Sessanta milioni di spose bambine. Questa è la stima dell’organizzazione americana International Center for Research on Women (Icrw) . In testa alla Top 20 dei paesi in cui la pratica di dare bambine in moglie a uomini adulti o addirittura anziani è più diffusa ci sono il Niger, il Ciad, il Bangladesh e il Mali, ma l’abitudine è diffusa nella maggior parte dei paesi a predominanza islamica. Va detto che molti paesi sono rimasti fuori dalla classifica per mancanza di questionari adeguati, specialmente quelli del Medio Oriente.
Perché gli uomini adulti sposano le bambine, giungendo in certi casi a pagarle molto care? Per fare sesso, perché è meno probabile che abbiano malattie sessualmente trasmissibili, perché credono che le vergini possono curare l’Aids, perché saranno fertili più a lungo. Ma le conseguenze sono drammatiche: il rischio di morte per parto è 5 volte maggiore per le bambine sotto i 15 anni, il rischio di morte del feto è 73 volte maggiore, le lacerazioni vaginali dopo il parto possono portare a un’incontinenza che provoca l’ostracismo delle comunità e anche del marito, le bambine sono predisposte a contrarre l’Aids perché non hanno l’autorità per obbligare il marito malato a usare il profilattico. In molti casi finiscono per ritrovarsi sole e abbandonate. Inoltre ci sono le conseguenze psicologiche, visto che lo stupro di un minore marchia la vittima per tutta la vita, come ci ricordano i nostri tribunali equiparando lo stupro all’omicidio.
In tutti i paesi della Top 20 la legge fissa il limite d’età per il matrimonio a 18 anni ma le autorità non cercano di farla rispettare, visto che i matrimoni con bambine si fanno alla luce del sole e non viene arrestato nessuno. Questi matrimoni non sono legati a una religione in modo specifico. Fanno parte della cultura tradizionale fra i cristiani come fra i musulmani e gli animisti, ma nel caso dei musulmani la pratica è sacralizzata dalla religione, visto che Maometto ha dato l’esempio sposando Aisha a 6 anni e deflorandola a 9. Diffuso in tutti i paesi maschilisti dove la perversione è entrata a fare parte della tradizione, il mito della sposa bambina è considerato un tabù soltanto in Occidente.
L’ONU e le organizzazioni internazionali tentano di fermare i matrimoni con minorenni ma la loro azione è molto blanda. Nessuno fa pressioni sui governi per obbligarli a far rispettare la legge che li vieta. Così pronti a condannare i pedofili quando sono connazionali in casa o in trasferta, i paesi occidentali sembrano stranamente tolleranti con questo stupro di massa in Africa e in Asia. Se decifrato, il loro silenzio direbbe: “Tutto sommato questo è il vostro costume e noi preferiamo non intrometterci.” Ma i diritti umani non hanno frontiere, in particolare quelli delle bambine che hanno il diritto di vivere un’infanzia serena senza venire stuprate da uomini affamati di sesso. Se si vuole veramente combattere la pedofilia anche quando si nasconde dietro la religione e la tradizione, si potrebbe cominciare da questi sessanta milioni di pedofili.
Dragor
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E solo da questa statistica sappiamo di avere individuato 180 milioni di bastardi: 60 milioni di pedofili e 120 milioni di schifosi presunti genitori peggiori dei pedofili.
Forse qualche miliardo di bastardi che girano lo sguardo per non vedere.
luigi
Scritto da: gobettiano | 26/08/08 a 10:26
Come dici giustamente, questa pratica arcaica è legata alla cultura tradizionale e non strettamente alla religione. Ci sono Stati a maggioranza musulmana - ad esempio Giordania, Siria e Turchia - in cui la condizione femminile è anzi migliorata rispetto al passato. Il fenomeno delle spose-bambine rimane una piaga (così come l'infibulazione e la violenza sessuale) radicata in alcuni Paesi dell'Africa e dell'Estremo Oriente. Non dimentichiamo però che, fino a non molti anni fa, la pedofilia era estremamente diffusa anche nelle nostre campagne: non era legalizzata, questo no, tuttavia era ritenuta dai più non contraria alla morale e su di essa si stendeva un velo di omertà che solo recentemente si sta finalmente squarciando.
