Si mandano all’inferno Bush, Berlusconi, Sarko e Putin senza che le autorità trovino da ridire, ma se qualcuno ci manda Ratzinger, la Procura di Roma vuole processarlo. Allora bisognerebbe processare anche Dante, visto che all’inferno ci ha mandato Celestino V, Anastasio II e Niccolò III più una quantità di vescovi e cardinali. E ce li aveva mandati sul serio, non per ridere come Sabina Guzzanti. Condannandoli a tormenti così terribili che al confronto i diavoli frocioni di Sabina sembrano degli angioletti.
Se il papa pretende di avere di uno Stato e fare politica, deve accettare di andare all’inferno come ogni uomo politico. Perché dovrebbe fare eccezione? E le autorità non hanno il diritto di opporsi, perché la libertà di espressione è sancita dagli articoli 18 e 19 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, oltre che dall’articolo 21 della Costituzione italiana. No, cari, oggi non si possono più sbattere in galera i dissidenti come ai tempi dei fascisti. Vi piacerebbe, eh? In galera dovreste andarci voi per avere attentato alla libertà dei cittadini. Vergognatevi! Se Ratzinger non vuole andare all’inferno, rinunci al potere temporale e rimanga soltanto un capo religioso. Avrà meno soldi in banca ma il paradiso assicurato.
Dragor
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Se io fossi Ratzinger, rinuncerei subito al potere temporale.
CelestinoV, pur finito all'Inferno, accettò una vita da eremita basata sulla frugalità estrema.
Io temo che un Ratzinger, ma non solo lui, una volta abituato a certi standard di vita, non sarebbe più capace di farne a meno.
E' umano. E la rinuncia non è da tutti.
Buon inizio di giornata.
Un abbrccio affettuoso come sempre.
Marianna.
Scritto da: marianna | 11/09/08 a 08:29
Ma no, caro il mio cacasenno francese: la coraggiosa e democratica intellettuale de sinistra Sabina Guzzanti NON è stata rinviata a giudizio perchè ha mandato all'inferno il Papa. Ciò non costituirebbe in nessun caso un reato di offese ad un capo di stato straniero (pensa a Dante Alighieri - sai chi sia, Draghignazzo?).
La prevenuta disse -ed internet è pieno del filmato che la immortalò-: "tra un paio di anni vedrò il Papa all'inferno tra due diavoli frocioni".
L'ultima frase è stata censurata da tutti i resocontisti demo-pluto-comunisti.
Aggiornati, così non vali un fico. La precisione dovrebbe essere il tuo credo. Adieu.
Scritto da: Grisostomo | 11/09/08 a 09:08
Grisostomo, come te lo immagini il mandare all'inferno qualcuno?
Regalargli un biglietto di prima classe, augurarglielo o semplicemente dire "va all'inferno"?
Scritto da: X | 11/09/08 a 09:30
Grisostomo, sei tu che devi aggiornarti. Io non ho censurato niente. Infatti ho scritto: "Al confronto (dei tormenti di Dante, N.d.D) i diavoli frocioni di Sabina sembrano angioletti." Quindi se non si condanna Dante per i tormenti che ha inflitto ai suoi papi, non si vede perché Sabina dovrebbe essere condannata per 2 diavoli gay.
In ogni caso i diavoli fanno parte del "tutto compreso". Non esiste inferno senza diavoli, omo o etero che siano.
E poi gli anni non sono un paio ma venti. Sei tu che non vali un fico. Io sono precisissimo.
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 11/09/08 a 09:34
Per mandare all'inferno uno l'italiano è pieno di espressioni. E' nella consapevolezza generale, è acquisito, che mandare all'inferno non è un'offesa.
A me sta benissimo che una sincera democratica de sinistra come la signora Guzzanti vada in galera per aver offeso il mio papa. Due o vent'anni non mi cale: vorrei la galera, e vorrei che si gettasse la chiave. Così ne potete fare una martire come Gramsci. Quello vi è rimasto.
Sono finite le guance, mio arronzante diavolaccio nizzardo.
