Caro Papà Natale, sono un minatore cinese. In Occidente si stanno ancora piangendo i 262 minatori morti più di cinquant’anni fa a Marcinelle, in Belgio. Be’, da noi ogni anno ci sono 80 Marcinelle, più di una ogni 4 giorni, ma non ne parla nessuno. Da noi perché c’è la censura, da voi perché siamo lontani e perché pensate che siamo troppo numerosi. Cinese più, cinese meno…
E ci sono 20.000 morti perché le nostre miniere di carbone sono le più pericolose del mondo. Sono indispensabili per far funzionare le centrali elettriche, dato che da noi l’elettricità è prodotta al 70 per cento con il carbone. L’elettricità è indispensabile per far funzionare le fabbriche e i minatori sono indispensabili per far funzionare le miniere.
Così, caro papà Natale, vorrei chiederti questo regalo: che in Occidente si parli un po’ più di questi 20.000 morti, in modo da costringere il governo a migliorare le nostre condizioni di lavoro. So che da voi 5 operai morti a Torino contano più di 1000 minatori morti a Pechino, ma siamo esseri umani come loro. Siccome sono stato quasi sempre buono e ho lavorato tutto l’anno per 12 ore al giorno nelle profondità del sottosuolo, ti chiedo come secondo regalo di farmi continuare questa vita per un altro anno, almeno fino al prossimo Natale, in modo che possa mantenere la mia famiglia e veder crescere i miei 2 bambini. E come terzo regalo, anche se qualche volta sono stato cattivo, ti chiedo di non portarmi un sacco di carbone. Temo che potrebbe scapparmi una parolaccia.
Questo post è stato ispirato da un commento di Homing Pigeon
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Buongiorno Dragor
la tua contabilità mi ricorda quella che presento io ogni mese al mio capo: lui vede i brutti numeri, poi telefona al commercialista e gli chiedi di spostare questi numeri in punti di bilancio in cui si notano meno, così le voci di costo passive le farà apparire come "investimenti".
Credo che la stessa cosa accada in Cina, purtroppo.
Buon inizio giornata :))
Scritto da: Amanda Love | 14/12/07 a 08:36
Simpatica e terribile ad un tempo questa lettera! Dovrebbero leggerla in tanti.
Un saluto affettuoso e torno presto.
Marianna.
Scritto da: marianna | 14/12/07 a 09:46
Ma con tutti i cattivi che ci sono al mondo, dove pensate che si rifornisca di carbone il vecchio caro Babbo Natale ???
Grande Dragor, tagliente e spietato come al solito ...
Maurizio M. - Genova
Scritto da: Maury | 14/12/07 a 12:44
Il Comunismo, come noto, ha fatto milioni di morti.
Come sappiamo tutti esistono archivi e testimonianze di questi crimini conservati da organismi neutrali (tra cui L'ONU), se non dichiaratamente di sinistra.
Parliamo di Russia, Polonia, Repubbliche Sovietiche, Yugoslavia, Ungheria, Romania, Ucraina, Bulgaria, Etiopia, Mozambico, Cuba, Vietnam, Cambogia, Birmania, Tibet, Corea, Germania.
In tutti questi paesi delle persone, spesso moltissime, sono state imprigionate e tante, troppe sono morte.
In tutti questi paesi spesso i figli ed i parenti di queste persone hanno subito la stessa sorte.
Qualcosa di peggiore dei morti sul lavoro: morti per aver aperto troppo la bocca o non averla aperta subito.
Dunque cosa più facile che l'ONU condanni il Comunismo, come il Nazismo, per crimini contro l'Umanità.
... anche la Cina è un paese così, ha l'atomica, produce di tutto anche se, finora, sono un po' scarsi a costruire armi, ha potere di veto in Consiglio di sicurezza.
Chi mai si occuperà, per giunta in Italia, di 20000 morti all'anno "come i topi", se la loro malattia è il Comunismo?
Scritto da: demata | 14/12/07 a 21:01
Carissimo Dragor complimenti vivissimi per il tuo HP.
Anche quando non vai in HP secondo me dipende dal fatto che i responsabili delle scelte non vogliono che ti monti la testa.
Tu sei il migliore comunque.
Ti ho scritto in risposta sul mio blog.Se puoi, vai a leggermi.
Ora ti scrivo in posta.
A presto, Marianna.
Scritto da: marianna | 14/12/07 a 21:42
grazie Dragor. Hai dato voce, con la tua autorevolezza e la tua suprema ironia, ad una categoria dimenticata dal mondo. Milioni di disgraziati che vivono una vita minata dalla silicosi, per fare spesso - ma non volentieri - la fine del topo in miniere allagate da piogge torrenziali, in cunicoli esplosi, in cave perforate in zone a rischio, che franano sulla testa di quei poveracci.
