Diciamolo chiaro, anche se è politicamente scorretto: in Africa i soli segni di progresso sono quelli lasciati in eredità dal colonialismo. E non potrebbe essere diversamente, perché sono tutte cose inventate dai bianchi: scuole, ospedali, poste, strade, ponti, officine, treni. Lasciati a loro stessi, gli africani sarebbero rimasti com’erano. Perché costruire ospedali? Le malattie impediscono l’eccesso di popolazione. Perché vestirsi? Tanto fa caldo. Perché costruire strade? Tanto non conosciamo la ruota. Perché costruire scuole? Tanto non conosciamo la scrittura. Perché costruire case? Con quattro frasche si fa una capanna. Perché istituire un servizio postale? Abbiamo già il tam-tam. E così via, finché sono arrivati i bianchi a dire che non si poteva vivere senza questo e senza quello. Così delle civiltà meravigliosamente adattate all’ambiente all’improvviso si sono trovate spiazzate, con gente venuta da lontano che gli ripeteva dal mattino alla sera che era tutto sbagliato, che bisognava mettersi al passo con i tempi.
Il problema è che gli africani non sanno gestire questi segni del progresso. Per la maggior parte gli Stati africani sono grottesche caricature di quelli europei. In apparenza hanno scuole, ospedali, poste, polizie, tribunali, parlamenti e presidenti, ma se li guardate da vicino, sono tutti fasulli. Sono facciate dietro le quali ognuno pensa solo a riempirsi le tasche, caricature dove regnano l’incompetenza, la corruzione e la malafede. Queste istituzioni funzionavano quando c’erano i bianchi a gestirle, come potrà confermarvi qualsiasi africano abbastanza anziano da ricordarsi del periodo coloniale. Abbandonate ai neri, sono andate in malora. Ma noi fingiamo di prenderle sul serio, guardandoci bene dal dire ad alta voce quello che pensiamo mentre continuiamo in modo più o meno camuffato la nostra politica colonialista, pompando in quelle istituzioni soldi che finiscono nelle tasche dei soliti ladri in cambio di privilegi per saccheggiare le risorse locali. Anche i programmi scolastici si sono adeguati. A scuola mia figlia ha studiato la decolonizzazione ma non ha studiato la colonizzazione, come se si potesse decolonizzare senza prima colonizzare. E non è un caso: il Parlamento francese ha bocciato una mozione in cui si diceva che il colonialismo non era tutto da buttare e che i suoi benefici andavano studiati a scuola. Ma siccome la cosa avrebbe potuto urtare la sensibilità degli immigrati, non se n’è fatto niente. Perfino lo splendido Museo Nazionale delle Colonie a Parigi, capolavoro dell’Art Déco, è stato trasformato in Museo della Storia dell’Immigrazione.
La storia c’insegna che il più forte colonizza il più debole, non soltanto con la forza ma anche con l’economia e con la cultura. Si può essere allo stesso tempo colonizzati e colonizzatori, come dice Orazio: Graecia capta ferum victores cepit, la Grecia colonizzata ha colonizzato i suoi colonizzatori, allusione al fatto che il paese vinto dai Romani con la forza ha vinto i Romani con la sua cultura.
Il colonialismo esiste ancora, visto che continuiamo a imporci con l’economia e con la cultura quando non spediamo sul posto l’esercito per regolare le questioni senza tante storie. Così cerchiamo di essere coerenti: o decidiamo che i paesi africani devono assomigliarci, e allora benediciamo il colonialismo smettendo di vergognarci di questa parte del nostro passato, o decidiamo che devono rimanere com’erano, e allora lo confiniamo fra i mostri della storia. Ma non possiamo fare politiche coloniali e nello stesso tempo condannare il colonialismo. Sarebbe ipocrita.
Dragor
.
I benefici del colonialismo hanno però comportato un costo.
Fare un bilancio è dunque una semplice questione di prospettiva, di punti di vista.
Scritto da: Pim | 20/11/07 a 09:15
Caro Dragor,
condivido persino le virgole del tuo post, per non parlare del contenuto.
Solo su un punto dissento: perchè parli di "mostri" alludendo al felice e autosufficiente stato naturale delle popolazioni prima delle conquiste predatorie?
