In Francia è il matrimonio più chiacchierato dell’anno, ancora più di quello di Nicolas Sarkozy e Carla Bruni. Eppure gli sposi sono due sconosciuti. Il tribunale di Lilla ha deciso di annullare il matrimonio perché la sposa aveva mentito sulla sua verginità. Il marito, musulmano come lei, si era sentito tradito. La giustizia gli ha dato ragione stimando che “era stato ingannato su una qualità essenziale” della giovane donna. Riportata da Libération, la sentenza ha scandalizzato tutta la Francia non musulmana. Come, la patria della laicità si piega alle prescrizioni del Corano? Dopo avere fatto una rivoluzione per liberarci dal giogo della Chiesa, adesso ci facciamo mettere sotto dall’islam? L'onore di una donna sta nella testa o in mezzo alle gambe? Temendo una nuova rivoluzione, il ministro della Giustizia ha raccomandato di ricorrere in appello, così il tribunale di Douai dovrà dirci se scioglie il matrimonio e per quale motivo. In ogni caso entrambi i coniugi hanno dichiarato che non vogliono più stare insieme.
I giudici devono trovare una scappatoia che accontenti tutti. Non è realista costringere una coppia a restare unita quando i membri non vogliono più saperne di convivere. Ma come salvare la faccia? Mantenendo la frottola sulla verginità come motivo dell’annullamento, si cede all’islam e tanti saluti allo Stato laico. “Così il tribunale deve trovare un altro motivo per annullare il matrimonio”, ha raccomandato il ministro. Un motivo che sia "legittimo e non discriminatorio", come dire un motivo dove l’islam non c‘entra. L’unione potrebbe essere annullata per un “errore sulla persona” o una “mancanza di coabitazione” Come conciliare Voltaire con Maometto? I magistrati hanno tempo fino al 17 novembre per trovare il modo.
Dragor
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Secondo me, si stanno tutti bevendo il cervello.
Invece di far annullare il matrimonio, bastava divorziare. Senza tante complicazioni.
Scritto da: Gian Contardo (Buffalmacco) | 23/09/08 a 11:45
Gian Contardo, almeno fosse cosi' semplice. Il fatto è che il marito aveva chiesto l'annullamento, non il divorzio, e il tribunale di Lilla lo aveva concesso. Cosi' adesso non si puo' ignorare questa sentenza e l'unica via possibile per salvare la faccia è il ricorso in appello.
Ciao, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 23/09/08 a 12:26
Che complicazioni!!
Buon pranzo. Ma torno dopo.
Un abbraccio.Marianna.
PS.
Mi chiarisci, per piacere, nel mio post sul Rwanda chi sono quelli delle Forze Democratiche Unificate? Vorrei sapere se ho capito bene.
Ciao e grazie in anticipo.
Scritto da: marianna | 23/09/08 a 13:56
A mon avis, Les juges ne peuvent pas annuler le mariage. Les époux devront divorcer.
J'ai écrit un arrêt dans ce sens :
Entendu que Mr...demande l'annulation de son mariage au motif qu'il a été trompé sur une des qualités essentielles de son épouse.
Entendu que la virginité ne constitue pas une des qualités essentielles prévues par le législateur.
Entendu que le mensonge évoqué par le mari est un biais et que seul la non virginité de madame motive la demande d'annulation du mariage.
En conséquence, la demande d'annulation du mariage est sans motif. La sentence de la juridiction de première instance est annulée.
Alex
Scritto da: Alex | 23/09/08 a 19:01
Buongiorno Marianna. La questione con Enrico dovrebbe essere chiarita. A presto sul tuo blog
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Alex, jamais l'Etat laïque n'aurait du considérer la virginité une qualité essentielle de l'épouse, donc un motif possible d'annulation. Puisque ils l'ont fait, ils sont maintenant obligés de faire marche arrière en quête d'une raison "laïque" pour justifier ce malheureux verdict. Un simple divorce ne ferait que confirmer la décision
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Grazie a tutti per la visita, buona giornata!
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 24/09/08 a 09:32
L'imbecillità congenita potrebbe essere un buon motivo: ha determinato incapacità di intendere e di volere.
luigi
Scritto da: gobettiano | 24/09/08 a 12:44
Luigi il tuo commento batte il post di Dragor :))))
Magari hai trovato il suggerimento giusto perchè i giudici escano dall'impasse...
Irene
Scritto da: irenespagnuolo | 24/09/08 a 15:38
non credo nella verginità come valore, ma credo che un matrimonio non possa fondarsi su una bugia. E lei ha mentito. Sinceramente io sono d'accordo con l'annullamento. Nessun matrimonio può nascere sulla base di una bugia: lei sapeva che per lui quel valore, la verginità, era importante, sia o non sia un precetto religioso. E l'ha ingannato.
E' come dire a uno che si è incinte per farsi sposare e poi non è vero...
in Spagna sembra che l'Infanta Elena stia per chiedere l'anullamento del matrimonio perché non sapeva che il marito facesse uso di cocaina...
Ricordo bene questo matrimonio francese che stava creando problemi allo Stato laico, ma io non vedo proprio il problema da un punto di vista laico e religioso. Qui c'è una che ha sposato uno con l'inganno e mi sembra che lui abbia diritto ad avere l'annullamento; io al posto di lui agirei nello stesso modo.
Scritto da: rottasudovest | 27/09/08 a 00:22