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« OBAMA RAZZISTA? | Principale | ETNIA A RISCHIO »

16/05/08

Commenti

Gian Contardo

La risposta è semplice, caro Dragor:
quando avremo dei governanti con le palle che fanno gli interessi dei cittadini anche a costo di rimetterci elettoralmente.

Pim

Pienamente d'accordo. Tenendo poi conto che un notaio, al contrario del medico o dell'avvocato, non ha rischi professionali...

Filippo Mugnaini

Concordo pienamente ma la lotta contro lobby storiche e potenti è tra le più difficili. Unico appunto, non mi sentirei di proporre il parallero tra notai e avvocati e, tanto più, medici.

Filippo Mugnaini

Naturalmente, intendevo ***parallelo*** ;-)

irenespagnuolo

Troppo potente la casta dei notai per poter essere toccata. Neanche si riesce a limitarne i guadagni, figuriamoci ad eliminarli...
Sarebbe troppo bello.
Ciao Dragor
Irene

dragor

Gian Contardo, secondo me per un voto che perdono ne guadagnerebbero 10

E' vero Pim,non ha più rischi di un registratore di cassa. Al massimo puo' guastarsi

Filippo, anche se quelle categorie sono meno parassitarie perché in definitiva rendono dei servizi, godono di assurdi privilegi come il numero chiuso, la trasmissione ereditaria delle cariche e l'attribuzione politica delle cattedre universitarie. Tutte le professioni dovrebbero essere liberalizzate e aperte alla concorrenza

Tu credi,Irene? Basterebbe attuare una direttiva come la Bolkenstein per la libera circolazione dei notai nei paesi della CEE. Senza il monopolio, le tariffe crollerebbero

Ciao a tutti, grazie per i vostri interventi. Buona giornata

dragor (journal intime)

luigi

Ecco un'altra delle neoplasie legali che spennano anche gli italiani: ordini professionali notai compresi. Credo che solo eliminare gli ordini professionali e liberalizzare le professioni farebbe guadagnare agli italiani moltissimi miliardi di euro. A chi afferma che gli ordini professionali "garantiscono" qualcosa, faccio una bella, sguaiata risata in faccia pieno di voglia di dargli una bella pedata nel sedere.
luigi

X

Dragor, concordo appieno! In Italia anche i panettieri sono una casta chiusa, e poi ci si chiede il perché del caro vita.

Se tutti potessero panificare, il pane non costerebbe certo 3 euro al chilo.

Idem per i notai. Per lo meno, che quella casta sia aperta, cioè lo possa fare chiunque.

Ma abolirla sarebbe molto meglio.

marianna

Carissimo Dragor, grazie.Ho ricevuto e risposto. Spero che arrivi.
A proposito di quello che dici ne abbiamo parlato giorni fa in casa e sempre mio figlio ci faceva appunto notare che le tariffe dei notai, ad esempio, in Austria e altri paesi dell'Europa centrale, sono più basse. Pertanto certe stipule converrebbe farle all'estero, sempre che sia possibile.
Mi sembra che in Italia qualcosa che riguarda la compravendita delle automobili sia stata fatta.Ossia non è più necessario andare dal notaio. Chiaramente è poca cosa rispetto a certi atti notarili più impegnativi come case e terreni quindi più pingui.
Con la situazione politica attuale smantellare questa ed altre lobby sarà difficile.E' importante comunque dire la propria anche sui blog, così almeno si fa vedere che non si dorme in piedi.
Buon pranzo. A più tardi.
Affettuosamente. Marianna.

Amanda

Caro Dragor, buon inizio giornata :)))

Nella mia azienda i notai sono di casa. Nel senso che che ogni 6 mesi l'assetto societario cambia. Ed ogni volta si fa l'atto dal notaio con su scritto che x ha venduto xx quote a y. Per questa frase, ogni 6 mesi il notaio intasca dai 2 ai 3 mila euro, per poche ore di lavoro. Ed un notaio di atti così ogni mese ne fa parecchi... Io non dico di abolire la casta dei notai, dico solo che dovrebbero come minimo dimezzare le tariffe e si arricchirebbero lo stesso.

dragor

Cara Amanda, se abolissimo la casta, ci arricchiremmo noi... :-)

Buon weekend, a presto

dragor (journal intime)