Tesea
Scritto da: tesea | 20/11/07 a 10:49
Caro Pim, se fosse stata un'operazione fallimentare, non ci sarebbero tutti questi sensi di colpa
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 20/11/07 a 11:20
Cara Tesea, "lo" si riferisce al colonialismo. "E allora benediciamo il colonialismo... e allora lo confiniamo fra i mostri della storia." Forse la frase non è molto chiara. Secondo te devo cambiarla?
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 20/11/07 a 11:23
Ce que nous avons donné à l'Afrique ce n'est pas notre modèle de société c'est l'Etat colonial ce qui est très différent, normal que celui-ci se perpétue.
Scritto da: alex | 20/11/07 a 12:29
L'occidente è a tutt'oggi il colonizzatore dell'Africa. Solamente che lo fa in modo meno "visibile" agli occhi degli africani. Non esiste un solo governo del continente che non abbia legami con le multinazionali o con i paesi occidentali. Ai primi viene consentito di governare ed arrichirsi, ai secondi in cambio viene dato libero accesso alle risorse del paese.
Scritto da: matzudaira | 20/11/07 a 13:21
Carissimo Dragor eccomi e grazie per il contatore.
Stamane è stata una mattinata troppo convulsa.
Sono riuscita a fare ciò che hai sicuramente visto perchè dovevo.
In pomeriggio uscirà online un quotidiano della sera realizzato da un mio ex-alunno giornalista con degli amici e collaboratori. Ci siamo sentiti molto per telefono e siamo in ansia per vedere cosa sarà.Agli inizi di novembre fu presentato il numero zero a Milano.
Alle 17,00 se hai tempo clicca su www. quotidiano sera.it
Io non sarò in casa e lo farò più tardi.
E' una notizia che volevo darti.
Il tuo post è molto valido e sai che quando scrivi di queste cose a me fa piacere.
La mia visione della cosa è esattamente ciò che sostiene Matz.
Io però ho molta fiducia che gli africani saranno capaci di camminare con le proprie gambe e l'unico aiuto che noi possiamo dare loro,senza contropartita, èlasciarli liberi di vivere la propria storia con luci ed ombre. Senza ingerenze di nessun tipo. Chiesa inclusa.
Buon pranzo. Ti abbraccio e ci ritroveremo in serata perchè oggi è così. Ciao, ciao. Marianna.
Scritto da: marianna | 20/11/07 a 13:45
WWW.quotidianosera.it
Avevo scritto staccato ed invece è tutta una parola.
La solita tontolona!
Marianna
Scritto da: marianna | 20/11/07 a 13:47
Caro Dragor, il detto "si predica bene e si razzola male" va sempre bene.
Scritto da: piero | 20/11/07 a 15:07
(OT) Forza Dragor, sei al quinto, fra quattro posizioni raggiungerai la vetta!!!
(ps. tutta invidia la mia)
Un abbraccio :)))))))
Scritto da: Amanda | 20/11/07 a 16:30
Amanda, al quinto posto c'è un certo Journal In Time che non ho mai sentito nominare. Il mio è intimo e mai puntuale... :-)))
dragor (Journal Intime)
Scritto da: dragor | 20/11/07 a 16:36
Che mi sia persa un tuo commento a proposito della 'diversa' (ehm) intelligenza dei neri rispetto ai bianchi, sostenuta dal vincitore del Nobel?
Ciao Dragor!
Buon Pomeriggio!!
:))
Scritto da: agnese | 20/11/07 a 16:48
Agnese, il commento è il mio quart'ultimo post "I neri sono più intelligenti dei bianchi?" Lo trovi nell'elenco dei post a sinistra
Ciao, buon pomeriggio anche a te!
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 20/11/07 a 16:55
Alex, c'est une très bonne remarque. En effet les régimes de l'Amérique du Sud se sont développés selon le modèle de l'état colonial imposé par les Espagnols alors qu'en Amérique du Nord c'est le modèle européen qui l'a emporté et on voit la différence...
