Soltanto il 20 per cento degli italiani è in grado di comprendere correttamente l’articolo di un giornale, contro una media del 60 negli altri paesi sviluppati e dell’80 in Finlandia. Lo provano le ricerche dell’OCSE e i test PISA sulle competenze che si dovrebbero imparare a scuola. Ne si deduce che il restante 80 per cento di italiani ha gravi problemi di comprensione e questo spiega molte cose. Benché ogni giorno la stampa, la TV e il Web ci bombardino d’informazioni come non era mai accaduto nella storia, in Italia le capisce soltanto una minoranza. La maggioranza le ignora o le interpreta in modo sbagliato. E uno studente che non ha familiarità con la propria lingua sarà fatalmente handicappato anche nella matematica e nelle scienze, perché l’insegnamento viene dispensato nella lingua che lui fatica a capire. E in futuro sarà handicappato anche nella vita.
Come se non bastasse, in Italia c’è un enorme divario fra Nord e Sud. Eppure nelle scuole del Sud gli allievi hanno buoni voti, la sola cosa che sembra interessare ai genitori. Nessuno si preoccupa della qualità dell’insegnamento e il problema è tutto lì: la qualità è scadente. Insegnanti asini formano allievi ancora più asini, i quali a loro volta formeranno altri asini in una diabolica reazione a catena per la propagazione della specie. Questo disastro dipende dal fatto che l’Italia è uno dei pochi paesi sviluppati a non fare test standard per valutare la qualità dell’apprendimento. I criteri sono soggettivi, cosicché un maturo al Sud risulta impreparato al Nord.
La soluzione consiste nel metodo con il quale l’Inghilterra ha rivoluzionato la propria scuola: primo, esami nazionali e test standard per misurare obiettivamente l’apprendimento in modo da rendere trasparente e responsabile la qualità dell'insegnamento. Secondo, capacità di formare gli insegnanti sulla didattica, ovvero insegnargli come s’insegna. Terzo, ispettori indipendenti che visitino periodicamente le scuole per identificare i problemi e concordare la soluzione con i presidi. Quarto, severa selezione degli insegnanti e accesso all’insegnamento soltanto per i migliori. In Finlandia e a Singapore, dove ci sono le migliori scuole del mondo, gli insegnanti vengono scelti fra il 5 per cento dei migliori laureati, mentre in Italia si fanno concorsi ogni 10 anni che di solito si risolvono in massicce assunzioni di precari per la maggior parte incompetenti, come se la scuola fosse un ente di beneficenza per distribuire stipendi.
Ecco il problema che in Italia dovrebbe essere al centro nell’attenzione. E' inutile fare tanti piani per i decollo dell'economia, se non ci si cura della scuola. Il decollo economico degli anni 50-60 era dovuto all’abbondanza di mano d’opera non qualificata. Ma nell’attuale società tecnologica il deficit culturale si paga e l’ignoranza della massa spiega la stagnazione dell’economia. Credete che l’Italia si prenda a cuore il problema? Nemmeno per sogno, non riesce nemmeno a spendere i 3 miliardi di euro della UE per migliorare l’insegnamento. Quando la politica capirà che la scuola non è una fabbrica di voti ma una fabbrica di cittadini, forse si vedrà qualche progresso.
Dragor
.
Gli Italiani sono di un'ignoranza spaventosa. Ecco perchè il quotidiano più letto è la Gazzetta dello Sport, il primo ministro è un mafioso ed il Vaticano detta legge.
Io credo comunque che il declino della "Cultura Italina" sia iniziato alcuni secoli fa. In fin dei conti, fatta eccezione per alcuni geni isolati, negli ultimi cento anni che cosa ha prodotto l'Italia in termini culturali da essere rilevante per l'umantà? Nulla. Si vive di rendita dal Rinascimento ad oggi. La moda, le belle macchine, l'alta cucina, sono solo picchi in un mare di mediocrità.
Ma come si dice, beati monoculi in terra caecorum...
