Vorrei rivolgere a tutti una domanda: vi sembra normale che nell'anno 2007 un quotidiano nazionale di un grande paese europeo pubblichi senza nessuno spirito critico, quindi avvallando implicitamente il contenuto, il delirio che segue?
Una spastica grave che non ho mai visto di persona ma con la quale intrattengo da decenni un rapporto epistolare, molto imparando dal suo sensus fidei. La sua desolazione, anni fa, per il ritardo nel ricevere posta, a causa di miei viaggi e di superlavoro, il suo rivolgersi a padre Pio, di cui è ovviamente devota, e l'immediato, forte profumo di fragola che è per lei il segno di essere stata ascoltata. Il mattino dopo, ecco la lettera. Ma, dall'annullo sul francobollo, risultava spedita il giorno stesso, soltanto un'ora prima: e tra le nostre case corrono più di 300 chilometri. L'esclusione, da parte del direttore dell'ufficio, che fosse possibile un errore nel timbro, errore impensabile ma che, comunque, avrebbe portato a un ritardo, non a un anticipo della data. Poco tempo dopo, una mia visita a un convento lombardo di cappuccini, l'incontro con un vecchio frate che fu a lungo segretario del Santo, sul Gargano. Al racconto dell'episodio, nessuna sorpresa ma un gesto di condiscendenza: «Roba normale, niente da stupirsi. Quando aveva una lettera che gli stava a cuore, mi diceva di metterla nella buca in piazza: ma al recapito provvedevano gli angeli custodi. Un'ora dopo, puntualmente, arrivava».
Vittorio Messori
Il fatto che il Corriere della Sera pubblichi articoli che farebbero ridere i polli perfino sul Bollettino di Sant’Antonio dimostra fino a che punto la gente possa rimbecillirsi con la religione. Perché, com’è noto, nemmeno Dio potrebbe rendere efficienti le poste italiane. Figurarsi un frate.
Dragor
.
Caro Dragor in materia di soprannaturale e di efficienza delle poste, si potrebbe chiedere lumi al vice padreterno (in attesa di diventare titolare)Berlusconi. Infatti tutti i bigotti,i baciapile,le beghine e non pochi alti prelati lo adorano.
Scritto da: luigi zoppoli | 27/10/07 a 09:41
Perdona. Ho dimenticato di commentare che è una offesa per i lettori pubblicare stupidaggini simili. E francamente non mi meraviglia. Molta stampa è diventata il ricettacolo di cazzate, menzogne e manipolazione beninteso non gratis.
Scritto da: luigi zoppoli | 27/10/07 a 09:45
Caro Dragor, per riprendere la tua frase finale, la gente non ha bisogno della religione per rimbecillirsi, ha tanti possibili canali e li usa tutti. Sono d'accordo con te che certa stampa possa minare pericolosamente le persone senza capacità di discernimento. Ma per fortuna ci sono i blogs, ed i blogger, che alimentano il pluralismo culturale in una misura che io stessa ho difficcoltà a quantificare.
Grazie per l'ospitalità.
Scritto da: Patricia Soda | 27/10/07 a 10:40
Sinceramente non mi stupisco, si dice che siamo in democrazia e quindi ciascuno è libero di dire e scrivere ciò che vuole. Quello che m'indigna è il dove, qui si parla di un giornale (che dovrebbe essere prestigioso!!!!!) finanziato relativamente dai lettori e per la maggior parte con soldi pubblici (bello schifo).
Scritto da: Giovanni | 27/10/07 a 10:44
LUIGI ZOPPOLI
Dovrebbe essere un'offesa per i lettori, ma sembra che i lettori non la considerano tale, visto che non protestano in massa. Ecco l'indizio del rimbecillimento generale
PATRICIA SODA
Certo, ci sono molti modi per rimbecillirsi, ma un certo tipo di educazione religiosa, cominciando dall'infanzia, funziona come l'AIDS e indebolisce le difese immunitarie contro gli altri metodi di rimbecillimento che la gente incontrerà in seguito: ideologie preconfezionate, pressione pubblicitaria, correttezza politica, magia e astrologia, droga televisiva, tabù...
GIOVANNI
Sicuro, in democrazia si ha il diritto di scrivere quello che si vuole. La mia osservazione porta sul fatto che un conto è scriverlo sul Corriere della Sera, un conto sul Bollettino di Sant 'Antonio. Un quotidiano nazionale ha una dignità da mantenere. Circola anche all'estero e che immagine dà dell'Italia?
Grazie a tutti, buon weekend, a presto
dragor(journal intime)
Scritto da: rie | 27/10/07 a 10:58
Detto sinceramente? Dopo le prime 5 righe non sono riuscita a leggere tutto il resto. E' sgrammaticato e senza senso ciò che ho letto (parlo dell'articolo, ovvio).