Roberto

Provo a rispondere. Leggete e poi, se volete, rimanete della vostra idea:
1.L'accesso al notariato è libero a tutti. Tra l'altro il concorso è gestito dal Ministero della Giustizia ed è così selettivo (2% di promossi ogni due anni) che si tratta della categoria professionale con meno "figli d'arte" che ci sia in Italia.
2. I notai sono giudici ai quali lo Stato dà il compito di vagliare in via preventiva la legittimità degli affari di cui si occupano. In Italia, ne consegue, che il contenzioso giudiziario legato a tale affari è sostanzialmente azzerato, con un vantaggio economico e sociale per il sistema italiano mostruoso. Posso fornire i dati.
3. Il notaio si occupa di riscuotere le imposte dovute per gli atti affidfati alla sua competenza. Risultato: evasione fiscale pari a zero, perchè lo Stato preleva direttamente i soldi delle tasse dovute dai clienti dal conto in Banca del Notaio.
Non male per un paese dove l'evasione, negli altri campi, è così alta
4. il notaio risponde penalmente dei suoi atti, perchè pubblico ufficiale. Ne risponde anche, a differenza dei giudici togati, patrimonialmente. In pratica: se le cose vanno storte il Notaio paga. sempre
5. per diventare notaio si studia come matti
6. Il peso della prestazione professionale giuridica legata agli affari per i quali occorre l'intervento notarile è in Italia inferiore rispetto ai paesi anglosassoni. le cifre che leggo da alcuni vostri commenti non sono in alcun modo veritiere

Un saluto
Roberto

dani

Sono notaio, padre medico e madre insegnante...
che accozzaglia di cose non vere.
Se fossero inutili i notai gli avvocati e gli altri perchè essi vivrebbero da più di 1000 anni in quasi tutti i paesi del mondo?
Boh!
FALSO che per avere una eredità è obbligatorio il notaio (in altri paesi è così da noi no)!
FALSO che i notai "resgistrano" solo (ma dove l'hai letta??)
FALSO che redigere un atto di vendita costa 1 Euro... (tu sapresti cosa scriverci dentro ad un atto di vendita??)
FALSO che in Austria costano meno...semplicemente hanno meno obblighi....
LE LEGGITTIME OPINIONI DEVONO ESSERE FONDATE SU FATTI VERI E NON PALESEMENTE FALSI!!

Franco

Non ho mai sentito tante idiozie. Ho terrore della gente che esprime opinioni senza sapere nemmeno vagamente di cosa stà parlando. Hai idea della preparazione giuridica che si deve acquisire per diventare Notai? Hai idea della montagna di problematiche che risolvono preventivamente mediante la redazione di un atto che altrimenti non si sa bene chi e quando dovrebbe risolvere? Ma che cosa cazzo state dicendo? Per di più sono gli unici a pagare per intero le tasse.

