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28/04/08

Commenti

zia elena

Vedi anche il post di Sariddus in proposito.

Concordo, Dragor.

Riconoscere che senza gli americani non ce l'avremmo mai fatta, non significa necessariamente identificarsi in tutto ciò che essi fanno.

Ma da noi sembra che si debba sempre e solo appartenere a due schieramenti ottusamente chiusi: o ti consideri filoamericano o antiamericano.

Ragionare con la propria testa e riconoscere pregi e difetti non s'ha da fare!

Ciao e buona giornata.

Zia Elena

sariddus

Io in occasione del 25 aprile mi sono limitato a pubbligare sul mio blog la fotografia del cimitero americano di Nettuno ed a fianco della fotografia ho scritto: "Non cantavamo "Oh bella ciao, ma c'eravamo anche noi."
Chi vuol intendere intenda.

luigi

Quanto a questo oltre agli americani, c'era una brigata polacca molti ci lasciarono la pelle a Cassino) neozelandesi, una brigata francese, inglesi ed australiani oltre che canadesi. Non rimozione di questo, assolutamente. Ma in un clima come quello di oggi, credo che centrare l'attenzione solo all'interno sulla conquistata libertà e sulla democrazia, possa spiegare, il senso di ciò che ho scritto.
luigi

Biz

Ho un'altra spiegazione.
Secondo me, è perchè è difficile gioire del fatto che da allora, in sostanza, l'Italia è divenuta un protettorato USA.
(che sia un protettorato, non c'è dubbio: basti pensare alle basi militari, ampliabili come e quando si vuole, vedi Vicenza)

dragor

E' vero, zia Elena, gli italiani sono ingrati. Non si puo' dire che la Francia sia filoamericana, ma alla Festa della Liberazione non si dimentica dei boys caduti per liberarla. Lo avranno anche fatto nel loro interesse, ma insomma...

A presto, ciao

dragor (journal intime)

dragor

Sariddu, ben tornato! Si', ho visto il tuo post, splendido per sintesi ed efficacia. Non so come mai mi fosse sfuggito. In effetti, fra tutte le cerimonie, non ho visto sui giornali nessuna commemorazione nei cimiteri americani. Da noi perfino Sarko ha partecipato una a cerimonia in un cimitero americano in Normandia

dragor (journal intime)

dragor

Sono d'accordo Luigi, gli alleati comprendevanpo gente di molte nazionalità anche se gli americani erano i più numerosi. Ma l'Italia li ha rimossi tutti, come se avesse bisogno di aggrapparsi da sola a un mito, la Resistenza,per ritrovare un'unità messa a dura prova

dragor (journal intime)

dragor

Biz, mi sembra una spiegazione plausibile. Le basi americane sono un disonore, una manifestazione di colonialismo. Non per niente De Gaulle le ha rifiutate. Come ho detto sopra, gli americani avevano il loro interesse a liberare l'Europa e infatti hanno preteso delle contropartite.
Pero' non si puo' dire che in seguito la loro presenza sia stata ingombrante come quella dei russi nei territori da loro liberati. E in ogni caso le basi (che gli italiani potrebbero rifiutare, tanto più che la guerra fredda è finita da un pezzo) e la politica dissennata di Bush non dovrebbero far dimenticare che, se non fosse per l'America, oggi Piazza del Popolo a Roma forse si chiamerebbe Volksplatz.

dragor (journal intime)

Antonio Cracas

Vedi caro Dragor,
finché qualcuno avrebbe preferito il protettorato sovietico, come si intuisce anche da qualche commento, la festa della Liberazione sarà sempre una festa strumentale e non un momento di fratellanza e di riflessione riguardo la democrazia. Concordo con il commento di Zia Elena.

Però, per fare un’analisi, non bisogna dimenticare che l'Italia è stato il paese più comunista dell'Europa occidentale: dopo la DC (Democrazia Cristiana) il PCI (Partito Comunista Italiano) è stato il partito con più adepti seduti nel nostro Parlamento. Il nostro attuale Presidente della Repubblica Napolitano, Fassino, D'Alema, Veltroni, Bertinotti, Cossurtta & C. hanno cantato per anni "bandiera Rossa la trionferà, evviva il comunismo…" ritenendo l'Unione Sovietica il sistema di riferimento. (Questa è Storia contemporanea, non sono baggianate).

