EROS ALL'INFERNO

  La Biblioteca Nazionale di Francia si è finalmente decisa ad aprire le porte dell’Inferno. Questo è il nome dell’archivio nel quale sono contenute le opere erotiche dal XVI secolo al nostri giorni, costituito a partire dall’inizio dell’Ottocento. Dopo tanti anni di oblio, 350 disegni, dipinti e libri di erotismo saranno esposti nella mostra "Eros Segreto" (cliccare qui per l'anteprima) aperta fino al prossimo 2 marzo.

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        "Thérèse Philosophe" di Jean-Bapstiste Boyer d'Argens (1748)

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     Perché i testi erotici della Bibliothèque si trovano nella sezione Inferno? Perché, nell’immaginario collettivo dell’Occidente, il sesso è diabolico. Nella rappresentazione tradizionale, gli angeli sono asessuati e i diavoli ipersessuati. Che assurdità! Dovrebbe essere il contrario, gli angeli maschi con falli enormi, gli angeli femmine con seni e vagine in proporzione, i diavoli con le corna e basta. Il paradiso è il piacere, l’inferno la mancanza di piacere. Era così nella Grecia classica, la vera  culla della civiltà occidentale. Invece 2000 anni di sessuofobia cristiana sono riusciti a ribaltare la logica più elementare, tanto che perfino La Bibliothèque Nationale del paese delle Lumières mette all’inferno quello che dovrebbe stare in paradiso e viceversa. Ma scherziamo? Questa è pura perversione, il mondo al contrario. L’archivio erotico dovrebbe chiamarsi Paradiso, non Inferno.

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    Illustrazione per "Thérèse Philosophe" di Jean-Baptiste Boyer d'Argens  (1748)                                                             

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  "La Nouvelle Justine ou les Malheurs de la Vertu" del Marchese De Sade (1797)

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   Invece viene inteso come uno spazio proibito e misterioso che alimenta curiosità peccaminose, fantasie   segrete e desideri morbosi, ovvero il tradizionale approccio al sesso in un contesto sessuofobico e bigotto. In quella raccolta di testi proibiti c’è perfino un libro che non esiste, il Necronomicon.   Lovercraft  se l’è inventato nel Richiamo di Ctuluh, definendolo indispensabile per evocare il diavolo e asserendo che ce ne sono soltanto tre copie: una nella biblioteca del Vaticano, l’altra in una città degli Stati Uniti e la terza nella sezione "Inferno" della Biblioteca Nazionale di Francia. Cosi la biblioteca ha dovuto esporre un cartello per informare gli aspiranti satanisti che il Necronomicon non c’è e che facciano il santo piacere di evocarsi il diavolo con i mezzi di bordo.

    

   Se avete meno di 16 anni, non potrete vedere “Eros Segreto”. Un altro esempio. casomai ce ne fosse bisogno, che nel XXI secolo il sesso è ancora un tabù. La violenza di cui vi nutrite alla TV dal mattino alla sera va bene, l’amore no. E sono passati quarant'anni da quando qualcuno ha detto: “Fate l’amore, non la guerra”. 

               Dragor

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Comments

[Scritto da: homing pigeon]

Dragor, questo post è bellissimo e la dice lunga sull'influenza della nostra cultura sessuofobica nutrita dalla religione. Mi piace un sacco la tua affermazione: l'archivio erotico dovrebbe chiamarsi Paradiso. Ma evidentemente ancora troppa gente non la pensa così. Il sesso è sporco. Del sesso non si parla. Il sesso è peccato (è peccato sì, ma non farlo!!!). Il sesso ti manda all'inferno, se non è praticato secondo i mille canoni della Chiesa. E così no. E cosà nemmeno. Maschi e femmine, e guai se non siete sposati. Toccarsi? Fare piangere mezzo calendario di santi. E via di minaccia in minaccia, di tabù in tabù.

E per concludere, guarda che bei lavori che combinano proprio quelli che dovrebbero astenersi davvero, visto che non si possono sposare. Notizia di oggi: donna violentata da sette preti quando era minorenne, risarcita con mezzo milione di dollari. Basta avere i soldi e si compra tutto.

Leggiti la cosa perchè è un capolavoro. Pensa un po': prima di morire uno dei sette ha avuto perfino il buongusto di chiederle scusa. Ma cosa vuole ancora, questa??