Giuseppe

Abolire l’ Ordine dei Notai? Una pura idiozia.
L'accesso al notariato è libero a tutti. Si accede alla professione per concorso pubblico: si tratta del concorso più duro e selettivo esistente nel nostro ordinamento, che richiede una preparazione giuridico fiscale di altissimo livello ed una conoscenza del diritto civile a livello monografico, del tutto imparagonabile a quella richiesta per superare l'esame da avvocato o da magistrato. Si tratta dunque della figura professionale più elevata che abbiamo e pochi sanno quanti assurdi sacrifici ed ore di studio sono richieste per poter accedere all'esercizio di tale professione.
Tra l'altro il concorso è gestito dal Ministero della Giustizia ed è proprio per l'estrema selettività (2% di promossi ogni due anni) che genera, contrariamente ai luoghi comuni, la categoria professionale con meno "figli d'arte" che ci sia in Italia. L'Antitrust sbaglia clamorosamente quando dice che "il concorso di notaio e' eccessivamente selettivo e costituisce una strozzatura nell'offerta di lavoro, tanto e' vero che negli ultimi anni non si sono neppure coperti i posti disponibili". Insensato. Potrei capire se dicesse che ci sono 100 posti disponibili e 500 idonei. Invece accade il contrario: per 100 posti gli idonei sono solo 80". E non sara' perche' il concorso è, giustamente, molto severo?
Tutti i concorsi per funzioni cosi' delicate devono essere selettivi, senno' i rischi sono enormi.
Lo dimostrano gli Stati Uniti, che hanno il costo della Giustizia piu' elevato del mondo proprio perche' la figura del notaio non esiste.
I notai nel nostro sistema sono, tra le altre cose, una sorta di “giudice” al quale lo Stato dà il compito di vagliare in via preventiva la legittimità degli affari di cui si occupano.
In Italia, ne consegue, che il contenzioso giudiziario legato a tale affari è sostanzialmente azzerato, con un vantaggio economico e sociale per il sistema italiano mostruoso.
Negli Usa, al contrario, dove la figura del notaio non esiste, c'e' un'altissima conflittualita' che segue alla stipula dei contratti, perche' nessun professionista controlla che l'atto sia fedele alla volonta' delle parti e conforme alla legge.
Agli inconvenienti che da ciò possono derivare supplisce un sistema di assicurazioni private, tra l’altro molto costose, che oltre ad operare a posteriori, di fatto, a conti fatti, non comporta nessun effettivo risparmio per il cittadino, dato che sarebbe uno sprovveduto chi si cimentasse a contrattare senza un adeguata (e costosa) polizza assicurativa.
Il notaio ha una funzione antilitigiosa e di garanzia preventiva di importanza fondamentale in quanto assicura effettività al concetto di legalità nei traffici giuridici, garantendo i soggetti più esposti e meno forti, e favorisce la speditezza della circolazione giuridica, imprescindibile nel movimento degli affari e nella vita dell’impresa.
Secondo voi il sistema della giustizia italiana, già in gravissime difficoltà, dove una causa civile dura anni se non decenni, sarebbe in grado di offrire una risposta adeguata al contenzioso giudiziario che il venir meno di una figura come quella del notaio determinerebbe?
Chi garantirebbe i soggetti più esposti e meno forti ?
Inoltre il notaio si occupa di riscuotere le imposte dovute per gli atti affidati alla sua competenza. Risultato: evasione fiscale pari a zero, perchè lo Stato preleva direttamente i soldi delle tasse dovute dai clienti dal conto in Banca del Notaio.
Non male per un paese dove l'evasione, negli altri campi, è così alta
Infine il notaio risponde penalmente dei suoi atti, perchè pubblico ufficiale. Ne risponde anche, a differenza dei giudici togati, patrimonialmente. In pratica: se le cose vanno storte il Notaio paga. Sempre.
Il peso della prestazione professionale giuridica legata agli affari per i quali occorre l'intervento notarile è in Italia inferiore rispetto ai paesi anglosassoni. Si tratta solo del fatto che in tali paesi le funzioni notarili sono dislocate in più direzioni, ma per i costi del cittadino-consumatore niente cambia.
È assurdo omologare la prestazione professionale alla produzione di un frigorifero. Non possiamo ridurre tutto al mercato, a una societa' in cui nulla ha valore se non quello che costa meno.
La dignità delle figure professionali di elevata specializzazione va difesa come valore supremo contro il trionfo dell’approssimazione del sapere.
L'eliminazione degli Ordini (medici, farmacisti, ingegneri, commercialisti, avvocati, notai) sarebbe un errore, una idiozia.

mino

Veramente l'ignoranza in questa materia è enorme. Chi si affiderebbe al primo che capita per comprare casa e tirare fuori due o trecentomila euro senza nessuna garanzia di responsabilità del professionista ( come capiterebbe abolendo i Notai e affidando le loro competenze a tutti). Caro Dragor perche' quando comprerai casa non ti fai il contratto da solo? Sai che risate che mi farò !

dragor

Roberto, Dani, Giuseppe, Mino: non sto dicendo che che debba essere abolita la legalizzazione di una compravendita o di un accordo. Sto dicendo che dovrebbe costare il prezzo di una marca da bollo da applicare a un modulo standard. Tutto qui. Si tratta di cose semplcissime che si vogliono complicare ad arte per specularci sopra

Ciao a tutti

dragor (journal intime)

GIOVANNI

Vorrei dire ai sigg.ri notai tanto preoccupati di perdere i loro privilegi:
1) il fatto che vengano coperti meno posti di quelli messi a concorso è perchè meno siamo meglio stiamo (più guadagniamo)
2) la concorrenza è la migliore garanzia per il consumatore/utente non un concorso nel quale voi ve la cantate e suonate da soli
3) tutti questi rischi professionali sono molto ipotetici, di espulsioni dall'ordine o di notai arrestati non se ne vedono molti in giro e poi un architetto o un ingegnere che firma un progetto non è patrimonialmente e penalmente responsabile (in Italia gli architetti sono 160 mila i notai nemmeno 5000)
4) i magistrati ordinari in Italia sono circa 22 mila vuoi vedere che chi amministra la giustizia in Italia ha una selezione meno dura di chi deve redigere gli atti notarili.
5) i notai guadagnano in media 400 mila euro l'anno i magistrati circa 60 mila
Faccio una proposta ai signori notai eleviamo il vostra numero parificandolo a quello dei magistrati, non penso che chi deve giudicare se una persona meriti o no di essere privata della libertà debba essere meno preparata di un notaio