Scritto da: matzudaira | 10/04/09 a 10:08
Vedi Dragor,ho appena espresso il mio rispetto per la tua obiettivita':ma quando spari un mare di calunnie sul mio Paese non ci siamo piu':a che ed a chi servono queste balle diffamatorie? Nascono,forse per caso,mentre il FIGARO celebra le glorie di un misterioso Liceo Francese di provincia,pieno zeppo di geni? E veniamo ai tuoi argomenti,per chiamarli con un eufemismo.150000 ingegneri ed ingegnere,fisici e fisiche,matematici e matematiche,economisti ed economiste Italiani lavorano all'estero con grande successo.La Fiat brevetta il DIESEL COMMON RAIL,poi svenduto per quattro soldi da qualche imbecille dei tanti che hanno operato(ora non piu')in quella azienda.Giovani ingegneri del POLI DI TORINO hanno appena brevettato il MULTIAIR,che abbatte il CO2 di un'auto da 150 a 60 gr/km.La tecnologia FIAT è a tale livello che l'acquisto di CHRYSLER non costa una lira:gli Americani(GLI AMERICANI,DICASI) valutano quella tecnologia da fabbrichetta Torinese miliardi di euro piu' di quanto valga la loro stessa azienda,e rendono pubblica la loro soddisfazione.Chi,come me,abbia guidato un macchinone americano sa che tra le prestazioni di una Fiat e qualle di un "gas guzzler"di quelli c'è un abisso.Siccome la Scuola Italiana non è mai cambiata granchè,torniamo indietro di qualche anno e andiamo alla fine degli anni 70.Chi c'era,ed io c'ero eccome,ricorda che della nostra Scuola si dicevano le stesse cose.Bene,in quegli anni si crea il PENDOLINO:ci avevano provato in tanti,a partire da coloro che hanno inventato la Macchina per Tagliare il Brodo:i Tedeschi.Non ci erano riusciti.Quel modello di treno fu creato alla Fiat Ferroviaria di Savigliano,poi svenduta dai suddetti imbecilli,o forse dagli stessi mascalzoni traditori,alla ALSTHOM per partecipare al suo salvataggio(illegale,perchè effettuato con aiuti di stato,dai soliti fascisti Gollisti in disprezzo dell'"Europa").Universita' Italiane partecipano ai piu' complessi programmi nel campo della Fisica avanzata.La scuola Finlandese?La migliore del mondo:come ci si insegni il tirassegno,in effetti,non ha eguali se non in altre scuole "migliori del mondo":ne esci preparatissimo.In una bara di Betulla.Se nella Scuola Italiana si massacrassero gli studenti,apriti cielo!Torme di socioologi,psicologi,psichiatri,giornalisti di Regime ci bombarderebbo con miliardi di pagine di pensose riflessioni.Che cazzo abbiano inventato in Finlandia,negli ultimi 20 anni,mi piacerebbe saperlo.Una prova di buona preparazione pero',occorre ammetterlo che l'hanno data:sono tra i tanti che hanno comprato il Pendolino.La Scuola Italiana agli ultimi posti delle Classifiche? Si comprano,quelle classifiche,e spesso le Istituzioni che le compilano sono finaziate dai compilati.Poi c'è la Fondazione Nobel.Sotto inchiesta per corruzione.L'assegnazione dell'ultimo premio per la Fisica,negato al Prof Cabibbo,è l'ultima vergognosa sortita della cosca Svedese.C'è una materia,in effetti,che in Italia non s insegna,e la nostra stessa Diplomazia ne è a digiuno:la Scienza Internazionale dell' Imbroglio,dell'uso di media ed istitizioni asservite,con lo scopo di crere il mito di un Paese.Occorre ammettere che la Diplomazia Francese ed i suoi Servizi ci superano,in questo.Prima o poi impareremo,pero':noi Italiani impariamo in fretta,se decidiamo che ne vale la pena.