Scritto da: Grisostomo | 11/09/08 a 10:08
Ma quale galera? Grisostomo, Sabina Guzzanti dovrebbe essere bruciata in Campo dei Fiori come Giordano Bruno, ovviamente con un bel bavaglio di ferro perché non le scappino altri spropositi. E la pira dovrebbe essere integrata dalle ossa di Dante che merita un rogo postumo per avere offeso più papi e in modo peggiore di Sabina.
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 11/09/08 a 10:30
La cosa folle è che Grillo è stato prosciolto per i suoi affondi contro Napolitano perché gli è stato riconosciuto il diritto di satira e la Guzzanti la vogliono processare per la stessa satira, questa volta sul papa.
E' già vergognoso che il Concordato preveda di fatto la parificazione del papa al presidente della Repubblica.
Ma qui hanno fatto di peggio: è il papa a venire considerato superiore al presidente della Repubblica.
Naturalmente, sono pochi a protestare contro questo scempio della laicità.
Scritto da: Gian Contardo (Buffalmacco) | 11/09/08 a 10:49
Non scherziamo con Dante e con la mobilia. Quindi niente ossa e niente rogo del grande Poeta anti-laicitè.
Invece per la sincera democratica laicista e progressista Guzzanti .... be' .... ci si può pensare. Potrebbe anche abiurare prima di finire arrosto, e salvarsi l'anima.
Ad majorem Dei Gloriam (è latinorum, se vuoi te lo traduco).
Scritto da: Grisostomo | 11/09/08 a 13:04
Beh, Beppe Grillo ha semplicemente chiamato Morfeo Napolitano, riferendosi al fatto che deve per forza dormire per firmare così a cuor leggero la propria immunità e quella delle altre tre cariche.
Ora, per querelare qualcuno per una cosa del genere, ce ne andrebbe di fantasia.
Tutti i giornali hanno semplicemente liquidato come "inqualificabili" gli attacchi, senza però riportare i fatti.
Tra parentesi, l'intervento della Guzzanti non mi è piaciuto, e come comica non mi ha mai fatto ridere.
È chiaro che c'è un limite all'interpretazione dell'articolo 21.
Però facciamo attenzione a dove mettiamo questo limite.
Chi chiede immunità di critica ha sempre prodotto danni di magnitudo maggiore di chi invece, magari con esagerazione o pessimo gusto, ha criticato.
Scritto da: X | 11/09/08 a 13:39
Marianna, rinunciare al potere temporale significa rinunciare alla ragione sociale della Chiesa. Non crederai che si tratta di un'istituzione religiosa! Sul posto di domani mi spieghero' meglio.
Buona notte, un a abbraccio, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 11/09/08 a 22:20
Raramente mi è capitato di osservare modi supponenti, arroganti e francamente odiosi come quelli del commentatore crisostomo. Boh! Fatti suoi.
Non tanto quando si parla di mandare in galera perchè se c'è da mandare in galera qualcuno sarebbero proprio quelli propensi alla galera degli altri per le opinioni che esprimono. Qualcuno li chiamerebbe fascisti. Io li chiamo poveretti.
luigi
Scritto da: gobettiano | 12/09/08 a 09:40
Ciao Dragor. A volte Sabina Guzzanti è un pò eccessiva e il fanatismo è sempre da condannare, perchè la violenza verbale è spesso portatrice e causa di violenza fisica.
La battuta della Guzzanti sul papa è divertente, non dico di no, ma solo perchè prende in giro Ratzinger che è molto antipatico. Se l'avesse fatta nei confronti di qualcun altro, non l'avrei apprezzata.
Scritto da: Alberto | 13/09/08 a 12:59
Luigi, ma senza Grisostomo che cosa sarebbe il TOP TEN? :-))
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 13/09/08 a 14:02
Si' Alberto, ma qui non è in gioco la bravura della Guzzanti. E' in gioco la libertà di espressione e tutti hanno il diritto di esprimersi, bravi o meno. Anche sul conto del papa che non merita trattamenti di favore
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 13/09/08 a 14:06
X, molti capi di Stato vengono vilipesi con termini molto più crudi di quelli usati da Sabina Guzzanti per il papa. O condanniamo tutti gli offensori o non ne condanniamo nessuno. Non si possono usare 2 pesi e 2 misure
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 13/09/08 a 14:08