Oggi, finalmente, le cose stanno cambiando, ma il processo di democratizzazione culturale è lento. In fondo, nel 1945, una parte d'Italia sarebbe passata volentieri da un regime fascista ad uno comunista. Fortunatamente, per accordi internazionali, ci siamo trovati i “terribili imperialisti" a spiegarci come dovrebbe funzionare una democrazia (non importa se imperfetta) anziché gli eredi del bolscevismo a rifilarci una tessera per acquistare il pane, altrimenti avremmo conosciuto il libero arbitrio solo nel 1989. Ecco perché, in fondo, non mi turba più di tanto una base USA a Vicenza.
Purtroppo siamo ancora troppo ricchi di puro indottrinamento marxista. La Francia, invece, ha un'idea di sinistra più progressista, meno conservatrice, meno nostalgica. Tuttavia gli italiani sembrano averlo capito, le ultime elezioni hanno portato, in questo senso, un cambiamento, che mi auguro, per il bene di tutti, sia irreversibile.

Ciao

Gian Contardo

Sei stata da me nominato in una nuova blog-catena.
Vai a leggere il mio ultimo post.

Gian Contardo

La sbadataggine del copia/incolla!
Ovviamente volevo dire "SEI STATO" e non "SEI STATA".

dragor

Antonio, anche dopo George Marchais il PC francese è rimasto l'ultimo partito stalinista d'Europa. Ma essendo 2 gatti non hanno nell'universo della gauche l'importanza del comunismo e dei suoi eredi nella sinistra italiana.

Per uno Stato geloso della propria indipendenza, le basi straniere che godono di privilegi extraterritoriali sono un'offesa e un disonore. Oltre a tutto la guerra fredda è finita da un pezzo. L'Italia non puo' continuare per sempre a pagare il suo debito di riconoscenza.

Berlusconi un cambiamento irreversibile? Oh là là le frisson...

E poi che cambiamento è? Ha 71 anni e ha già avuto 2 mandati. D'accordo, la sinistra di Prodi non era il massimo, ma possibile che la destra riesca solo a sfornare Berlusconi?

Ciao, buona giornata

dragor (journal intime)

Antonio Cracas

No Dragor,
forse non mi sono spiegato bene: il cambiamento non è Berlusconi, ma scomparsa dei partiti con la falce ed il martello dal nostro Parlamento, e la costruzione di un partito progressista di sinistra completamente sganciato dalla logica marxista.

Pim

Credo ci siano delle ragioni storiche, più che ideologiche. Per un ventennio era stato al potere un regime autoritario, la definitiva liberazione fu vissuta con un orgoglio fino ad allora sconosciuto che plasmò le basi della futura Repubblica.

dragor

Si' Antonio, allora è tutto chiaro. Per un momento mi hai fatto paura... :-)

dragor (journal intime)

Antonio Cracas

Caro dragor,
a me Berlusconi non è mai piaciuto, e non l'ho votato. Ma torvo irritante la demonizzazione, a prescindere, dell'avversario politico: sport preferito da un certo tipo di elettorato.

:)

Buona giornata.

dragor

Pim, infatti avevo accennato anche a questa possibilità. Per ritrovare la sua unità, l'Italia aveva bisogno di aggrapparsi a un ideale e si è appropriata della Resistenza escludendo ogni presenza ingombrante.

dragor (journal intime)

sariddus

Vorrei porre una domanda a Biz:
Come mai questi italiani che si vergognavano di essere un protettorato USA non si vergognavano affatto del protettorato URSS su mezza Europa? E che non se ne vergognassero e` dimostrato dal fatto che frequentemente, ad esempio in occasione del 25 aprile, centinaia di migliaia di italiani sfilavano per piazze e strade con bandiere rosse con tanto di falce e martello. Che fino a prova contraria ricordavano piuttosto da vicino la bandiera sovietica.

dragor

Antonio, anch'io trovo irritante la demonizzazione, pero' Berlusconi resta sempre uno che si fa le leggi su misura e rifiuta di risolvere il suo conflitto d'interessi. Questo lo dice tutta Europa, non soltanto L'Unità

dragor (journal intime)

Antonio Cracas

Certo, ma la sinistra è stata ben due volte al governo, aveva solamente da legiferare in questo senso, perché non lo ha fatto? Sono più importanti le basi americane? O portare la salma di Lenin in Italia? Allora ognuno pianga del suo mal. E' troppo comodo dare sempre la colpa agli altri. E Bersani, ministro del lavoro, che ha fatto? Ha fatto entrare i farmaci nelle sue cooperative, con la speranza di fare entrare, attraverso le sue "liberalizzazioni" ad oc, anche i taxi nelle sue coop rosse? Allora capisci che criticare è facile, costruire meno. E che piaccia o no, gli italiani hanno dato il loro voto all'unico uomo "politico" che( nel bene o nel male) ha dimostrato di saper costruire un qualcosa nella sua vita (quanti hanno avuto aiuti politici e non hanno concluso una beata fava, anzi hanno rubato solo quattrini) e di stare al governo per una intera legislatura, evidentemente impresa impossibile per gli nostri parlamentari.