Scritto da: stefano de santis | 10/04/09 a 10:17
La cultura Italiana,imbecille,ha creato la Scienza Moderna con Galileo,la Radio con Marconi,il Telefono con Meucci,l'Energia Nucleare con Fermi,ha dato un contributo fondamentale con Fermi alla Fisica Teorica Moderna,ha dato un contributo fondamentale alla Matematica con Levi Civita,senza il cui lavoro non sarebbe possibile la Teoria della Relativita' Generale,ha dato un contributo straordinario alla Letteratura con le originalissime intuizioni di Pirandello.Devo continuare? Matzudaira,da dove scrivi?Da qualche covo estero di traditori?
Scritto da: stefano de santis | 10/04/09 a 10:40
Caeo Stefano, ho scritto il post sull’Italia, ma avrei potuto scriverlo sulla Francia. Da noi la situazione non è molto migliore e il sito dell’OCSE (Organization or Economic Development) è stato addirittura oscurato per non provocare tensioni sociali. Nel mio post non si sono calunnie e ho messo un link per provarlo. Se le consideri tali, devi prendertela con l'OCSE,non con me. Comunque non mi stupisce che nel mondo ci siano 150.000 ricercatori italiani e tanti brevetti. L’Italia era un paese dalle potenzialità enormi anche in passato, quando solo l’1 per cento della popolazione sapeva leggere e scrivere. Lo prova la quantità di geni che ha dato al mondo in ogni campo. Ma l’economia di oggi richiede un buon livello generalizzato e l’Italia, come del resto la Francia, farebbero bene a considerare questa esigenza invece di trincerarsi in sterili sciovinismi con il rischio di finire nel Terzo Mondo. Con la politica dello struzzo non si va lontano.
Ciao, buona giornata
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 10/04/09 a 11:19
Matzu, il declino della cultura italiana è cominciato quando l'Italia ha perso l'autobus all'epoca dell'invenzione nella stampa perché il papa ha dichiarato i libri strumenti del diavolo dicendo che lui pensava per tutti, mentre nei paesi protestanti la gente era obbligata a imparare a leggere per interpretare la Bibbia. Un altro handicap dell'Italia è la tardiva adozione di una lingua nazionale in rapporto ai paesi dall'unità politica più antica. Questo senza togliere niente al potenziale degli italiani, che è immenso
Ciao
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 10/04/09 a 11:25
In fondo, è come passare davanti a un'opera d'arte e non capirci niente.
Il dato è comunque avvilente. E francamete non so in che misura se ne spartistano la responsabilità la scuola e le istituzioni, le famiglie che se ne fregano dell'educazione dei figli e gli stessi individui, che non sentono il bisogno di acculturarsi e di capire quello che non capiscono ancora.
Certo, non è una situazione nata ieri, anche se sembra esplodere in questi ultimi anni.
Mentre la generaizone che ha visto la Seconda Guerra Mondiale ha visto molte persone leggere, acculturarsi anche se non erano potuti andare oltre la quinta elementare, già negli anni '80 del XX secolo il quadro era desolante: ragazzi appena usciti dal liceo classico che non avevano la minima idea di chi fosse o cosa avesse rappresentato per la cultura Benedetto Croce (che non mi sembra proprio l'ultimo arrivato ...) o studenti universitari che nel scrivere le poche righe di una domanda d'isrizione a un seminario riuscivano a infilarci quattro o più strafalcioni grammaticali.
E da allora è anfdata sempre peggio.
Chiudo con una provocazione "antidemocratica": se solo il 20 % degli Italiani sa capire quello che è scritto sui giornali e, si presume, capire qualcosa della politica, bisognerebbe privare del diritto di voto il restante 80 %. Dopotutto, il voto è libero solo se è consapevole.
Scritto da: Gian Contardo (Buffalmacco) | 10/04/09 a 11:47
Penso che uno dei problemi alla base dell'ignoranza italiana è la mancanza di meritocrazia.
Se i posti fossero assegnati veramente ai più validi e competenti penso che crescerebbe la competizione, ci sarebbe la voglia di fare meglio, di impegnarsi a essere i migliori.
