In francese, in tedesco, in inglese, in italiano, venerdì scorso il grido è risuonato su tutte le spiagge da Antibes a Nizza accompagnato da un movimento di hola come negli stadi, a parte il fatto che le braccia non erano alzate verso il cielo e gli occhi erano sbarrati dalla paura. Non era un remake dello Squalo di Steven Spielberg ma il passaggio di un balenotto che aveva perso la sua mamma, forse urtata e uccisa da una nave. Un bébé lungo 8 metri e pesante 4 tonnellate.
Prontamente chiamati, i sapeurs-pompiers hanno probito il bagno su tutta la costa da Antibes a Menton, sia per evitare il panico fra i bagnanti, sia per non spaventare il balenotto. Nel frattempo si formava una squadra di soccorso coordinata da Mike Riddell, responsabile della Riserva Mediterranea Marittima in Mediterraneo Occidentale. Il balenotto, hanno detto gli esperti, era stato privato della madre prima d’impararare a nutrirsi per imitazione. Affamato e disidratato come Marco Pannella alla fine di un digiuno, non poteva sopravvivere a lungo.
Così è scattata l’operazione “Salviamo Désiré”, com’era stato battezzato il balenotto interpretando il desiderio comune di mantenerlo in vita. 1) Costruzione di una “culla” all’entrata del porto di Fontvieille sotto l’alto patronato di SAS Alberto di Monaco, formata da robuste reti legate a galleggianti. 2) 4 apneisti, con l’appoggio di 4 sommozzatori, seguono il balenotto a bordo di un battello. 3) Una volta localizzato il cetaceo, comincia l’Operazione Scambio: I sommozzatori, nuotando ai suoi lati, cercano di convincere il balenotto a lasciarsi chiudere nella culla galleggiante. 4) Una volta ospedalizzato, il balenotto dev’essere curato e nutrito. Dato che il latte di balena sembra introvabile nei negozi della Côte, viene studiato un alimento sostitutivo: un miscuglio di acqua marina e sprat. Lo sprat è un pesce dal dorso bluastro lungo da 10 a 15 centimetri. 5) Menù di convalescenza: 4 pasti al giorno per sonda di 4 chili ciascuno di zuppa di sprat. 6) Oltre a nutrirlo, bisogna proteggere Désiré dai colpi di sole. In farmacia viene scoperto un vecchio prodotto un po’ desueto a base di ossido di zinco che sembra perfetto per lo scopo. Vengono formate delle squadre che si alterneranno per spalmare la pomata sul dorso del balenotto.
Sembra tutto perfetto, a parte il fatto che Désiré scompare. Gli esperti si abbandonano alle più fosche previzioni. “Se è morto, fra 10 giorni il mare ci restituirà il cadavere…” Ma ieri pomeriggio, viene avvistato al largo di St Raphaël. Come mai Désiré si è spostato verso l’ovest di 30 chilometri buoni? Non era debole, affamato e disidratato? Sì, ma sembra che abbia incrociato un branco di balene e che queste lo abbiano in qualche modo adottato. In questo caso potrà imparare a nutrirsi da solo per imitazione.
Per ogni evenienza, la culla di soccorso è già stata trasferita a St Raphaël e nella zona è stata proibita la navigazione. Affaire à suivre. Chi avrebbe mai detto che i nipotini del capitano Achab fossero capaci di tanto?
dragor
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Meno male che ogni tanto qualche storia ha un lieto fine.
Grazie per questo racconto Dragor: avevo bisogno di un po' di positività in una giornata in cui tutto mi sembra andar storto!
Quando puoi, fai un salto da me: ho pubblicato un post con una petizione che forse ti può interessare.
Ciao.
Zia Elena
Scritto da: zia elena | 24/07/07 a 11:41
Simpatica storia.Bene per il balenottero.Tanta premura. Ci sono però situazioni che meritano più attenzione di quelle riservate a balene e simili.So che questo mio discorso non piacerà a chi ama molto gli animali.Io però ,se devo scegliere, scelgo la vita umana.
Un abbraccio e fammi sapere se hai ricevuto ciò che ti ho inviato ben due volte.A presto. Marianna
Scritto da: marianna | 24/07/07 a 13:33
Hello Dragor,
Spero che il balenotter non ti abbia mangiaro e se ne stia bravo nella culla col biberon in bocca a succhiare la sua pappa.Forse era venuto a vedere i nudisti sulle spiagge della costa azzurra ????
Saluti e abbracci da Esmeralda07 (Make love n war)
Scritto da: Esmeralda07 | 24/07/07 a 17:42
Caro Dragor,
è un post che risolleva il morale. Dacci ancora notizie di Desirée: la sua specie è in pericolo (vedi Finlandia, Giappone, etc.). Siamo certi che sia stato adottato da un altro branco? Tempo fa', mi trovai su una nave che investì una povera balena addormentata, uccidendola. Il mare si colorì di rosso.