Questo non si tratta di essere filo berlusconiani, ripeto, non l'ho neanche votato, significa non infilare la testa nella sabbia.

Ciao, ciao

Antonio Cracas

Scusa, nella frase "evidentemente impresa impossibile per gli nostri parlamentari." manca altri. Ho scritto in fretta, senza rileggere.

Osman

Celebrazioni a parte,gli italiani che conosco,di destra o di sinistra,non hanno mai negato il ruolo degli US durante la liberazione.
Non penso che sia uno cosa voluta l'assenza dei simboli americani durante i festeggiamenti.
Basta vedere la presenza delle basi americane sul suolo italiano.
Non è un riconoscimento?

gianni

Caro Dragor, credo che una ulteriore causa del "disamore" italiano nei confronti di americani e alleati in genere, sia dovuto alle enormi perdite civili dovute ai bombardamenti. Città come Lecce, Isernia, Benevento, Grosseto ecc. sono state bombardate quando non c'era più nemmeno un tedesco. Mio nonno, ad esempio,ha avuto il collo squarciato da una granata americana davanti ale proprie figlie, in un paesino della romagna da cui i tedeschi erano scappati da settimane.Non c'è alcun dubbio che senza gli alleati gli italiani non si sarebbero mai liberati, ma certi episodi si sedimentano nel sentire comune....

Federico

caro dragor, se fossi in te riguarderei qualche buon libro di storia e leggerei le vicende delle "23 giornate della città di Alba", della Repubblica del Val d'Ossola e della Repubblica Libera della Carnia. E' vero che sono state brevi esperienze di governi liberi poi represse dai nazifascisti, ma tutte hanno visto la luce prima dell'arrivo degli americani.
tutti i partigiani(monarchici, liberali, socialisti, di Giustizia e Libertà, cattolici e anche molti comunisti) hanno combattuto per un'Italia libera e democratica, e li dobbiamo ringraziare per questo

marianna

Carissimo Dragor solo un veloce ringraziamento per tutto e , naturalmente,buon pranzo!
Tornerò da te in primo pomeriggio, per un commento serio. E così farò anche per rispondere nel mio blog.
Quella della macchina per triturare rifiuti in Africa è stupenda!
Sono sempre di corsa, purtroppo.
Hasta siempre.Marianna.
______________________________________________

A TUTTI: PER VEDERE IL SEGUITO DEI COMMENTI E LE RELATIVE REPLICHE, CLICCATE SULLA PICCOLA LINEA CHE VEDETE QUI SOTTO

dragor (journal intime)

Bud

Le vostre osservazioni sono tutte secondo me molto sensate. Ha ragioni sia chi dice che senza gli Americani la Resistenza (in mezza Europa, non solo in Italia) non ce l'avrebbe fatta, sia chi ricorda la prevalenza di Comunisti nelle file partigiane, da cui il 25 aprile, ancora oggi, conssderata una Festa della Sinistra; sia anche chi ha avuto in famiglia un tributo pagato ai bombardamenti americani, e' comprensibile.
Ho visto i cimiteri della Normandia, giardini silenziosi con quelle oltre diecimila croci perfettamente allineate. Quando c'e' il cambio della Guardia d'Onore e si ascolta l'Inno, un po' di commozione prende tutti, al pensiero che quei ragazzi e tanti altri loro compatrioti sono caduti per la liberta' di tutti noi: non dimentichiamolo mai.
Il campo di prigionia di mio padre, internato militare, fu liberato dli Americani. Anni fa, mi disse un giorno che quando vide insieme ai compagni, dopo che le SS se n'erano anadate, quel tank con la stella avanzare lentamente in fondo alla strada, fu il piu' bel giorno della sua vita.

AnBiTo

dimentichi, non sai o -immagino di no- non vuoi ricordare dei fatti:solo alcuni:
- piu` Repubbliche e zone liberate nacquero nell'estate '44 (Carnia ,appennino ToscoEmiliano, Alba, Coazze, etc)-> si legga IlPartigiano Johnny, Fenoglio
- l'attivita` resistenziale tenne 7 divisioni tedesche e parecchie RSI impegnate internamente alleggerendo il fronte anglo-americano e alleato (se ti sembra poco, non conosci la strategia)
- come si puo` pretendere che un esercito volontario e senza mezzi liberi tout court da un esercito potentissimo -quello tedesco- uno dei territopri piu` difficili:quello italiano!
e` le tua tesi fuori luogo.
A tal proposito, chiedi agli americani cosa furono i VietCong ripsetto all'esercito del Nord...

dragor

Osman, direi che si tratta piuttosto di un'imposizione. Secondo qualcuno, la presenza di quelle basi è una causa dell'antiamericanismo dilagante

Ciao, a presto

dragor (journal intime)

dragor

Anbito, conosco quelle repubbliche. Ce n'era una anche da noi, a nord di Menton: la Repubblica di Carei. Ma si trovavano tutte in luoghi inaccessibili per i tedeschi. Tecnicamente parlando, i partigiani non hanno "liberato" nessun luogo.