In un paese dove invece la maggior parte dei posti viene assegnata prima dell'inizio del concorso, a parenti, amici o figli di amici, beh, cresce lo sconforto e chi te lo fa fare di diventare matto a studiare? E' paradossalmente pù facile andare a fare provini per diventare velina...
Le persone valide ci sono ma esasperate se ne vanno all'estero, impoverendo il paese da cui provengono e arricchendo quello che riconosce le loro capacità.
Per quanto riguarda gli insegnanti, la maggior parte di loro non ha la passione per l'insegnamento, magari l'hanno persa vedendo il poco interesse degli studenti, non so, ma nella mia vita studentesca (20 anni finora) di professori validi ne ho incontrati 4-5 solamente.
Dove sto io il tedesco è fondamentale e paradossalmente gli insegnanti di tedesco sono tra i peggiori che abbia incontrato, non ci si deve stupire poi se noi di madre lingua italiana non riusciamo a passare il patentino di tedesco, indispensabile per ottenere un posto pubblico.
Scusa, ho fatto un'accozzaglia di pensieri sparsi, ma il tema è troppo vasto per la mia testolina :)
Scritto da: castalia | 10/04/09 a 14:36
Gian Contardo, infatti il trend è quello che descrivi. Una volta la cultura era privilegio di pochi ma era vera cultura. Con l'istruzione di massa, si è sacrificata la qualità alla quantità. Solo pochi paesi riescono a trovare un compromesso soddisfacente, per quaznto il livello medio della scuola sia scaduto anche da loro.
E se l'80 per cento non passa il test di comprensione, che cosa fai? Proclami una dittatura? :-))
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 10/04/09 a 14:55
Castalia,la tua accozzaglia di pensieri sparsi è una preziosa testimonianza sul campo che vale più di tanti discorsi teorici. Il fatto che in tutta la tua vita studentesca tu abbia incontrato 4 o 5 professori validi è indicativo. Per consolarti ti diro' che mi figlia in Francia ne ha incontrati di meno. Quanto alla meritocrazia, è fondamentale per la qualità dell'insegnamento. In tutti i paesi che hanno una buona scuola la selezione degli insegnanti è severissima. Cosi' studi il tedesco in Germania? Ciao, buona giornata
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 10/04/09 a 15:02
Vediamo di capirci,pero',cari amici del Blog.Se la Scuola Italiana è la peggiore del mondo,la scuola Francese pure,e chissa' quante altre scuole anche,c'è qualcosa che non va nel mondo,non solo in Italia.E' purtoppo un dato di fatto che il quoziente medio di intelligenza stia scendendo in tutto l'Occidente,e che sono in continuo calo le iscrizioni a facolta'difficili come Matematica e Fisica.Ma è anche vero che è assai opinabile che l'Intelligenza sia caratteristica di tipi allampanati che risolvono scaccolandosi strani esercizi in cui una freccia punta contro una casa,ed un cane sta ad un gatto come una tartaruga sta ad una chiocciola.Che fare? Prendre a calci nel culo i ragazzi che passano la vita al computer,e mandarli a giocare in cortile,come ci giocavamo noi che,secondo quei quiz,siamo piu' bravi di loro.Certo,l'Occidente sara' soppiantato dall'Oriente:infatti ho davanti agli occhi un esercizio di Meccanica Quantistica(che ho insegnato all'Universita' sotto lo pseudonimo di Istituzioni di Fisica Teorica),pubblicato sul sito di una buona Universita' Americana e svolto da un Professore Cinese.Contiene un'errore che,qui a Roma,avrebbe provocato la immediata cacciata all'esame dello studente che lo avesse commesso.E'il mondo,che sta andando a rotoli,altro che crisi dell'Occidente.La selezione e la disciplina sono indispensabili,insieme alla meritocrazia.Non servono a far nascere gli Einstein,che vengono al mondo senza nessuna selezione,ma servono affinchè ognuno dia il meglio.La riforma Berlinguer,qui da noi,l'ha abolita.Ora raccoglimo cio' che abbiamo seminato.
