno e avvisare la polizia se vediamo una bambina che le assomiglia.

          

     Dragor

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GLI ZOO DELL'ORRORE

      COM'E' NOTO non se la prendono soltanto con gli umani, ma anche con le bestie. Mercoledì 23 maggio France 2 ha diffuso un reportage che ha rivelato il vero volto dei nostri ineffabili cugini orientali. In certi zoo cinesi degli animali vivi sono gettati in pasto a tigri scatenate sotto lo sguardo del pubblico (date un'occhiata qui). Estasiati, per una somma corrispondente a cinque dollari gli spettatori hanno il diritto di guardare capre, mucche e galline cercar disperatamente di sfuggire agli artigli dei felini per poi finire nelle loro fauci. Lo spettacolo è assicurato e non basta. In certi zoo si attaccano gli orsi alle macchine come cavalli perché i passeggeri si divertano a essere tirati da un plantigrado.

   

   LA CINA NON HA MAI rispettato molto i diritti umani e rispetta ancora meno quelli degli animali. Consapevole del suo enorme peso economico, resta indifferente a ogni pressione delle organizzazioni animaliste. Ecco perché va colpita là dove fa più male.  Concedendole il privilegio di ospitare i Giochi Olimpici nel 2008, si sperava di gettare le basi per un dialogo che conducesse a un atteggiamento meno disumano nei confronti degli esseri viventi. L’idea si è rivelata fallimentare, così resta l’arma del boicottaggio: lasciamo pure i giochi a Pechino ma sospendiamo la squadra cinese!

                     

                        Dragor

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UNIVERSI PARALLELI

     Se vi dicessero che l’universo è governato dal caso, forse non sareste d’accordo. Come, il mirabile ordine che ci circonda non è il prodotto di un’intelligenza superiore? Le orbite dei pianeti, l’organizzazione delle cellule, la struttura del DNA non sono stati concepiti da un essere supremo? Non fidatevi delle apparenze. Il cosiddetto equilibrio del cosmo è solamente una combinazione fra tutti i miliardi possibili, una semplice probabilità.

   

     Quante probabilità ha uno scimpanzé, battendo a caso sulla tastiera di un computer, di scrivere senza un errore l’opera omnia di Shakespeare? Non dite che è impossibile, perché oggettivamente niente lo impedisce. Mettiamo una su 10²² alla 10 alla 29°. Ne consegue che, se mettiamo 10²² alla 10 alla 29°   scimpanzé a battere su altrettante tastiere, almeno uno batterà l’opera omnia di Shakespeare senza un errore (poi ce ne sarà uno che la batterà con 1 errore, un altro con 2 errori e così via fino a quello che batterà soltanto errori e non imbroccherà nemmeno una parola).  Ma questo non significa che lo scimpanzé più fortunato, quello che ha battuto l’opera omnia di Shakespeare senza errori, sia intelligente. No, l’ha scritta solamente per caso.

    E Shakespeare, allora? Quello vero non ha scritto le sue opere per caso, ha eseguito un atto creativo e consapevole. Certo, qualche miliardo di cellule si è casualmente aggregato per interagire e convenzionalmente abbiamo chiamato questo insieme di cellule “Shakespeare”. Vi conviene accettare il gpverno del caso, così potrete abbandonare i vostri disperati sforzi per relativizzarlo: questo è buono, questo è cattivo…  Buono o cattivo lo avete deciso voi, non lui. La morale non piove dall’altro, sorge dal basso, anche se qualcuno la fa piovere dall’alto perché sembri più rispettabile. La morale è relativa: quello che è buono oggi sarà male domani o era male ieri e viceversa, quello che è buono qui sarà male là o viceversa. Invece il caso è assoluto. Non cambia mai, almeno nel nostro universo. Non cercate di umanizzarlo perché vi deluderebbe. Se siete buono, avete buone probabilità di essere punito come un cattivo. Se siete cattivo, avete buone probabilità di essere ricompensato come un buono. Se cercate di razionalizzare tutto questo immaginando che nella stanza dei bottoni ci sia un buono o un cattivo, vi troverete presto in difficoltà come si trova in difficoltà anche il più smaliziato dei gesuiti, degli imam o dei rabbini quando deve spiegare la presunta bontà di Dio. Non c’è bontà né cattiveria nel tizio bendato che menando fendenti con un bastone cerca di spaccare la piñata appesa a una corda e magari spacca la testa a qualcuno che non c’entra niente. Vi conviene immaginare Dio come quel tizio, piuttosto come una persona che agisce secondo una logica  umana, ma la cosa è molto meno deludente di quanto credete.