Non intendo diminuire il merito della Resistenza. So bene che, con mezzi limitati, i partigiani hanno fatto miracoli. Ma ripeto che l'Italia non sarebbe stata liberata senza gli americani e non mi sembra giusto che non vengano ricordati alla Festa della Liberazione

dragor (journal intime)

dragor

Si' Gianni, è poiù che possibile che contribuisca anche questo fattore. In effetti la Francia non ha avuto le vittime civili che i bombardamenti americani hanno prodotto in Italia. Bombardamenti criminali, nei quali i civili non erano "danni collaterali" ma vittime designate per intaccare il morale del nemico

dragor (journal intime)

dragor

Bud, il ricordo di tuo padre è emblematico. Per molti l'arrivo degli americani è stato il più bel giorno della loro vita, ma in Italia la Festa della Liberazione li ignora. La Francia è notoriamente antiamericana ma non ha la memoria cosi' corta.

dragor (journal intime)

dragor

Gian Contardo, grazie della nomina, ma ero già stato nominato da Irene e da Bourbaki, cosi' ho già pubblicato il post. In ogni caso ti avevo nominato anch'io... :-)

dragor (journal intime)

marianna

Carissimo Dragor, eccomi finalmente!
Ti dico subito che gli americani non mi sono eccessivamente simpatici proprio in relazione al periodo storico da te preso in esame. Occorre tuttavia riconoscere loro il merito di aver dato una grossa spallata per mandare via i tedeschi e chiudere i conti con Salò e la dittatura.
Non mi va neanche di enfatizzare l'operato della Resistenza perchè, a quanto pare, molte cose sono ancora storicamente da chiarire.
Una cosa è certa che in quegli anni la situazione italiana era molto complessa.
Ascoltando la radio, credo ieri, ho sentito una serie di testimonianze pro e contro l'operato dei partigiani e qualcuno degli ascoltatori intervenuti diceva, a giusta ragione, che siamo ancora lontani da una riconciliazione nazionale.
A me è venuto in mente ciò che vorremmo per il Ruwanda. In Italia sono passati 60 anni e non abbiamo ancora le idee chiare(anche perchè forse non vogliamo averle). Figuriamoci lì dove le ferite sanguinano ancora. Impossibile.
Tuttavia bruciare le bandiere io lo trovo oltraggioso.
Se questa gente si facesse una passeggiata a Cassino, forse imparerebbe qualcosa, lì dove sono sepolti gli stranieri che hanno combattuto al seguito dell'esercito americano per liberare l'Italia.
Ma la Storia, ahimé, non si studia! Né a scuola, né dopo.
Io avevo un preside che mi diceva che al supermercato non occorreva la Storia quando si andavano a fare acquisti.
Il poverino non capiva niente. Perchè la Storia, io direi, serve e come anche al supermercato.
Ti fa capire quanto puoi essere oggetto di una politica dei consumi sfrenata e perchè.
A presto, Marianna.

Roberto

Interessante discussione, ma che manca il punto.
Se la Resistenza in se stessa (scusate il maiuscolo) non ha liberato un bel niente, in ogni caso ha rappresentato la determinazione di una parte della popolazione di riprendersi la sua liberta', il cui sacrificio a volte e' stato totale. Esattamente l' opposto di quello che succede in tempi come questi dove in nome di un "necessario benessere e capacita' di consumo" si vende la propria liberta' ad un venditore di pentole disonesto e mafioso.
E nessuno di quei "liberatori falliti (chiamati dalle bande dei simili di alcuni dei nostri nuovi padroni "banditen") va sule montagne oggi. Meglio cosi', no? Tanto non hanno liberato nulla.
Ma non temete, il settimo cavalleggeri prima o poi arriva anche qui, per il momento e' impegnato piu' ad est. Anzi, e' gia' arrivato. Buon quinquennio a tutti.