Nicola

DRAGOR, fammi un piacere, prima di parlare di cose di cui non hai la minima cognizione TACI. Come fai a dire che il costo di una compravendita dovrebbe essere quello di una marca da bollo? Sarebbe come dire che il progetto di un grattacielo fatto da un architetto o di un ponte fatto da un ingegnere deve costare la carta e l'inchiostro dei fogli su cui è stampato. La tua ignoranza è tale per cui credi che il notaio venga pagato per la "legalizzazione" (come dici tu, intendo l'attribuzione di pubblica fede). Ma questa è soltanto uno tra i tanti compiti che spettano ad un Notaio. Il notaio deve predisporre, in posizione di terzietà, senza fare l'interesse di nessuno, l'atto più adeguato a quella che è la volontà manifestatagli dalle parti, proprio come un ingegnere o un architetto deve progettare quello che li viene richiesto. Per di più deve garantire la legittimità dell'atto da lui progettato. E come fai a fare questo se non hai una preparazione giuridica di altissimo livello ? A chi li facciamo fare gli atti? a degli impiegati comunali? O ai tuoi amici? Ma tu, ti fideresti a farti costruire qualcosa da qualcuno che sa solo vagamente quello di cui stà parlando? Chi ti garantisce? Capisci quanto sei ignorante?

Nicola

Parli di moduli STANDARD ? E secondo te un modulo standard è in grado di prevedere le 10.000 variabili che in concreto in ogni atto si presentano in termini di modalità di pagamento, garanzie, eventuali accolli, espromissioni, deleghe , procure, garanzie, condizioni sospensive, qualificazione in concreto della tipologia del bene compravenduto ect... ect... forse con un modello standard di 3.000 pagine si riuscirebbe a prevedere tutte le possibili eventualità che nel caso concreto potrebbero presentarsi. Ma, ancora una volta, chi avrebbe la competenza per compilare il modulo prestampato nel modo giusto, barrando le caselle giuste in modo coerente e legittimo? TU? I TUOI AMICI? L'IMPIEGATO COMUNALE?

Valentina

Secondo me è giusto che i notai guadagnino molto, perchè per arrivare li hanno dovuto studiare moltissimo. E la preparazione se è particolarmente qualificata deve essere riconosciuta. Trovo molto più assurdo che siano i giocatori di calcio a guadagnare cifre astronomiche. Se non ti puoi fidare di chi ha una preparazione specifica elevata di chi ti puoi fidare altrimenti?

Valentina

Secondo alcuni il metro cui commisurare la retribuzione di un professionista che redige un atto è l'unità temporale e la quantità di carta e di inchiostro (4 fogli, 10 minuti ed una firma) a prescindere dal fatto che chi appone quella firma su quei 4 fogli sia uno specialista del diritto altamente qualificato che dopo aver studiato tutta la vita ha maturato le competenze necessarie ad ottenere tale abilitazione oppure il tuo vicino di casa che fa l'impiegato in comune e va in palestra nel tempo libero.
Da qui l'affermazione che i notai guadagnano troppo.
A parte il fatto che c'è ancora CHI NON HA CAPITO (e sono in molti)che una cospicua parte di dei soldi che prende il notaio vengono girati da questo direttamente allo stato, per conto di cui riscuote le imposte appunto.
Ma poi, se passa questo principio UCCIDIAMO qualsiasi tipo di figura ad alta specializzazione, che invece deve essere giustamente retribuita, con un livellamento verso il basso, creiamo una società del pressappochismo del sapere.
E' giusto che un notaio guadagni moltissimo perchè ha studiato 56.000 pagine di diritto a livello monografico e conosce il diritto civile più di qualsiasi altro, più dei suoi colleghi magistrati ed avvocati.
Che il concorso notarile sia il più selettivo che ci sia è notorio, ti sfido a dimostrarmi il contrario.
Trovo molto più assurde le paghe dei calciatori.
Per di più i notai sono di una grandissima utilità, anche se purtroppo la gente comune non avverte questo aspetto.
La dilagante ignoranza fa dimenticare che il vaglio preventivo di legittimità compiuto dal notaio sugli affari di cui si occupa fa si che il contenzioso giudiziario relativo a tali affari sia AZZERATO con un vantaggio economico e sociale per il sistema italiano mostruoso.
Non a caso l’economista americano Robert Shiller (C. premio Nobel), suo ultimo libro, recentemente pubblicato in Italia con il titolo “FINANZA SHOCK – COME USCIRE DALLA CRISI DEI MUTUI SUB PRIME” sostiene che molti dei disastri capitati in usa negli ultimi decenni sono dovuti proprio alla mancanza di una figura analoga a quella del nostro notaio, figura di cui sostiene l'urgente necessità.
Per di più attualmente nei paesi dove la figura del notaio non esiste ad essa supplisce un sistema di assicurazioni private, molto costose, e di consulenze legali da parte di real-estate lawyers che non comportano, a conti fatti, nessun risparmio economico per il cittadino consumatore.
Credo che nessuno sia così sprovveduto da operare nel mondo degli affari senza adeguate garanzie, che oggi, grazie ai notai, sono PREVENTIVE : altrimenti se qualcosa va storto sei in mano alla giustizia italiana ed ai suoi tempi (TANTI AUGURI).
Il notaio ha una funzione antilitigiosa e di garanzia preventiva di importanza fondamentale che garantisce soprattutto i soggetti più esposti e meno forti, dal momento che, come il giudice, egli opera in posizione di TERZIETA' cioè senza fare gli interessi di nessuno.
Altrimenti sei costretta a fidarti di chi ? Delle Banche ? Del tuo avvocato (che se ti dice una cazzata niente di che, al massimo per lui perdi, dopo 10 anni, la causa) ? Dell'impiegato comunale ? Dei tuoi amici ?
Non tutti gli atti sono così semplici da predisporre sai, ci vuole un esperto di diritto per predisporre un atto in modo tale da garantire le parti.
Spero di averti offerto alcuni spunti di riflessione.