Scritto da: stefano de santis | 10/04/09 a 15:35
Carissimo Dragor, questo tuo post odierno vale un "TESORO" !
Ma le tue parole saranno mai recepite lì dove dovrebbero esserlo?
Io ho parecchi dubbi. Tu scrivi cose sacrosante, rifacendoti a dati ufficiali.
Cosa si aspetta ancora per cambiare l'andazzo?
E questo per quel che concerne l'ufficialità.
Gli ispettori....altra burletta nazionale....Meglio tacere.
Da quel poco che so l'Inghilterra come scuola pubblica non brilla in termini d'insegnamento ottimale, come tu riferisci.
Basterebbe comunque che in Italia l'aggiornamento da fare agli insegnanti fosse fatto a dovere e non ricorrendo a docenti ,che, guarda caso, al 99% sono amici degli amici e che spesso altro non sono che dei "gran somaroni"!
Essere un bravo insegnante, come poi in tutte le altre professioni, vuol dire a mio parere stare ore ed ore a tavolino. Cioè studiare. Diversamente al mattino ripeti solo aria fritta.
Non sono d'accordo affatto sulla discriminante nord-sud anche perchè esistono le eccezioni e non sono così rare.
E poi molti insegnanti del sud, da anni ,insegnano, anche oggi, al nord e viceversa. Per le più svariate ragioni.
Conclusione?
Esistono le colpe in alto loco di chi dovrebbe far funzionare la macchina ma ci sono moltissime responsabilità individuali anche in basso.
Io indagherei sui pomeriggi liberi dei docenti.
Marianna
Scritto da: marianna | 10/04/09 a 16:54
Caro Stefano, prima di tutto vorrei specificare che le mie osservazioni riguardano soprattutto i primi livelli della scuola, poiché degli studenti che non padroneggiano la lingua in termini di comprensione ed espressione non possono progredire molto in quelli superiori. E' vero, come dici tu, la crisi è generale. Una volta si dava per scontato che la massa fosse ignorante e la cultura riservata a 4 gatti che in effetti erano coltissimi, leggevano correntemente il latino e il greco, ti sfornavano un sonetto dalla metrica perfetta in 10 minuti, suonavano il clavicembalo e il violino, s'intendevano un po' di tutto e cosi' via. Oggi la massa si presume scolarizzata, ma a tirare sono sempre i soliti 4 gatti, gli altri hanno una crosta e basta. Ecco perché diventa indispensabile una buona conoscenza della lingua che permetta almeno di capire l'insegnamento scolastico,cosa molto difficile nei paesi ad alta percentuale d'immigrazione dove gli studenti a casa non parlano la lingua nella quale viene dispensato l'insegnamento. Ecco una ragione del disastro francese. Ma al disastro concorrono anche riforme disastrose, l'abolizione del metodo cronologico e della meritocrazia.
Detto questo, mi dichiaro onorato di conoscere un insegnante di meccanica quantistica, una materia che mi ha sempre affascinato almeno come la relatività. In matematica sono un disastro, pero' ho la fortuna di conoscere uno degli ultimi rappresentanti in vita della Scuola di Copenaghen, uno scienziato che ha conosciuto il grande Bohr e che ha cercato d'insegnarmi i principi. Ne ho parlato in questo post
http://dragor.blog.lastampa.it/journal_intime/2006/08/amo_luniversit_.html
Ciao, buona serata
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 10/04/09 a 17:37
Cara Marianna, con la tua esperienza d'insegnante confermi in sostanza quello che dice Castalia come studentessa: nepotismo,impreparazione e cosi' via. A proposito dei pomeriggi liberi sui quali suggerisci d'indagare, sono chiaramente a luci rosse invece che a lampada da tavolino come vorrebbe Stefano per perfezionare la preparazione. Sulla discriminante Nord-Sud ci sono i dati OCSE secondo i quali il livello medio degli studenti dell'Italia meridionale è paragonabile a quello della Thailandia(guarda la classifica nel link).
