ATTENZIONE, un subdolo nemico s’insinua nella nostra mente. Il suo nome più diffuso è correttezza politica, le sue armi principali sono il ricatto e la manipolazione. Siccome siamo tutti esposti a questa minaccia, ecco qui i suoi molteplici aspetti, in modo che possiamo riconoscerla e preservare la nostra intelligenza.
RELATIVISMO ASSOLUTO
Le idee, le culture, i comportamenti, le tendenze, le capacità, le qualità, i gusti sono tutti uguali. E’ proibito stabilire gerarchie e scale di valori. Non esistono verità che permettano di fare delle scelte. C’è un solo modo politicamente corretto di parlare e di comportarsi: quello che non offende gli altri. Così bisogna continuamente inventare nuove parole, perché quelle vecchie finiscono regolarmente per assumere un significato negativo, ed evitare ogni comportamento che possa suggerire una selezione.
DITTATURA DELLE MINORANZE
Hanno sempre ragione: gruppi etnici, femministe, gay. Con l’espediente di attribuire gli insuccessi dei loro membri alla discriminazione e alla persecuzione della società, la ricattano rivendicando privilegi, rendite e favori. E’ la cosiddetta cultura del piagnisteo. Non puoi criticarli, altrimenti sei un omofobo, un razzista, un maschilista, un fascista, in breve una persona malata o perversa.
RIPUDIO DELLA QUALITA’
E’ una conseguenza del ripudio della selezione. Uno sgorbio vale come la Gioconda, un rap vale come la Nona Sinfonia, un ignorante vale come un colto, lo scritto di un semianalfabeta vale come Shakespeare, un cretino vale come un genio.
RIPUDIO DELL’OCCIDENTE
Il ripudio del merito, della qualità, della selezione, dell’impegno, della responsabilità, della filosofia, dell’arte e della cultura tradizionali voluto dalla correttezza politica porta al ripudio della civiltà occidentale. E per logica conseguenza, all’esaltazione di tutto quello che la combatte. Ecco perché alle manifestazioni i no global si travestono da kamikaze, ecco perché ci si può scagliare soltanto contro il cristianesimo. Se te la prendi con l’islam sei un razzista xenofobo, come se criticare un’idea equivalesse a prendersela con una razza. In compenso puoi rappresentare Cristo nei modi più oltraggiosi e vieni considerato un artista di avanguardia.
CONDIZIONE DEI LAVORATORI
Viene promossa con il cambiamento di nome: operatore ecologico, penitenziario, sanitario, personale non docente, personale paramedico. Spesso questi termini servono soltanto a mascherare la mancanza di autentiche qualifiche e a lusingare gli interessati con parole dal suono importante.
PERSUASIONE OCCULTA
Si usano parole tecniche, neutrali o straniere sia per far passare scelte ideologiche imposte dall’alto, sia per condizionare il pensiero.
QUOTE
Invece di fare selezioni basate sul merito, si impongono quote proporzionali secondo le etnie, i gruppi sociali o i sessi. Così diventa obbligatorio inserire gli incapaci, basta che facciano parte del gruppo giusto. E’ una politica fondata sull’idea che i membri di certe categorie sono impreparati perché queste categorie si trovano in una situazione di svantaggio. Nessuno pensa che sarebbe meglio aiutarli offrendo una migliore formazione.
MULTICULTURALISMO
Con la soppressione della critica, la correttezza politica impedisce il dialogo fra le culture, finendo per emarginare coloro che vorrebbe integrare. Inoltre vorrebbe riconoscere a ogni popolo, in particolare a quelli del Terzo Mondo, il diritto di riscrivere la storia come gli pare. Così le civiltà precolombiane non passavano il tempo a massacrarsi a vicenda ma erano un paradiso terrestre. Gli antichi egiziani erano neri come gli abitanti dell’Africa subsahariana, possedevano macchine volanti e costruivano le piramidi spostando le pietre con la forza del pensiero, così la civiltà mondiale deriva dai neri. Queste idee si sono diffuse anche in certi ambienti universitari.
ABOLIZIONE DEI SESSI
I due sessi non esistono. Riconoscerli è discriminatorio, oltre che offensivo nei confronti dei gay. Dio non è né maschio né femmina. L’ultima trovata viene dall’Inghilterra, la culla della correttezza politica. A scuola sarà proibito dire “papà” e “mamma”, perché queste parole potrebbero offendere i figli delle coppie gay. Per abituare i bambini delle elementari all’idea che ci potrebbero essere genitori dello stesso sesso, bisognerà dire soltanto “genitori”.
Dragor
.
Ultimi commenti