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« A NOI LE BAMBINE | Principale | IL VATICANO COME L'IRAN »

03/12/08

Commenti

Pim

Riaprire i manicomi certamente no. Si tratta di far funzionare meglio i servizi decentrati, le strutture (semi)residenziali dove hanno i programmi di terapia farmacologica e riabilitazione. Più personale, più soldi. In quest'epoca di tagli, nemmeno a parlarne purtroppo.
I dati sulla schizofrenia che riporti non sono accettati da tutti, manca una precisa definizione di incidenza e prevalenza.
In ogni caso gli schizofrenici fanno notizia ma non sono da ritenersi più pericolosi di altri soggetti (compresi quelli considerati "normali").
Ciao Dragor, buona giornata.

Account Deleted

E che dire degli omicidi che hanno luogo dentro il manicomio fra i malati?
Non è necessario stare fuori per uccidere.
E' una questione molto complicata.
Tutta la psichiatria è da rivedere.
Felice giornata
Osman

Alex

Je ne suis pas convaincu, Dragor. Dire que 5% des homicides sont commis par des schizophrènes ne signifie pas que les homicides soient commis en raison de la schizophrènie. D'autres facteurs entrent en jeu. Dans le cas de la décapitation des infirmières de Pau, le malade était schizophrène, ne prenait plus son traitement et avait passé les deux jours précédents à consommer du cannabis. Dans un autre meurtre horrible, le schizophrène était alcoolique...
Alex

dragor

Pim, qui da noi c'è una quantità di servizi decentrati ma gli schizofrenici uccidono lo stesso. Ogni tanto scordano di prendere i farmaci, ogni tanto i farmaci non funzionano. Dato che sono pazienti a rischio, secondo me andrebbero internati. Certamente non nelle fosse dei serpenti di una volta. In strutture umane e accoglienti, ma internati. Sono un pericolo per gli altri, per le loro famiglie e anche per se stessi.
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Osman, ammetterai che in una clinica si possono sorvegliare i malati meglio che all'esterno. Se si uccidono malgrado tutto, significa che la sorveglianza è insufficiente.
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Grazie a tutti dei vostri commenti, buona giornata, a presto

dragor (journal intime)

dragor

Alex, en effet le 5 pour cent comprend les malades déjà diagnostiqués et ceux qui ne le sont pas encore. Mais cela n'empêche, la consommation d'alcool et de drogues est souvent liée à la schizophrénie, ainsi que l'oubli de prendre les médicaments.

dragor (journal intime)

Alberto

Riaprire i manicomi? Per me va bene, ma dovrebbero essere enormi. Ma sai quanta gente al giorno d'oggi non ci sta con la testa? Tu dici l'1 per cento della popolazione, secondo me molto di più. Ma anche se fossero solo l'1%, sarebbero pur sempre 600.000 malati di mente. Non siamo riusciti a costruire carceri sufficienti per 100.000 persone, dove metteremmo 600.000 malati di mente?

Bera

Sottoscrivo il post di Pim (ed ho sperimentato la situazione di avere uno schizofrenico in famiglia).
La legge Basaglia è correta andrebbe applicata corretamente.
Richiudendo gli schizofrenici non si risolve il problema, lo si elimina dalla vista è diverso.Allora eliminiamoli fisicamente così risparmiamo anche i soldi dell'istituto, è più coerente.
In generale rispetto al post volevo sottolineare due cose: 1. in Italia molto di quanto riguarda i servizi andrebbe migliorato:
anziani, maternità, disoccupazione. Se confrontiamo i servizi che abbiamo in Italia rispetto alla Germania o alla Danimarca (due paesi di cui ho conoscenza diretta)siamo molto indietro.Addirittura non esiste il concetto stesso di assistenza per la maggioranza è normale che se hai genitori anziani non più autosufficienti ti devi arrangiare, se perdi il lavoro non hai diritto al sussidio,se hai un figlio non hai asili nido ecc ecc
2
molti crimini efferati (Maso ad esempio) sono compiuti da persone ritenute perfettamente sane di mente.Sarebbe interessante capire cosa si intende con "sano di mente"

