DI SOLITO HO UN CARATTERE TOLLERANTE, ma c’è una cosa che non sopporto: la distruzione delle opere d’arte. Perché l’arte è un patrimonio collettivo e nessuno ha il diritto di distruggerla, tantomeno un militare ignorante che si sente onnipotente perché alle sue spalle ha un governo più ignorante di lui e premendo un bottone può sganciare 3000 bombe su una città come Dresda, radere al suolo il centro storico di Colonia, cancellare Berlino dalla faccia della terra, rovinare Londra, Rouen, Arras, Varsavia, Milano, Le Havre, far sparire Hiroshima (che per fortuna non era Kyoto), far saltare le case alle estremità dei ponti di Firenze…
PERCHE' LE GUERRE PASSANO, MA LA GENTE RESTA. Con quale diritto, se vado a Colonia, sono privato della visita del centro storico e devo sorbirmi gli orrori che hanno costruito al suo posto? Il tizio che lo ha distrutto non merita pietà. Come non merita pietà la Panther Eureka, una società texana che vorrebbe trivellare il Val di Noto (è maschile perché deriva da “vallo”, denominazione delle unità amministrative in cui la Sicilia era divisa in epoca arabo-normanna) per estrarre la poltiglia nera, sfregiando la culla di capolavori barocchi che non hanno uguali. Chi non ha visto il barocco del Val di Noto non conosce il barocco. E’ la Sicilia al massimo del suo splendore. L’idea che il Val di Noto, dichiarato dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità, sia deturpato dai pozzi petroliferi è semplicemente ripugnante. La Panther Eureka dev’essere rispedita al mittente a calci nel didietro. Altro che ricorso al TAR! Se non siamo capaci di proteggere l’arte in tempo di guerra, proteggiamola almeno in tempo di pace. Altrimenti fra qualche anno non resterà più niente.
Dragor
Per rispedire la Panther Eureka al mittente
http://www.repubblica.it/speciale/2007/appelli/val_di_noto/index.html?ref=hppro
.
Eccomi bel post e validissimo argomento.Seguendo le trasmissioni di Ambiente Italia in onda su RAI 3 il sabato,conosco il problema.Spero proprio che non accada il peggio.Ma le giustificazioni non accettabili potrebbero essere la presenza di posti di lavoro in più per i locali(che poi è tutto da verificare) e l'indotto commerciale(entrate) maggiormente potenziato. Suppongo risponderebbero questo vista la situazione nel meridione d'Italia.
E' chiaro che si potrebbero ottenere gli stessi risultati lavorando invece sul versante del turismo culturale.Con il vantaggio della conservazione dei beni anche a futura memoria.
Ti auguro una buona giornata,mi scuso ancora.Un abbraccio. Marianna.
Scritto da: marianna | 12/06/07 a 11:06
tollerante? tu? ;)))))!!
scherzi a parte, sono d'accordo con te, anche se penso che se fossimo così intelligenti da riuscire a metterci d'accordo per risparmiare le opere d'arte allora potremmo anche metterci d'accordo per risparmiare gli esseri umani ... no?
ciao, prish
Scritto da: Prishilla | 12/06/07 a 13:39
Cara Prishilla, l'arte prima di tutto!
ciao, buona giornata
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 12/06/07 a 16:06
Cara Marianna, credo che il reddito da turismo, se la zona sarà valorizzata come merita, potrà superare il reddito da patrolio, anche perché il petrolio finisce mentre i capolavori restano
Un abbraccio, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 12/06/07 a 16:10
bene, bravo, bis!
Se vuoi, caro Dragor, sul sito di Carmela trovi anche un bannerino per diffondere l'iniziativa...
anecòico [CattivaMaestra]
Scritto da: anecòico | 12/06/07 a 16:14
Caro anecoico, ho provato a mettere il banner in typelist ma dice che ci sono troppi caratteri...
Che cosa devo fare?
Grazie, ciao
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 12/06/07 a 17:11
Sono nata nella Val di Noto!
Ed una notizia così puoi immaginare quanto mi fa arrabbiare... purtroppo devo dirti che la vedo dura e che trivelleranno purtroppo.
Ma tu lo sai che quando è crollata la cupola del Duomo di Noto, i soldi per restaurarla erano in una banca di Noto fermi lì in un conto corrente da 10 anni!!! INAUDITO!!!!
I soldi c'erano e non sono stati usati per restaurare la Cupola ed impedirne il crollo!