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  Perché il caso non è stupido. Anzi, è meraviglioso. Provate a riprodurre su scala cosmica lo scimpanzé che batte le opere di Shakespeare. Se lo spazio è infinito e la distribuzione della materia abbastanza uniforme su larga scala, anche gli eventi più improbabili devono prodursi da qualche parte. In particolare, c’è un’infinita quantità di altri pianeti abitati, comprese una quantità infinita di persone con il vostro stesso aspetto, il vostro nome, i vostri ricordi. L’universo si è comportato come lo scimpanzé, replicando per caso eventi già accaduti, e uno di questi eventi siete voi. Questa è il livello 1 nella teoria degli universi paralleli sviluppata da Max Tegmark, un fisico che secondo me marcherà il XXI secolo come Max Planck ha marcato il XX con la teoria dei quanta.  A differenza della maggior parte dei fisici, Tegmark distingue non un solo livello ma 4. in pratica 4 universi paralleli. E se volete vedere il vostro alter ego più vicino, dovete solamente cercarlo a 10 alla 10° alla 29° metri da voi.

   

   Il caso è Dio che passeggia in incognito, diceva Albert Einstein. Perché in incognito? Il caso è onnipotente. Se fossi Dio, sarei ben contento di firmarlo.

                

                                 Dragor

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SCAMBI CULTURALI

Tokyo, ministro suicida dopo scandalo

Toshikatsu Matsuoka, responsabile dell'Agricoltura, è stato trovato impiccato nel suo appartamento. Era accusato di avere ricevuto finanziamenti illeciti

  SE IN GIAPPONE I MINISTRI S'IMPICCANO, PERCHE' DA NOI NESSUNO FA HARA-KIRI?

             Dragor 

VOGLIO COMPRARE ALITALIA

      Buon giorno, zia Flora è morta. Mi chiamo John Fishmonger e vorrei utilizzare i soldi dell’eredità per comprare il 49,9 per cento di Alitalia più un altro 10 per cento che mi permetterà di essere l’azionista di maggioranza. Mi hanno detto che, per essere una compagnia aerea, non è molto cara e la mia specialità è comprare aziende in dissesto a prezzo di liquidazione per rimetterle in sesto e rivenderle a peso d’oro. Certo, per quanto Alitalia sia a buon mercato non avrei un capitale sufficiente per comprarla se un giorno Marmaduke, il maggiordomo di sir Edward Drinkwater, il magnate del petrolio, non fosse entrato in un certo bar di Soho alla ricerca di una lavoratrice del sesso che facesse al novantenne sir Edward l’effetto che ormai non riusciva a fargli nemmeno un trito di corno di rinoceronte, cantaride, mandragora e zenzero diluito in sangue di serpente (a quei tempi il Viagra non c’era). Così zia Flora è stata imbarcata sulla Bentley e portata a Drinkwater House, la residenza di campagna di sir Edward, dove con il suo celebre French Kiss è riuscita a ridare a sir Edward la virilità di un ventenne. Non per niente nei pub di Soho era nota con il soprannome di Gola Profonda! Entusiasta della prestazione, sir Edward se l’è addirittura sposata ed è per questo che adesso mi ritrovo in tasca tutti quei quattrini.