marianna

Carissimo, hai affrontato un tema, a mio giudizio, importantissimo.
Premetto che se i manicomi sono dei ghetti è bene che si sia pensato a chiuderli.
In Italia, un po' dovunque, c'erano in passato delle situazioni di degrado umano indescrivibili.
Il punto è che queste persone sofferenti non possono essere lasciate né a loro stesse, né alla famiglia.
Occorrerebbero delle strutture tipo residenza assistita, dove essi possono vivere,essere curati, socializzare anche con l'esterno, nei limiti.
Tutto questo però nei fatti non c'è se non per poche isole felici.
E allora? Che fare?
Ero universitaria ed in casa dei miei genitori veniva una donna delle pulizie, che aveva il marito in manicomio.
Proprio in seguito all'applicazione della legge Basaglia, io ricordo il terrore di questa poveretta che sapeva che, di lì a qualche giorno ,il marito sarebbe necessariamente ritornato a casa.
Considera tra l'altro che i mezzi economici della famiglia in questione erano modestissimi.
Non so come sia andata a finire ma ricordo molto bene l'angoscia con cui quella donna parlava a mia madre.
E chissà quante altre ce ne saranno state nella sua situazione!
Buon proseguimento di serata.
Affettuosamente,Marianna.

irenespagnuolo

Sforzandomi di essere "civile e ragionevole per buoni rapporti di vicinato blogghesco" commenterei copia-incollando le parole di Pim.
Ma se voglio essere sincera, e credo che tu lo preferisca, vorrei che questo post non facesse parte del tuo blog...
Perdonami la schiettezza. Ma è proprio triste essere "condannati" tante volte...dalla sorte, dal dolore, dal fatica e infine dal pregiudizio.
Comunque sei in buona compagnia in tutto il mondo. L'idea di sottrarre alla vista "brutti e scomodi" è diffusissima e fortissima. Apprezzo la tua sincerità, tantissimi altri dietro belle parole la pensano esattamente come te ma non osano ammetterlo. A tutti auguro di non scivolare "dall'altra parte"...

Un saluto
Irene

dragor

Alberto, è chiaro che non si possono rinchiudere tutti. Ma vanno potenziate le strutture di assistenza. Cosi' come adesso, gli nschifofrenici sono un pericolo per se stessi e per gli altri. Questo non toglie che molti crimini siano compiutoi da persone ufficialmente sane di mente. Ma secondo le statistiche, l'incidenza criminale fra chi è stato diagnosticato come malato di mente è sicuramente p i alta
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Bera, non sto dicendo che gli schizofrenici vanno eliminati dalla vista. Sto dicendo che vanno messi nella condizione di non nuocere a se stessi e agli altri in strutture umane e accoglienti.
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Marianna, tu metti l'accento su una questione dolorosa che tutti dovrebbero prendere in considerazione. Quando si fanno i discorsi alla Basaglia, li si fanno sulle pelle delle famiglie. Lo stesso Basaglia è stato denunciato per le violenze commesse dai malati rimandati a casa. Io ho fatto uno stage in una comunità terapeutica come quelle che dici, dove gli schizofrenici potevano socializzare e comuniciare con l'esterno. Ma era una situazione molto rischiosa e non mancavano i casi di violenza sia all'interno che all'esterno della comunità. E questo malgrado i farmaci.
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Grazie a tutti per i vostri commenti e per aver eanimato questo dibattito, a presto

dragor (journal intime)


dragor

Cara Irene, potrei giustificarmi dicendo che il fatto di cronaca citato all'inizio del post è avvenuto in avenue Thiers, a 2 passi da casa mia,e che al posto di quella poveraccia ci sarei potuto essere io oppure mia moglie o mia figlia, e che a causa dello shock ho dimenticato la correttezza politica che impone per i malati di mente gravi un'assistenza a domicilio, il day hospital,in ogni caso fuori dalle famigerate fosse dei serpenti. Invece no. sottoscriverei quello che ho scritto in ogni caso perché non deriva da una reazione emotiva ma dall'esperienza.