Ciao,bonne soirée
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 20/11/07 a 17:18
Matzu, in poche parole, io ti permetto di rubare se mi dai una parte della refurtiva
dragpr(journal intime)
Scritto da: dragor | 20/11/07 a 17:23
Cara Marianna, il problema è che, quando camminano con le loro gambe, vanno all'indietro... :-))
A presto,buona serata
dragor(journal intime)
Scritto da: dragor | 20/11/07 a 17:26
Il colonialismo è profondamente sbagliato anche quando "fa del bene".
Non migliori la vita dell'africano dandogli l'automobile, e neanche il PC. Gli crei dei bisogni inutili, che esulano dal suo quotidiano.
Imporre ad un'altra società di prendere un ritmo differente al proprio (specialmente quando è MOLTO differente) è traumatico, errato. E poi si paga, si paga tutti per questo errore.
Idem quando si vuole "imporre" una democrazia. Ogni società ha i suoi tempi di evoluzione, forzarli porta ad una destabilizzazione di un ordine interno dei valori sociali che non può che dare merda (per tutti).
Come costringere un cane a camminare su due zampe, sempre. Chissà, in un milione di anni pure lui arriverà a camminare eretto, ma ora no.
Lasciamo il diritto ad ognuno di gestire la propria vita come meglio crede, nel giusto o nello sbagliato. Questa è vera liberté. (scusate, non riesco più ad usare il suo corrispettivo italiano, mi viene lo schifo, troppo abusato).
Scritto da: anonime | 20/11/07 a 18:08
Colonialisme sud e nord Amerique.
C'est pas comme ça.
Dans le sud les divers etats (Espagne, Portugal, Hollande) ont colonisee, dans le nord les anglais (et les français aussi) ont tout simplement detruit une societé pre-existante, en tuant la majorité de la population. Apres ca y avait plus personne pour "coloniser".
Ça fait plutôt une "occupation de territoire".
Scritto da: anonime | 20/11/07 a 18:21
Il problema principale, secondo me, non è quello che i colonizzatori hanno costruito (infrastrutture, ecc.), o l'attuale influenza (tutti influenziamo tutti e, come dici giustamente tu, i più forti in genere prevalgono sui più deboli) commerciale, tecnologica, ecc., ma quello che i colonizzatori hanno depredato. E soprattutto la violenza che hanno usato: dalla schiavitù (praticata anche dai colonialisti arabi, certamente!), agli stupri (sul blogdibarbara.ilcannocchiale puoi trovare la sua esperienza in Somalia, per es.), alle malattie portate, ecc. ecc.
Scritto da: Esperimento | 20/11/07 a 18:25
ciao Dragor,
bello e provocatorio post come nel tuo stile.
E' un po' che non ti scrivevo, ma sono sempre qui che salto da un aereo ad un altro e il tempo online è davvero poco. Ma non è bello non farsi sentire dagli amici, così ti mando un saluto.
a presto,
HP
Scritto da: homing pigeon | 20/11/07 a 18:39
Caro Dragor la fusione oggi è totale.
Ti ho inviato in posta il quotidiano online del mio alunno.
Io ho avuto difficoltà a trovarlo anche perchè mi aveva dato un titolo non esatto.Per telefono poi mi ha iscritta e così l'ho ricevuto.
Penso ti faccia piacere vedere sia pure per curiosità. Sono tutti giovanissimi e giornalisti.
Redazione Verona, Milano, Roma. Sono da ammirare perchè s'impegnano e ci credono in quello che fanno.
Buona notte perchè vado a nanna anch'io. A domani.
Marianna
Scritto da: marianna | 20/11/07 a 21:49
Journal in time... un errore che mi fa sempre sorridere. E riflettere: significa anche che colonialismo francese ha fatto il proprio tempo, mentre quello americano ormai impera...
Scritto da: Pim | 21/11/07 a 07:51
Cher anonyme, je partage ton avis sur la liberté de chaque peuple de marcher sur ses pattes. Pour ce qui concerne les Indiens, je crois che les Espagnols & C les ont balayés de l'Amérique du Sud comme les Anglo-Saxons les ont balayés du Nord. Mais au Nord les Anglo-Saxons se sont développés sur un modèle européen, sans répliquer les structures de l'état colonial qui au Sud sont encore là.
