Sei un pirata? E allora niente Internet
Un organismo di controllo creato da Sarkozy toglierà la connessione agli «impenitenti» del download illegale
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SE SULLA RETE trovo un film o una canzone che mi piace, me lo scarico. I miei ultimi download sono “Ratatouille”, “La Leggenda di Beowulf” e “Il Matrimonio di Tuya”. Ho anche organizzato delle visioni pubbliche con decine di spettatori e presto farò pagare il biglietto. Anzi, aprirò un multisala con tutti i miei download. Che cos’è questa storia? Il materiale che trovo sul Net è a disposizione di tutti. Perché devo pagare per quello che posso avere gratis? Se è protetto da copyright, allora staccate chi ce l’ha messo, non chi ne approfitta. Se trovo qualcosa sul Net, do per scontato che sia a mia disposizione. Non sono tenuto guardare l’elenco dei copyright per ogni musica e per ogni film. Per Sarko “la pirateria è un comportamento medievale” mentre l’accordo di ieri con i fornitori di accesso a Internet e i rappresentanti delle case discografiche “segna un momento decisivo per arrivare a un Internet civilizzato.” Un accidente! Il medioevo è questo accordo da mafiosi, non la libertà. Sarko, brutto nano, sono un pirata. Staccami, se ne hai il coraggio! Siccome è troppo ignorante per capire l’italiano, glielo dico anche in francese: SARKO, JE SUIS UN PIRATE!!!
Dragor
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Grzie per la tua presenza e per il tuo affetto... Giulia
Scritto da: giulia | 24/11/07 a 12:23
Caro Dragor allora per Sarko siamo tutti pirati!
La cosa non mi dispiace.
Un'ulteriore connotazione. E tutti noi qui che comunichiamo e proponiamo:un covo di pirati della peggior specie!
Buon fine settimana. Marianna.
Scritto da: marianna | 24/11/07 a 12:35
Caro Dragor vorrei un chiarimento, quando ti è possibile.
Perchè l'elenco dei post non è visibile ai margini del blog? Me lo faceva notare Tesea.Ed effettivamente è così. Cosa si può fare?
Poi ancora. Se voglio riportare nel mio post un documento che è presente in altro sito,come ad esempio repubblica, dopo aver fatto il copincolla, come posso evitare tutto il contorno della pagina ed inserire ciò che m'interessa? C'è un sistema?
Fammi sapere con comodo ovviamente.
Grazie. Marianna
Scritto da: marianna | 24/11/07 a 14:40
Hai anche la benda sull'occhio ed il pappagallo sulla spalla?
Altrimenti non vale.
Sempre con simpatia,
Giovanni
Scritto da: Giovanni | 24/11/07 a 16:05
In effetti, anche da un punto di vista pratico dovrebbe essere più facile controllare l'immissione piuttosto che la fruizione dei testi. O sbaglio?
Tesea
Scritto da: Tesea | 24/11/07 a 16:13
Vado a memoria: in Italia le pene detentive arrivano fino a 4 anni e le multe possono essere persino milionarie. Un'esagerazione assurda, che equipara questo reato ad altri di ben maggiore gravità.
Scritto da: Pim | 24/11/07 a 17:29
cazzarola... rischiamo di non leggerti più allora! :P
anecòico
Scritto da: anecòico | 24/11/07 a 19:50
Caro Dragor,
come già rilevato da Marianna, sul suo blog a margine vi è l'elenco dei commenti, ma manca quello dei post. Sul tuo, al contrario, vi è l'elenco degli ultimi post, ma manca quello dei commenti.
Tesea
Scritto da: teseag | 24/11/07 a 21:48
Tout à fait d'accord avec toi Dragor. Ce sont les industries informatiques qui mettent à disposition des solutions de piratage qui devraient payer des droits d'auteur. Pourquoi faire payer l'internaute qui profite du système et, qui est déja taxé pour l'achat de l'ordinateur, des DVD...?.
C'est bizarre, tout ces artistes qui s'en prennent aux internautes mais jamais aux maisons de disques qui les exploitent. Un artiste qui vend peu n'est pas téléchargé et supprimer le téléchargement n'améliorera pas ses ventes.
Les artistes ne sont-ils pas les premiers pirates ? N'empruntent-ils rien aux autres ? Je devrais payer par exemple des droits d'auteur aux Rolling Stones pour la chanson love in vain alors qu'elle est de Robert Johnson !...
Sarkozy met en place un système de délation, menace les droits de l'Homme pour sauver un système qui est complètement dépassé, le CD et le DVD vont disparaitre comme le vynil à son époque. Les habitudes changent, les techniques évoluent, les gens préfèrent des supports dématérialisés... Mais non , Sarkozy la culture n'est pas en danger, la musique est écoutée, elle est partagée, ce qui est son but, non!. C'est simplement une crise industrielle, une mutuation...Au fond, ce qui gène les maisons de disques ou les producteurs de films c'est que les artistes, grace à internet, n'ont plus besoin d'eux !.
Bon week-end.
Scritto da: alex | 24/11/07 a 23:47
GRAZIE A TUTTI PER LA VOSTRA SOLIDARIETA'!
Niente paura, il nano non riuscirà a staccare Dragor. Sarà più facile il contrario. Tesea, sul mio blog a destra c'è l'elenco dei commenti.
C'est vrai Alex, il menace les Droits de l'Homme. On pourrait lui dire comme Nougaro "Sarko, go hommes" (en Hongrie). Qu'est-ce qu'il fout en France?
Ciao a tutti, buona domenica
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 25/11/07 a 09:27
Dragor, la cosa, in realtà, non è così semplice.
Condivido appieno ciò che dici, essendo io un fervido sostenitore della libertà di conoscenza.
Il problema è che spesso quando scarichi un film (usando programmi come emule ad esempio), lo stai rendendo tu stesso disponibile ad altri, anche prima di averlo visto.
Si chiama peer2peer, e questo sistema rende 'scaricatori' e 'caricatori' praticamente uguali. Se scarichi, stai anche mettendo in rete. Riuscire a capire chi è stato "il primo" a caricare qualcosa sulla rete diventa pressoché impossibile.. quindi la tua proposta di punire questo presunto malfattore sarebbe infattibile.
Preoccupiamoci di queste spinte censuratrici, ma non troppo: sicuramente qualcuno ha pronta una soluzione (tecnica) per metterla nel fracco a Sarkozy. Mi ricordo di un programmino inventato un po' di anni fa(chiamato freenet) capace di rendere completamente anonima la presenza su Internet.
Non ne ho più sentito parlare, ma sarebbe ora di rispolverarlo.
Scritto da: X | 25/11/07 a 23:32