E i dirigenti imboscano e corrompono. Sotto i cento morti non fa notizia nemmeno in Cina.
Migliaia di vedove senza diritti. Migliaia di orfani che vivranno della carità di altri minatori che hanno una ciotola di riso e la spartiscono in quattro. E padroni schiavisti che se ne fregano di tutto, pur di arricchirsi. I minatori non sono uomini. Sono carne da macello.
Grazie ancora Dragor. Buon Natale in anticipo da tante facce che erano gialle ma ormai non si tolgono dalla pelle quel pigmento nero bastardo che si incista nei polmoni e li fa morire presto. Se non ci pensa prima la miniera.
a presto,
HP
Scritto da: homing pigeon | 14/12/07 a 21:52
amaramente genuina, speriamo ti stiano a sentire una buona volta
un abbraccio
anecòico
Scritto da: anecòico | 14/12/07 a 22:35
mai avuto un HP ...
Forse certe cose, e non è una critica, ma un'esortazione, andrebbero dette con l'accetta.
Non è la lacrima per l'oppresso, ma il ringhio verso l'oppressore, che ci fa camminare eretti.
Scritto da: demata | 14/12/07 a 23:34
### Cosa pensi della situazione in Cina e dei cinesi?--
Che devo dire, dopo i duri litigi con alcuni ministri in cui ci urlavamo in faccia insultandoci e sputandoci senza pietà, e l’approvazione nel 2006 dell’11° piano quinquennale con l’obiettivo di eliminare la povertà nel 2010 con l’adesione totale quindi della Cina alla mia campagna 2010: Eliminazione Povertà, forse l’unico governo al mondo che ha aderito in pieno alla campagna, dovrei stare zitto.
Però invece continuo a parlare lo stesso, la situazione dei diritti umani e dei diritti dei lavoratori è pessima.
Il rispetto dell’ambiente è nullo anche se stanno facendo studi sul progetto del Motore di Schietti per ottenere energia superpulita superrinnovabile,
Ecco il video di uno dei laboratori di produzione del Motore di Schietti
http://www.youtube.com/watch?v=gxnHJoyrQpM
Quindi in Cina c’è una situazione che da una parte sta evolvendo , ma che è frenata ancora da alcuni ritardi storici come il sistema punitivo.
Certamente però un operaio cinese pagato 3 euro all’ora è trattata molto meglio di un volontario di una qualsiasi organizzazione italiana che non percepisce neanche il rimborso del biglietto del tram o un donatore del sangue che non riceve neanche un buono ristorante.
I Cina i lavoratori vengono remunerati, in Italia no: fra clandestini e volontari sfruttati e perseguitati, in Cina tutto sommato se sei onesto e vuoi lavorare prestando servizi utili alla società, si sta bene e vieni trattato meglio che in Italia.
Anche a Chinatown in Paolo Sarpi hanno tutti un lavoro e una casa, cosa che gli italiani non riescono a garantire a se stessi.
I cinesi dovrebbero aprirsi alla solidarietà internazionale con la campagna il mio comune nel mondo, in cui un comune ricco adotta un comune povero fornendo pinze, martelli, chiodi, biciclette, scarpe, mezzi di produzione economici ed altri prodotti di prima necessità per lo sviluppo dell’economia.
C'è il problema dei minatori e dei giovani delle etnie minori che vengono emarginati e perseguitati per impedirgli di riprodursi
@@@@Tre consigli al Popolo Cinese per eliminare la povertà entro il 2010 da attuare quest’anno, entro il 2007 ?---
1) le riserve di pesca artificiali modello Torre per dare cibo in abbondanza a tutti per sempre, l’Oceano Pacifico è quasi vuoto e i peschereggi tornano a casa senza pesce per tutti
2) Una linea di prodotti Biologici-Solidali prodotti nel pieno rispetto dei diritti dei lavoratori , dell’ambiente e dei consumatori in modo che i ricchi cinesi comincino a finanziare il lavoro etico
3) Energia pulita col Motore di Schietti in una delle tante versioni, anche clandestinamente per abbassare i costi di produzione e remunerare meglio i lavoratori e non aver bisogno del petrolio estero. Biomassa secca per tutti. Stop con l'abbattimento degli alberi, bisogna raccogliere foglie e tagliare un ramo qua e là per dare lavoro a tutti i disoccupati.
Scritto da: SOLIDARIETA' CON I MINATORI CINESI, BIOMASSA SECCA PER TUTTI | 14/12/07 a 23:58
AMANDA
Si', la Cina è il tuo ufficio su larga scala. Le cifre scomode si nascondono
MAURY
Grazie! Ma il più bello deve ancora venire... :-)
MARIANNA
Grazie! Stavolta sei stata tu a informarmi. Non lo sapevo...