sabrina

NOTAIO:UN COSTO O UNA RISORSA?
***
Nel comune sentire dell’opinione pubblica vengono percepiti due elementi essenziali del ruolo del notaio.
Il primo è costituito dalla fiducia, che si fonda sull’imparzialità (tutte le parti del contratto devono essere tutelate), su una preparazione giuridica e fiscale di livello elevato, sulla natura di pubblico ufficiale, che rende il notaio garante e responsabile della veridicità e della legalità degli atti.
Il secondo consiste nel fatto che il notaio esercita la sua funzione non da dipendente dello Stato, ma con un’autonoma organizzazione professionale, finalizzata al migliore livello possibile di efficienza ed affidabilità. La rapidità nella predisposizione degli atti, il superamento delle difficoltà tecniche in tempi brevi, la trasmissione degli atti per via telematica ai pubblici registri, sono rese possibili da investimenti molto costosi in personale e strumenti informatici e sono garanzia di sicurezza e di efficienza per il cittadino.
I notai, oltre che nelle successioni, di cui vengono ritenuti a buon diritto i soggetti più specializzati, sono impegnati in due campi fondamentali: quello della circolazione dei beni immobili (case, uffici, terreni, fondi agricoli) e nei passaggi più rilevanti dell’attività societaria. In entrambi i casi il ricorso al notaio è previsto dalla legge per assicurare contratti e verbalizzazioni ineccepibili e per far sì che l’autonomia privata non superi i limiti di legalità fissati dalle norme.
Poiché l’intervento del notaio è obbligatorio, le tariffe sono fissate dallo Stato, a tutela del cittadino. Ed è facile verificarlo: il trasferimento di un’abitazione, per la quale il notaio garantisce nei confronti dei clienti la libertà da ipoteche ed altri vincoli, comporta un onorario notarile pari normalmente a meno di metà della tariffa degli avvocati per l’assistenza in un analogo affare e ad una frazione di quanto riscuote il mediatore immobiliare.
Pochi sanno inoltre che il notariato italiano è stata la prima categoria professionale a stipulare un’assicurazione che copre tutti i suoi componenti. Ciò vuol dire che il cittadino che si rivolge al notaio ha la certezza di essere risarcito anche nel caso di eventuali errori.
Il numero programmato (i notai sono in numero limitato in ragione della pubblica funzione svolta e sono legati alla loro sede, come i giudici, per garantire l’assistenza a tutto il territorio, comprese le zone più disagiate) è anche garanzia di qualità, poiché i notai giungono alla professione dopo studi rigorosi ed una selezione molto severa.
E’ poi necessario sfatare una diffusa leggenda metropolitana circa la presunta ereditarietà della professione: solo il 17,5% dei notai italiani hanno un famigliare dedito alla medesima professione. E’ la percentuale più bassa di tutto il panorama professionale nel nostro Paese: altro che “casta”! Inoltre l’accesso alla professione, anche ai giovani meritevoli meno abbienti, viene incoraggiato con adeguate borse di studio.
Si dice: ma a che serve il notaio? In Inghilterra o negli Stati Uniti si può anche comperarsi la casa da soli, e si viene garantiti dalle assicurazioni.
E’ vero; peccato che il solicitor, l’avvocato da cui non si può non farsi assistere, costi più del notaio e che spesso le assicurazioni si rivelino molto restie a pagare il danno. La differenza tra i due ordinamenti, in fondo, è la stessa che passa fra prevenire e curare.
Il notaio svolge una funzione sociale di grande rilievo in momenti essenziali della vita del cittadino. Compito del notaio è infatti anche quello di tutelare i più deboli, quelli che non sono in grado di pagarsi l’avvocato migliore, quelli che comperandosi la prima ed unica casa della vita non possono rischiare e vogliono che ci sia qualcuno che garantisca loro che la casa è realmente disponibile, senza gravami; qualcuno, cioè, che dia certezze.
Non è un caso che il notariato di tipo latino (dove il notaio garantisce personalmente i clienti della solidità giuridica del contratto) sia presente in settanta paesi, da tutta l’Europa continentale all’America Latina, ai paesi dell’est europeo, alla Cina e che in alcuni stati degli USA si stia pensando molto seriamente all’introduzione di questa figura professionale, secondo il modello latino.
E’ ampiamente dimostrato che, dove interviene il notaio, risulta scarsissima la litigiosità davanti ai giudici. In Italia le cause per i contratti immobiliari e quelli relativi ai momenti societari controllati dai notai sono una percentuale assolutamente minima rispetto al numero di transazioni stipulate.
Non è un caso, del resto, che le istituzioni abbiano affidato negli ultimi anni ai notai compiti sempre più delicati: dal contrasto all’abusivismo edilizio alle espropriazioni immobiliari; dal ruolo di giudici onorari aggregati, per smaltire l’arretrato della giustizia civile, al controllo su costituzioni e verbali delle società, per liberare i giudici da una parte del loro carico di lavoro, oltre a delicate responsabilità, fra l’altro, in materia di lotta al riciclaggio. Il tutto senza costi aggiuntivi per la collettività.
La domanda “Perché il notaio?” trova dunque una risposta agevole: perché il cittadino ha più sicurezza, più efficienza, meno costi, più semplificazione nei rapporti con la Pubblica Amministrazione. Ha a disposizione un professionista che risponde economicamente della solidità degli atti e, per i trasferimenti immobiliari e gli atti societari, una sorta di sportello unico di elevata qualificazione giuridica e fiscale e di reale garanzia. In tempi sempre più complessi ed incerti, vale la pena di rinunciarvi?