Non trovo affatto brutti e scomodi gli schizofrenici. Anzi, penso che la dissoluzione dell'io stimoli la creatività e infatti in ogni artista c'è un po' di schizofrenia. Mille molte meglio una personalità dissolta nell'universo che una meschinamente accentrata sulle proprie funzioni anali. Solo che uno schizofrenico non arriva a fare la differenza fra la fantasia e la realtà,il suo esame di realtà è difettoso, cosi' non puo' gestire la dissoluzione come farebbe una persona razionale. Ha un comportamento ripetitivo, coatto, che non si adatta alle diverse richieste dell'ambiente e questo gli impedisce la corretta interazione che chiamiamo indipendenza. Gli atti di violenza nei confronti delle persone circostanti dipendono da fantasie che in quel momento per lui sono realtà.
Qui non si tratta di condannare nessuno, anzi. Si tratta di metterlo in grado di non nuocere agli altri e a se stesso. Credi che il tizio dell'avenue Thiers sarà più felice, dopo quello che è successo? Non è concepibile che persone potenzialmente violente siano abbandonate a se stesse nell'illusione che la famiglia e la società possano trasformarsi in una comunità terapeutica e fare quel lavoro spetterebbe ai professionisti. Se scivolassi dall'"altra parte", come dici, vorrei l'assistenza specializzata di cui parlo. Non le buon e intenzioni delle quali è notoriamente lastricato il sentiero dell'inferno.

Ciao, buona serata

dragor (journal intime)

irenespagnuolo

Fossero tutti creativi gli schizofrenici Dragor...Non ne conosco uno, creativo.
Forse sarebbe corretto parlare di schizofrenie, al plurale. Ci sono diverse forme. Ma non mi interessa approfondire questo punto. So bene e l'ho già espresso nel precedente commento che tu sottoscriveresti tutto e apprezzo l'onestà. Ma non parlare di esperienza Dragor...non è vero che le strutture esistenti offrono quella che tu definisci assistenza specializzata. Forniscono farmaci, questo si. E' verissimo invece che la società non può trasformarsi in una comunità terapeutica...troppo impegnativo, pesante, antipatico, fastidioso occuparsi del male della mente. Non ci sono "volontari" per gli schizofrenici...Magari per cani e gatti si ma per schizofrenici no. E la famiglia, quella che ne ha meno vocazione in assoluto in quanto subisce la bufera sul proprio stesso equilibrio morale e psicologico, non si sa come deve comunque essere beffata mille volte dallo sfortunato destino ed esercitare comunque ogni possibile sostegno.
Tutto qui.

A me restano solo le buone intenzioni delle quali è lastricato il sentiero dell'inferno...
D'altra parte la realtà non offre scelte.

Ciao Dragor, un abbraccio buona notte
Irene

dragor

Irene, ho fatto uno stage di 6 mesi in un ospedale psichiatrico e ho visto decine di casi diagnosticati come schizofrenici. Ribadisco quello che ho detto per la creatività: ho visto dei quadri, ho letto delle poesie e ho sentito dei discorsi molto interessnti. Non ho mai detto che le strutture esistenti offrono un'assistenza adeguata. Non la offrono in Italia e nemmeno in Francia, anche se da noi le cose vanno un po' meglio per quanto riguarda l'assistenza decentrata. Ho detto che dovrebbero offrirla in modo che i malati pericolosi non siano a carico della famiglia e della società in generale con tutti i relativi rischi. Non capisco perché questi propositi ti sembrino scandalosi. Mi sembra più scandaloso che un tizio bisognoso di assistenza possa circolare liberamente e far fuori una tizia che non c'entra niente. Quando dico "non lasciare in libertà" non dico che i soggetti a rischio debbano essere gettati nelle fosse dei serpenti. Se fossi uno di loro (chissà, forse lo sono e non me ne sono accorto) mi piacerebbe essere accolto in una struttura umana e accogliente con tutte le cure del caso. Certamente non godere della libertà di far fuori qualcuno.

Ciao, un saluto affettuoso

dragor (journal intome)

demata

Quando il Mondo era più vuoto e più libero, non esistevano carceri o manicomi.

Tutti coloro che erano potenzialmente pericolosi per gli altri, venivano ovviamente banditi.

Tutti quelli che erano potenzialmente pericolosi per se stessi, soccombevano, poichè erano liberi di farlo.

E' con il Cristianesimo che sopravviene il concetto di pena, di male, di diabolicità della follia, di clausura, di isolamento eccetera.
A questo si affianca l'emergere di una caritas, di una compassione, di un "atto di civiltà" che non abbandoni un uomo al bando su un'isola deserta ed un altro alla morte sicura in preda alle sue allucinazioni.

