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« COME FARE I DIVI SENZA SPENDERE TROPPO | Principale | QUANDO LA MAMMA E' CATTIVA »

21/05/08

Commenti

Osman

C'è da preoccuparsi.
Non c'è più nel mondo un angolo di pace.

Sud-africani contro altri africani.
La fame contro la fame.
Napolitani contro Nomadi.
Le ronde padane.
Tiratori scelti Spagnoli.
Messicani in fuga dal gringo...

La lotta per la vita ricomincia "de plus belle".
Sembra che l'Uomo abbia smesso di essere Umano.
Viviamo in una epoca remota.
Forse quella di australopiteco o qualche specie non evoluta.
Se no, come spiegare la quasi scomparsa dell'uomo sociale?
Come spiegare tanta violenza?
Come spiegare questa voglia di eliminare l'altro?
Non lo so ma forse siamo biologicamente imperfetti.
Non possiamo più avere il controllo dei nostri istinti.
(Pe favore non chiameteli istinti animali .
Perchè loro sono esseri perfetti.)

Pensavamo di avere risolto i nostri problemi di sopravivenza con il cartellino da timbrare.

Pim

I poveri non possono permettersi il lusso di avere una coscienza di classe. Ciascuno pensa solo a se stesso, ed è questa la tragedia più grande.

Filippo Mugnaini

Pensare a se stessi è molto ma MOLTO diverso dal trasformarsi in spietati aguzzini ed assassini di poveracci inermi. La povertà non è mai la spiegazione di niente, è solo un contesto di determinati processi sociali.
Per rispondere ad Osman, invece, l'uomo attuale non è peggiore di quello del passato, sia più recente che più remoto. Secondo me la natura umana tende a mantenersi quasi immutata nelle sue tendenze basilari, sebbene sia in grado di produrre sovrastrutture culturali e sociali diverse e da esse venirne influenzata. Non è questione tanto di essere pessimisti bensì di essere semplicemente realisti:
siamo scioccati dal male che conosciamo, questa è una delle ragioni per cui l'epoca presente ci sembra più malvagia ed oscura. Più informazione, più consapevolezza del presente; meno conoscenza storica, più ignoranza del passato. Un’altra ragione sta nell’accresciuta sensibilità culturale e sociale verso la morte violenta nelle società “occidentali” e non solo; ciò rende insopportabile per esempio la perdita di poche decine o centinaia di soldati (a seconda della nazione) quando in un mondo antico infinitamente meno popoloso, la più piccola delle battaglie vedeva la morte di qualche migliaio di persone.
Non è il caso di abbandonarsi al pessimismo, nonostante l’immutabilità profonda della natura umana, la storia non sempre si ripete e mai come ora si sta evolvendo su percorsi nuovi.

Teseag

La mia convinzione che l'uomo sia il peggiore degli animali mi aiuta a non sorprendermi e a non scandalizzarmi quasi mai per tutte le sue nefandezze.
Tesea

marianna

Carissimo Dragor, grazie per questo tuo post decisamente provocatorio.Io concordo in pieno con ciò che scrive PIM.Il quale ha centrato il problema.
Mi dai con questo tuo scritto anche l'opportunità di aggiungere qualcosa al mio post di qualche giorno fa
sul medesimo argomento.
Avrai sentito parlare certamente del giovane scrittore sudafricano, nativo proprio di Johannesburg,Richard Mason.
Mason è in Italia perchè è uscito da Einaudi in questi giorni il suo ultimo romanzo " Le stanze illuminate".
Tutti i romanzi di Mason sono volutamente ambientati in Sudafrica.
Egli da ragazzino riparò con la famiglia in Gran Bretagna perchè tutti impegnati, da bianchi, nella lotta contro l'apartheid.Quindi si è formato culturalmente in Inghilterra. Il suo rientro oggi in Sudafrica ha senso in quanto intende occuparsi di quello che considera il suo vero Paese.
Dice Mason-intervistato da Repubblica- che le responsabilità di quanto sta accadendo in questi giorni sono da imputarsi al Governo, il quale doveva prendere posizione sullo Zimbabwe e fare qualcosa per aiutare i più poveri,sia gli immigrati, sia i suoi cittadini. Perchè di fatto-continua Mason-il Sudafrica continua ad appoggiare Mugabe, lasciando che lo Zimbabwe sia ormai una polveriera,da dove era prevedibile che la gente scappasse. E, naturalmente cercasse rifugio lì dove era possibile trovarlo.
Aggiunge anche che dal '94 ad oggi per gli strati più poveri del paese, in Sudafrica, non è stato fatto niente.
Coloro che reagiscono aggredendo gli immigrati sono perciò persone esasperate, che non hanno nulla da perdere.
Anche se è passato un po' di tempo dalla fine dell'apartheid, molte sue aberrazioni sono ancora presenti nella società sudafricana, sia pure con modalità diverse.
Chi governa, che spesso ha studiato all'estero-conclude lo scrittore- non conosce la realtà del Sudafrica. Ci vuole una classe dirigente nuova, che abbia fatto i conti con il passato ma punti a superarlo.
Fin qui Richard Mason.
Io ti dico che non solo condivido il suo punto di vista ma penso che lo stesso esame della situazione possa valere per tutte quelle realtà,e sono tante, che in Africa hanno vissuto violenza, sopraffazione,fame, morte.
Mi riferisco ai pericoli che corrono le nuove generazioni in Somalia. Lo stesso Kenya che non può dormire sonni tranquilli. Il Ruwanda che deve studiare le modalità per effettuare un'autentica riconciliazione nazionale.
Ci vogliono governi, non corrotti, che sappiano agire tenendo conto di tutti gli strati sociali presenti nel paese e non privilegiandone solo alcuni e giovani generazioni messe in condizione di poter, attraverso lo studio, fare per davvero il salto di qualità.
Insomma onestà e buona volontà da entrambe le componenti.
Buon pomeriggio. A presto.
Marianna

dragor

Osman, anche gli animali si fanno fuori a vicenda quando le risorse scarseggiano. L'uomo si crede superiore ma alla fine si comporta nello stesso modo. I problemi di sopravvivenza "cominciano" con il cartellino da timbrare.

Pim, vuoi dire che la coscienza di classe è una cosa da capitalisti? :-)

Tesea, come dico a Osman, anche gli animali si fanno fuori fra loro quando scarseggiano le risorse. Diciamo che l'uomo non è migliore.

Caro Filippo, la tua risposta è proprio quella che volevo provocare con il mio post. Vedo che hai una formazione strutturalista. E' vero, cambiano le sovrastrutture ma la struttura è sempre la stessa, sia nel tempo che nello spazio.E aggiungerei che certi comportamenti umani sono cosi' arcaici da non scostarsi da quelli degli animali meno intelligenti

Marianna,l'indulgenza del governo sudafricano nei confronti di Mugabe puo' avere contribuito alle violenze, ma non è la sola causa. E non lo è nemmeno la miseria. Applicando il metodo strutturalista di cui parlavo qui sopra, possiamo vedere la stessa xenofobia anti-immigrati nei vari bossiroli della Lega Nord. Come dire: quando hai conquistato uno status, che sia di pura sopravvivenza o di ricchezza, diventi feroce se qualcuno lo insidia dall'esterno. Lo diventano perfino le bestie, figuriamoci gli umani.

Grazie a tutti per avere animato questo dibattito, buona serata, a presto

dragor (journal intime)

Fabioletterario

Eche, se continua così, continueranno a rimanere poveri. Ma noi siamo diposti a rinunciare a parte della nostra riccheza per gli altri?

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