valentina

NOTAIO:UN COSTO O UNA RISORSA?
***
Nel comune sentire dell’opinione pubblica vengono percepiti due elementi essenziali del ruolo del notaio.
Il primo è costituito dalla fiducia, che si fonda sull’imparzialità (tutte le parti del contratto devono essere tutelate), su una preparazione giuridica e fiscale di livello elevato, sulla natura di pubblico ufficiale, che rende il notaio garante e responsabile della veridicità e della legalità degli atti.
Il secondo consiste nel fatto che il notaio esercita la sua funzione non da dipendente dello Stato, ma con un’autonoma organizzazione professionale, finalizzata al migliore livello possibile di efficienza ed affidabilità. La rapidità nella predisposizione degli atti, il superamento delle difficoltà tecniche in tempi brevi, la trasmissione degli atti per via telematica ai pubblici registri, sono rese possibili da investimenti molto costosi in personale e strumenti informatici e sono garanzia di sicurezza e di efficienza per il cittadino.
I notai, oltre che nelle successioni, di cui vengono ritenuti a buon diritto i soggetti più specializzati, sono impegnati in due campi fondamentali: quello della circolazione dei beni immobili (case, uffici, terreni, fondi agricoli) e nei passaggi più rilevanti dell’attività societaria. In entrambi i casi il ricorso al notaio è previsto dalla legge per assicurare contratti e verbalizzazioni ineccepibili e per far sì che l’autonomia privata non superi i limiti di legalità fissati dalle norme.
Poiché l’intervento del notaio è obbligatorio, le tariffe sono fissate dallo Stato, a tutela del cittadino. Ed è facile verificarlo: il trasferimento di un’abitazione, per la quale il notaio garantisce nei confronti dei clienti la libertà da ipoteche ed altri vincoli, comporta un onorario notarile pari normalmente a meno di metà della tariffa degli avvocati per l’assistenza in un analogo affare e ad una frazione di quanto riscuote il mediatore immobiliare.
Pochi sanno inoltre che il notariato italiano è stata la prima categoria professionale a stipulare un’assicurazione che copre tutti i suoi componenti. Ciò vuol dire che il cittadino che si rivolge al notaio ha la certezza di essere risarcito anche nel caso di eventuali errori.
Il numero programmato (i notai sono in numero limitato in ragione della pubblica funzione svolta e sono legati alla loro sede, come i giudici, per garantire l’assistenza a tutto il territorio, comprese le zone più disagiate) è anche garanzia di qualità, poiché i notai giungono alla professione dopo studi rigorosi ed una selezione molto severa.
E’ poi necessario sfatare una diffusa leggenda metropolitana circa la presunta ereditarietà della professione: solo il 17,5% dei notai italiani hanno un famigliare dedito alla medesima professione. E’ la percentuale più bassa di tutto il panorama professionale nel nostro Paese: altro che “casta”! Inoltre l’accesso alla professione, anche ai giovani meritevoli meno abbienti, viene incoraggiato con adeguate borse di studio.
Si dice: ma a che serve il notaio? In Inghilterra o negli Stati Uniti si può anche comperarsi la casa da soli, e si viene garantiti dalle assicurazioni.
E’ vero; peccato che il solicitor, l’avvocato da cui non si può non farsi assistere, costi più del notaio e che spesso le assicurazioni si rivelino molto restie a pagare il danno. La differenza tra i due ordinamenti, in fondo, è la stessa che passa fra prevenire e curare.
Il notaio svolge una funzione sociale di grande rilievo in momenti essenziali della vita del cittadino. Compito del notaio è infatti anche quello di tutelare i più deboli, quelli che non sono in grado di pagarsi l’avvocato migliore, quelli che comperandosi la prima ed unica casa della vita non possono rischiare e vogliono che ci sia qualcuno che garantisca loro che la casa è realmente disponibile, senza gravami; qualcuno, cioè, che dia certezze.
Non è un caso che il notariato di tipo latino (dove il notaio garantisce personalmente i clienti della solidità giuridica del contratto) sia presente in settanta paesi, da tutta l’Europa continentale all’America Latina, ai paesi dell’est europeo, alla Cina e che in alcuni stati degli USA si stia pensando molto seriamente all’introduzione di questa figura professionale, secondo il modello latino.
E’ ampiamente dimostrato che, dove interviene il notaio, risulta scarsissima la litigiosità davanti ai giudici. In Italia le cause per i contratti immobiliari e quelli relativi ai momenti societari controllati dai notai sono una percentuale assolutamente minima rispetto al numero di transazioni stipulate.
Non è un caso, del resto, che le istituzioni abbiano affidato negli ultimi anni ai notai compiti sempre più delicati: dal contrasto all’abusivismo edilizio alle espropriazioni immobiliari; dal ruolo di giudici onorari aggregati, per smaltire l’arretrato della giustizia civile, al controllo su costituzioni e verbali delle società, per liberare i giudici da una parte del loro carico di lavoro, oltre a delicate responsabilità, fra l’altro, in materia di lotta al riciclaggio. Il tutto senza costi aggiuntivi per la collettività.
La domanda “Perché il notaio?” trova dunque una risposta agevole: perché il cittadino ha più sicurezza, più efficienza, meno costi, più semplificazione nei rapporti con la Pubblica Amministrazione. Ha a disposizione un professionista che risponde economicamente della solidità degli atti e, per i trasferimenti immobiliari e gli atti societari, una sorta di sportello unico di elevata qualificazione giuridica e fiscale e di reale garanzia. In tempi sempre più complessi ed incerti, vale la pena di rinunciarvi?