 

   E adesso vi dico come rimetterò in sesto Alitalia. La ricetta è semplicissima, mi meraviglio che nessuno ci abbia ancora pensato. Conoscendo la Sindrome del Pizzo, ovvero la deplorevole inclinazione degli italiani a riunirsi in corporazioni mafiose che spacciano per sindacati (non per niente l'Italia è il paese della mafia), per prima cosa  chiederò il licenziamento di tutti i membri del Sacta, il sindacato di controllori di volo  con solamente 6 iscritti che in questi giorni sta paralizzando i voli, e lo scioglimento del sindacato in questione. Se non sono soddisfatti dello stipendio che ricevono, perché non cercano qualcuno che li paghi di più? Con quello che guadagnano, è una vergogna che si permettano di scioperare. I controllori di volo italiani sono i più pagati d'Europa. I loro colleghi in Inghilterra guadagnano la metà e non scioperano mai. Il loro gretto spirito corporativo non merita pietà. Prendono i passeggeri in ostaggio per ricattare il governo. Poi licenzierò in tronco tutto il 15 per cento del personale di volo che li ha seguiti. Una volta fatta pulizia, assumerò personale motivato e lo sottoporrò ai corsi di mistica aziendale tenuti dal professore giapponese  Akimoto Tamaguki,  il massimo esperto mondiale della materia. E se malgrado tutto qualcuno sarà tentato di scioperare ancora, lo farò precettare dal governo così al minimo sgarro non soltanto rischierà di essere licenziato ma anche di finire in galera. Sì, perché quelle carogne hanno bloccato medici che partivano per trapiantare il cuore a un paziente in fin di vita, figli che accorrevano al capezzale della mamma moribonda, uomini politici in partenza per congressi che avrebbero cambiato il destino del mondo ma hanno fatto partire i tifosi del Milan per Atene e con il loro sostegno il Milan ha vinto la Champion’s battendo 2 a 1 la squadra di Liverpool, la mia città. Shit, che li possino...

                     Dragor

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Genocidi Benedetti

    “L’EVANGELIZZAZIONE NON HA MAI comportato un’alienazione delle culture precolombiane e ha costituito per esse una una forma di purificazione.” Così ha detto Benedetto XVI durante la sua visita in Brasile. Secondo lui si è trattato di un idillico incontro nel quale “con l’acqua del battesimo... lo Spirito Santo è venuto a fecondare le loro culture”. Allora perché nel 1992, in occasione del cinquecentesimo anniversario della scoperta del Nuovo Mondo, Giovanni Paolo II si è scusato per i crimini commessi dalla Chiesa per evangelizzare gli amerindi?  Cari papi, mettetevi d’accordo. O forse siamo a una riedizione della Controversia di Valladolid nella quale il monaco domenicano Bartolomé de las Casas sosteneva che gli indiani avevano l’anima mentre il filosofo Luis Sepulveda sosteneva di no?     

 

   NOI POVERI PROFANI, a digiuno di sottigliezze teologiche, sappiamo soltanto che l’America è stata scoperta nel 1492 e l’anima riconosciuta nel 1551. E che in 59 anni quei cattivelli di conquistadores hanno avuto il tempo di uccidere e torturare qualche milione di amerindi con la benedizione della Chiesa.

                     Dragor

DIO E' VIVO E STA BENE

   Da anni c’è un tipo di saggio che circola di tutte le lingue con pochissime varianti. Il titolo, Dio è morto?, con o senza il punto interrogativo, qualche volta con il punto esclamativo, serve a creare uno shock per attirare l’attenzione. Come, Dio non è eterno? Poi l’autore elenca una serie di circostanze che attesterebbero la morte di Dio, di solito guerre, catastrofi, consumismo, secolarizzazione. Poi rassicura tutti dicendo che non è morto perché cacciato dalla porta rientra dalla finestra.   Qualche volta finisce con un dubbio per creare un po’ di suspense: sì, ma...

 

  Sono tutti uguali. Praticamente ti vendono quello che hai sotto il naso, come quei prestigiatori che prima  coprono un coniglio con il cappello, poi lo fanno scomparire, poi lo fanno riapparire, poi tolgono il cappello e infatti il coniglio è là. Che bravi!