Carlos

"Al momento del D-Day( 6 giugno 1944 ), l'Armata Rossa stava avanzando risoluta verso la Germania e quattro quinti delle forze tedesche operavano sul Fronte Orientale. Gli Alleati fronteggiarono solo il 20% delle forze tedesche presenti in Francia." Se i partigiani si limitarono a tirar qualche fucilata ai tedeschi in fuga, lo sbarco in Normandia doveva essere un pic-nic sopra un esercito tedesco già messo a dura prova dall'Armata Rossa Sovietica... invece continuano a dirci che grazie a quello sbarco che è cambiata la storia... La verità sta in mezzo, ma vedere le bandiere americane al 25 aprile, direi che basta un semplice GRAZIE... Poi ognuno torni al suo posto !

biz

Per Sariddu che mi chiede:

"Come mai questi italiani che si vergognavano di essere un protettorato USA non si vergognavano affatto del protettorato URSS su mezza Europa?"

E' una domanda che, secondo me, non ha molto senso.
In realtà, il "protettorato di fatto" è cosa che tuttora è in qualche modo occultata, non tanto dai "comunisti", quanto dagli altri.
Voglio dire: non è questione di "vergogna". Il punto è: siamo contenti che il nostro paese non abbia alcuna autonomia politica?
A questo punto, preferirei almeno far parte degli USA, votare per il Presidente.
Non far finta che siamo indipendenti, e poi non è vero.
Gli antichi romani erano più generosi, con le popolazioni conquistate.

dragor

Marianna, trovo la tua posizione molto equilibrata. Si', la storia puo' servire anche nella vita quotidiana, basta saperla leggere. In effetti, nei miei precedenti post sul 25 aprile, dicevo che in Italia questa festa non unisce ma divide. Più una parte degli italiani cerca di ricompattarsi attorno ai valori della Resistenza, come dire salvare il salvabile, più un'altra parte fa un lavoro di sabotaggio. Benché nel complesso la Resistenza sia stata meno sanguinosa del genocidio rwandese e della guerra civile spagnola, sembra che abbia lasciato ferite più profonde. Lo si puo' vedere anche dal forum che si è sviluppato in margine al mio post

A presto, buiona serata

dragor (journal intime)

dragor

Roberto, ho premesso che non intendo diminuire i meriti dei partigiani. Ho anche partecipato a una guerriglia, so che cosa vuol dire. Pero' anche tu riconoscerai che senza gli americani i tedeschi sarebbero ancora là, disturbati ma non cacciati dai veri movimenti di resistenza. Cosi' mi selbra ingiusto che alla festa della Liberazione gli americani non vengano ricordati

dragor (journal intime)

anecòico

Come scrive Luigi, a liberarci c'era un vero e proprio "melting pot". Meritano tutti il massimo rispetto e il ricordo, senza di loro oggi probabilmente non saremmo qui a contarcela sui blog :)

anecòico

dragor

Carlos, è un fatto che le città sono state liverate quando gtli americani erano a 2 passi. Senza sminuire l'importanza della Resistenza per le ragioni che ho detto nel post, la vittoria militare è stata possibile solo grazie all'intervento degli americani. Che dovrebbero essere ricordati come si fa in Francia, dove pure c'è stata una resistenza molto attiva

dragor (journal intime)

dragor

Si' Biz, in Italia nessuno ha il coraggio di prendere una posizione chiara per rispedire gli americani a casa. La liberazione è la liberazione, ma sono passati 63 anni. Agitate qualche bandiera stars & stripes, fate qualche cerimonia nei cimiteri e rispediteli a casa con tanti ringraziamenti come abbiamo fatto noialtri

dragor (journal intime)

biz

Per riprendere una battuta della Litizzetto sulla "durata" di questa liberazione dell'Europa :

"Quanto dura il mutuo con gli americani ?"

ehehe ... A Vicenza ha vinto la sinistra, in controtendenza nazionale ... chissà perchè, ma soprattutto, chissà a cosa servirà?

Carlos

Detto che la storia non si fa con i se e con i ma, è tanto vero quello che che dici tu, quanto plausibile che prima o poi l'armata sovietica sarebbe arrivata anche nell'italico stivale, magari invece che nell'aprile 45' ci sarebbe voluto di piu'. L'intervento degli alleati ha solo accelerato i tempi. Per farti un paragone, gli USA sono stati il centravanti d'area, che segna il gol dopo una bella azione corale di tutta la squadra.

dragor

Biz, allora per far vincere la sinistra bisognerebbe aumentare le basi americane

dragor (journal intime)

dragor

Carlos, mettiamo pure che sia cosi'. Ma alla festa della vittoria, perché szcordarsi del centravanti?

dragor (journal intime)

dragor

Emanuele, saremmo in un campo di concentramento a scrivere il diario del prigioniero :-)

dragor (journal intime)

Carlos

Perchè è meglio celebrare la vittoria della squadra, che non elogiare i singoli !! Eppoi perchè magari ora il centravanti gioca nella squadra avversaria... Il calcio, e la vita di conseguenza, non sempre sono riconoscenti...