Ciao, bonne journée
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 21/11/07 a 08:56
ESPERIMENTO
Non c'è colonialismo senza rapina. Ne è vittima anche l'Italia. Guarda quante sue opere d'arte sono finite all'estero quando gli stranieri facevano il bello e il brutto tempo nel BelPaese
HP
Un saluto anche a te. Grazie per essere passato
MARIANNA
Ho cercato di collegarmi con quell'indirizzo, ma è impossibile. Il computer mi dice che il sito "non è disponibile".
PIM
Hélas, adesso siamo colonizzati dagli inglesi. Un'altra Waterloo... :-)
Ciao a tutti, buona giornata, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 21/11/07 a 09:06
Allora, caro Dragor, eccomi a parlare di colonialismo.
Personalmente non ritengo storicamente del tutto negativo per l'Africa quel periodo perchè ci sono stati comunque dei benefici per le popolazioni locali in termini di istruzione, sanità, infrastrutture di base.Quello che di negativo c'è e condanno è lo sfruttamento delle materie prime a vantaggio esclusivo del paese colonizzatore(vedi il Belgio), lo sfruttamento di manodopera e la violenza culturale che talora è stata perpetrata per imporre lingua,usi e costumi all'europea.
Nonostante ciò,se nessun europeo avesse mai messo piede in Africa, non so cosa oggi sarebbe quel continente.Io non sono per il mito del buon selvaggio.
Penso che affiancare qualcuno per aiutarlo a crescere si possa e si debba fare, nel rispetto ovviamente della sua personalità, che non va snaturata.
Non sono assolutamente pessimista circa lo sviluppo dell'Africa.
Tu dici che, camminando sulle loro gambe, fanno passi indietro. Lasciamoglieli fare,poi si renderanno conto e riprenderanno il cammino.
Lo sviluppo della Storia può essere sincronico e diacronico. L'Africa ha avuto altri tempi storici.
Una studentessa africana ha detto: lasciateci vivere il nostro medio-evo!
Questo per me è rispetto dell'altro che non significa, al tempo stesso,
lasciarli fuori da una certa evoluzione scientifica,tecnologica, culturale in senso ampio.
Io do quel che ho imparato prima di te.Tutto qui. E non ti prendo in giro. Non ti derubo di nulla. Mi affianco a te. Possiamo fare un pezzo di strada assieme? Anch'io imparo da te.
Questo è il mio pensiero.
Marianna
PER MARIANNA, OSMAN E TUTTI GLI ALTRI COMMENTATORI: PER VEDERE IL SEGUITO DEI COMMENTI E LE RELATIVE RISPOSTE, CLICCATE SULLA PICCOLA LINEA CHE VEDETE QUI SOTTO. GRAZIE
dragor
Scritto da: | 21/11/07 a 16:23
Non sono d'accordo.
Perchè non dire come stanno le cose?
Se l'homme blanc ha come dice lei costruito ospedali è perchè pensava di rimanerci per sempre e quindi tutto cio che ha fatto Le Colon l'ha fatto per sé e durante la sua presenza ne ha goduto solo lui.Con la macchina a vapore il colonialismo non aveva piu senso.
La civiltà occidentale è stata costruita sul sangue degli africani.Giovane!Apre gli occhi.
Scritto da: osman | 21/11/07 a 18:35
Cara Marianna, sono perfettamente d'accordo. Colonialismo è sinonimo di rapina. Ma quando i paesi africani sfruttano le loro risorse, come fa il Congo con i diamanti o la Nigeria con il petrolio, chi ne beneficia? La solita cricca al potere e il popolo non vede nemmeno un centesimo. A questo punto, tanto vale che li rapiniamo noi...
L'Africa sta all'Europa come la campagna sta alla città. Anche da noi la civiltà rurale si evolve molto più lentamente. Non è che i contadini siano più stupidi dei cittadini, ma una civiltà legata ai ritmi della natura marca il passo rispetto a quella tecnologica.
"Lasciateci vivere il nostro medioevo" è una frase che ho sentito spesso. Tutti devono fare le loro esperienze, ma si pretende di far passare l'Africa dalla preistoria alla civiltà del computer nello spazio di un secondo. E ne risulta il grottesco ibrido che conosciamo
Un abbraccio, buona serata
dragor(journal intime)
Scritto da: dragor | 21/11/07 a 19:10
Caro Osman, sono d'accordo, i bianchi hanno costruito per loro stessi. Questo non toglie che, cosi' facendo, abbiano gettato le basi di un progresso fino a quel momento sconosciuto.
