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REMEMBERING ADELE

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03/03/08

Commenti

luigi

Non riesco a farmi un'idea chiara di Magdi Allam. Trovo che sia un tantino eccessivo ed abbia un'ottica curiosa e tutto sommato banale come quando fai paragoni bombe turche o israeliane. E' molto condivisibile la tua tesi tant'è che l'opinione pubblica israeliana è e può essere contraria all'operato del suo governo. Anche in Turchia in linea di principio, fermo restando che i turchi "invadono" uno stato straniero che non batte colpo per opera degli americani.
luigi

marianna

Carissimo Dragor intanto buona giornata!
Trovo eccellente il post di oggi perchè, al di là della spiegazione ai fatti accaduti nell'immediato, chiarifica la posizione degli ebrei, che siano o no nello Stato d'Israele.Sottolinea bene anche la difficoltà di dare una corretta interpretazione da parte di chi a quella cultura non appartiene. E questo senza nulla togliere a Magdi Allam.
Ripeto: chiarirsi le idee era ed è necessario.Per onestà intellettuale.
Un abbraccio. Marianna

Biz

In effetti, anch'io dò la tua stessa spiegazione.
Del resto, anche le azioni di Hamas contro Israele hanno maggior risalto di quelle del PKK contro la Turchia.

In ogni caso, nessuno ha, mi pare, giustificato la Turchia.
E comunque, le motivazioni di Allam non sono sufficienti a giustificare Olmert.

marianna

Buona notte, Dragor!
Marianna.

dragor

LUIGI
Magdi Allam è un arabo pentito, quindi tende un po' a ipercompensare per paura che si dubiti della sua sincerità

MARIANNA
Credo che Israele sia percepito anche dai non ebrei come una parte della loro cultura. Nel bene e nel male, è innanzitutto un paese occidentale.
Buon inizio di giornata, a presto

BIZ
Secondo l'autore, D'Alema giustifica i turchi e se la prende solo con gli israeliani. In ogni caso queste sono sottigliezze. Pregiudizio o meno, la politica di Olmert è disumana

dragor (journal intime)

Esperimento

Strano modo di amare quello di bruciare bandiere, gridare "Palestina vogliamo tutto Israele dev'essere distrutto", vestirsi da bombaroli suicidi, finanziare il terrorismo ecc. ecc.

Pasquone

Dragor: tu parli per te, per la tua ineliminabile e tormentata parte giudaica. Ti capisco, succede anche a me, quando ci mostrano i caduti civili, specie bambini. Ma non dimentico le continue minacce all'esistenza dello stato ebraico, i razzi sparati e quelli atomici che che gli iraniani stanno allestendo, le vittime d'oggi e quelle di ieri, l'abbandono a sè stessi che ci fu al tempo della shoa e la condanna attuale d'Israele da gran parte della nostra pubblica opinione, specie di sinistra e cattolica... Sono per la pace, per il reciproco riconoscimento di due stati, per la fine di ogni violenza, ma non trovo sufficienti interlocutori dell'altra parte combattente e sofferente. Ringrazio quindi le personalità come Magdi Allam e continuo a sperare ed a pregare, proprio perchè il conflitto è aspro e d'antica data. Non c'è, comunque, alternativa alla pace, le guerre danno a tutti - ebrei ed arabi - tormento, terrore ed orrore, spingono alla vendetta ed alla rivincita. Mi chiedo quale sia il modo migliore per favorire la pace, forse è proprio questo: lasciare aperto il dialogo senza insultarsi, rispettare i diritti fondamentali delle genti, non cadere nella pratica e nelle invocazioni alla violenza, dimostrare che la convivenza è utile, necessaria e possibile.
Pasquone

dragor

ESPERIMENTO
E' come il desiderio di uccidere il padre. L'altra faccia dell'amore. La vera mancanza di amore è l'indifferenza, non l'odio

PASQUONE
Nemmeno io dimentico le continue minacce allo Stato ebraico, anche perché là ho una parte della mia famiglia. Tuttavia continuo a ritenere che queste rappresaglie non solo non servono a niente, ma sono controproducenti e anche in Israele molta gente la pensa come me. Meglio evacuare la zona e lasciare Hamas solo di fronte alle sue responsabilità. E anche rispettare tutte le risoluzioni ONU, per squalificare in partenza qualsiasi attentato al processo di pace

Grazie per i vostri commenti, a presto

dragor (journal intime)

Esperimento

Il desiderio VIRTUALE di uccidere il padre per potersi emancipare è una cosa, il desiderio REALE di vedere tutti gli israeliani (e poi gli ebrei) morti è un'altra. Quando si passa alla via dei fatti, come negli anni '80, o come nei finanziamenti e aiuti REALI alle organizzazioni terroristiche, parlare di amore è giustificare la violenza con la scusa che è mossa da una patologia grave.
Questo "amore" è la semplice e chiara continuazione di quello che portò 6 milioni di esseri umani nelle camere a gas, lo stesso amore che ha ammazzato, massacrato ghettizzato, cacciato la gente che non si voleva convertire.
Se non ci fosse questo amore, forse nel mondo ci sarebbe un po' di sangue e dolore in meno.

Esperimento

"Meglio evacuare la zona e lasciare Hamas solo di fronte alle sue responsabilità"
Si diceva la stessa cosa di Gaza, di Ramallah, di Nablus, ecc.
Israele ha lasciato tutto ai palestinesi e si è ritrovato le bombe a Natania, Tel Aviv, Gerusalemme, a Beer Sheva, ecc. i missili a Sderot, ad Ashkelon.
Ritirarsi per andare dove? In Alaska come vorrebbe Ahmadinejad?

dragor

Non sto dicendo che bisogna lasciare la zona ai palestinesi ma evacuare i civili. Tanto i razzi continuano a piovere, nonostante le rappresaglie israeliane, e Hamas canta vittoria. E' chiaro che occorre un cambio di strategia. Hamas mira a provocare l'invasione di Gaza perché sa che provocherrebbe molte vittime civili, sotterrando forse per sempre il processo di pace e squalificando Israele sul piano internazionale. Non bisogna cadere nella trappola

Non c'è odio senz'amore, come non c'è amore senza odio. I sentimenti sono sempre ambivalenti. Le violenze di cui parli contro gli ebrei sono scaturite innanzitutto dall'invidia, una delle emozioni che stanno alla radice dell'amore. Il fatto che, di un sentimento, prevalga una faccia piuttosto che l'altra, è dovuto a una serie di ragioni storiche e psicologiche

Ciao Esperimento, a presto

dragor (journal intime)

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