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REMEMBERING ADELE

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« PROVA | Principale | L'Orrore di Parigi »

14/07/07

Commenti

Adele07

Caro Dragor,
Credevo che Bin Laden non fosse più al mondo, benchè abbia mai creduto alla sua morte, ma dove vuole andare a prenderlo ?????? Perchè non fanno una caccia al contrario ?????? Quanto offrirebbe Bin Laden a chi prende Bush ????????? Forse neanche un cent.

Io ho fondato un nuovo BLOG, clicca uno di quelli aggiornati e scoprilo.
Ciau, bellisimo sabato con carino y besitos
Adele07 )Easy Rider(

Sariddu

Non puoi concludere affari con Osama, quello e` troppo furbo. Sta aspettando che la taglia salga ancora per poi consegnarsi da solo.Cosi` non deve spartire il premio con nessuno.

dragor

Caro Sariddu, ma se si consegna da solo, non gli danno niente!

dragor (journal
intime)

Sariddu

Tu dici che se si consegna non gli danno niente? OK. Allora inviera` un suo figlio. Ne avra` almeno una ventina, non avra` che da scegliere.

matzudaira

Avrete sicuramente letto il lungo articolo del NewYork Post della scorsa settimana che accusa Bush e tutta la sua amministrazione di gravi colpe riguardo alla conduzione della guerra in Iraq. L'articolo lascia trasparire la non remota possibilità di accusare il presidente di impeachment, per i suoi "supposti" interessi economici legati alle forniture militari ed alla ricostruzione delle infrastrutture nel paese mediorientale. Insomma finalmente, a diversi anni dall'inizio di una guerra che tutto il mondo ha ritenuto da subito ingiusta e pretenziosa, oltre che pericolosa e dannosa, uno di quegli stessi colossi mediatici americani che dopo i fatti del 9/11 hanno vigorosamente sostenuto la casa bianca arrivando a superare la triste stagione del maccartismo accusando chiunque esprimesse anche la minima perplessità di essere antiamericano, finalmente questo stesso giornale trova la forza, il coraggio o forse la dignità di dire agli americani quello che tutto il resto del pianeta sapeva già da tempo. Tutto questo viene fatto in un modo ammirevole per la forza, la crudezza e la chiarezza delle accuse, ma disdicevole per la tempistica e l’alone di ipocrisia di un mea culpa che sa tanto da scarica barile. Non dimentichiamoci che l’amministrazione Bush ha potuto fare quello che ha fatto proprio grazie al totale asservimento da parte di tutti i più grandi media americani che per anni hanno martellato le coscienze degli statunitensi, convincendoli di essere il popolo più buono e democratico della terra che dei poveri musulmani ignoranti hanno voluto attaccare per invidia della sua ricchezza e grandezza. Quindi io dico che le critiche a Bush sono sacrosante ed anzi dovrebbero essere, anche se tardivamente, concertate con tutti gli altri media, ma parallelamente questi ultimi devono fare una forte e pubblica autocritica per il ruolo che hanno avuto in questa tragica vicenda della guerra in Iraq i cui strascichi ahi me subiremo per diverse decadi a venire…

Pim

Ad agosto ho in programma un viaggio tra Egitto e Giordania. Rispetto a te, credo di avere maggiori probabilità di acchiapparlo... eheh...

dragor

Caro Matzudaira, in ogni caso non tutta l'America ha approvato l'iniziativa di Bush. Gran parte del Partito Democratico lo ha condannato e ha vitato per il ritiro, insieme con buona parte dell'élite intellettuale. Fra i giornali, se non sbaglio il Washington Post è sempre stato molto critico. Quindi il fatto che il NYP si sia spostato su una linea critica è sicuramente positivo ma non rappresenta una novità assoluta.

ciao, buona domenica

dragor (journal intime)

dragor

Caro Pim, potremmo dividere in tre. Chi ha avuto l'idea? :-)

buona domenica

dragor (journal intime)

matzudaira

Dragor sbagli... poche voci solitarie si sono levate in USA prima dell'intervento militare in Iraq e queste sono state tacciate di antiamericanismo. Gli stessi Democratici che prima di tutto sono politici e quindi pensano ai loro voti, nonostante abbiano espresso perplessità riguardo la guerra, dopo l'11 settembre non avevano il coraggio di prendere una posizione forte e chiara contro la guerra, questo perchè la stragrande maggioranza degli americani aveva la bava alla bocca e cercava un nemico da poter attaccare e sul quale sfogare la propria rabbia e frustrazione. L'Iraq era perfetto. Solo dopo molti mesi, quando era evidente che la guerra sarebbe finita in un disastro i democratici hanno avuto l'interesse ed il coraggio di opporsi con vigore.
Sbagli anche relativamente al Washington Post che da sempre è un giornale conservatore, vicino alla famiglia Bush ed alle sue lobby.

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