Se sia un bene o un male, è questione di punti di vista. In ogni caso non è esatto dire che la civiltà occidentale è stata costruita con il sangue degli africani. Molti paesi occidentali non hanno mai avuto colonie e sono progrediti lo stesso
Ciao, a presto
dragor(journal intime)
Scritto da: dragor | 21/11/07 a 19:16
Per Osman da Marianna.
E' vero che i colonialisti ciò che hanno realizzato lo hanno fatto per loro.
Oggi però quell'epoca storica è finita e, a mio parere, l'Africa agli africani.Non mi rammarico se gli europei sono rientrati in Europa. E' giusto così. Si è dato quel che si è dato, in buona o cattiva fede. Ma si è dato. Oggi ognuno a casa sua. Il problema è che gli intrallazzoni continuano a girare per i Paesi africani, a fare i loro affari e combinare guai. Spesso con la complicità delle élites locali anch'essse con le mani in pasto.
I tempi della Storia sono lunghi. Qualcosa cambierà anche in Africa e per l'Africa. Forse noi non lo vedremo. Ma avverrà.
Il salto dalla zappa al computer,Jean Marc Elà diceva alla penna 20 anni fa,meno male che è avvenuto e sta avvenendo.
Marianna.
Scritto da: marianna | 21/11/07 a 21:33
Caro Dragor a te la buona notte e domani su Jambo Africa si tornerà a parlare di Africa: Culla dell'umanità.
Affettuosamente Marianna.
Scritto da: marianna | 21/11/07 a 21:36
complimenti! mi sembrava di leggere il manifesto della razza del 1938....africani preistorici, selvaggi, corrotti, sottosviluppati....che altro? vedo che nonostante tutto i luoghi comuni restano, anche se si ha meno coraggio di gridarli
Scritto da: markus | 21/11/07 a 22:17
Si vede caro drago dovè vive l'ipocrisia.Prima i bianchi hanno cancellato con tutte le loro forze la cula della civilizzazione per poi possederla.Grandi civilizzazioni come l'Eggito,Sudan,mali,Gold coast sono stati cancellati per poi proporsi anni dopo come ex colonie,che infatti assomigliano ai loro padroni.L'occidente,oops,l'europa ha pigliato tutto,si è costruito e vive oggi con il sudore e sangue dei nostri antenati,le nostre risorse.Hanno stuprato donne e bambini,imposto le loro religioni con bastoni e fucili,seminato terrore dapertutto e mi viene a parlare del bene del colonialismo che e direttamente proporzionale alla schiavitu.Il mio nonno è andato a combattere per i bianchi in francia,germania,inghilterra ecc ecc.L'Italia ci ha provato nel corno del africa e libya e la storia sa come andata.Gente come lei deve fare a meno di parlare perchè se ce tanta freddezza su un tema del genere,motivo ci sarà.Il bianco non ha paura di niente ma quando tace si sa cosa c'e sotto."a word to wise is enough".Se riuscite a trascrivere la politica mondiale attuale capirete bene cosa sto dicendo.Un paese produce caffè,cacao,legname,oro,tè,petrolio....ma sono altri a determinare i prezzi del mercato,ma quando ci sono guerra(per grande colpe anche di loro)sono pronti a vendere le armi e poi dopo correre a mandare aiuti umanitari che tante volte neanche la meta ci arriva.Queto è l'insegnamento del colonialismo e il "garçon" ha raccolto alla grande le orme del padrone che fino ad oggi sta al giocco!
Scritto da: fefe70 | 21/11/07 a 23:46
Vero, non ci sono andati con il guanto di velluto neanche al sud.
Ma al nord sono andati per restare, occupare.
Mentre al sud sono andati per rapinare tutto il possibile e restarsene lontani.
