Nel libro di Sergio Luzzatto ricostruite anche le diffidenti valutazioni dI GIOVANNI XXIII
«Padre Pio, un immenso inganno»
Giovanni XXIII annotava: «I suoi rapporti scorretti con le fedeli fanno un disastro di anime»
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Non sono affatto d’accordo con Sergio Luzzatto e i suoi 6 anni di ricerca per stabilire che Padre Pio era un truffatore, come se non bastassero 6 decimi di secondo. Fra morti che risuscitano, colombe che ingravidano vergini, vergini che partoriscono, ciechi che vedono, cadaveri che volano, tizi che creano universi in una settimana e statue che piangono, perché non dev'esserci posto per un poveraccio che, per sbarcare il lunario, si procurava delle piaghe alle mani con il fenolo e nei ritagli di tempo si portava a letto qualche parrocchiana? Escludendo la ragione, la fede non può essere selettiva: o si crede a tutto o non si crede a niente. Perché venerare Bernadette Soubirou che vedeva la Madonna e rifiutare le innocenti stigmate di Padre Pio? Forse qualcuno teme che il successo di Pietralcina rubi a Lourdes una quota di mercato, dirottando nelle tasche dei frati i capitali destinati al Vaticano.
Dragor
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Dragor
non sono d'accordo...
si tratta di capitoli di spesa diversi. Ogni buon fedele pur di assicurarsi un posticino più vicino possibile al Creatore, quando trapasserà, è disposto ad oleare anche più ruote contemporaneamente. Ha già quindi messo in conto che quei quattro spiccioli di pensione che percepisce debba equamente distribuirli a tutti gli Enti, supremi ed infimi che siano!
Scritto da: Indaffarato | 26/10/07 a 10:09
Caro Indaffarato, infatti dico che la truffa di Padre Pio ha gli stessi diritti delle altre. Perché discriminarla?
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 26/10/07 a 10:15
Ci sono più cose in cielo e in terra che nella vostra filosofia, diceva qualcuno. Quali cose? Di tutte un po', direi. Esistono fenomeni per ora inspegabili secondo le leggi della fisica - che prima o poi saranno chiariti - e piccole cialtronerie piuttosto comprensibili. Finché non danneggiano nessuno, non mi sento di condannarle: fanno parte della storia dell'umanità, così come la credulità del popolino che abbocca.
Ma non dimentichiamo che pure noi, che ci consideriamo più scafati e intelligenti, ci facciamo spesso fregare da qualche furbo imbonitore...
Scritto da: Pim | 26/10/07 a 10:33
Credo che il problema sia centrato sulle opere di P. Pio, che ormai camminano da sole, richiamando milioni di fedeli da tutto il mondo, con un conseguente giro d'affari di molti miliardi. Tutto ciò nell'ottica della chiesa non va bene, visto che i frati di S. Giovanni Rotondo hanno sempre voluto una certa indipendenza da Roma, e questo non può essere tollerato.
Scritto da: Giovanni | 26/10/07 a 10:41
Caro Pim, questo è proprio lo spirito del post. Ma 6 anni per scoprire che era un furbo inmbonitore non ti sembrano troppi?
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 26/10/07 a 10:41
Si' Giovanni, il Vaticano vorrebbe il monopolio della truffa
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 26/10/07 a 10:45
Caro Dragor, rieccomi sul blog.
sono agnostico, ma rispetto profondamente chi riesce ad avere fede; ricordiamoci che la fede è conforto, e chi, come me, non ce l'ha, cerca risposte nella razionalità tovando spesso nuovi dubbi. Quello che non sopporto invece sono i cosiddetti miracoli o i personaggi quasi "mitologici" di cui la fede ha bisogno per appoggiarsi. La maggior parte dei cristiani con cui mi raffronto corrobora il proprio punto di vista non con basi teologiche o conoscenza della storia della chiesa ma con "ciechi che vedono e statue che piangono". Se questa non è ignoranza.....
P.S. Tempo fa, su un settimanale di costume, credo fosse "Gente", c'era una vera e propria "hit parade" dei santi: i più pregati, quelli che fanno più grazie, ecc. Nello stesso giornale, pagine e pagine di pubblicità per cartomanti, veggenti, fattucchiere......lo stesso calderone. Che tristezza. G
Scritto da: gianni | 26/10/07 a 12:48
Caro Gianni, secondo me la Chiesa non si basa sulla fede, se fosse così userebbe argomentazioni teologiche e non teocratiche. Se si osserva con occhio attento si vede che la Chiesa usa la paura per consolidare la propia posizione. Se fosse diversamente non avrebbe bisogno d'impersonificare il male. Il diavolo esiste per spaventare la gente, così come l'inferno.