Buon inizio giornata, ciao :)))))
Scritto da: Amanda | 27/10/07 a 12:53
Amanda, peccato, ti sei persa la risata del secolo... :-)))
Buon we, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 27/10/07 a 13:33
Carissimo eccomi ritornata dopo numerose peripezie.
Il modem che non funzionava, l'adsl che non funzionava, ad un certo punto la stessa linea telefonica. Ora tutto a posto.
Ritorno con un post di "fuoco".
Allora Vittorio Messori lo conosco molto bene per aver letto qualcosa di lui con molta fatica.E ti dico subito non mi piace. Anzi a mio avviso cattolici come lui fanno danno.
Sono da molti anni abbonata ad una rivista come JESUS della Società S. Paolo, dove lui ha quasi sempre avuto una rubrica fissa.Per i miei interessi questa rivista era ed è splendida(oggi un po' meno) per cui la leggevo tutta.Gli articoli di Messori non riuscivo.Li saltavo a piè pari.Sul Corriere compare ma non con grande frequenza e sempre con argomenti che riguardano la Chiesa di Roma.Io non li leggo.Parlando con qualcuno della cosa mi ha detto che si tratta di una conversione adulta per cui è quasi normale questo tipo di approccio e poi di comunicazione agli altri con grande partecipazione quasi tentativo di far proselitismo.Ti dirò che la cosa mi infastidisce ma non me ne curo perchè come ti ho detto più volte il mondo cattolico è estremamente variegato.
Di lui posso dire che è un cattolico conservatore.Stop.In lui non potrei mai ritrovarmi.
Per quanto riguarda Padre Pio ed i suoi miracoli, la questione è diversa.
Quello che racconta è possibile. In casa mia da bambina sono accadute delle cose molto simili a quelle descritte.Mi fermo perchè non mi sembra il contesto idoneo per certi discorsi.Se vuoi non ho difficoltà ad andare avanti.
Ti posso dire che bambina di 3 anni sono stata a San Giovanni Rotondo.Parliamo di moltissimi anni fa.Lì non c'era niente di quello che c'è oggi.Ho assistito alla Messa di P.Pio, ho visto i cambiamenti di cui si racconta tra il momento della confessione e quello della celebrazione Eucaristica e ti posso assicurare che ricordo tutto molto bene.Ero una bambina sveglia,i miei ricordi vanno ancora più indietro e sono io che mi meraviglio quando qualcuno mi dice che non è possibile ricordare ciò che mi è accaduto all'età di 2/3 anni.Per me è normale.
Detto questo non sono una devota di P.Pio però non me la sento di dire che quello che si racconta di lui sono fandonie.
Tutto sommato la gente è libera di credere o meno.E per me chi non crede è una persona degna del massimo rispetto quanto chi professa la sua fede.
Dopo tutto questo pistolotto ti abbraccio con affetto perchè mi sei mancato e mi sono mancati tutti gli amici del blog.
Appena possibile mi darò da fare per aggiornare la mia creaturina "Jambo Africa".
A proposito di Africa ho delle cose carine da raccontarti ma lo farò prossimamente.
Ciao Marianna.
Scritto da: marianna | 27/10/07 a 15:15
Guarda Dragor, se hai letto fino in fondo il mio commento, abbiamo detto praticamente la stessa cosa.
Scritto da: Giovanni | 27/10/07 a 16:44
ciao dragor,
comincio dalla tua risposta al commento di Giovanni.
Che immagine dà dell'Italia? Esattamente quella che si ha all'estero. Ossia di un paese di bigotti creduloni che sono ossessionati da tutto quello che è peccato (certe cose è peccato sì, ma non farle!!) perchè cresciuti nell'obliterazione della ragione ed educati fin da piccoli a credere a sangui che si sciolgono nelle teche (e che vaticinano anni fausti al reiterarsi dell'evento...), a statue che piangono (sempre sangue, ma è una fissazione allora!), a profumi di rosa e di fragola che annunciano miracoli imminenti..
Una stupenda battuta attribuiva ad una hostess della British in arrivo in Arabia Saudita la seguente perla: benvenuti a Riyad, per l'ora locale siete pregati di rimettere i vostri orologi trecento anni indietro.
Lascio al giudizio di ognuno di quanti secoli arretrare i nostri orologi, quando si entra nella Città del Vaticano.
HP
Scritto da: homing pigeon | 27/10/07 a 17:52
Ovviamente ho dimenticato una piccola ma essenziale precisazione geografica.
Che la Città del Vaticano confina a nord con la Francia, la Svizzera, l'Austria e la Slovenia, comprende lo stato enclave di San Marino, e si estende nel basso mediterraneo fino al mare di Sicilia.
