questi signori che da oltre il Tevere c‘invitano al “rispetto della dignità umana”, questi signori che si considerano i depositari della morale e pretendono di entrare nelle nostre questioni più intime dicendoci perfino come dobbiamo trattare il nostro utero e il nostro pene, questi signori che “difendono la vita” e non perdono un’occasione di fare bella figura con generici appelli alla "solidarietà", questi signori che organizzano marce con bandiere iridate, questi signori che spediscono emissari negli altri paesi con la presunzione di convertire gli abitanti alle loro idee, questi signori che asseriscono di parlare per bocca di Dio, questi signori hanno il diritto di parlare? Certamente e sono il primo difenderlo: “non condivido le tue idee ma sono pronto a dare la vita perché tu possa esprimerle” come diceva Voltaire. La libertà di espressione non si nega a nessuno, è un diritto politico che abbiamo conquistato con secoli di lotte e non saremo certamente noi a contestarlo. Ma c’è un altro diritto che non si può riconoscere a tutti, un diritto che va meritato: il diritto morale.
Quando hai preso Giordano Bruno e lo hai bruciato vivo sulla pubblica piazza perché esprimeva delle idee diverse dalle tue, quando prima di bruciarlo hai avuto cura di zittirlo con un bavaglio di ferro perché in punto di morte non gli scappasse una di quelle idee, non hai il diritto morale di parlare di “rispetto della dignità umana”, per il semplice fatto che il rispetto non sai nemmeno dove stia di casa. Anzi, non hai nemmeno il diritto di parlare. Non hai i requisiti storici per esprimere le tue idee, per il semplice fatto che Giordano Bruno è soltanto uno delle migliaia di individui che hai trucidato perché esprimevano idee diverse dalle tue: idee religiose, scientifiche, politiche. Gli ultimi nemmeno molto tempo fa, dei poveracci che avevano il solo torto di sognare un’Italia unita. Dovresti avere il buon gusto di stare zitto o almeno la decenza di rifondarti. Ai nostri giorni i fascisti, per citare un’altra organizzazione a fondo mistico, non possono presentarsi come fascisti e si sono dovuti riciclare con altri nomi, troncando almeno formalmente con il passato. Se per caso gli scappa un salutino romano anche microscopico, tutti gli saltano addosso accusandoli di apologia del fascismo. E non potrebbe essere diversamente, per gli eredi di un partito che ha ammazzato Giacomo Matteotti, i fratelli Rosselli e praticato la discriminazione razziale. Non devono far sospettare nemmeno lontanamente che intendono continuare con quei modi. Questo vale anche per i comunisti, almeno per quelli che non approvano i massacri di Stalin. Ma vi risulta che la chiesa cattolica si sia rifondata? Nemmeno per sogno. Pur avendo assassinato molte più persone dei fascisti e dei comunisti per mezzo di guerre, persecuzioni razziali, processi per stregoneria e per eresia, si chiama ancora chiesa cattolica e se potesse rifarebbe le stesse cose. Non si è mai veramente dissociata, ma nessuno ha decretato il suo scioglimento come si è decretato quello dei partito fascista. Se qualcuno si fa il segno della croce, nessuno gli salta addosso accusandolo di apologia della chiesa.
Così, in attesa che la chiesa venga riconosciuta storicamente colpevole dei suoi crimini, sciolta come il partito fascista, spogliata dei suoi beni e privata di ogni potere temporale, riconosciamo pure a questi signori il diritto di parola, ma puniamoli con la risposta più umiliante: il silenzio. Facciamo il vuoto intorno a loro, lasciamoli predicare al deserto. Trattiamo quello che dicono per quello che è, un bla-bla senza senso da parte di persone che non hanno il diritto morale di parlare. Ci dispiace per voi, ma abbiamo la memoria lunga. La storia che non vi piace non è polvere che si possa scopare sotto il tappeto.
Dragor
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Se la Chiesa fosse intellettualmente onesta, si dichiarerebbe spontaneamente colpevole dei suoi crimini, SENZA SE E SENZA MA.
