L’affare era allettante: prendi 103 bambini africani, li porti in Europa con la scusa di salvarli dagli orrori del Darfur e li vendi a 103 famiglie francesi disposte a pagare profumatamente per l’adozione. Il fatto che quei bambini avessero dei genitori era puramente secondario. Sarebbe andato tutto liscio se le autorità del Ciad, il paese dal quale doveva partire l’aereo, non ci avessero messo il becco accusando i membri della ONG “L’Arche de Zoè” di rapimento di minori e sbattendo tutti in galera.
Sarko è montato su tutte le furie. Come si permettono quei selvaggi di sbattere nelle loro sporche galere dei cittadini francesi? Così, per dimostrare di avere la stessa statura (politica) della sua ex moglie Cécilia che era volata a Tripoli per ottenere la liberazione delle infermiere bulgare accusate di avere seminato l’AIDS in Libia, è volato a N’Djamena, ha preso il presidente Idriss Deby per il collo e gli ha fatto più meno questo discorso: “Sta’ a sentire, miserabile imitazione di un presidente, o tu liberi immediatamente tutti i membri dell’Arca di Noè, di Zoè o come diavolo si chiama e li lasci tornare in Francia con il personale che li ha accompagnati, o non ti darò più un soldo per la cooperazione e ti toglierò anche l’appoggio militare che ti sostiene contro i ribelli, così tornerai nel fango da cui sei venuto”.
Avendo dei margini di manovra ridotti, il buon Idriss ha dovuto mollare qualche osso, in particolare i giornalisti al seguito dell’operazione e il personale di bordo dell’aereo spagnolo che avrebbe dovuto portare in Francia il bottino. Ma volendo salvare la faccia davanti al suo paese e alla magistratura indignata per questo intervento di chiara marca colonialista, ha tenuto in galera i cervelli del rapimento, in particolare Eric Breteau che ha raccontato frottole a non finire, inventando addirittura che la sua banda collaborava con l’UNICEF.
Sarko ha proposto di “estradarli” in Francia (dove ovviamente sarebbero accolti con tutti gli onori e lasciati liberi come uccelli), ma il ministro della giustizia del Ciad non ne vuole sapere. “Leggetevi l’articolo 49-C della convenzione del 1976 fra il Ciad e la Francia” ha detto. “Dice che l’estradizione è rifiutata quando il reato è commesso tutto o in parte sul territorio dello Stato, in questo caso il Ciad.” E il ministro dell’Interno Ahmat Mahmat Bachir ha affondato il chiodo: “Un processo in Francia sarebbe un’offesa al popolo del Ciad. Quando i nostri cittadini vengono arrestati da voi, non li spedite certamente qui. Ecco perché questi banditi devono essere giudicati e condannati in Ciad.”
Prima o poi il Ciad dovrà mollarli, perché così vanno le cose nei rapporti fra le ex colonie e gli antichi colonialisti. Ma questa storia la dice lunga su una certa politica delle cannoniere che si continua a praticare nel XXI secolo. E anche su una certa beneficenza che beneficia soprattutto se stessa.
Dragor
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Uno statista civile avrebbe lasciato processare i suoi concittadini dove hanno commesso il reato senza muovere obiezioni.
Sarko ha preso per il collo il presidente del Ciad. Come ha fatto? Deve essere salito su uno sgabello da bar.
Scritto da: Gian Contardo | 08/11/07 a 09:19
Favoloso Post! Così mi pia
ci!
Sappiamo che la Cooperazione è qualcosa di molto ambiguo.Ben gli sta alla ONG francese di essere stata smascherata.
Personalmente sono contraria alle adozioni perchè il più delle volte si tratta solo di soddisfare il proprio bisogno di esibire un bimbo o una bimba nel proprio contesto. Gli strumenti per aiutare quei bambini possono e devono essere diversi.Creare in loco delle opportunità per farli crescere nel migliore dei modi,educarli,istruirli e dare loro un mestiere o una professione.Sul modello di ciò che ha realizzato Maggy in Burundi.Le adozioni a distanza sono un'altra truffa.Il denaro non sempre giunge a destinazione anche perchè viene gestito dalle organizzazioni laiche o religiose che se ne occupano.
Ci sono allora gli strumenti politici.Una corretta cooperazione bilaterale.Gli appetiti dei funzionari o dei responsabili vanno tenuti sotto controllo però.
Sarko continua a mostrare i muscoli, anche in questo caso.Bella forza però nei confronti di un Paese che ha comunque bisogno dell'aiuto francese!
L'importante,seguendo gli sviluppi di questi accadimenti,è che l'opinione pubblica tenga bene aperti gli occhi e non si lasci incantare da nessun pifferaio. ONG laiche o confessionali che siano.Basta con la pappa di cuore.
Buona giornata! Marianna.
Scritto da: marianna | 08/11/07 a 09:20
Post favoloso!