Forse i Pagani non erano tutti crudeli come Romani o Aztechi ed avevano leggi migliori delle nostre.
Forse.

irenespagnuolo

Forse 6 mesi di esperienza rispetto a 40 anni dovrebbero farmi sorridere...Ma non importa. E' già molto che tu abbia almeno maturato 6 mesi di contatto e conoscenza Dragor.
Non trovo scandalosi i tuoi propositi...Anzi. Strutture umane e accoglienti sarebbero un dignitoso compromesso tra gli esseri umani malati e quelli "sani". Ovviamente questo è comunque un modo, il migliore, per non farli vivere inseriti nella società "normale" visto che si ritiene realisticamente impossibile. Dato però che altrettanto realisticamente dobbiamo valutare la situazione, quella vera e non quella dei desideri, e quindi sapere che non c'è cultura di accoglienza umana e strutture conseguenti...è bene chiarire che la maggior parte delle violenze e dei pericoli non derivano da questi malati. Altrimenti davvero li mandiamo alla gogna ancor di più.

Chiusa la parentesi Dragor.
Un caro saluto
Irene

piras

Insomma Dragor, niente antipsichiatria dal tuo punto di vista..
Ciao!

Gavriel Segre

L'idea di perseguire cosidetti "soggetti a rischio" prima che eseguano un crimine mi sembra assomgliare molto peicolosamente alla
"polizia precrimine" del racconto di Philip Dick da cui e' stato tratto il film "Minority Report" di Stephen Spielberg...

dragor

Gavriel, è la parola "perseguire" che non va. Un malato va curato, non perseguito. Se è malato nel fisico, va all'ospedale e nessuno trova niente da ridire. Se è malato nella mente, dev'essere curato allo stesso modo.
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Piras,ho fatto uno stage in un'istituzione antipsichiatrica. I pazienti potevano uscire e abbiamo sensibilizzato il quartiere perché diventasse un'estensione della comunità. Purtroppo sono accaduti degli incidenti che hanno portato alla chiusura dell'istituzione. Questo non significa che io sia tendenzialmente contrario all'antipsichiatria, ma certi malati sono effettivamente un pericolo scientificamente prevedibile, anche se la loro incidenza sul totale dei delitti è minima. Bisogna trovare una soluzione umana che permetta di evitare episodi come quello descritto all'inizio del post. In fin dei conti anche le vittime sono casi umani
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Buona serata a tutti, a presto

dragor (journal intime)

Manlio Tummolo

Ma è veramente possibile tornare indietro ? Prescindendo pure da ogni giudizio sulla riforma Basaglia e l'abolizione dei manicomi, oggi si potrebbe tornare indietro e riaprirli ? Avremmo il personale adatto a seguirli ? Ne dubito fortemente: dunque, si tratta di proseguire a fondo sulla strada già iniziata, migliorare le istituzioni esistenti. Ma quello che mi impressiona di più è che non si facciano, per quanto ne so almeno a livello di pubblica informazione, studi e ricerche nuovi sulla natura della follia e sulla definizione di pericolosità di certe situazioni di malattia mentale. Sul piano della ricerca scientifica (posso naturalmente sbagliarmi, il mio è un giudizio da quasi-profano), non vi sono ricerche specifiche, sicché la soluzione degli psicofarmaci, estremamente forti che "zombizzano" (scusatemi l'orrido termine)i malati, ma che proprio per questo, se occasionalmente non assunti, possono scatenare risultati ancora peggiori, è in realtà inefficace, perché riduce i sintomi esteriori, ma non arriva al cuore del problema. Potrei dire delle scemenze nel merito, ma i vecchi manicomi, le vecchie cliniche psichiatriche consentivano un'osservazione sistematica delle manifestazioni esteriori delle malattie mentali su gruppi relativamente grandi. Oggi questo non mi sembra succeda, e quindi quei progressi in campo scientifico prima ottenuti, oggi non mi sembrano ulteriormente migliorati. Posso sbagliare e vorrei essere smentito, ma questa è la mia impressione .

dragor

Demata, la psichiatria moderna ha fatto messo al bando ogni idea di diabolicità partorita dai cristiani, anche se questa connotazione rimane impressa nella memoria collettiva sotto forma di archetipo. In realtà un malato di mente e come un malato di corpo: una persona che va curata. Ed entrambi devono essere aiutati a non nuoce re a se stessi e agli altri

dragor (journal intime)

erminio

io sarei per l'eliminazione fisica. provate a chiedere a chi deve convivere con uno schizzofrenico non creativo, se non sarebbe d'accordo. certamente ora passerò per un nazista, pazienza, ma provate a fare mente locale a quello che dico: i miglioramenti della alimentazione, e dell'igiene hanno fatto si che si allungasse la vita, ricerche mediche stanno allungando la stessa a soggetti che in una situazione naturale non vivrebbero più di una settimana, ricerche mediche che non tengono conto della qualità della vita, ma solamente della quantità. Religioni che impediscono controllo delle nascite e analisi preventive, ergo il feto è una vita... ecc. Risultato ? 6 miliardi di persone su di un pianeta, di cui almeno 4 assolutamente inutili. Certamente io farei parte dei 4, e se venissi per questo eliminato, o non fossi mai nato, certamente non mi lamenterei per piacere al politicamente corretto.