Biz

Comunque, per stare sul tema principale, e per rimarcare l'importanza della Resistenza, ora dico questo.

Immaginiamo l'Iraq.
Immaginate che ci sia stata la resistenza a favore degli americani invece che contro.
A quest'ora, sarebbe come l'Italia nel 1949 (con costituzione, governo, partiti ecc.)

Però, non si può dare la colpa agli iracheni.
Se gli americani avessero invaso l'Italia solo perchè Mussolini era un pericoloso dittatore, e non perchè si era alleato con Hitler in una guerra mondiale, sono convinto che ci sarebbe stata una resistenza contro, e il paese sarebbe stato per decenni a pezzi.

dragor

Biz, la situazione in Iraq è un po' più complessa. Infatti c'è una fazione che sosteneva Saddam Hussein, i sunniti simpatizzanti del partito Baath, che ovviamente combattono gli americani. Ma c'era anche molta gente contraria al regime, come i curdi e gli sciiti. Il problema è che queste fazioni non vanno d'accordo fra loro e gli sciiti non approvano il governo montato dagli americani perché vorrebbero uno Stato islamico. In pratica è come se gli americani si fossero fermati in Italia dopo la liberazione (e non soltanto con le basi) e fascisti e comunisti dicessero: fateci il piacere di sloggiare, cosi' potremmo scannarci in pace fra noi.

dragor (journal intime)

Ed

Caro Dragor,

sono d'accordo in generale con il tuo punto di vista sul dettaglio (peraltro molto importante) del discorso riconoscenza e gratitudine espressa o da esprimere.

Occorre pero', a mio modesto avviso, dare spazio anche a cio' che in sostanza una Guerra, quale che sia la sua motivazione, sempre rappresenta', al di la' del battage/marketing che definisce la vilta' o nobilta' di un orrore: morte e distruzione infatti io li vedo in quella luce

Ti suggererei, se mi posso permettere, un lavoro di un Major General che ha ricevuto due volte la medaglia d'onore dal Congresso Americano: il nome di questa persona in pensione e' Smedley D. Butler ed il libro si intitola **WAR IS A RACKET**

Te lo consiglio vivamente in quanto io credo che per onestamente apprezzare il vero valore di una nazione, si debba andare prima attraverso uno studio rigoroso della vera essenza della nazione e motivazioni nel contesto storico (nella storia, ci sono state anche guerre puramente mercantili e crociate..per capirci)
Siamo molto inclinati ad assorbire passivamente e con un senso di esterofilia, tutto o molto di cio' che ci viene propinato, dimenticandoci che consumare senza verificare, non e' certo una indicazione di progressismo
(p.s.-sono apolitico, in pieno)

paz

Si potrebbero anche eliminare le basi americane dal suolo italiano. Però poi bisognerebbe provvedere alla difesa da soli. Con tutto quello che comporta, in termini economici e non solo economici. Le basi americane in Italia hanno fatto comodo molto agli americani e un pochino (un pochino tanto) anche agli italiani

demata

Concordo perfettamente.
Scrivo le stesse cose da un anno.
http://minimamoralia.blog.lastampa.it/minima_moralia/2008/04/fedeli-alla-pat.html

ILVECCHIO

25 APRILE LUTTO NAZIONALE
...........................CHIUNQUE SI è CALATO LE BRAGHE AVANTI GLI AMERICANI E I PARTIGINI DELL'ULTIMA ORA MI FANNO RIDERE.
W LA REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA..

SANSARAT

CHI CI DIFENDE DAGLI AMERICANI?NON è DETTO CHE SI POSSA SEMPRE ANDARE DACCORDO,LORO SONO DEGLI ESALTATI GUERRAFONDAI...VEDERE PER CREDERE CI RIDISTRUGGERANNO COME NELLA 2G MONDIALE,E CHE FAREMO? RITRADIREMO?LECCHEREMO ANCORA DI PIU' IL CULO? NON OSO IMMAGINARLO..
FESTEGGIATE UNA GUERRA PERSA IL 25 APRILE, MILIONI DI NOSTRI CONTERRANEI UCCISI SOTTO I BOMBARDAMENTI AMERICANI SI RIVOLTANO NELLE TOMBE. l'ITALIA MUORE IL 25 APRILE 45 E NASCE LA REPUBBLICA DELLE BANANE E DEI TRADITORI DI TUTTE LE ORE E DI TUTTE LE SALSE.

dragor

Caro Ed, grazie per il consiglio. Si', sapevo che le guerre nascono sempre per ragioni commerciali, anche se si nascondono dietro motivazioni ideologiche.