Erano anche periodi differenti (+200 anni) e necessità differenti. Vivere e sfruttare l'america del nord era un buon business nel 700. La colonizzazione stanziale dell'america del sud (Brasile, Argentina) è arrivata a metà 800, quando non c'era più niente da rubare se non il territorio. E si è trattato più di emigrazione che di colonizzazione, almeno per quanto riguarda la parte Italiana, Tedesca, Polacca.
Scritto da: anonime | 22/11/07 a 01:21
Caro marius, a parte "selvaggi", un termine squalificante che non ho usato, l'Africa attuale è sottosviluppata (almeno in un'ottica occidentale)e corrotta. Non è un luogo comune, è la verità. Corruzione e sottosviluppo li trovi anche in Europa, la differenza è quantitativa
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 22/11/07 a 08:47
Caro fefe70, io non ho fatto l'apologia del colonialismo e concordo con te su quello che dici. Con le colonie si sono distrutte civiltà fiorenti. Ho semplicemente invitato alla coerenza: se come modello di sviluppo prendiamo quello occidentale,allora dobbiamo riconoscere che il colonialismo ha gettato le basi per questo modello di sviluppo. E dal momento che il colonialismo continua sotto altre forme, non possiamo condannarlo e poi continuare con queste politiche.
Ciao, buona giornata
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 22/11/07 a 08:54
Caro anonime, concordo su tutto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 22/11/07 a 08:59
bello, dragor! soprattutto quando sottolinei l'ipocrisia di fingere che il colonialismo sia un'esperienza conclusa. Condivido pienamente che si continua a colonizzare con economia e cultura... e non solo l'Africa. Ciao
Scritto da: rottasudovest | 22/11/07 a 12:46
Il più forte, quello che ha inventato tutto e sa amministrare, è più intelligente del più debole, quello che non ha inventato un tubo e da solo non si barcamena! elementare!
Watson (il premio nobel)
...come la mettiamo? politicamente scorretto o che altro?
Scritto da: D'IO | 22/11/07 a 15:00
Caro Francesco, certo che è politicamente scorretto. Perché credi che si sia rimangiato tutto?
Ciao, buona giornata
dragor (journal intiome)
Scritto da: dragor | 22/11/07 a 15:23
Cara RSO,tutti sono simultaneamente colonizzati e colonizzatori. E' una dinamica della storia, conviene riconoscerla e gestirla come si fa con le nevrosi. Rinnegarla produce solo danni
Ciao, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 22/11/07 a 15:28
non è stato dragor a scrivere selvaggi ma qualcun'altro, così come qualcuno ha paragonato gli africani ai cani (indirettamente, ma l'ha fatto)....ma alla fine il discorso rimane confuso e invece che "politicamente scorretto" mi sembra abbastanza vecchio (che il colonialismo abbia fatto del bene lo si è sentito ripetere spessissimo nel passato); la scelta tra accettare in toto questo modello di sviluppo (ed il colonialismo da cui origina) oppure "lasciare gli africani al loro destino" è metodologicamente sbagliata, viviamo in un mondo pieno di grigio e non solo in bianco e nero, vi sono tentativi di creare modelli di sviluppo "altro" che tengono proprio conto delle precedenti esperienze fallite per migliorarsi....certo che se noi "sviluppati" evitassimo di portare civiltà, cultura e democrazia con le bombe....
Scritto da: markus | 22/11/07 a 17:17
Caro Markus, non ho mai detto che bisogna abbandonare gli africani al loro destino (anche se forse non sarebbe un male, visto che per molto tempo loro ci hanno abbandonato al nostro). Ho soltanto invitato alla coerenza. Non si puo' dire male del colonialismo e poi continuare a praticarlo con l'economia, con la cultura e perfino con le bombe. Anche se in passato qualcuno ha detto che non era tutto da buttare, in pratica il colonialismo è stato rimosso dalla cultura ufficiale, come dimostra per esempio la trasformazione del Museo delle Colonie a Parigi e il rifiuto di approvare la mozione parlamentare sui suoi "benefici".