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/200712articoli/28189girata.asp

a presto,
HP

[Scritto da: Sonia]

ciao! a dire la verità, secondo me attualmente il sesso non è un tabu. Lo era ai tempi della gioventù di mia madre, lo era già meno ai tempi della mia, per i ragazzetti non lo e' affatto. Probabilmente solo gli archivi dei musei sono rimasti indietro :-)

[Scritto da: matzudaira]

In realtà l'attribuzione del carattere peccaminoso all'atto sessuale imposto dalla chiesa negli ultimi 2000 anni è una deformazione di un utile istinto naturale innato nell'essere umano. Infatti, soprattutto per il maschio, la sensazione di fredezza/rifiuto del partner nell'immediato post-coito è un retaggio della nostra natura primitiva in cui il sesso fungeva esclusivamente come istinto volto alla sola riproduzione e non quindi ad attività di piacere. Il genere umano si sarebbe estinto già da molti millenni se il sesso avesse avuto invece un'influenza per tutte le 24 ore della giornata, distraendo tempo ed energie alla ricerca del cibo ed all'allevamento della prole. Solo con l'evoluzione, e quindi con più tempo e cibo a disposizione, le pratiche sessuali hanno guadagnato spazio come pratiche di piacere e non solo come semplice attività riproduttiva. Nel mondo animale solo alcune specie, più evolute, dimostrano una parziale somiglianza in questo senso. I delfini praticano sesso di gruppo ed anche lo stupro (è stato più volte documentato come dei giovani maschi isolino e violentino una singola femmina).
La chiesa ha sfruttato quindi questo nostro senso di rifiuto del post-coito, retaggio come detto di un remoto passato, con lo scopo di controllare le persone nei loro istinti più profondi, tra cui appunto il sesso, colpevolizzando il fornicatore che si sente quindi espiatore del peccato originale.

[Scritto da: Gian Contardo]

Come diciamo qui in Piemonte, è una storia vecchia come il cucco.
Tutto quello che non rienra nella "norma" diventa deviante, pericoloso, "diabolico". Va evitato; e qual è il modo più efficace per costringere la gente ad avirarlo, pardon, ad evitarlo? Incutese paura, terrore nelle masse.

Per fortuna, la stragrande maggioranza delle persone (anche dei cattolici adulterini, pardon, adulti) oggi se ne frega di questi tabù, al di là delle finzioni di facciata. O almeno spero che se ne freghi.

[Scritto da: dragor]

HP, grazie dell'apprezzamento e dell'interessante link che offre un raggio di speranza sull'avvenire della chiesa. Stavolta siamo di fronte a una sana violenza eterosessuale e per di più compiuta su persone maggiori di 16 anni. Purché non sia tutto un piano per generare un bambino da utilizzare nel solito modo...

dragor (journal intime)

[Scritto da: dragor]

Cara Sonia, penso che la liberazione sia soltanto apparente. Guarda l'enormità del mercato pornografico. Credi che la gente sarebbe disposta a pagare altrettanto per vedere gente che mangia o che dorme? Questa è la prova che il sesso è ancora un tabù.

dragor (journal intime)

[Scritto da: dragor]

Caro Matzu, credo che la sensazione di freddezza sia dovuta essenzialmente alla temporanea diminuzione dell'istinto sessuale. A differenza delle donne, i maschi devono lasciare un intervallo fra un orgasmo e l'altro. E' una questione fisica per dare il tempo all'organismo di produrre un'altra dose di sperma. Credo che il tempo da dedicare alla caccia conti relativamente.

dragor (journal intime)

[Scritto da: dragor]

Caro Gian Contardo, demonizzare un istinto che provano tutti, in questo caso il sesso, significa produrre un senso di colpa collettivo. E chi soffre di sensi di colpa è molto più facile da governare, soprattutto da parte di chi pretende di dispensare il perdono

dragor (journal intime)

[Scritto da: alex]

Era una battuta dei bibliotecari. La biblioteca è un luogo di conservazione dei libri vuole dire che erano diffusi e letti nella società borghese.
Quale è questo paradiso ? il paradiso dei segaioli ! Questi libri : "Thérèse philosophe, Justine, la religieuse si leggono (leggevano) di una mano sola. Un paradiso per gli adolescenti e i frustrati. Non, per le donne (Justine è torturata ad ogni pagina).
http://fr.youtube.com/watch?v=1UjxgGrtV9A

Bonne journée, Alex

[Scritto da: marianna]

Ho letto e visto.In una cosa sola convengo con te ed è a proposito dei sensi di colpa.Questi hanno prodotto danni enormi e probabilmente continuano.
E sappiamo tutti da dove parte il discorso.
Buon pranzo. Torno dopo. Marianna.

[Scritto da: marianna]

Eccomi ,Dragor, per dirti di fare una capatina sui due ultimi miei post.
In quello sulle elezioni presidenziali ho fatto un'aggiunta che potrebbe stimolarti un commento. In quello di oggi ti chiedo di riferirmi il termine arabo che viene utilizzato in Francia per indicare la condizione di schiavitù degli africani.
Grazie in anticipo. Marianna.