HP
Scritto da: homing pigeon | 27/10/07 a 18:04
Io vorrei porre una domanda a Dragor: secondo te per quale motivo gli angeli postini si sentivano in dovere di annullare il francobollo delle lettera di Padre Pio con un timbro falso? Deve essere necessariamente cosi`, perche` differentemente la lettera ci avrebbe messo piu` di un'ora ad arrivare.
Parlando piu` seriamente io non credo
che l'Italia sia un paese particolarmente bigotto e credulone. Negli Stati Uniti ho visto trasmissioni televisive con santoni che facevano miracoli in diretta. Pensavo inizialmente che si trattasse di trasmissioni comiche , invece mi e` stato confermato che molta gente crede a simili idiozie. Vi sono reti televisive molto seguite, come la Trinity Broadcasting Corporation, dove si parla solo di religione e di Bibbia.
Scritto da: Sariddu | 27/10/07 a 18:19
Cara Marianna, ben tornata. Sei mancata molto a tutti noi e sono impaziente di rivedere il tuo splendido blog Jambo Africa nella colonna degli aggiornati.
Per quanto le nostre idee possano differire, è sempre un piacere dialogare con un’interlocutrice colta, serena e aperta. Cosa che non si puo’ dire di tutti, come puoi vedere per esempio dal confronto in margine a «Chi ha paura del jazz», molto rivelatore di un certo modo d’intendere la religione.
In effetti, come dicevo nel post precedente, in un contesto dove si crede di tutto, tanto vale lasciare un po’ di spazio anche a padre Pio. Perché lui no e gli altri si’? E’ questione di fede, non di ragione. Detto di sfuggita, il problema credere-non credere non dovrebbe nemmeno esistere. E’ un falso problema introdotto dai teologi per difendere i dogmi. Perfino San Tommaso credeva soltanto a quello che toccava. E’ una semplice questione di buon senso.
Potresti descrivere, quello che hai visto da bambina a San Giovanni Rotondo. Credo che sarebbe interessante per tutti. Dopo il libro di Sergio Luzzatto, le azioni di padre Pio sono un po’ in ribasso e hanno bisogno urgente di ossigeno.
Un abbraccio affettuoso, buona serata, a presto
dragor(journal intime)
Scritto da: dragor | 27/10/07 a 19:26
Caro Giovanni, è per questo che l'ho detta! :-)
drqgor (journal intime)
Scritto da: dragor | 27/10/07 a 19:28
Caro HP, sono quegli eventi che di solito chez nous sono commentati con frasi come "l'Italie eternelle", come se la Francia non avesse Lourdes... A proposito dell'interessante geografia che proponi, vorrei chiedere agli intenditori come mai gli eventi straordinari avvengono regolarmente in questa zona mentre il resto dell'Europa sembra snobbato dalle forze occulte (almeno da quelle non controllate dal Vaticano)
Un saluto, buona serata
dragor(journal intime)
Scritto da: dragor | 27/10/07 a 19:35
Caro Sariddu, anche in USA il bisogno d'irrazionale dipende da quella sorta di AIDS che indebolisce le difese immunitarie della ragione contro i mostri del subconscio. Imposta fin dalla più tenera età, la religione viene metabolizzata e si attacca alle cellule sane, inducendo a travisare la percezione della realtà e a dare per scontata una visione metafisica
Il timbro falso degli angeli è la prova che si tratta di una truffa... :-)
A presto, ciao, buon we
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 27/10/07 a 19:42
messori mi ha sempre inquietato...
anecòico
Scritto da: anecòico | 27/10/07 a 19:48
Inquieta anche me...
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 27/10/07 a 19:51
Carissimo Dragor eccomi dopo un pomeriggio fuori casa in un contesto che a te non piacerebbe ma c'era l'Africa.Mozambico e Kenya per l'esattezza.
Torniamo al discorso di p. Pio. Messori per me è decisamente fuori gioco.Non se ne parla.Mi infastidisce anche fisicamente anche solo a vederlo in foto.
A San Giovanni Rotondo mi hanno portato come ti ho detto all'età di 3 anni.
Era mia madre molto devota a p.Pio e volle assolutamente che mio papà la accompagnasse in quel luogo.Anche all'epoca non era facile trovare alloggio se partivi così senza uno straccio di prenotazione.Mio padre non avrebbe voluto ma poi per accontentare la moglie accettò.Arrivati da Napoli in pieno inverno in un paesino di montagna proprio non sapevamo a chi rivolgerci.In men che si dica si avvicina un signore che ci propone alloggio nella casa di figlie spirituali di p.Pio.(Lo sappiamo ovviamente dopo).
Non pensare a quello che è il luogo è oggi.Le difficoltà per trovare alloggio c'erano.Mia madre si accontenta di dormire ed al mattino assistere alla prima messa, alle 7,00.Lì il mio ricordo è vivo.Quest'uomo in confessionale, chiesa zeppa di persone appare come un vecchio e scaccia continuamente con la mano qualcosa nell'ariaLa tenda del confessionale è mezza aperta.Al momento della celebrazione,durante la consacrazione,l'uomo è diverso, giovane e bello.
io naturalmente per vedere ero sollevata in braccio a mio padre.