dragor (journal intime)

dragor

E' vero Paz, quando c'era la guerra fredda hanno contribuito a tenere i russi alla larga, e magari anche gli jugoslavi di Tito. Ma adesso non è più il caso, quindi thank you and go home!

dragor (journal intime)

dragor

Demata, c'è una quantità di gente che è stata trattata peggio degli altri e merita un ricordo particolare. Io includerei anche quelli che hanno combattuto contro la Liberazione. Se non ci fososero stati avversari, non ci sarebbe liberazione...

dragor (journal intime)

dragor

Caro Vecchio, perché lutto nazionale? Al contrario, come dico nel commento precedente, il 25 aprile andrebbe festeggiato anche chi si è battuto contro la Resistenza. Altrimenti quei poveracci contro chi avrebbero resistito?

dragor (journal intime)

dragor

D'accordo Sansarat, quella nata il 25 aprile sarà una repubblica delle banane. Ma quella che c'era prima che cos'era? Una dittatura degli ananas?

dragor (journal intime)

paz

Carlos, i russi hanno sconfitto i tedeschi usando cibo e armi americane che giunsero in Russia già a partire dal 1941 grazie a una legge apposita (si chiamava legge Prestiti e qualche cosa). Senza l'aiuto americano i russi non ce l'avrebbero mai fatta. Come non ce l'avrebbero mai fatta gli inglesi e i francesi. Che pure credono di aver liberato Parigi...

dragor

Paz, i francesi hanno contribuito a liberare Parigi con De Gaulle e Leclerc ma alla Festa della Liberazione non si scordano degli americani. In tutti i cimiteri si fanno cerimonie e in molte città ricostruzioni storiche.

dragor (journa intime)

AnBiTo

caro Dragor, senza polemica, ma se ti sembra che Alba fosse un posto inaccessibile, ti devi ripassare non solo la storia ma anche la geografia.
tant'e' vero che le Repubbliche caddero a suon di morti.
Inoltre, ad onor del vero allora ricordiamo oltre agli americani, gli inglesi , le truppe marocchine (mandate allo sbaraglio prima delle altre alleate),i Polacchi (liberatori di Bologna) ed i Sovietici.
Ah gia` ma dimenticare i Russi faceva comodo alla DC.
Dimenticare gli Americani faceva comodo alla cattiva coscienza di tutti gli italiani, non solo i comunisti. Ricordatevi che il fascismo aveva dipinto UK come la perfida Albione e fatto una guerra contro il mondo a fianco di Hitler.
Mi sembra che il tema sia limitato.
I ogni caso massimo onore a chiunque abbia liberato il paese. Sempre che ne sia valsa la pena, visto che noi non impariamo mai nulla dalla storia

Dirac

Eccoci. Chiunque volesse capire perché l'Italia è finita in un burrone, e nel disastro, basta che legga la tua pagina di blog, e molti dei commenti che seguono.
Dobbiamo essere ancora più grati agli americani, e non fare i comunisti...Ma la vuoi dire la verità o no? A distanza di 60 anni, ancora insisti con i "liberatori"? E ancora con la Resistenza vigliacca, incapace di liberarsi da sola della Wermacht e dei suoi alleati fascisti? Ancora? Lo vuoi dire ai tuoi lettori che gli americani e gli inglesi e i russi erano l'esercito che doveva occuparci, vincere lo schieramento avversario e stop? Che per farlo, americani e inglesi (i russi erano occupati da altre parti...) hanno bombardato tutta Italia, ammazzato civili inermi, fatto crimini di guerra indicibili (al pari e più della Wermacht)?
Quale amore per gli americani, quelli che ancora oggi difendono lo sgancio di due bombe nucleari (le uniche) su popolazioni inermi? Che hanno campi di concentramento e di tortura aperti e dichiarati? Che per la terza volta in 50 anni si sono buttati in una invasione di stati sovrani e hanno perpretato guerre chimiche con armi non convenzionali (o pensi che il napalm sia ammesso dalle convenzioni internazionali?).
Se sei pagato per farlo, fallo pure, ma non criminalizzare chi non sta a libro-paga come te o Giuliano Ferrara.

Anonimo

Lo volete capire che gli americani avevano i loro interessi a venire in Italia?! Perché dovrei ringraziare qualcuno che agisce solo per i suoi interessi, anche se questi convergono momentaneamente con i miei? E vogliamo lasciar stare i Russi per piacere? A parte che lì il comunismo è morto da tempo, ma quando (e se) i russi avranno la pretesa di insediarsi in Italia, allora potremo lamentarci del loro operato, ma per ora qui ci sono gli americani a rompere le balle perciò è giusto portare il nostro dissenso verso di loro.
Ringraziarli? Perché? è come se uno ti disinfestasse la casa, ma in cambio pretendesse che tu gli ospiti in quella stessa casa il figlio (a cui piace giocare con i petardi, quelli grossi, e suonare la batteria) vita natural durante. Tu lo ringrazieresti uno così?