HP
Il tuo commento vale più del post. Credo che nemmeno Zola sarebbe riuscito a descrivere in modo più toccante il dramma di questi minatori. Ho avuto la mano troppo leggera, ma è anche vero che tu hai avuto un'esperienza diretta. Tutta la mia Cina si limita a Hong Kong...
ANECOICO
Infatti JI ha ricevuto 1 visita dalla Cina... :-)
DEMATA
E' vero, ma è Natale... Non ho voluto forzare i toni :-)
SOLIDARIETA' ecc.
Bisognava pensarci prima!Sicuro, con il Motore Schietti la Cina risolverà tutti i suoi problemi
Grazie a tutti per i vostri commenti
Buon weekend, a presto!
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 15/12/07 a 10:34
Ciao a tutti.
Ho avuto la sfortuna di lavorare 3 anni in Cina, non proprio all'interno dei circuiti turistici.
Sorrido quando qualcuno parla della Cina comunista quando il credo di questo popolo è: arricchiamoci.
In questi giorni Torino è stata teatro di un disastro che ha fatto meno di cinque vite umane.
La città si è fermata per una settimana e probabilmente non sarà più prodotto acciaio in quella fabbrica.
Giustamente.
Durante l'istallazione di un'impianto in quel della Cina (abbastanza simile a quello della strage thyssenkrupp) ho assistito a un crollo di una struttura che ha fatto crollare al suolo 6 persone da un'altezza di 7 metri.
Non credo ce l'abbiano fatta.
Sono stati caricati dai loro connazionali su un pick-up e portati chissà dove.
Dopo pochi minuti ci è stato detto che potevamo iniziare a lavorare e nessuno nell'azienda, a parte noi italiani, sembrava scosso dal fatto.
Questo popolo così poco umano non mi va proprio di compatirlo.
Sono loro stessi a volere le morti per la ricchezza, del paese, nessuno di loro piange quando succede una strage.
Sono anche ipocriti scrivendo cose in cui non credono. Inquinano il mondo, sfruttano chiunque...perchè non cominciamo a pensare che siano un pò troppo diversi da noi e smettiamo di assecondarli?
Ciao
Scritto da: Alessandro | 16/12/07 a 20:58
Caro Alessandro, infatti questo blog si batte per il boicottaggio dei Giochi Olimpici in Cina e per un embargo commerciale perché siano rispettati i diritti umani. Purtroppo si tratta di pura utopia, perché il dio denaro è un Moloch che divora tutto. Il mercato cinese fa troppa gola.
Grazie per la tua testimonianza interessante e rivelatrice
Ciao, buona serata
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 16/12/07 a 21:08
Purtroppo i potenti sono troppo occupati con le guerre, per dare ascolto ai lavoratori e siccome la Cina fá parte di un mondo a sé,la ascoltano ancora meno,ancora un pó e ci sará una rivoluzione mondiale contro i governi di tutti gli stati perché noi ci lamentiamo del nostro Governo(ovviamente viviamo in Italia),ma negli altri stati non son mica rose e viole...............
Scritto da: doc63 | 16/12/07 a 23:21
Alessandro la Cina è "arricchiamoci" proprio perchè è Comunista.
Perchè ha l'occhio puntato sulla "tavola imbandita" e non sulla "gioia che è dentro di te".
Se fosse stata liberal, "arricchiamoci" sarebbe avvenuto in un'onesta competizione tra "squali", attenti a modo loro alla "gioia" dei propri concittadini, fosse solo per ragioni di consenso e di mercato.
Inoltre l'avidità, la bramosia sono sempre state una costante delle leadership comuniste, ne sono pieni gli archivi ex-sovietici, mentre nelle democrazie liberali anche i casi più efferati di corruzione non sono mai arrivati al dominio assoluto.
Il bello della statistica?
E' che, dopo 100 anni ed applicato su un campione mondiale, se un sistema politico ha delle costanti ... si vede.
Scritto da: demata | 17/12/07 a 18:23
Bello Dragor, è vero che i cinesi a ni sembrano sempre tanti. Mi hai fatto pensare a quando, dopo la tragedia di Tienanmen, ad Andreotti venne fatto notare che si parlava di un milione di persone coinvolte nella represssione e lui commentò che un milione su un miliarod è niente. Che sarà pure vero, ma è una città grande come Torino.
Che Dio, o chi per lui, protegga i minatori cinesi e tutti i lavoratori che vivono in condizioni infraumane (e se ci fossero movimenti umani in loro favore sarebbe pure meglio)
Scritto da: rottasudovest | 17/12/07 a 22:38