Scritto da: Giovanni | 26/10/07 a 14:15
A Nanni Moretti è apparso Antonio Di Pietro.
Cinema Sacher, ore 17.
Il celebre regista nato a Brunico (le mamme romane non dovrebbero mai andare in vacanza così lontano quando sono oltre l'ottavo mese di gravidanza) era in attesa di assistere alla proiezione di Sbianca(un thriller in cui la protagonista femminile, Laura Morante, impallidisce all'improvviso nel vedere Moretti precipitare dal Mont Blanc).
All'improvviso Moretti è andato in trance e sul suo volto si è stampato un sorriso da ebete: segno che aveva una visione.
Ritornato in sé, Moretti ha raccontato l'estatica esperienza alla sua compagna, la quale ha informato la Congregazione dei Girotondini, competente per le cause di canonizzazione del canone radio-televisivo e presieduta fino a ieri da Claudio Petruccioni.
Il facente funzioni della suddetta Congregazione (un certo Camillo, che a Roma a quanto pare occupa anche il ruolo di vicario di non si può dire chi) ha imposto un rigido silenzio sulla vicenda, onde evitare speculazioni.
Curzio Maltese de "La Repubblica" ha comunque svolto accurate indagini, provocando l'invito di un certo Tarcisio a finirla con queste strumentalizzazioni laiciste, invito a cui Ezio Mauro ha risposto per le rime.
Ecco il resoconto della sconvolgente esperienza mistica vissuta da Moretti.
Moretti: - Tonino! Ma sei proprio tu! Non dovevi essere a Palazzo Chigi per far fuori Mastella.
Di Pietro: - Ho il dono dell'ubiquità, non lo sapevi?
M: - No, credevo che con Padre Pio avessi in comune solo la rozzezza, l'ignoranza e l'analfabetismo.
DP: - E invece no: con san Pio da Pietrelcina ho anche in comune la capacitò di essere contemporaneamente presente in più luoghi.
M: - Miracolo! Miracolo!
DP: - Ebbene sì, amico mio. A fare li miraculi ci pessassi anch'io.
M: - Allora, me ne puoi fare uno tutto per me?
DP: - Quale? Riempirti di Nutella la vasca idromassaaggio o trovarti un finanziatore per il tuo musical sul pasticcere troskista degli anni '50?
N: - No. Vorrei che tu facesti dire a D'Alema qualcosa di sinistra.
DP: - Me dispiace ma uno miraculo accussì mi è impossibile anche a me. No posso, credime! Però uno miraculo grande l'aggio già fatto, sai!
M: - E quale?
DP: - Far sì che la maggioranza degli elettori di centro-sinistra veda con piacere un ritorno al governo di Berlusconi pur di fare levare me fuori da li coglioni.
Scritto da: Gian Contardo | 26/10/07 a 14:37
La Chiesa basa il proprio potere non sulla paura, ma sul dolore. Chiunque abbia perso un figlio per un male incurabile od in un incidente stradale che genere di conforto può ricevere dalla scienza? Le religioni giocano quindi un ruolo fondamentale per alleviare il dolore, anche se lo fanno ingannando il credente. E' quindi comprensibile che la disperazione porti a fare cose insensate come credere che le stigmati di padre Pio siano effettivamente un segno che il Divino ha voluto "regalare" ad un bifolco frate ignorante del mezzogiorno d'Italia.
Anche nella disperazione però c'è chi riesce a non lasciarsi circuire e derubare della propria dignità.
Scritto da: matzudaira | 26/10/07 a 14:42
GIAN CONTARDO: sei fortissimo come sempre!:-)))))
MATZU: L'ingenuità umana non ha limiti. Tornero' sull'argomento.
A proposito di frottole religiose, avete visto il dibattito con Grisostomo su "Chi ha paura del jazz?" Mancavate solo voi...
Ciao a tutti, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 26/10/07 a 14:59
Caro Dragor, ho appena finito di leggere il tuo dibattito con Grisostomo, avevo già avuto modo di leggere le cavolate che scrive nel post sesso ed arte, quindi l'unica cosa che posso dire che il tutto non ha bisogno di commenti, basta leggere quello che scrive e si commenta da solo, poveretto.
A te debbo dire una cosa, fai attenzione che se dovesse incontrarti una santissima inquisitoria scaldatina te la darebbe, e sicuramente con molto piacere.
Scritto da: Giovanni | 26/10/07 a 15:37
Caro Giovanni, devo già sfuggire ai kamikaze. Una scaldatina inquisitoria sarebbe il minore dei mali... :-)
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 26/10/07 a 16:00
Caro Gianni, meglio un dubbio stimolante che una certezza soporifera. Il mondo si divide in due categorie, chi cerca e chi dorme
Ciao, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 26/10/07 a 19:23