Tesea
Scritto da: tesea | 08/11/07 a 10:10
Bravo per il post che segnala quanto certi presunti esseri umani fanno schifo. E quanto certi comportamenti degli occidentali, nelo specifico Sarkozy facciano girare gli zebedei e contribuiscano a costruire odio per gli europei.
Scritto da: luigi zoppoli | 08/11/07 a 14:30
GIAN CONTARDO
Non bastava, si è portato dietro una scala telescopica
MARIANNA
Si', ma chi controlla i controllori? Il problema è tutto li'...
Sei sulla Home Page! Brava!!!
TESEA
Grazie!
LUIGI ZOPPOLI
E questo è niente. In Rwanda i francesi con il valido aiuto dei preti hanno addirittura partecipato a un genocidio
Grazie a tutti per i vostri interventi, a presto
dragor(journal intime)
Scritto da: dragor | 08/11/07 a 14:40
Caro Dragor il post di oggi è una vera chicca e ti fa molto onore.
Personalmente credo che nel così detto "3° mondo" abbiamo fatto solo delle grandi porcate fatte passare per "aiuti umanitari". In questo contesto inserisco a pieno titolo TUTTI gli istituti religiosi che operano nel mondo e forniscono figli su richiesta dietro pagamento di forti somme di denaro.
Scritto da: Giovanni | 08/11/07 a 16:39
Caro Dragor un po' mi fa stizza quando tu fai dei post come quello di oggi e le visite sono poche.
Perchè la gente non capisce che Nord-Sud-Est- Ovest siamo tutti nella stessa Barca-Pianeta e tutti dobbiamo remare bene perchè si possa giungere tranquillamente in porto? La diversità è ricchezza e non uno slogan ad uso di chi mistifica.
Buon pomeriggio inoltrato!
Sono arrivata da poco perchè ero ancora alle prese con il Dossier-Caritas per dare i dati ad un'amica che me li ha chiesti.
A più tardi. Marianna.
Scritto da: marianna | 08/11/07 a 17:57
Giovanni, grazie. Il fatto che ci siano cosi'tante ONG è indicativo: la beneficenza è un business lucroso che si nasconde dietro il paravento umanitario. Nel caso del Terzo Mondo, la pub è gratuita. Devi soltanto raccogliere i frutti
A presto, ciao
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 08/11/07 a 19:36
Il buon Idriss. Ma dai scherzi ! Lo stesso Idriss che si è impadronato del poter con un golpe militare con il sostegno della Francia ; Che confisca i soldi del petrolio per conto suo ; che rastrella i bambini per andare a combattere la rebellione ; che blocca il processo di democratizzazione ; che ha ridotto gli oppositori al silenzio ; che imbavaglia la stampa...Un uomo per bene, sicuramente!
Alex
Scritto da: alex | 08/11/07 a 19:42
Cara Marianna, pocvhima buoni... :-)Comunque sappiamo bene che l'Africa è un argomento che non "tira", forse perché l'Italia preferisce rimuovere il suo passato coloniale.
In ogni caso pochi commenti non significano necessariamente poche visite. In Home Page ne avrai da 1000 a 2000, ma se l'argomento non è popolare o contriverso, i commenbti non saranno in proporzione
A presto, buona serata
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 08/11/07 a 19:42
Alex, en effet c'était une blague! :-)
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 08/11/07 a 19:44
Mais quel est ton avis. Deby a dit que c'était une association de pédophiles ou de gens qui prenaient les enfants en vue d'un trafic d'organes. Auront-ils droit à un procès juste, l'opinion publique tchadienne est chauffée à blanc. Le fait que Sarkozy ait obtenu la libération des journalistes en passant un coup de fil à Deby ne montre pas t-il pas que la justice tchadienne n'a aucune indépendance ?. Autre chose, la justice tchadienne aura t-elle les moyens de faire un procès par exemple si elle doit convoquer les familles qui voulaient adopter, que se passera t-il ?, ou si des hauts fonctionnaires tchadiens sont impliqués ?
Scritto da: alex | 08/11/07 a 19:58
post eccezionale...bravo dragor!
Scritto da: francesca | 08/11/07 a 20:27
Alex,où il y a d'enfants, il y a des pédophiles, c'est un fait. Quant au trafic d'organes, je ne crois pas. A mon avis il se contentaient du juteux business de la vente aux familles. L'indépendance de la justice tchadienne est relative, elle dépend du marge de manoeuvre laissé par Déby pour sauver sa face à l'intérieur après avoir contenté la France. Pour l'instant il a lâché les journalistes mais gardé les cerveaux. Si la justice tchadienne veut convoquer les familles françaises, il y a de bonnes chances qu'elles lui rigolent au nez...
Bonne soirée, à bientôt
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 08/11/07 a 21:24
Merci, chère Francesca
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 08/11/07 a 21:25