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26/06/08

Commenti

Osman

I dittatori non muoiono mai.
Negli anni settanta due oppositori tunisini stanchi di Bourguiba e rassegnati avevano scelto l'esilio in Francia "in attesa che Dio decida a intervenire fulminandolo con un infarto...".Loro erano morti e lui continuava a sopravvivere finché un altro dio Benali decidesse a mandarlo a casa con un coup d'état medico-legal
Osman
PS:sembra che Tsvangrai è già in Olanda

marianna

Carissimo Dragor, io lo detesto e tu lo sai. Secondo me la gente lì non ha più capacità di reazione per le pessime condizioni in cui sono costretti a vivere.
Non c'è solo Mugabe in Zimbabwe ma anche una schiera infinita di pretoriani che fa il brutto e il bel tempo. E sono anche loro, sopratutto loro, secondo me, che muovono i fili del vecchiaccio come un'autentica marionetta.
Viste come sono andate le cose, certo che era preferibile rimanessero i bianchi al potere.
Buon pranzo. Marianna

Fino

E noi com'è che ci sopportiamo il Cavaliere Silvio ?
A differenza dello Zimbabwe le nostre condizioni di vita non sono pessime.
Buon pomeriggio
Fino

dragor

Osman, è chiaro che Dio non fulmina i suoi colleghi che infatti muoiono tutti centenari. Preferisce prendersela con i comuni mortali
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Marianna, senza il vecchiaccio, i pretoriani si troverebbero spiazzati e passerebbero al servizio del nuovo padrone. Ecco perché la parola d'ordine è: eliminare Mugabe.
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Fino, gli italiani non soltanto sopportano il cavaliere Slvio ma l'hanno eletto mentre Mugabe s'impone contro gli elettori. Non è precisamente la stessa cosa...
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Ciao a tutti, buona giornata

dragor (journal intime)

tesea

Infatti. Si rimpiange persino il famigerato Ian Smith.
Tesea

gobettiano

Una massiccia dose giornaliera di lassativi? Sarebbe una soluzione non cruenta ma efficace e punitiva.
luigi

ago

Già, aldilà della catastrofica amministrazione Mugabe in Zimbabwe, è paradossalmente triste quello che tu noti giustamente alla fine del post: in diversi paesi africani e asiatici la popolazione indigena viveva meglio ai tempi del colonialismo che adesso (ad esempio in sudafrica).. certo non c'era l'uguaglianza e il razzismo era istituzionalizzato.. dunque la domanda è: era forse meglio allora quando valori così importanti quali l'uguaglianza di tutti gli esseri umani erano sacrificati sull'altare di un maggior benessere materiale? Io non ho la risposta

dragor

Ago, i bianchi facevano funzionare i paesi per loro stessi, con i tempi e i modi ai quali erano abituati in Europa. La gente del posto de approfittava in modo, per cosi' dire, un po' marginale. Ma in confronto a certi governi locali di oggi, qualcuno (l'ho constatato personalmente) ha nostalgia della tavola dei bianchi, anche se era costretto a sedersi in disparte. Almeno c'erano dei punti di riferimento certi, qualcosa che oggi in Africa è difficilissimo da trovare

dragor (journal intime)

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