dragor

No, Manlio, non si puo' e non si deve tornare indietro. Il progresso significa curare le malattie mentali come quelle fisiche con strutture adeguate e una prevenzione adeguata quando gli indici di pericolosità sono significativi. Se queste strutture non esistono o sono insufficienti, vanno create
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Erminio, inutili per chi? Ogni persona esistente si considera utilissima, se non altro a se stessa. Non puoi dare un valore assoluto a un termine che non potrebbe essere più relativo. Quanto al prolungamento della vita, che male c'è? Non dirmi che non hai mai preso gli antibiotici. Magari senza antibiotici non ci saresti più...
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Ciao a tutti e grazie per i vostri interventi. Buona giornata

dragor (journal intime)

erminio

non parlavo di antibiotici, ma mi riferivo a situazioni tipo Eluana Englaro. E se non ci fossero stati gli antibiotici, ed io non fossi più qui adesso: ore 12 del 5/12/2008, per me, cosa cambierebbe ?? Di fronte all'eternità, vivere 1 giorno o 100 anni, che cosa cambia ? Solo l'uomo con la consapevolezza della morte ne ha paura (io per primo). mi sa che sto andando OT. Comunque condivido il tuo pernsiero, anche il pastore separa le pecore dalle capre.

dragor

Erminio, se non ci fossi più, io avrei 2 commenti di meno. E dici poco? :-))

dragor (journal intime)

Kochis

Oggi mi sento fortunato, ti ringrazio davvero tanto il motivo é che mi sono alzato come tutte le mattine alle 7:30,
ho fatto colazione e mi sono recato a lavoro, lo faccio tutti i giorni da circa tre anni, sono fortunato perchè uscendo di casa, sbattendo la porta, guidando l'auto, utilizzando le posate per pranzare, non ho commesso un omicidio, non mi sono quindi macchiato di un crimine, ora che ci penso non lo faccio da trentaquattro anni , da quando sono nato. si oggi sono fortunato, ho potuto incontrare persone diverse da me, per estrazione culturale sociale e di salute , si salute mentale.
Sono fortunato perchè mi mantengo , vivo da solo, ho relazioni sociali nella normalità e molti amici con cui condivido il tempo libero, e lo spazio anche quello consentimi libero.
Si Sono fortunato e ti ringrazio, perchè oggi mi hai fatto pensare a tutto questo,che é la mia fortuna, ringrazio te e quelli che la pensano come te, grazie.
Più di tutti ringrazio Basaglia, la sua fiducia.
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dragor (journal intime)

dragor

Kochis, se puoi vivere normalmente significa che stai bene. Ti auguro di continuare cosi'. In questo post mi riferisco a chi sta male e viene ugualmente abbandonato a se stesso
Ciao, buona giornata

dragor (journal intime)

ivana

Ho lavorato per 17 anni in un reparto di Psichiatria,SPDC in una cittadina media Italiana e qualche hanno nella capitale, ho visto patologie psichiatriche di tutti i tipi, ma recentemente mi sono resa conto che la patologia psichiatrica e' molto cambiata, probabilmente vista tra i giovani l'alta diffusione di droghe e alcool viene coperta la schizofrenia o la psicosi maniaco depressiva che sono le due grandi branche della psichiatria,i casi di persone violente ci sono ma non sono tantissimi, per cui si possono aprire delle struttutre di contenimento non saranno certo molti i pz. che ci andranno, ma saranno molte le famigie che potranno riavere una vita vera, anche perche' con persone cosi malate in casa si ammala tutta la famiglia non riuscendo ad arginare tale e tanta sofferenza e violenza.Saluti ivana

germana

è la legge italiana che è uno schifo! riaprite i manicomi!!!! date un occhiata a questo forum http://www.riapritemanicomi.altervista.org

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