L'Inghilterra ha recentemente rivoluzionato la scuola con una riforma articolata sui 4 punti che ho esposto nel post. E' ancora presto per vedere i risultati, mùa la riforma è considerata un modello e corrisponde alle indicazioni dell'OCSE per migliorare il livello dell'insegnamento
Un abbraccio, buona serata
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 10/04/09 a 17:53
Je suis surprise d'apprendre la grande déficience scolaire de l'Italie, c'est donc pire que la France qui a quand même des illetrés sans ses écoles, je le constate avec mes petits enfants qui ont dans leurs classes de CM2 ( 11, 12 ) des enfants qui ne savent pas lire ni écrire,c'est une catastrophe. Quelle société, cela me déprime.
Cordialement, Eliane
Scritto da: Eliane Micheluzzi | 10/04/09 a 19:04
Purtroppo il livello culturale in Italia pare essere tristemente inferiore alla media UE, ma quel che rattrista di più è che con i tagli alla scuola pubblica (ma non a quella privata/Cattolica), la situazione non potrà che peggiorare.
In fondo quando gli stessi eletti in Parlamento non sanno nemmeno rispondere a delle banalissime domande di cultura generale, cosa ci si può aspettare da chi li ha votati?
De Santis il tuo modo rozzo ed offensivo di comunicare è l'esempio di Italiano medio a cui mi riferivo nel mio post.
Scritto da: matzudaira | 10/04/09 a 20:56
Dialogo.
Uno: Come fai a credere che un motore a combustione interna possa migliorare di due volte e mezzo, non è FISICAMENTE possibile... arriverebbe ad un rendimento altissimo!
Due: L'ha scritto uno su internet, uno che ne sa veramente, un professore di Fisica, vorrai mica dargli dell'ignorante?
Uno: Beh, qualcosa la ignorerà anche lui, non c'è nulla di male nel non conoscere i dettagli di un motore, ma è meglio evitare di creare altre leggende.
Due: Non ci credo, lo sanno tutti che in Fiat comandano i petrolieri in combutta con la massoneria e OVVIAMENTE con la lobby ebraica. L'ha detto anche Beppe Grillo che quei formidabili geni del Centro Ricerche hanno pronte le auto elettriche, le auto ad acqua. O erano ad aria? Vabbè è lo stesso.
Uno: Non è lo stesso. Devi formare le tue idee sulla realtà, specie se realtà scientifiche, non deformare le realtà per appoggiare le tue idee.
Due: E quale sarebbe la verità vera?
Uno: Io non lo so proprio, però c'è un signore a Nizza che sembra saperla lunga...
Scritto da: Andrea | 10/04/09 a 21:50
Avete mai testato il grado di comprensione dei quotidiani (scarsamente letti, tra l'altro) negli U.S.A.? iO Sì...
tESEA
Scritto da: Tesea | 10/04/09 a 22:55
Caro Dragor, tutti i miei studi sono assolutamenti autodidatti. Ho avuto un'ottima insegnante alle elementari, dalla 1' alla 4', poi ho cambiato scuola e mi sono ritrovata in 5' elementare in una classe di alunni tutti molto indietro rispetto a me, ed un'insegnante che non mi ha insegnato nulla di nuovo rispetto a quanto avevo appreso fino alla 4'.
Nelle medie ho continuato ad essere la prima della classe, l'unica insegnante brava era quella di inglese. Alle superiori avevo voti bassi, i professori mi evitavano come la peste perchè le mie idee non piaevano. Ho studiato cinque anni da sola, odiata dai professori, che non hanno nemmeno avuto il coraggio di bocciarmi, perchè conoscevano il mio valore. Mi hanno ammesso all'esame di maturità con 5 insufficienza nelle materie economiche, e tutti 9 nelle altre materie. L'insegnante delle materie economiche mi faceva domande trabocchetto apposta per farmi sbagliare. Il giorno dell'esame di maturità ho avuto la mia rivincita: la presidente della commissione esaminatrice ha detto che il mio esame era stato il migliore di tutto l'istituto, anche nelle materie economiche, e non capiva come mai gli insegnanti avevano delegato a lei la mia bocciatura. L'insegnante di italiano ha contestato il mio tema sul razzismo e la presidente mi ha chiesto di spiegare a voce il mio pensiero. La preside ha elogiato il mio discorso e rimproverato l'insegnante di italiano in mia presenza, per le idee antiquate che aveva sul razzismo. Uscita da scuola sono diventata già a 23 anni dirigente amministrativa in un'azienda privata, con competenze finanziare.