dragor

Nicola, non discuto la preparazione giuridica, ma questa ce l'hanno anche i 22 mila magistrati italiani che devono decidere sulla sorte delle persone. Non venirmi a dire che decidere per una compravendita richiede una preparazione maggiore. Ecco perché il costo per la compravendita di una casa dovrebbe essere diciamo non quello di una marca da bollo ma quello di una normale prestazione legale, diciamo nell'ordine dei 100/200 euro. Certamente non una percentuale sull'importo totale.

dragor (journal intime)
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A TUTTI: PER VEDERE IL SEGUITO DEI COMMENTI E LE RELATIVE REPLICHE, CLICCATE SULLA PICCOLA LINEA CHE VEDETE QUI SOTTO. GRAZIE.

Dragor (journal intime)

dragor

Sabrina, Valentina, non dico che il notaio sia completamente inutile, dico che costa troppo.I costi di una prestazione notarile non dovrebbero superare quelli per la consultazione di un avvocato o di un medico. Mi sembra che si stia cercando di complicare una situazione che non potebbe essere più semplice. Certo che i notai devono essere preparati, ma questo vale per tutti i professionisti. Non è una buona ragione per incassare milioni con una firma.

dragor (journal intime)

andrea

forse sei tu dragor che non riesci a capire che di quello che ti chiede il notaio solo una piccola percentuale va nelle sue tasche....il resto va allo Stato..
notaio oltre a libero professionista è sostituto di imposta..per questo non potrà mai costare quanto una consulenza di un medico o un avvocato....
e poi non ti accorgi che dici consulenza da pagare?
il notaio si fa pagare alla firma dell'atto...il medico e l'avvocato se prima non paghi neanche li vedi in faccia!!!
MORE INFORMATION PLEASE