[Scritto da: marianna]

Ora ritorno sul discorso del senso di colpa.
Io penso di non esserne vittima se non in parte.
Quando ero una ragazzina, ma anche da bambina, era mia madre,buona cattolica,a farmi vivere sensi di colpa ad ogni pié sospinto.
Lo ricordo bene perchè io dicevo che lei in questo era maestra. Sicuramente anche per lei sarà stata la stessa cosa da bambina e via via nel tempo.
Io non sopportavo questo suo stile e forse, dico forse, questo mi ha salvato. Il forse lo metto perchè in alcuni atteggiamenti nei confronti della famiglia che mi sono formata, nei confronti del figlio, avverto che qualche retaggio dell'educazione infantile e giovanile c'è.
Però occorre essere vigili e saper capire quando si sta per cadere stupidamente nel tranello del senso di colpa.
Io ci provo non so se ci riesco. Ma ci provo. Peggio ovviamente per chi non se ne rende neanche conto.
A presto. Marianna.

[Scritto da: Pasquone]

Il sesso è più espressione di "potenza" che di "piacere". I due partecipi della coppia si prendono e si danno ed avvertono l'appagamento della libido come uno scambio di massima emotività. Il sesso solitario, il sesso proibito o "pervertito" sono succedanei, cui la persona matura cerca di non ricorrere. Perchè il sesso completo ha un grande senso creativo e liberativo, è l'amore realizzato e responsabile, la possibile felicità. All'inferno chi non lo capisce o lo nega, anzitutto i preti ed i beghini. Grazie Dragor per offrirci spazio alle nostre riflessioni.
Pasquone

[Scritto da: Teseag]

Si fa presto a dire "Liberatevi! Scopate, bando ai sensi di colpa etc".
E chi invece vorrebbe ma non può partecipare al banchetto del sesso perchè è brutto o brutta o affetto/a da un difetto fisico e non riesce a farsi accettare dall'altro sesso?
Non è che in questo campo volere è potere, spesso accade che si vorrebbe ma non si può.
E allora la 'liberazione' diventa frustrazione.
Ci avete mai pensato?
Tesea

[Scritto da: dragor]

Cara Marianna, la vigilanza è qualcosa che si acquisisce con l'educazione. Chiaramente nella tua c'è stato spazio per lo spirito critico. Ma se vivi completamente immersa in un certo clima, puoi soltanto assorbirlo passivamente. Gran parte delle donne musulmane accetta la propria condizione di schiave e non si sogna nemmeno di ribellarsi.

Good night, a presto

dragor (journal intime)

[Scritto da: dragor]

Caro Pasquone, grazie a te per l'interessante riflessione che condivido dal principio alla fine

dragor (journal intime)

[Scritto da: dragor]

Cara Tesea, la soluzione è semplicissima: deve soltanto cercare un altro brutto

Goodnight

dragor (journal intime)

[Scritto da: dragor]

Alex, volevo dire che il sesso in generale dovrebbe essere associato al paradiso, non all'inferno. Soprattutto quello in coppia

Ciao, a presto

dragor (journal intime)

[Scritto da: alex]

Pour ceux qui, comme moi, n'auront pas la chance de voir l'exposition. Voici 19 planches de Juliette ou les prospérités du vice du marquis de Sade.

http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b2200162s

Je me demande si le livre est à la bibliothèque du Vatican, il y'a une scène d'orgie avec le pape Pie VI !
Bonne nuit, alex

[Scritto da: Teseag]

Caro Dragor,
credo che non sia così semplice: il brutto o la brutta vogliono la bella o il bello, naturalmente.
Quanto alle musulmane non è vero che tutte 'subiscono passivamente'. Ne ho conosciute e ne conosco di furbette che non hanno niente da invidiare a noi. Sotto il burka, naturalmente.
Tesea

[Scritto da: dragor]

Cara Tesea, un proverbio napoletano dice: "Ogni scarrafone è bello a mamma sua", come dire che i brutti fra loro si trovano belli...

Anche le donne fotografate nel mio post "C'era una volta un paese..." facevano le furbette. E guarda un po' che cosa gli è successo...

Ciao, a presto

dragor (journal intime)

[Scritto da: dragor]

Merci Alex de cette coquine de Juliette! Mais je n'arrive pas à trouver Pie VI. Où est-il passé?

Bonne journée

dragor (journal intime)

[Scritto da: alex]

Anche l'occhio vuole la sua parte, Dragor !. Purtroppo, dovrai leggere il testo.

http://www.sade-ecrivain.com/juliette/5.htm

Alex

[Scritto da: Teseag]

Caro Dragor,
quelle di 'c'era una volta...', "furbette" non lo erano troppo.
Tesea

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Es curioso como se comportan esta gente, ‘defensores’ de nuestra cultura. Hay que plantearse una ‘guerra’ abierta con los lobbys?

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[Scritto da: luxury companions]

Josep, estic amb tu, .ets l’esperança per aconseguir un mon millor .i sobretot amb sentit comú, una especie en perill d’extinció! .gràcies i manten-te en peu de guerra.