Ciao, buona serata
dragor(journal intime)
Scritto da: dragor | 22/11/07 a 17:50
Sig. Dragor, nessuna società si può considerare monolitica, soprattutto in questo nostro postpostmodernismo: dico questo perchè mi sembra normale che ci siano da parte "occidentale" messaggi e movimenti che vanno in direzioni opposte e contraddittorie....l'idea che il colonialismo abbia fatto del bene, che gli altri popoli sono inferiori e cose simili fanno parte del ns. bagaglio "culturale" ma allo stesso tempo si dice anche l'opposto....non vedo ipocrisia in questo, è la realtà delle cose; ho lavorato e lavoro nei paesi del sud del mondo per appoggiare esperienze di sviluppo differente, ma vedo che altri nostri compaesani (e non) lavorano solo per sfruttare le persone dei paesi del (cosiddetto) terzo mondo; dovrei mettermi a dire che il colonialismo ha fatto del bene per quale motivo? per fare vedere che tutti gli occidentali la pensano uguale?
buona serata anche a lei(per me è pomeriggio)
Scritto da: markus | 22/11/07 a 21:34
SADOMASOCHISMO E SELEZIONE RAZZIALE
Mi daresti alcune prove che il mondo è controllato da sadomasochisti che stanno operando selezione razziale eliminando i migliori?
In guerra mandano a morire i vecchi, i disabili, quelli che non ci vedono, i sordi e gli zoppi, o quelli che superano tutte le prove di abilità?
Le moto superveloci senza freni vengono dati a quelli scoordinati, che non sanno guidare, o ai ragazzi più bravi che ci sanno andare ma che inevitabilmente prima o poi si schiantano?
L'AIDS viene fatto prendere agli sfigati che non cuccano mai impotenti che non gli tira nemmeno e non sono nemmeno interessati al sesso o a quelli pieni di amanti?
Il doping che rende sterile viene dato ai bambini down o agli sportivi?
La droga viene regalata agli adolescenti pieni di energia che escono anche alla sera per divertirsi, discutere scientificamente e cuccare, o ai menomati che rimangono a casa a guardare la TV da soli e studiare senza spirito critico tutto quello che gli viene detto a scuola?
Queste sono prove chiare che i nemici dell'umanità cercano di eliminare i rivali diretti nella lotta per la riproduzione per poter disporre a proprio piacimento di tutte le femmine.
La prova più evidente che siano sadomasochisti sono le prigioni, le torture, l'accanimento terapeutico, le multe.
Poi se riesci ad introdurti nei loro ambiente non puoi avere dubbi, ridono quando vedono qualcuno soffrire, sono contenti quando qualcuno muore urlando di dolore.
Studiando da vicino le tecniche sadomasochiste, ho compreso che nella stessa maniera che io e tanti altri dosiamo il piacere per esempio scaldando l'abitazione alla temperatura giusta con un'allegra stufetta a legna, loro invece dosano la sofferenza agli altri per esempio facendo ridurre la temperatura nelle case.
E ridono all'idea di milioni di vecchiettini al freddo con il riscaldamento spento che soffrono quando potrebbere accendere una Serpentina elettrica e ricevere energia gratis col Motore di Schietti.
Il massimo divertimento per un sadomasochista è prendere in giro gli altri protraendo all'infinito la loro sofferenza fino a farli diventare pazzi, autolesionisti, incapaci di comprendere, suicidarsi.
Non è una questione di denaro e potere politico. Stampano il denaro, hanno in mano tutte le aziende del mondo, controllano tutte le materie prime, governano tutti gli stati del mondo.
E' una questione di sadomasochismo ed eliminazione dei rivali nella lotta per la sopravvivenza.
A Milano su ordine del sindaco Moratti bisogna tenere il riscaldamento basso, io qui in montagna con la legna ecologica gratis sono in mutande a torso nudo con la temperatura a 27 % .
Però il problema non deriva dall'esistenza dei nemici dell'umanità, ma dalle donne che non usano il metodo scientifico sperimentale e quindi credono a tutte le boiate dei nemici dell'umanità e dagli uomini che vanno dietro alle donne.
Nessuno sta obbligando con la forza un milione di milanesi senza lavoro o pensionati a stare in casa con la temperatura bassa a soffrire e a non uscire nemmeno per l'inquinamento e la criminalità. Però le donne vogliono vivere a Milano e gli uomini dietro.
