Alcuni nuovi elementi hanno portato alla riapertura del caso Orlandi, la ragazza scomparsa a Roma il 22 giugno 1983. Questi elementi sono le testimonianze rese da Sabrina Minardi, la donna che all’epoca era la compagna di un potentissimo boss della famosa Banda della Magliana, Enrico de Pedis. Sarebbe stato lui a ordinarle di prelevare la ragazza dalla BMW verde che l’aveva sequestrata davanti al Senato e accompagnarla in un altro luogo, ordine che lei avrebbe prontamente eseguito. Vista la decisione del Pubblico Ministero di riaprire il caso, sembra che dichiarazioni della donna siano credibili.
Perché è stata sequestrata Emanuela? Semplicissimo, perché il padre Ercole, commesso della prefettura della Casa Pontificia, ha visto alcuni documenti che non avrebbe dovuto vedere. Una sorta di ricatto mafioso per intimidirlo, riferisce Sabrina Minardi. I documenti riguardavano monsignor Marcinkus e sarebbe stato lo stesso Paul Marcinkus, il presidente dell’ IOR (Istituto per le Opere di Religione), la ricca banca del Vaticano, a ordinare a de Pedis il rapimento di Manuela. Si sa che l’IOR ha avuto un ruolo primario nel crack del Banco Ambrosiano di Roberto Calvi, in un complicato giro bancario che aveva come comprimari edificanti personaggi come Michele Sindona e il venerabile maestro della loggia massonica P2, Licio Gelli.
Ovviamente il Vaticano è furibondo. “Accuse infamanti e infondate verso un morto!”, tuona l’Osservatore Romano. Ma c’è un altro morto che potrebbe confermarle. Infatti Enrico de Pedis, a suo tempo uno dei peggiori delinquenti in circolazione, non si trova sepolto in terra sconsacrata come meriterebbe un ladro, assassino e rapitore di fanciulle innocenti. No, si trova sepolto nientedimeno che nella basilica di Sant’Apollinare, in territorio vaticano, un’onore che di solito spetta a santi, vescovi e cardinali. E guarda caso, la basilica si trova presso la scuola di musica frequentata da Emanuela Orlandi. Perché questo onore? Semplicissimo, per ringraziarlo di avere salvato capra e cavoli sequestrando Manuela e chiudendo il becco a suo padre che altrimenti avrebbe potuto vuotare il sacco facendo crollare la Chiesa di Roma come un castello di carte. O almeno, questa è la spiegazione più diffusa. Corre infatti voce che, per scoprire la verità sul rapimento di Emanuela, si debba cominciare dalla cripta di Sant’Apollinare e per questo gli inquirenti stanno studiando la possibilità di un’ispezione. Sant’Apollinare, morto che parla? Visto che purtroppo i morti non si possono uccidere un’altra volta, in Vaticano stanno sicuramente pregando il cielo che tenga la bocca chiusa.
Dragor
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Non so quanto sia attendibile la Minardi, la sua testimonianza fa acqua da tutte le parti e lei ha fuso il cervello con la coca. Ho tuttavia la sensazione che non menta del tutto, che in mezzo ad invenzioni ed imprecisioni vi siano molti elementi quantomeno verosimili. Non credo comunque che, come per altre vicende, conosceremo mai la verità.
Ciao Dragor, buona giornata.
(Anche se non partecipi al gioco, ti ho nominato ugualmente nel mio blog.)
Scritto da: Pim | 25/06/08 a 10:45
Anche questa vicenda, come tutte quelle in cui santa romana chiesa partecipa, non sboccherà da nessuna parte. La chiesa non si tocca, siamo in Italia, ed essa è la Mafia più potente che abbiamo. da 1.500 (MILLECINQUECENTO) anni.
A volte spero che veramente il 2012 segni la fine di questo tipo di mondo, come sembra dicano tutte le profezie, ma il fatto è che non ci credo.
Mi accontenterei che i cattolici incominciassero ad essere cristiani, ed a rivolgersi a Dio come Gesù insegnava, nel silenzio del proprio cuore, senza la mediazione di nessuno. Sarebbe la giusta fine del clero, e della chiesa, come auspicava il Cristo.