Tu potresti parlarmi di suggestione,io non so risponderti.Però ricordo questo.
L'episodio più clamoroso è però la scomparsa della fede nuziale di mio padre ed il suo ritrovamento sullo scrittoio dello studio di casa dopo che per l'intera giornata si era cercato.Mio padre pensava di averla persa in giro e mia madre stava per farne un dramma, attribuendo un significato negativo al fatto.
Dopo aver cercato fuori ed in casa per l'intera giornata prima che mio padre partisse per Roma questa fede compare in bella mostra.In casa non c'era nessuno che potesse aver giocato un brutto scherzo. Anche questo l'ho visto con i miei occhi.E non so che dire.
Stessa storia per i profumi ai quali si attribuisce un significato particolare come una premonizione.Personalmente non ne ho sentito o non ricordo ma sempre mia madre raccontava di aver accertato personalmente la cosa.
Anche qui che dire.....
Mia madre non era una beghina nel senso che non stava sempre in chiesa ma aveva molta fede.
Io sono portata a credere a mia volta ma non certo a fare un discorso agiografico sul personaggio. Al tempo stesso non ritengo molto serenamente che fosse un impostore.Assolutamente.Questo al di là di un discorso di fede.
So che p.Pio non ha avuto da frate un'esistenza facile anche tra i suoi confratelli per cui non penso che andasse a cercare grane volontariamente.
Un abbraccio e l'augurio di una serena notte.
Marianna
Scritto da: marianna | 27/10/07 a 22:34
Cara Marianna, è una testimonianza interessante. Potrei dire che padre Pio è stato molto egoista a tenere per sé il suo elisir di giovinezza, costringendo i poveracci meno dotati a spendere milioni in lifting, chirurgia estetica, trapianti di capelli e liposuzioni. Da parte di un santo, ci si potrebbe aspettare un po' più di altruismo...
Lo stesso vale per i profumi. Lo sai quanto costa il mio preferito, "Pour un Homme" di Caron?
Invece non vedo niente di miracoloso nel ritrovamento della fede nuziale. Spesso gli oggetti perduti sono in bella vista e non se ne accorge nessuno. Lo dice anche E.A.Poe nel famoso racconto "La Lettera Rubata".
Un abbraccio affettuoso, buona domenica
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 28/10/07 a 09:30
Carissimo io come te non posso che rimanere in un dubbio intelligente tout court.
Se la santità è una realtà ben sia.Altrimenti ci siamo sbagliati.
Il mistero è mistero.L'importante è non specularci su.
A proposito della fede ti posso assicurare che non è stato opera di nessuno perchè in casa eravamo in tre.Anzi mio padre era fuori perchè cercava di capire dove ptesse averla persa.Gli ambienti erano di un piccolo alloggio e nello studio ci si era stati a più riprese per verificare.La fede è stata trovata sullo scrittoio in bella mostra come se qualcuno ce l'avesse messa di proposito.
Altro non so dirti.
Un abbraccio.
Marianna.
Scritto da: marianna | 28/10/07 a 11:00
Caro Dragor,
Messori è una vita che delira.
Basti pensare alla somma cazzata che ha detto in tv quando Giovanni Paolo II ha chiesto scusa agli ebrei per le persecuzioni e le violenze subite dalla Chiesa.
Secondo Vittorio Camillo Messori il papa sbagliava a chiedere scusa (già, se tu dici che il papa sbaglia sei un laicista, se invece lo dice Messori è una critica legittima), in quanto gli ebrei massacrati per ordine dell'Inquisizione non sarebbero stati uccisi in quanto ebrei ma in quanto non cattolici.
Logica delirante.
Se poi il più grande quotidiano italiano pubblica gli articoli di Vittorio Camillo Messori, è una splendida dimostrazione di laicità, non trovi?
Nel merito, che dire? Faranno Padre Pio patrono dei postini.
Scritto da: Gian Contardo | 29/10/07 a 09:52
Caro Gian Contardo, bisognerebbe istituire il reato di negazionismo anche per i crimini dell'Inquisizione. E'di moda dire che i seguaci di Torquemada erano due gatti che non hanno fatto male a nessuno.
Ciao, a presto
dragor(journal intime)
Scritto da: dragor | 29/10/07 a 12:30
People seem to think that the blanket phrase, "I only work here," absolves
them utterly from any moral obligation in terms of the public -- but this
was precisely Eichmann's excuse for his job in the concentration camps.
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Scritto da: FutInsete | 09/05/08 a 09:02
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Scritto da: nanineesy | 18/09/08 a 16:05