E' uno dei ricordi più tristi della mia vita.
Tesea
Scritto da: Tesea | 24/07/07 a 20:44
Cara zia Elena, speriamo che il fine sia lieto. Per il momento la storia continua...
Passo subito a leggerti. L'elenco dei blog aggiornati è in coma. Ho pubblicato questo post 3 volte nella speranza di farlo comparire e chi l'ha visto?
Ciao, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 24/07/07 a 21:02
Cara Marianna, per me esiste solamente la vita, che si manifesta in vari modi tutti degni di uguale rispetto. Forse una zanzara non vale come una balena, ma insomma... :-)
E' arrivato tutto!
A presto, un abbraccio, buona serata
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 24/07/07 a 21:05
Cara Esmeralda 07, no, sono i nudisti che sono venuti a vedere il balenotto (nudo, ça va sans dire)
Cariños, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 24/07/07 a 21:08
Cara Tesea, è per questo che fra la Corsica, la Liguria e la Francia si è creato un santuario per le balene.
Come distruttori di cetacei, i norvegesi sono peggio dei finlandesi. Anche i russi non scherzano
Ciao, a presto
dragor (journal intime)
A presto
Scritto da: dragor | 24/07/07 a 21:14
Carissimo io amo e rispetto la vita in tutte le sue manifestazioni ma mi sembra talora che si enfatizzi quando si parla di animali.Io preferirei sinceramente occuparmi di un bambino piuttosto che di un cane, un gatto o un balenottero.Questo non vuol dire che negherei a quest'ultimi le dovute cure in caso di bisogno.
Insomma tra chi soffre in Darfur,in India o dove vuoi e lo spreco e l'affettazione che si pratica in occidente a proposito degli animali ritengo che qualche interrogativo nella testa dei benpensanti dovrebbe sorgere. Ribadisco sono una persona che non calpesta nemmeno una formica!
A presto. Marianna.
Scritto da: marianna | 24/07/07 a 21:42
Magari si sarà spostato verso Alassio: alcuni anni addietro fu avvistato un balenottero proprio da quelle parti. Per quel che ne so, pare che nel mar Ligure sia possibile avvistare di tanto in tanto qualche cetaceo. E non si tratta di bagnanti grasse...
Ciao Dragor, buona giornata.
Scritto da: Pim | 25/07/07 a 08:46
Cara Marianna, credo che una cosa non escluda l'altra. L'attenzione per la vita non è mai sprecata.
A presto, buona giornata
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 25/07/07 a 08:55
Caro Pim, dalle ultime informazioni, sembra che stesse procedendo verso ovest, dato che l'ultimo avvistamento è al largo di Fréjus-Plage. Le balene stanno diventando frequenti in questa parte del mediterraneo. Al largo di Cap Ferrat ce ne sono cosi' tante si portano i turisti a vederle con battelli attrezzati per l'occasione.
Ciao, buona giornata
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 25/07/07 a 09:00
Queste storie di animali attirano sempre lem simpatie della gente.
Certo che se invece di una balena fosse stato veramente uno squalo...
Scritto da: Guizzo | 25/07/07 a 14:36
Caro Dragor,
sono d'accordo con te: la partecipazione alle sofferenze degli animali non esclude la vicinanza a ai nostri consimili. Solo che, mentre per gli umani, com'è giusto, la mobilitazione è generale e universalmente proclamata e accettata, siamo ancora troppo pochi a denunciare e prendere coscienza dei diritti dei più grandi perseguitati della Terra: le bestie. Mi sembra un atto di grande egoismo,da parte dell'uomo, privilegiare la propria specie a scapito delle altre. O forse è giusto che sia così, è nell'ordine delle cose, visto che per sopravvivere dobbiamo, su questo pianeta, mangiarci l'un l'altro. E noi siamo i più forti. E' il trionfo della violenza.
Tesea
Scritto da: tesea | 25/07/07 a 17:24
GUIZZO
Con lo squalo, sarebbe si-salvi-chi-puo'!
TESEA
Un conto è mangiarsi l'un altro con sistemi artigianali, come le bestie. Un conto con armi distruzioni di massa come gli umani. C'è un limite alla quantità di violenza che la natura puo' sopportare
Ciao a tutti, buona giornata
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 25/07/07 a 17:35
Caro Dragor,
concordo nuovamente sul contrasto sistemi artigianali|armi di distruzione di massa.
E solidarizzo con Guizzo: salviamo anche gli squali!
Tesea
Scritto da: Tesea | 25/07/07 a 21:00
Speriamo che nel frattempo che Desirè sguazzi non si incagli contro qualche petroliera obsoleta, e che non le rovesci addosso olezzi nauseabondi e vernici fosche. W Desirè e tutto il mondo animale, comprese le orchidee.
Scritto da: tristantzara | 29/07/07 a 15:06