Anonimo

Un'altra cosa: hai mai sentito riguardo alle storie in cui i militari americani investono, in macchina, gente che rimane sulla sedia a rotelle e che non può neanche denunciarli perché hanno l'immunità? se no ti consiglio di farti una cultura in genere.

Riguardo al figlio di prima mi pare un'ovvietà dire che non lavora e ti porta in casa ragazze dalla dubbia reputazione.

Anonimo

Comunque a vedere i commenti di prima direi che i partigiani hanno sprecato le loro forze e le loro vite: questi italiani non meritano di essere liberati, chissà i loro antenati.

Anonimo

In alcuni commenti, infatti, ho sentito parlare di Veltroni e di armi USA.
Ecco per quanto riguarda il primo non osate venirmi a dire che è comunista, lui è stato messo lì per eliminare la ""sinistra"" italiana e c'è riuscito (le virgolette sono d'obbligo perché se Bertinotti è di sinistra io sono madre Teresa di Calcutta) che comunque aveva la caratteristica di ricordare il comunismo, ora invece potremo tranquillamente (ovvero senza opposizione)immergerci in un era di sponsorizzazione mafiosa attraverso TAV e inceneritori.
Per quanto riguarda le armi USA vorrei solo ricordare cha hitlrer e stalin erano riforniti da denaro americano, più precisamente dal nonno di Bush, il signor Prescott, il quale era proprietario della Chase Bank. Vuoi un altro motivo per non ringraziarli?

Agostino

Ho appena visto oggi il DVD della De Agostini (Storia d'Italia - 1943/1945). Anche qui si parla chiaro che non fu un movimento di popolo la guerra di liberazione ma solo di un piccolo numero di persone. Anche nel periodo più grave del novecento gli italiani rimasero opportunisti e attendisti e ben poco concorsero a porre fine alla dittatura. E' bene tornare sui libri di storia e scrivere "Grazie yanke!"

dragor

Caro Anbito, infatti mi sembra che la Repubblica di Alba sia durata all'incirca una settimana... Un'altra prova dell'impossibilità di sconfiggere i nazisti senza un alleato potente che il giorno della Liberazione viene ingiustamente dimenticato

Dirac, io non criminalizzo certamente la Resistenza. Anzi, nel posto dico che è stata utilissima. Se in altri post ho criminalizzato qualcuno, sono gli americani per i loro "danni collaterali" che a volte non erano nemmeno tali perché i civili venivano bombardati apposta per fiaccare il morale nel nemico, come in Giappone. E non dimentichiamo che per molto tempo l'Italia è stata il nemico. La Francia, che pure è stata liberata dagli americani, il giorno della Liberazione li ringrazia, ma il figlio che gioca con i petardi l'ha rispedito a casa da un pezzo. Le due cose si possono conciliare.


Anonimo, agli investimenti (mi viene in mente la famosa teleferica), sono le conseguenze dell'ostinazione a tenersi in casa il figlio che gioca con i petardi. Che cos'aspettano gli italiani a rivendicare la loro sovranità su tutto il suolo nazionale e smantellare le anacronistiche basi come ha fatto la Francia?

Agostino, come vedi il tuo commento va in senso opposto rispetto a quello di molti altri. Certo, se la Resistenza fosse stata un fenomeno di massa, il fascismo sarebbe crollato prima della guerra. In vece è crollato quando gli Alleati erano alle porte, e onore a quella piccola parte di italiani che ha salvato la faccia del paese.

Grazie a tutti per i vostri commenti, a presto

dragor (journal intime)

Giorgio

Non voglio fare lunghi discorsi ma a chi non è informato bene ricordo che a Genova l'insurrezione parte il 23 aprile, i tedeschi si arrendono ai partigiani il 25 e gli americani arrivano a cose fatte solo il 26 aprile.

zio tom

possibile che i santi del mondo sono sempre gli americani gli unici che alla fine ne ricavano profitto perchè la guerra facendo morire itliani o figli di italiani e negri ci hanno liberato a pagamento e da chi?se ancora ora non siamo liberi da loro e ne stiamo pagando le conseguenze certo molti ladroni si sono arrichiti e tanti lo stanno fACENDO TUTTORA e viva l'america quale? io mi domandodi quei poveri che muoiono tuttora per un temporale e quando la si smette di dire cazzate bisognerebbe conoscere gli americani quelli veri ma poveri e non farci sentire solo il parere dei ricchi ladroni

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