A Milano non c'è lavoro, non ci sono più le fabbriche, gli affitti sono cari , l'aria è inquinata, le case sono fredde, eppure le donne credono a tutte le balordaggini più assurde e sono conviente che in montagna faccia freddo, costi tanto, e non ci sia lavoro, e gli uomini dietro pronti a tutto per conquistare una rimbambita qualsiasi.
Con un rastrello per raccogliere foglie e una centrale a biomassa in montagna potete fare la vita dei nababbi.
100-milioni-di-tonnellate.blogspot.com/
Scritto da: 100 M.ILIO.NI DI T.ONN.EL.LATE | 22/11/07 a 22:01
Caro 100 milioni di tonnellate, questo argomento non ha alcuna attinenza con il mio post. Se hai dei messaggi da comunicare, perché non apri un blog invece d'invadere lo spazio degli altri? Avresti sicuramente più visibilità. Per questa volta lo lascio, ma se la cosa si ripete,sopprimo tutto.
Ciao, buona serata
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 22/11/07 a 22:06
Caro Dragor,
Ho tante cose da dire sull'argomento ma non so se il suo post fait l'éloge du colonialisme o non.Ne sono vittima e sono nato fra i fili spinati.Spero che tutti voi stiate parlando en connaissance de cause.Avete letto tutto sull'argomento?Conoscete bene la storia di questi popoli?
Ha mai letto THE SAVAGE WAR OF PEACE? (Alistair Horn)
Conosce Saint arnaud?
Qu'importe si 100 000 coups de fusils partent en afrique la France ne les entend pas.
Sa qualcosa de la politique de la terre brulée?
E' mai stato in zimbabwe?
L'apartheid c'è encore!
Saluti
Scritto da: Osman | 24/11/07 a 23:42
Caro Dragor,
Ha ragione.Non tutti i paesi occidentali hanno costruito la loro civiltà con il sangue degli altri come dicevo prima.Intendevo i maggiori paesi colonisatori G.B Francia Olanda Belgio Germania Potogallo Spagna ecc...
A presto
Scritto da: Osman | 25/11/07 a 00:10
Caro Orman, questo è un post provocatorio che invita l'Occidente a gettare la sua maschera ipocrita. Sono d'accordo con te sui disastri del colonialismo,pero' invito alla coerenza: non si puo' rinnegare il colonialismo piangendo lacrime di coccodrillo e poi continuare le politiche coloniali sotto altre forme, come stanno facendo i paesi occidentali. Bisogna prendere una posizione: pro o contro, ma non si possono tenere i piedi in due staffe.
Ciao, buona domenica
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 25/11/07 a 09:34
Adesso ho capito bene il suo intento e sono pienamente d'accordo con lei.
Il colonialismo a distanza dopo la decolonizazione era già previsto e studiato nei minimi detagli.
Molti di quelli che governano adesso i paesi africani sono usciti dritti dritti da Saint-Cyr
e mandati apposta nei loro paesi per prendere il potere e continuare a obbedire aux colons.
Fra questi tutti i generali algerini,Zine el abidine Ben ali,molti dirigenti marrochini e senza parlare degli Africani (OCDE).
A presto
Scritto da: Osman | 26/11/07 a 22:04
Purtroppo il colonialismo ha portato più danni che benefici! i benefici di cui parlate (sanità, istruzione...) erano già presenti nel continenete africano, solo che erano consone all'ambiente africano. una volta arrivati i colonizzatori è stato obbligatorio inserira la sanità in base agli "occidentali" perchè hanno portato malattie che in africa prima non esistevano! la colonizzazione ha creato il crollo dellla cultura africana ed è stato un vero peccato!
per quanto riguarda lo sviluppo dell'africa, l'Africa ha tutte le risorse e le capacità per diventare una potenza mondiale. L'africa ha: il petrolio, l'oro, il diamante, cacao, tabacco, il sole(che permette la crescita di moltissimi tipi di vegetali)...insomma con tutto questo l'africa ce la può fare!
Il tardo del continente africano è purtroppo la corruzione dei leader...e questo dice tutto... Vi invito a leggere la trilogia del grande scrittore nigeriano Chinua Achebe ,s' intitola "Things fall apart"
Scritto da: Dario Galippo | 17/06/08 a 12:57