Invece, vai a leggere i documenti al riguardo e trovi un sacco di precisazioni, distinguo, cavilli, al termine dei quali la Chiesa non risulta colpevole quasi di niente.
E ora, un annuncio personale.
DETESTO I COPIA/INCOLLA MA QUESTA VOLTA VI RICORRO.
Ho postato stamattina un annuncio che spero convinca tutti del disinteresse della mia polemica.
Posso solo dire che con esso io la mia parte l'ho fatta per dare visibilità a chi non ce l'ha.
Per il resto, se torno è a metà.
Non lascio il cannocchiale, anche perchè, con 80.000 blog attivi, la possibilità di avere visibilità è comunque maggiore de La Stampa, che di blog ne ha, credo, non più di 2.000. E poi, ripeto, l'evidenza o la non evidenza è accettabile se dipende dal caso, se dipende da una persona non lo è.
Torno a metà, dicevo.
Per fare due cose: a) completare alcune categorie, che non sarebbe corretto lasciare interrotte; b) dividere gli argomenti fra i due blog, lasciando a quello de La Stampa solo gli argomenti culturali e meditativi (così non sarà strano vederli privati di visibilità).
Un abbraccio.
Gian Contardo.
Scritto da: Gian Contardo (Buffalmacco) | 06/10/08 a 13:40
Carissimo Dragor, ben tornato!
In tua assenza c'è stata purtroppo un po' di "maretta" e Gian Contardo se ne è andato!
Vedo che Roma ti rimanda più agguerrito di prima.
Scherzi a parte ciò che scrivi è storicamente vero ed inconfutabile.
Personalmente mi fa molto piacere il ricordo che riporti qui di Giordano Bruno,un grandissimo pensatore, che ci dice che l'unità del tutto è inaccessibile all'intelletto umano e ci pone così dinanzi ai nostri scontati limiti.
E il ritorno a Dio, per i comunissimi mortali, è dato solo dal superamento del trionfo delle passioni, che ci angustiano imprigionandoci nel particolare.Il "furore eroico",insomma.
Tutto il resto è Storia terribilmente in negativo di cui penso siamo tutti ben consapevoli.
Buon pranzo.Un abbraccio e a dopo.
Marianna
Scritto da: marianna | 06/10/08 a 13:48
Anzitutto bentornato. Condivido le tue idee, sia pure con toni più moderati (sono cattolico, dissidente ma cattolico, che ci vuoi fare...). Il Concilio Vaticano II ha rappresentato un'intenzione di cambiamento molto forte che è stato in larga parte disatteso. In quest'epoca reazionaria, poi, la Chiesa sta assumendo posizioni di retroguardia addirittura inconciliabili con il messaggio evangelico. Questa complessiva carenza di vocazione spirituale è appesantita da interessi esclusivamente terreni: la gestione del potere e gli interessi economici innanzitutto. Ratzinger non è che un fariseo, uno dei mercanti del Tempio contro i quali si scagliò Gesù.
Il relativismo di cui la società viene accusata è invece, spesso, la necessità di cercare il sacro attraverso altre strade nelle quali riconoscersi.
Un caro saluto.
Pim
Scritto da: Pim | 06/10/08 a 13:58
Per rimanere nel solco della tua legittima protesta, l'episodio di una mia amica che, chiamata da amici a far da madrina al battesimo del loro piccino, è stata quasi cacciata dalla chiesa per aver amesso sinceramente che andava poco in chiesa. E' la logica della prevaricazione, della cancellazione del pensiero libero, dell'esclusione che non eclude malfattori, farabutti e "peccatori" purchè potenti e purchè sgancino danari, favori o prebende. E' cinismo, malcostume ed immoralità.
luigi
Scritto da: gobettiano | 06/10/08 a 14:12
Sono cristiana ma non cattolico. Qualcosina negli ultimi tempi è stato fatto (Galileo),ma il cammino resta lungo. Certi dogmi (l'infallibilità del papa)sono duri a morire. Inoltre la Chiesa è ancora una monarchia assoluta.
Una cosa però è l'istituzione, un'altra sono le persone che credono.
