“Si rischierebbero gravi discriminazioni nei confronti dei Paesi in cui l’unione di membri dello stesso sesso è ancora vietata” ha detto monsignor Migliore, rappresentante del Vaticano all’ONU, per spiegare l’opposizione della Santa Sede alla richiesta francese di chiedere all’ONU la depenalizzazione dell’omosessualità nel mondo. Con la sua millenaria saggezza e la consueta carità cristiana, il Vaticano ha subito identificato il nocciolo del problema: condannando i paesi dove i gay sono penalizzati, si rischia di “mettere alla gogna” quelli dove l’unione fra due membri dello stesso sesso è ancora vietata. Che cosa importa se in certi paesi i gay sono torturati, frustati, imprigionati, impiccati? L’importante è che vietino l’unione fra due membri dello stesso sesso, allineandosi così sulle sagge posizioni della Chiesa. Che continuino a rappresentare un fulgido esempio di morale cristiana, a distinguersi dagli empi eredi di Sodoma che permettono a due gay di legalizzare la loro unione.
Non dobbiamo discriminare la Mauritania, l’Arabia Saudita, gli Emirati Arabi, lo Yemen, il Sudan, l’Iran, l’Afghanistan, la Nigeria, la Somalia, paesi che applicano la pena di morte per l’omosessualità. In fin dei conti, nella sua immensa sapienza, la Chiesa ha avuto cura di non pronunciarsi mai chiaramente contro la pena di morte. E a maggior ragione non dobbiamo discriminare il Pakistan, l’India, la Birmania, l’Uganda, la Tanzania, la Sierra Leone, il Bangladesh, le Barbados, la Guyana che i gay si limitano a sbatterli in galera. Perché discriminando questi paesi non solo si discriminerebbe anche il Vaticano, che si colloca nella stessa categoria, ma lo si metterebbe alla gogna. E nessuna persona sana di mente può desiderare che si metta alla gogna il centro della cristianità.
Così per sabato i gay hanno in programma un pio sit-in in piazza San Pietro per ringraziare il Santo Padre per la sua sensibilità nei loro confronti. Un sit-in che forse non mancherà d’insinuare nella mente di qualche alto prelato un po’ birichino questo inquietante dubbio: se per caso dovessi andare in Iran o in Somalia, non è che mi ritroverei a ballonzolare appeso a una corda?
Dragor
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Eh sì. Infatti prevedo che tra i manifestanti ci saranno molti preti...
Scritto da: Pim | 04/12/08 a 09:45
In ogni caso, la chiarificazione serva per rilanciare il dialogo interreligioso. Ci sono dei problemi teologici importantissimi da risolvere : "se vedi due uomini che si comportano come il popolo di Lot uccidi l'attivo ed il passivo". Noi, impicchiamo l'attivo in primo ma siamo aperti al dialogo. Cosa ne pensate, monsignor Migliore ? attivo o passivo ? impiccagione o lapidazione ? forse un misto : impiccagione per l'attivo e lapidazione per il passivo....
Farik Rataplan
Maudits français ! pas un mot sur ma proposition dans la presse, à part deux lignes dans le quotidien la Croix (une dépeche d'Ansa !). Ils s'en foutent. Et dire que j'ai eu droit à 300 articles dans la presse italienne !
Monsignor Migliore
Scritto da: Alex | 04/12/08 a 10:27
Ambiguità a nastro come sempre, carissimo Dragor!
E non è bene per niente.
Scusa la fretta. Un saluto ma tornerò presto.
Buon pranzo.
Marianna
Scritto da: marianna | 04/12/08 a 14:04
In materia di diplomazia il caro vecchio Vaticano batte tutti. Pur con le spalle al muro riesce a sgusciare sempre con il solito monito "cristiano"che vuole convincerci, da una parte, ad accettare la convivenza "col male necessario" e dall'altra vuole indurci a combattere quello che Lui ci indica come "male non necessario".Come dire : non uccidere ...chi dico io.E' da tempo che la Santa Sede perde quelli che politicamemte chiameremmo "i consensi".
E dopo"l'appello alle banche" del Papa...cosa altro dire? Speriamo che i banchieri siano tutti cattolici!
Scritto da: Emma | 04/12/08 a 17:53
E' molto probabile, Pim. Per l'occasione con tonache rosa
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Caro Farik, la tua questione teologica è di estremo interesse. Io proporrei di impiccarli e simultaneamente lapidarli. Cosi' non si rischia di sbagliare.
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Cher Msg Migliore, il faut absolument améliorer vos rélations publiques en deçà des Alpes. Depuis quelque temps on ne parle que de pretres pédophiles
______________________________________________________ Cara Marianna, per una volta anche i cathos sono d'accordo con me. Leggi un po' il post in HP di Sperare per tutti. A più tardi
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Emma, secondo me li guadagna. Dando un colpo al cerchio e uno alla botte, riesce a accontentare tutti. Se qualcuno non è d'accordo, significa che usa il cervello. Ma in questo caso non è degno di fare parte della chiesa
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Grazie a tutti per i vostri interventi, buona serata, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 04/12/08 a 18:55
Un trionfo di ipocrisia che, di livello tanto eccelso, non credo sia farina del sacco di mons. migliore.
Credo che l'umanità intera dovrebbe rimaere sconvolta per una posizione tanto metalmente e materialmente contorta e perversa.
luigi
Scritto da: gobettiano | 06/12/08 a 12:55