Ciao Dragor, buona giornata.
Scritto da: Pim | 26/08/08 a 10:45
Ha ragione Pim. Anche da noi la pedofilia era quasi "legalizzata".
Resta il fatto, da te messo in evidenza, che i diritti umani valgono a singhiozzo.Purtroppo a pagare sono sempre le donne.
Buona giornata
Fino
Scritto da: Fino | 26/08/08 a 11:18
Si’ Luigi, presso popolazioni che vivono con meno di 2 dollari al giorno, le bambine sono considerate un peso. Nutrirle e vestirle costa troppo, così è forte la tentazione di farle sposare presto. Fra l’altro, più la bambina e piccola, meno dovranno darle come dote e più alto sarà il prezzo di vendita. Anche se mancano dati ufficiali, si ritiene che in Afghanistan il 52 per cento delle spose siano bambine.
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Pim, si stuprano bambine in tutte le regioni dove gli uomini sono liberi di realizzare le loro fantasie perverse, ma c'è una differenza: nelle campagne europee si tratta di una perversione e viene sanzionata come tale, nelle campagne dell'Afghanistan, del Niger o dello Yemen la pratica è nobilitata da una religione che prevale sulla legge civile. Ecco perché i governi lasciano correre e la tradizione rimane immutata
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Grazie a tutti per i vostri commenti, buona giornata, a presto
dragor (journal intime)
dragor
Scritto da: dragor | 26/08/08 a 11:39
Fino, come dico a Pim, un conto è una pratica illegale e severamente sanzionata, un conto una pratica supportata da una religione che prevale sulla legge civile e in certi casi lo è. Ecco perché da noi i pedofili sono considerati corpi estranei nella società e severamente condannati, cosa che contribuisce a ridurne il numero, mentre nei paesi islamici sono liberi di accoppiarsi con bambine alla luce del sole e costituiscono una larga parte della popolazione
Ciao, buona giornata
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 26/08/08 a 11:44
Carissimo Dragor,il tuo è un post davvero molto interessante che ripropone un tema a te giustamente "caro".
Dopo che abbiamo evidenziato il problema, occorre però continuare a battere il ferro fino a renderlo incandescente.
Come? Presentando nei blog di volta in volta casi emblematici. Fare insomma un'autentica campagna per la salvaguardia dei diritti di queste spose-bambine.
Io, per parte mia, ci sto.
Un abbraccio affettuoso e buona giornata.
Marianna
Scritto da: marianna | 26/08/08 a 12:29
Cara Marianna, presentare casi emblematici puo' certamente servire, ma credo che ci sia una cosa ancora più importante da fare: battersi contro il relativismo culturale che tende a generalizzare dicendo che tutto sommato la pedofilia c'è anche da noi. Ecco perché il tema mi è caro: perché Dragor, inesorabile cacciatore di correttezze politiche, qui ne ha trovata una enorme: lasciamoli fare, ognuno ha suoi costumi. Da noi condanniamoli all'ergastolo,là stringiamogli la mano. Altrimenti potremmo essere sospettati di razzismo e islamofobia. Eh no cari, un pedofilo è un pedofilo. O gli stringiamo la mano anche qui,o li mettiamo in galera anche là.
Buona giornata, un abbraccio anche a te, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 26/08/08 a 13:04
Dragor,un fuori tema, dopo il buon giorno.
Ce la fai, se non ti costa troppo, ad inserire il link del film Warchild nel mio blog.
C'è su You tube.
Grazie, ma sempre se non devi scappare per lavoro.
A più tardi.
Marianna
Scritto da: marianna | 27/08/08 a 07:59
Grazie infinite per quanto fai per me!!
Ho aperto solo ora il computer.
Un abbraccio.
Marianna
Scritto da: marianna | 27/08/08 a 16:00
sono questi blog che fanno capire alla gente le situazioni reali che si vivono in questo mon=mento al mondo...........
percio' complimenti!!!!!
Irushi
Scritto da: Irushi | 20/06/09 a 16:11
Grazie Irusshi. In buona parte dei paesi musulmani la pedofilia è legale o depenalizzata. Ecco una cosa da tenere presente, quando si fanno le inchieste contro i pedofili
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 20/06/09 a 16:32