   

  Un’interessante variAnte del genere mi sembra il dossier di Brunetto Salvarani Gli Dei hanno fatto Boom che considera l‘eclissi del sacro da anni al centro di numerosi bestseller e osserva come la “rivincita”, ovvero il ritorno di Dio sulla scena pubblica, sia in realtà quella degli dei del fondamentalismo con relativo seguito di violenze, di quelli low cost della New Age buoni per tutte le stagioni, di quelli mercificati del supermarket delle religioni. E il loro trionfo non sarebbe che una vittoria di Pirro con l'eclisse del buon vecchio Dio del passato, quello trascendente di Abramo e Isacco.

   

  Secondo me l'autore pecca di eccessivo relativismo e si lascia influenzare da considerazioni formali, finendo per confondere la struttura con la sovrastruttura. In realtà il rapporto dell'uomo con Dio non è cambiato da quando questa forma di sacralizzazione della natura ha fatto la sua comparsa nella società umana. Cambia la forma, ma la sostanza è sempre la stessa. Non vedo differenze fra il Dio low cost “poco esigente, legato a Chiese telematiche, che preferisce le statistiche e la partecipazione ai tavoli del potere piuttosto che le scelte etiche a caro prezzo”, quello “mercificato nel supermarket delle religioni”, quello “virtuale, legittimo patrono della simulazione della realtà in cui siamo immersi ormai senza più accorgercene”  e il Dio che è sempre circolato da quando qualcuno ha cercato per la prima volta di ricuperare l'onnipotenza originaria partecipando a quella di un padre onnipotente che impone l'obbedienza a certe regole in cambio del suo amore, garanzia del suo aiuto, quindi del potere, quindi della possibilità di prevenire e adattarsi, la miglior ricetta contro il panico.  Non lasciatevi ingannare dalle apparenze, dalla mediatizzazione permessa dai mezzi d'informazione attuali, dall'accesso di masse sempre più consistenti al consumismo religioso.   La struttura del rapporto è molto più antica di quanto crede Salvarani ed è rimasta invariata. Dio non puo' nascere, morire o cambiare perché fa parte dell'uomo, del suo modo di reagire all'angoscia per la perdita dell'onnipotenza primaria (quando il neonato scodellato dall’utero, dov’era onnipotente, nel mondo esterno dove ha bisogno di tutto, si accorge che per il suo potere, ovvero per la sopravvivenza, ha bisogno dell’amore della madre come garanzia che i suoi bisogni continueranno a essere soddisfatti), del suo modo di umanizzare il caso per poterlo considerare come un padre dispensatore di amore-potere purché si osservino certe regole che coincidono con gli interessi di un gruppo sociale in un certo luogo e in una certa epoca. Siete liberi di definire low cost questa strumentalizzazione del sacro, ma in realtà il sacro si è sempre adattato ai bisogni correnti per il semplice fatto che questa è la sua funzione principale: rassicurare l’individuo facendolo sentire amato, quindi potente se rispetterà certe regole indispensabili per la sopravvivenza del gruppo.

   

   E’ un’equazione antica come quella amore-potere. La troverete in tutte le epoche, in tutti i luoghi, in tutte le civiltà dalla più primitiva alla più sofisticata, struttura portante di ogni religone. State tranquilli, finché l’uomo sarà vivo, lo sarà anche Dio.

       

                     Dragor

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LA LEGGE DEL SILENZIO

        Il giornalista Michele Santoro vuole comprare per ventimila euro Sex crimes and the Vatican (crimini sessuali e Vaticano, l’inchiesta della BBC sulla copertura di crimini pedofili da parte della Chiesa, per diffonderla nel suo programma Anno Zero. Questo documentario (cliccate qui per vederlo) è già stato diffuso nel mondo intero ma finora nella TV italiana non se n’è nemmeno parlato. E non c’è da stupirsi, perché in Italia l’informazione non è libera. E’ controllata dalla Chiesa che ieri sulla prima pagina di Avvenire definiva il documentario “roba da bidone della spazzatura”, come dire che la diffusione del documentario creerebbe un incidente grave con il Vaticano.  Se la direzione rifiuterà a Michele Santoro il permesso di diffonderlo, sarà un caso clamoroso di CENSURA operato da uno Stato ai danni di un altro, perché il ministato in questione muove considerevoli masse di elettori del maxistato  e controlla i partiti con l’arma del ricatto.