Scritto da: misterfog | 25/06/08 a 11:04
P.S. Per favore, fai attenzione quando sei per strada, gira con un casco anche se sei a piedi, mettiti gli specchietti sulle spalle, per vedere se arrivano imbecilli contromano. Vorrei continuare a leggere i tuoi blog ancora per moltissimo tempo
Scritto da: misterfog | 25/06/08 a 11:07
Non so cosa dire. Di fatto il ruolo dello IOR nel crack del banco ambrosiano e vicende connesse è un mistero o quasi. Dopo di che quello era un periodo nel quale le indagini su casi "delicati" finivano inevitabilmente in nulla.
luigi
Scritto da: gobettiano | 25/06/08 a 11:31
Non sapevo che il boss della famigerata banda della Magliana fosse sepolto in sant'Apollinare. Quando l'ho letto su La Stampa sono rimasto incredulo. Ho dovuto rileggere due volte per essere certo che non mi sbagliavo.
Mi rendo conto che non si e` mai abbastanza anticlericali. Chissa` se anche Rijna trovera` pace magari in san Pietro?
Accidenti, ma chi e` quel criminale vescovo che ha autorizzato una simile sepoltura? temo che sia il polacco "santo subito", dal momento che il povero boss della Magliana volo` improvvisamente e prematuramente in paradiso nel 1993, a causa di ignota mano assassina.
Scritto da: sariddus | 25/06/08 a 11:49
Pim, gli inquirenti l'hanno presa molto sul serio, quindi anche loro hanno avuto questa sensazione. Quanto a conoscere la verità, dipende dalla loquacità del morto...
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Misterfog, perché solo 1500 anni? Io direi 2012.
A proposito, ieri mentre passavo sotto un'impalcatura in corso di montaggio, mi è caduta una trave a 2 centimetri dalla testa. Forse è un avvertimento perché lasci stare i preti... :-)
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Luigi, vedremo se sarà cosi' anche stavolta. Prima o poi il bubbone dovrà scoppiare e allora per il Vaticano sarà finita
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Sariddus, a volte i criminali si aiutano a vicenda. E' chiaro che il Vaticano considerava il boss come uno dei suoi
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Grazie a tutti, buona giornata, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 25/06/08 a 12:49
non mi è difficile concordare con la teoria di dragor, che mi pare la più accreditata di tutte.
Scritto da: giac | 25/06/08 a 13:25
Aprire la tomba del de Pedis mi sembra il minimo per fugare ombre, se di ombre si tratta. Ma sarà mai consentito?
Staremo a vedere.
Buon pranzo. Un abbraccio. Marianna
Scritto da: marianna | 25/06/08 a 14:04
Perché fino a dopo la caduta dell'impero romano (476 d.c.) la chiesa non era ancora strutturata
Fin dopo il il 500 d.c. la chiesa non aveva ancora un vero potere temporale, ma religioso, che non era poco, ma non è la stessa cosa. Insomma, arrotondo un po' la data, anche perché la cosa si è creata un po' alla volta.
Scritto da: misterfog | 25/06/08 a 18:52
Da quello che risulta nei vari atti la richiesta di sepoltura è stata avanzata dal Mons. Piero Vergari all’epoca dei fatti rettore della Basilica, come grande benefattore, il consenso è stato dato dal Cardinale Ugo Poletti. Per quanto rigarda l’esumazione della salma non credo proprio che sia possibile, infatti la basilica si trova in territorio del vaticano, quindi il permesso deve darlo la chiesa………
Scritto da: Giovanni | 26/06/08 a 15:56
Da quello che risulta nei vari atti la richiesta di sepoltura è stata avanzata dal Mons. Piero Vergari all’epoca dei fatti rettore della Basilica, come grande benefattore, il consenso è stato dato dal Cardinale Ugo Poletti. Per quanto rigarda l’esumazione della salma non credo proprio che sia possibile, infatti la basilica si trova in territorio del vaticano, quindi il permesso deve darlo la chiesa………
Scritto da: Giovanni | 26/06/08 a 16:01
Beh, almeno questo il Vaticano lo potrebbe spiegare: come mai un simile criminale è stato sepolto in quella chiesa.
Ma non lo spiegherà, stanne certo.
Quanto ai segreti che la tomba di de Pedis potrebbe rivelare, non farti illusioni: a quest'ora, qualche "anima pia" l'avrà già aperta e avrà fatto sparire quello che non deve venire a galla.
Scritto da: Gian Contardo (Buffalmacco) | 26/06/08 a 16:09
Pensare che fu rifiutata la sepoltura a De Gasperi!!!!
Forse è stato meglio.
Scritto da: Giovanni | 26/06/08 a 17:02