Visto che spesso si parla di Africa, sono tanti i cattolici che sono a operare in quel continente. Bisogna dargliene atto.
Buona giornata e benvenuto a Roma
Fino
Scritto da: Fino | 06/10/08 a 14:30
Sono cristiana ma non cattolico. Qualcosina negli ultimi tempi è stato fatto (Galileo),ma il cammino resta lungo. Certi dogmi (l'infallibilità del papa)sono duri a morire. Inoltre la Chiesa è ancora una monarchia assoluta.
Una cosa però è l'istituzione, un'altra sono le persone che credono.
Visto che spesso si parla di Africa, sono tanti i cattolici che sono a operare in quel continente. Bisogna dargliene atto.
Buona giornata e benvenuto a Roma
Fino
Scritto da: Fino | 06/10/08 a 14:31
Gian Contardo, se la chiesa fosse intellettualmente onesta, si rifonderrebbe per troncare in modo inequivocabile con un passato impresentabile
Credo che qui ci sia più visibilità che sulle piattaforme non legate a un giornale perché perché i lettori della Stampa web cliccano sul link dei blog anche se non sono in hp. Cosi' mi dice il live traffic feed. In ogni caso il contatore ti permetterà il confronto. Grazie per il tuo mezzo ritorno, sarà una mezza consolazione :-) Un abbraccio anche a te
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 06/10/08 a 15:18
Si' Marianna, ho visto tutto. Non posso lasciarvi nemmeno 2 giorni... :-)
Sono già intervenuto sul blog di Gian Contardo.
Il monumento in Campo di Fiori ricorda a tutti il passato di chi parla di solidarietà,tolleranza e pace. A che titolo? Su quali basi? Certi diritti si meritano.
A presto, un abbraccio
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 06/10/08 a 15:28
Pim, i Concili sono la ricerca di compromessi. Per rompere con un passato impresentabile, alla Chiesa non resta che rifondarsi. Ogni tentativo di continuare la tradizione è un insulto alle vittime
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Luigi, possiamo dire tutto della chiesa, ma non negarle il diritto di farsi le sue leggi. Se la chiesa dice che la frequenza alle funzioni è obbligatoria, non puoi non frequentarle e poi considerarti dentro alla chiesa. Spetta alla chiesa dire chi è dentro e chi è fuori. Questo era lo spirito del mio post "Religioni fai-da-te". Se i fedeli non sono d'accordo, possono sempre fondarsi un'altra chiesa. In effetti gli scismi avvengono per questi motivi.
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Fino, ho l'impressione che il cammino si sia fatto all'indietro.Anche su Galileo c'è ancora chi sostiene che la chiesa ha fatto bene a condannarlo. In ogni caso qui non si tratta di rifarsi il maquillage ma di rifondarsi. Non dimentichiamo che meno di 150 anni fa questa gente uccideva chi reclamava l'unità d'Italia.
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Un caro saluto a tutti, buona giornata, a presto!
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 06/10/08 a 15:41
Uffa, che noia! Mi aspettavo impressioni e commenti originali e intelligenti sulla Roma di oggi, invece ecco la solita tiritera propagandistica anticattolica.
Insomma: vedi puntate precedenti.
Tesea
Scritto da: Teseag | 06/10/08 a 18:14
Cara Tesea, questo è un post attualissimo sulla Roma di oggi. L'invadenza clericale è più che mai attuale e io dimostro che è illegittima. Se non vedi l'attualità di questo post, sei fuori dal tempo.
Ciao
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 06/10/08 a 18:39
E tu, caro Dragor, sei fuori dallo spazio.
Tesea
Scritto da: Teseag | 06/10/08 a 21:55
Questo è il primo discorso "romano"? Beh, almeno giochi in casa loro, sei più vicino al Vaticano, e già ti immagino la domenica mattina che vai in Piazza San Pietro a guardare dal vero i "nemici" ;))
Scritto da: Amanda | 06/10/08 a 22:15
Cara Amanda, per il momento nel Vaticano ho solamente perso mia moglie durante la visita dei musei. Aspetta che abbia finito l'inchiesta nel Borgo... :-)
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 07/10/08 a 09:26