Scritto da: Dolcyssyma | 12/06/07 a 17:17
prova a seguire le istruzioni di questa guida che avevo creato per il banner sul Darfur...
http://cattivamaestra.blog.lastampa.it/gadget_typepad.pdf
anecòico [CattivaMaestra]
Scritto da: anecòico | 12/06/07 a 17:19
Cara Dolcyssyma, dovresti sapere che in Sicilia i capitali vanno stanziati 10 volte. Quando tutti hanno avuto la loro fetta di torta, allora forse si puo' spendere qualcosa per l'opera in questione :-))
Ciao
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 12/06/07 a 18:29
Caro anecoico, ho seguito le istruzioni e guarda il risultato...
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 12/06/07 a 18:31
aò, ma sei de coccio? :oP eheh
Ma nell'anteprima te lo mostra il banner?
Scritto da: anecòico | 12/06/07 a 19:33
Se viene meno anche il rispetto per l'arte, veramente perdiamo tutto... Ciao Giulia
Scritto da: Giulia | 12/06/07 a 21:30
Quello che dice Dolcyssima è vero purtroppo.Il dramma,oltre la rovina del patrimonio artistico,è che i cittadini spesso sono impotenti e devono subire scelte politiche negative e pesanti per la collettività.Non renderà certo salubre l'aria di Noto la creazione di pozzi petroliferi per quel che concerne la popolazione civile? Anche i posti di lavoro con quali criteri saranno assegnati? Nel rapporto costi-benefici chi ci guadagnerà e chi ci rimetterà?
Buona notte,a domani.
P.S.
Ho ricevuto caro Dragor e risposto.Controlla la posta.
Un abbraccio. Marianna
Scritto da: marianna | 12/06/07 a 21:54
Quello che dice Dolcyssima è vero purtroppo.Il dramma,oltre la rovina del patrimonio artistico,è che i cittadini spesso sono impotenti e devono subire scelte politiche negative e pesanti per la collettività.Non renderà certo salubre l'aria di Noto la creazione di pozzi petroliferi per quel che concerne la popolazione civile? Anche i posti di lavoro con quali criteri saranno assegnati? Nel rapporto costi-benefici chi ci guadagnerà e chi ci rimetterà?
Buona notte,a domani.
P.S.
Ho ricevuto caro Dragor e risposto.Controlla la posta.
Un abbraccio. Marianna
Scritto da: marianna | 12/06/07 a 21:55
grande dragor!
Ora puoi farlo anche per il Darfur ;)
anecòico
Scritto da: anecòico | 12/06/07 a 22:36
Come ho anche scritto da Anecoico, il puntare sulla industria petrolchimica in Sicilia è stato un errore.
Bisognerebbe invece, attraverso politiche infrastrutturali, di formazione e di marketing sviluppare meglio l'industria nel settore agroalimentare e nel settore turistico.
Scritto da: Biz | 13/06/07 a 13:37
Ben detto, Biz. Quando pensi che gli italiani importano le arance da Israele...
Con + marketing e - mafia, la Sicilia potrebbe diventare la California d'Europa.
dragor (journal iontime)
Scritto da: dragor | 13/06/07 a 14:51
DRAGOR ce l'abbiamo fatta, la Val di Noto è salva....grazie di cuore
Carmela
PS. poichè da qualche parte anecoico suggeriva di scrivere a Gentiloni per il sito dei pedofili che è tornato in auge, io l'ho fatto,gli ho lasciato un appello nei commenti al primo suo post, ti va di diffondere il sito è
www.paologentiloni.it
se lo inondiamo di commenti forse capisce che non ha fatto abbastanza.
Scritto da: donnanonmoderna | 15/06/07 a 19:30
Caro Dragor, ho notato che in realtà la faccenda è stata un po' ingigantita. Le trivellazioni avverrebbero a diversi chilometri dal patrimonio Unesco, e negli ultimi trent'anni sarebbero state effettuate una decina di perforazioni, senza che praticamente nessuno se ne accorgesse.
Anche per me l'arte viene prima di tutto: però vorrei assicurarmi pure che dietro all'ennesimo "NO" non ci siano solo questioni di pregiudizi contro texani, industrie e tecnologia.
Ti assicuro che molti pregiudizi "verdi" hanno avuto modo, specie dalle mie parti, di causare più danni che vantaggi.
Ora, non so se questo sia il caso, ma perlomeno sarebbe il caso di sentire entrambe le parti.
Scritto da: X | 29/08/07 a 07:40