alfonso

devo dare piena ragione a giuseppe. l'eliminazione di quelle che molti di voi chiamano caste sarebbe oltretutto pericolosa e costosa per l'intera collettività. nei paesi dove la figura notarile non esiste le vertenze in campo immobiliare arrivano a toccare percentuali del 60% sul totale dei passaggi di proprietà. in italia questa percentuale sfiora l'1%. per favore non facciamo del qualunquismo. poi pensiamo a quanto lavoro danno le "aziende professionali" (perchè di questo si parla); solo in italia i collaboratori notarili superano le 17.000 unità, senza contare a tutto il lavoro prodotto dall'indotto professionale. ragazzi non scherziamo teniamoci stretti i notai, gli avvocati, i farmacisti solo cerchiamo di saper scegliere. fra lor c'è sempre il meno caro, il più preparato, il più umano il più disponibile. e poi caro drago un notaio non percepisce 7000 euro per una compravendita di 200.000 euro di valore, casomai un terzo. a far lievitare i prezzi ci pensano le imposte le tasse i bolli e altri balzelli fiscali. alfonso

Matteo

Minchia, quante stronzate a difesa del notariato...Concorso difficile, selezione durissima, lavoro difficile... Ma va là... Il lavoro è a rischio zero (vuoi mettere con i rischi professionali e lo stress di un manager, di un medico o di un professionista che si confronta con il mercato?). Quanto al concorso, meglio stendere un velo pietoso. Giusto per fare un esempio all'ultimo concorso (quello del DDG 2006, concluso nel 2009) è passata gente che ha fatto firmare un testamento ad un tetraplegico, nonchè gente che che ha messo chiarissimi segni di riconoscimento (contravvenendo alla legge) tipo puntini di sospensioni e firme "sospette" in calce all'atto (tipo Rom Romi invece di Romolo Romani). La realtà è sotto gli occhi di tutti: i notai svolgono un lavoro semplicissimo a fronte del quale percepiscono un reddito assurdo (tipo 300.000 euro l'anno DI MEDIA) in virtù del fatto che la loro prestazione è obbligatoria per legge e sottratta alle più elementari leggi di libero mercato. Ga ragione Dragor, i notai sono come delle tenie, dei vermi che succhiano dal tessuto economico quanto serve loro per vivere più che riccamente. Non dico che si debba abolire la funzione notarile. Dico che se libera professione deve essere, che lo sia veramente. Troppo, veramente troppo comodo vestire la casacca del pubblico ufficiale O del libero professionista a seconda di ciò che più fa comodo. Fate schifo, ecco, e spero che un giorno qualcuno abbia le palle per spazzarvi via, visto che vi siete arroccati nella difesa di interessi non più difendibili. Vergognatevi.

dragor

Giusto Matteo. E' ora di farla finita con questa casta anacronistica e parassitaria

dragor (journal intime)

Antonio S.

Cari amici notai o aspiranti tali che avete risposto a questo post, il cui "odore" si sente da duecentomila milioni di chilometri... non venite a parlare di "preparazione" difficilissima a questo genere di lavoro perchè se un minimo di onestà, che tanto vi sentite cucita addosso, vi accompagna dovete riconoscere che in ogni mestiere vi sono studi, esperienze o semplici propensioni che rendono più o meno lunghe e complesse le specializzazioni del caso.... per parecchi di voi, ad esempio , risulta pressocchè impossibile sostituire una lampadina bruciata alla vostra piccolissima vettura, oppure connettere in rete un pc per poter eseguire il vostro tanto difficile lavoro, o preparare una semplicissima carbonara per potervi nutrire fisicamente visti i notevoli sforzi a cui andate incontro con il vostro lavoro!! e non per questo pagate queste ed altre cose o prestazioni con lo stesso metro di misura con cui tutti i comuni mortali pagano "obbligatoriamente" le vostre prestazioni! dunque, abbiate almeno il buon senso di leggere, imparare anche queste lezioni di vita e meditare senza ribadire quei quattro teorici concettini che avete bene imparato a memoria circa la vostra figura istituzionale.... parola di un "truffato" !
Per vera onestà e per fortuna aggiungo che non si può generalizzare.... infatti con una media di 1 su 100, ho incontrato nella mia vita anche un Illustrissimo Notaio che mi ha fatto pagare, in una compravendita, i semplici e più che giusti ed onesti "onorari a repertorio" previsti dal decreto presidenziale del 2001 andando contro alla "casta collegiale provinciale" che gli imponeva ben altre tariffe !!!! incredibile ma vero!!

Roberto Borri

Sono un notaio. Non è mia abitudine denigrare o insultare chi svolge un lavoro diverso dal mio. E prima di dire cose inesatte o false preferisco informarmi a fondo.Perciò invito tutti coloro che si sono permessi di farlo a prendere contatto con me per trascorrere un giorno intero nel mio studio per verificare se l'attività svolta dal notaio sia banale, inutile e strapagata.
Roberto Borri, notaio in Pavia

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