 

   Non per niente nella classifica di Freedom House sulla libertà di espressione l’Italia figura al 79° posto, penultimo fra i paesi d’Europa davanti solamente alla Turchia. Poiché i paesi sono considerati liberi fino al 73°, ne consegue che l’Italia non è uno Stato libero. Nessun giornale italiano ha osato dire perché Ratzinger abbia fatto le sue recenti dichiarazioni sulla volontà della Chiesa di combattere la pedofilia: il dibattito in corso sulla stampa internazionale sulle responsabilità dirette di Ratzinger negli scandali. Infatti non soltanto Ratzinger è fra gli ideatori di Crimen Sollicitationis (cliccate qui per leggerlo), un documento del 1962 nel quale s’insegna ai preti come coprire i crimini pedofili,  ma nell’epistola De Delictis Gravioribus (che potete leggere qui, scritta in latino nella speranza di confondere le idee ai laici),  datata 18 maggior 2001 e rivolta a tutti i preti del mondo, Ratzinger scrive che nei Tribunali costituiti presso gli ordinari o i membri delle gerarchie cattoliche solamente i sacerdoti possono validamente svolgere le funzioni di giudice, promotore di giustizia, notaio e difensore, ribadendo che le cause di questo tipo sono soggette al segreto pontificio e che si sarebbero dovuti attendere 10 anni, da quando le vittime avessero compiuto la maggiore età, per rivelare le accuse, ottenendo così la prescrizione dei reati a quel punto non più perseguibilì. Un chiaro aggiornamento dell’ormai datato Crimen Sollicitationis. E richiamandosi a quel documento, Ratzinger rinnova il divieto di testimoniare in tribunali civili per crimini sessuali eseguiti da religiosi e avoca al Vaticano  la competenza esclusiva della materia, come dire che nelle intenzioni del Prefetto del Sant’Uffizio e futuro papa i delinquenti dovrebbero essere giudicati non dalla giustizia ordinaria ma dai loro complici. Ecco l’omertà in salsa vaticana, ovvero la Cupola di San Pietro. Per cucire le bocche, la mafia non saprebbe fare di meglio.

                         

                                  DRAGOR

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UN'INFAME CALUNNIA?

   “Un’infame calunnia ai danni della Chiesa e di Ratzinger”. Così scrive l’Avvenire  scagliandosi contro la diffusione del documentario sugli abusi sessuali dei preti cattolici  (se volete vederlo, cliccate sul link) mandato in onda dalla BBC  nel 2006.  E in particolare rigetta l'accusa rivolta a Joseph Ratzinger di essere stato il responsabile della copertura di crimini pedofili commessi da sacerdoti nel mondo intero, in quanto garante per 20 anni, da quando fu nominato prefetto vaticano, del testo "Crimen Sollicitationis", un'istruzione emanata dal Sant'Uffizio il 16 marzo 1962 dove s’insegna ai  preti come nascondere i crimini.

    Cari preti, non vi rendete conto che state semplicemente peggiorando la vostra situazione? Quando si commettono gravi crimini e si cerca di nasconderli con un’omertà di stampo mafioso, il minimo che si può fare per salvare la faccia è assumersi le proprie responsabilità. Tutta la vostra morale cristiana non vi ha insegnato nemmeno questo?

                 Dragor

Gioco di nano, gioco da villano, ovvero: IL MISTERO SVELATO

   

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    A DESTRA L'ORIGINALE. A SINISTRA IL RITOCCO

                                 Dragor

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