le mie competenze letterarie le leggi ogni giorno nei miei racconti.
Per la scuola italiana io sarei una ignorante, per fortuna che ho studiato da autodidatta sempre.
Buona Pasqua :))
Scritto da: Amanda | 11/04/09 a 09:28
Étant ma fille scolarisée en France, Eliane, je le constate moi aussi. En CP et au collège les cours sont adaptés aux élèves issus des milieux défavorisés,dans tous les lycées de Nice vous ne trouverez que 3 classes de grec et 1 d'histoire de l'art (gérée par des profs bénévoles), l'histoire et la philo sont étudiées par sujet au lieu que par succession chronologique, en littérature l'on privilégie les classiques de banlieue au lieu des classiques, Napoléon est considéré politiquement incorrect, Darwin aussi et je vous fais grâce de la suite
Amitiés
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 11/04/09 a 09:42
E' cosi' Matzu. La classe degli ignoranti tende a clonarsi
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 11/04/09 a 09:46
Andrea, con qualche piccola correzione il signore di Nizza è riuscito a triplicare la potenza del suo scooter! :-)
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 11/04/09 a 09:54
Tesea, certo, se hai fatto l'inchiesta fra gli immigrati cubani... :-)
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 11/04/09 a 09:56
Amanda, mi sembra che malgrado tutto tu abbia completato il tuo percorso scolastico, cosi' per la scuola non sei certamente ignorante. Comunque è vero, in molti casi la cultura è una variabile indipendente dalla scuola. Molti plurilaureati avrebbero tutto da imparare leggendo il tuo stile
Buona Pasqua anche a te, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 11/04/09 a 10:04
La Meccanica Quantistica è davvero una scienza affascinante,sopratutto perchè lontana dalla nostra intuizione:e quindi assai difficile da comprendere.Bisogna amarla,per comprenderla,ed allora le soddisfazioni non mancano.La scuola di Bohr ha dato un contributo fondamenetale alla sua creazione,e la sua interpretazione di questa misteriosa scienza si è poi rivelata esatta,smentendo nientemeno che Einstein e le sue "variabili nascoste".Bene,se continuo non mi fermo piu'.Buona Pasqua,Dragor,Buona Pasqua a tutti.Forse il terremoto è arrivato per renderci piu' coraggiosi,piu' umani,piu' solidali,piu' dignitosi.E allora,nonostante 290 morti,Buona Pasqua.
Scritto da: stefano de santis | 11/04/09 a 10:15
Sono nata (e mi piacerebbe tornarci per lavorare) a Bolzano, da noi se non sei bilingue non puoi lavorare nei posti pubblici, e io che tra un'anno e mezzo mi laureo in medicina (speriamo), ho bisogno del livello superiore (ce ne sono 4 in tutto), purtroppo nei 13 anni di scuola ho incontrato solo 1 insegnante valida di tedesco, quella delle medie.
Per dire, alle elementari non ho imparato neanche i giorni della settimana in tedesco, figuriamoci la grammatica.
Quella delle superiori (che è ancora li a rovinare studenti), era sempre in malattia, ogni volta una supplente diversa, quindi non c'era alcun tipo di continuità nell'insegnamento.
Tra l'altro con questa non avevo un buon rapporto perchè non so tenere la bocca chiusa e sottostare alle gerarchie e due o tre volte le ho detto la mia opinione, senza troppi fronzoli. (Cosa che alle elementari mi ha fatto rischiare la bocciatura in 4, perchè ho corretto una cosa detta dalla maestra...ridendo ovviamente, ero una bambina, che ne potevo sapere io!)
