"CLIENTE", IL FILM di Josiane Balasko, ha reso popolare il mestiere di accompagnatore di donne. Le potenziali clienti non mancano: secondo una recente inchiesta, 1 donna su 4 ha pensato almeno una volta di pagare un uomo per avere un rapporto fisico e 2 su 10 hanno realmente pagato un uomo per fare l’amore. Visto l’aumento della domanda, ecco qui le regole fondamentali per diventare un buon professionista.
PRIMA DI TUTTO dovete capire la psicologia femminile. Certe donne adorano comprare l’amore perché si sentono libere. Comprando un uomo per fare sesso, perdono le inibizioni sessuofobiche che la società gli ha inculcato fin dall’infanzia. Sta a voi aiutarle a liberare la tigre che si nasconde in loro. Ma mettetevi in testa che, contrariamente agli uomini, le donne non cercano il sesso per il sesso. Sono cerebrali e prima di passare all’atto hanno bisogno di recitare una parte. Anche se ha pagato, una donna ha bisogno di piacere e di essere sedotta. Guardatevi bene dal “salire in camera” prima del tempo, rischiereste di traumatizzarla e di rovinarvi la reputazione. Incontrate la vostra cliente in un bar dove comincerete a intrattenerla con una conversazione interessante. Durante la conversazione, sfoggerete la vostra abilità di seduttore cercando nello stesso tempo di capire la sua personalità per poterle offrire una serata nel luogo più adatto. Dovete conoscere una lista di ritrovi insoliti e stimolanti. Per tutta la serata avrete occhi soltanto per lei, la farete sentire bellissima, unica, desiderata. Anche se la cliente è una balena, non vi distrarrete nemmeno se una favolosa ragazza vi fa gli occhi dolci. Siete pagati per farla sentire una regina, non per guardare le altre donne.
QUANDO AVRETE UN PO' DI ESPERIENZA, scoprirete che circa il 75 per cento del tempo si passa in posizione verticale. Questo significa che dovete essere dei buoni conversatori. Evitate di prostituirvi se i vostri argomenti preferiti sono il Milan che non decolla o la sconfitta di Raikkonen in Formula Uno. Preferite la letteratura e l’arte, ma sappiate anche distinguere fra una crema idratante e una astringente. Aggiungete la passione per i viaggi, un lavoro interessante, la sicurezza in ogni circostanza, uno spiccato senso dell’humour, una buona conoscenza della città e farete passate un momento indimenticabile alla vostra padrona di una sera.
UNA DONNA NON CERCA un prostituto per caso. Bisogna saperla ascoltare, indovinare i suoi motivi per poterle proporre quello che non osa dire. La poveretta ha scoperto che suo marito se la spassa ogni martedì con l’amante invece di assistere alle lezioni d’inglese che gli servirebbero per avanzare nella carriera? Che esce regolarmente con gli amici ma non con lei perché è “distrutto”? E’ divorziata da anni e non vuole impegnarsi ma divertirsi? C’è una quantità di ragioni che possono spingerla a comprarvi. Sta a voi indovinarle e proporle quello che le occorre. Se volete fare buoni affari, non dimenticate che la cliente parla con le amiche e che il “passa la voce” procura il 90 per cento della clientela. Siate discreto e conservate il segreto professionale come un medico. Chissà, forse la vostra prossima cliente sarà la sua migliore amica.
PER LA FINE DELLA SERATA, ricordate che il cliente non siete voi. Mettetevi in secondo piano e cercate di pensare come una donna. I preliminari sono importantissimi, con particolare riguardo ai massaggi. Prolungateli fino a farla vibrare di passione e passate all’atto solo se la sentirete veramente pronta. Quanto ai soldi, per evitare spiacevoli discussioni vi sarete fatti pagare in anticipo.
Dragor
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Sorrido, perché le regole di comportamento che suggerisci sono all'incirca quelle che ho sempre adottato. La differenza sta che non mi sono mai fatto pagare... anzi, la stragrande percentuale delle volte neppure ci sono andato a letto (lo scopo non era quello)...
Che dici, dovrei cominciare a monetizzare?
Un caro saluto.
Pim
Scritto da: Pim | 07/10/08 a 10:46
L'idea di pagare per ricevere attenzioni proprio non mi attira, e nemmeno quando avrò 60 anni. Questione di orgoglio!
Scritto da: Amanda | 07/10/08 a 11:15
Divertentissimo post anche perchè, in tempi di carenza occupazionale, qualche giovane potrebbe prendere in seria considerazione i tuoi suggerimenti. E facendosi ben pagare(ma occorre necessariamente la preparazione culturale che suggerisci e poi un certo stile ed una certa eleganza nel sapersi rapportare all'altra)magari risolve per il momento.
Scherzi a parte, deduco che tu conosci molto bene le tecniche di corteggiamento. E la cosa mi fa piacere per te.Fortunate le tue donne!!
Un abbraccio.
Marianna
Scritto da: marianna | 07/10/08 a 13:39
Ehm, non vorrei dare un'immagine di me poco edificante, ma non posso trattenermi dall'osservare che ho l'impressione che soddisfare il cliente maschio, per una "professionista" femmina sia decisamente più semplice....
:-) Prish
Scritto da: Prishilla | 07/10/08 a 15:31
Pim, un conto è adottare queste regole con una donna che abbiamo scelto, un conto con una che ci ha scelto :-))
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Amanda, ne riparleremo quando avrai 60 anni! :-)))
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Cara Marianna, sembra che molti giovani abbiano seguito il mio consiglio ancora prima che lo pubblicassi. Il Web e i giornali sono pieni di annunci, qualcuno batte anche il marciapiede.
Si', le mie donne sono proprio fortunate, anche perché so fare un'ottima cucina. Forse dovrei presentare il conto... :-))
Un abbraccio anche a te
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Prish, il fatto è che noi maschi siamo più coscienziosi. Tutto qui! :-))
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Ciao a tutti, grazie per la vostra visita, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 07/10/08 a 17:17
E' la parità...
Tesea
Scritto da: Teseag | 07/10/08 a 21:45
una cosa che distingue i maschi dalle femmine, una delle tante, è che di argomenti siffatti di certo le donne non si vantano. Per il resto tutto uguale.
luigi
Scritto da: gobettiano | 13/10/08 a 15:25