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12/12/07

Commenti

tesea

Oggi come mai PECUNIA NON OLET.
Tesea

Pim

Con Gheddafi ci abbiamo fatto i conti pure noi in passato. Andreotti fu spesso ospite della sua tenda, per trovare qualche soluzione al risarcimento che l'Italia avrebbe dovuto dare alla Libia. E, bene o male, oggi tutti devono misurarsi con lui, vista la sua presa di distanza da al Qaeda. Nulla di scandaloso. Ma anche nulla di nuovo. Reagan riteneva che Gheddafi fosse l'ispiratore del terrorismo mediorientale, ma sapeva benissimo che, intanto, teneva a bada i sovietici. Realpolitik. Si tratta con chi c'è, non solo con chi si vorrebbe.

dragor

Cara Tesea, dipende dall'odore

dragor(journal intime)

dragor

Pim, insisto a dire che è scandaloso. Quell'uomo è un assassino. Se proprio si devono concludere business, almeno si eviti di riceverlo con tutti gli onori. Come credi che si sentano i parenti delle vittime?

dragor (journal intime)

luigi

Questo fa il paio con i nostri ometti che se la son fatta addosso a NON ricevere il Dalai Lama se non in forme ridicole e semiclandestine per non dispiacere ai cinesi. Tanto per arricchire lo scenario delle porcherie.

dragor

E' vero Luigi, si dovrebbero invertire gli stili di accoglienza

dragor(journal intime)

marianna

Ben detto Dragor!Domani te lo sistemo io il Gheddafi.
Forse anche prima.Dipende dal tempo che ho per sedermi al computer.
Ma Mugabe quando arriva?
Sto aspettando.
Buon pranzo. Ci ritroviamo in pomeriggio. Marianna.

Alex

Felicitation pour ce post Dragor. Tu as exprimé exactement le fond de ma pensée.

Alex

marianna

Carissimo Dragor questo lungo pomeriggio ho vissuto qualcosa che a te piacerebbe molto in parte.
Vengo a raccontartelo.
Sono stata improvvisamente all'ora di pranzo invitata ad andare ad un incontro con il cardinal Paul Poupard,presidente del Pontificio Consiglio della Cultura. Tuo connazionale ed alte sfere vaticane.
Sapessi quanto ti ho pensato,specie in relazione a quella volta che, scherzando in un tuo post, avevamo parlato di essere ospitati in Vaticano.
Figura ieratica il Poupard, molto compreso nel suo ruolo, ma facilmente avvicinabile perchè si era in pochi.
IlSindaco è stato mio alunno,il presidente della Provincia: una giovane avvocatessa presenzialista.
La cosa bella quando Poupard è entrato in basilica,per visitarla e vivere collettivamente una preghiera ecumenica,cui avrebbe seguito una marcia della pace, la comunità senegalese all'esterno ha cominciato a suonare gli jambé.Si tratta di una comunità senegalese in prevalenza(80%) musulmana.
E' stato bellissimo.Io solo che ascolto quella musica è come fossi davvero in Africa. Altro che organo e canti sardi che volevano propinargli.
Ci hanno pensato e bene i Senegalesi.
Fuori, finata la breve cerimonia, la musica è continuata in attesa di iniziare la marcia. C'erano molti bimbi e bimbe,figli di senegalesi.
Ho notato che quei bimbi,parlo dei maschietti, sono molto seri nel senso che danno poca confidenza.Allora mi è venuta in mente l'educazione spartana delle mamme africane.
Complessivamente è stato un bel pomeriggio,diverso dal solito.
Il vantaggio di contesti come questo è quello di poter incontrare un Poupard vis à vis.A Roma non sarebbe stato possibile.
So che ironizzerai ma ho voluto lo stesso spiegarti perchè non mi sono occupata di Gheddafi.
Buona notte con simpatia.
Marianna.
Domani metto riparo.Stanne certo.

francesca

un saluto sincero, anche se frettoloso:)

dragor

Merci Alex. Ciao

dragor (journal intime)

dragor

Cara Marianna, il vantaggio della provincia è la facilità dei contatti. In ogni caso, se a Poupard avessero rifilato i canti sardi e l'organo, forse ci avrebbe giadagnato. I canti sardi sono un raro esempio di musica folk armonica e l'organo è uno strumento magnifico. Vuoi mettere Bach con gli jambé?
Se rivedi Poupard, suggeriscigli di leggere il mio post su spe salvi. Chissà, potrebbe convertirsi...
Per oggi Gheddafi ha avuto la sua razione. Per domani ti lascio il piacere :-)

Un abbraccio, bonne nuit

dragor(journal intime)

dragor

Grazie, Francesca, un caro saluto anche a te A presto

dragor (journal intime)

marianna

Ciao,Dragor. Eccomi dopo aver scodellato un piccolo "Gheddafi".
A proposito dei canti sardi e della musica d'organo sono d'accordo con te.Bisogna vedere però chi sarebbero stati gli esecutori.
Invece gli jambè,il cui ritmo e suono,contrastava così tanto con il contesto circostante,penetrava nella basilica romanico-pisana come una forza vitale quasi volessero dire: ci siamo anche noi con voi!
Dragor io adoro il mondo realizzato con la ricchezza della diversità.
Mi piace l'arc en ciel!
Felice mattinata. Marianna.

tesea

Ho un ricordo struggente di certi canti sardi, ascoltati in serate torride non ancora rischiarate dall'elettricità.
Ho assistito in Africa a canti e danze NON ad uso turistico. Folcloristicamente belli, interessanti, ma forse con meno pathos.
Tesea

Biz

Ma allora, a maggior ragione non bisognerebbe fare affari nemmeno con Bush e in genere gli Usa.
Ne ha fatti fuori molti meno Gheddafi.

dragor

Infatti i paesi aggrediti da Bush non fanno affari con gli USA, almeno là dove non ci sono governi messi in piedi dagli USA. Non sono contrario alla realpolitik, ma almeno si eviti di ricevere gli assassini con gli onori di Stato. E questo vale anche per Bush.

Ciao Biz

dragor(journal intime)

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