Risultato? Dopo 3 mesi di Germania in pagella avevo il 6 di tedesco, non poteva darmi l'insufficienza perchè non sarebbe stata credibile, ma di più non sono riuscita ad ottenerlo.
Purtroppo alle superiori capita spesso che un professore ti prenda in simpatia/antipatia e allora i voti non c'entrano più nulla con la reale preparazione dello studente.
E all'università va forse anche peggio, con professori che hanno la cattedra per chissà quale motivo, che insegnano il contrario di quello che dicono i libri, ma che tu devi studiare per superare il suo esame, salvo poi doverti ristudiare tutto perchè quello che dice lui è completamente sbagliato.
Insomma...una tragedia!!!
Ma qualche eccezione esiste e quando le incontri, riacquisti un po' di fiducia :)
Scritto da: castalia | 11/04/09 a 12:36
Purtroppo no, caro Dragor. E' questo il problema...
Tesea
Scritto da: Tesea | 11/04/09 a 17:40
Dragor non so se hai mai sentito parlare di questi:
http://www.militiachristi.it/
Militia Christi è un'associazione di integralisti cattolici che vorrebbero l'Italia e forse anche l'Europa ad immagine e somiglianza dello Stato Pontificio dei bei tempi andati (oddio, l'Italia non è così distante dall'esserlo).
Scritto da: matzudaira | 11/04/09 a 19:55
Grazie Stefano, buona Pasqua anche a te
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 11/04/09 a 22:13
Castalia, il tuo è un caso particolare. Mi ricorda quello dei valloni che per trovare lavoro devono imparare il fiammingo. E' il problema di tutte le regioni bilingui. Ma con il tuo soggiorno in Germania, sono sicuro che parlerai il tedesco meglio di Goethe.
Buona Pasqua e non perderti il mio ospite del post di domani
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 11/04/09 a 22:18
Tesea, forse erano immigrati polacchi?
Non perderti il mio ospite speciale di Pasqua. Buona Pasqua!
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 11/04/09 a 22:20
Niente paura Matzu. Il mio ospite di domani li metterà al loro posto.
Buona notte e Buona Pasqua!
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 11/04/09 a 22:22
Non ho manichesimi difensivi né autolesionistici. Quand'anche in un log si propone un'osservazione che ha fondatezza, parlar d'altro è possibile ma non aiuta. La scuola italiana nediamente non funziona. Le istituzioni che operano test e valutazioni sono le medesime in tutta europa e quindi, se fano schifo o sono vendute, questo non cambia nulla. I risultati lo confermano. Le eccezioni o le eccellenze pure presenti sia nelle scuola primaria che nell'università, sono fantastiche ma insufficienti ad elevare una media generale a livelli accettabili. Se non riconosciamo questo, la possibilità di rimediare si riduce praticamente a zero. Ed infatti!!!!
luigi
Scritto da: gobettiano | 12/04/09 a 09:53
No. Soprattutto Bianchi del Midwest.
Tesea
Scritto da: Tesea | 12/04/09 a 22:07
Luigi, sono d'accordo con te e infatti l'ho detto in qualche replica. L'Italia è un paese dalle grandi eccezioni, ma oggi l'economia si fa con la regola
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 12/04/09 a 22:25
Ma Tesea, al massimo quelli leggono la Bibbia. Per essere attendibile, un campione deve riflettere il totale della popolazione
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 12/04/09 a 22:28
Magari dipende anche dal fatto che nei paesi civili i giornalisti scrivono per i lettori, qui in Italia, molti usano codice criptico e autoreferenziale per fare si che chi deve capire capisca e al diavolo il lettore, oppure si rifugino nell'oscurità per cercare di mascherare la loro incompetenza.
Scritto da: Giovanni | 13/04/09 a 11:47
Quelli del Midwest sono il picco.
Tesea
Scritto da: Tesea | 13/04/09 a 21:38