Dal Corriere della Sera, “Lettere al Cardinale Martini”.
Gentile Cardinale Martini, mi aiuti a comprendere il significato di un episodio biblico, quello dell’Esodo 12,29-30, perché io possa a mia volta spiegarlo a mio figlio. Al rifiuto del Faraone di lasciare liberi gli israeliti Mosé riferì le parole di Dio e il volere di Dio fu fatto. «A mezzanotte il Signore colpì ogni primogenito della Terra d’Egitto...». Come ha potuto il Signore sacrificare i bambini?
Dalla risposta del cardinale Martini:
“…Noto anzitutto che non è del tutto esatto dire che Dio sacrifica «i bambini». Il primogenito, nelle famiglie numerose, era il più anziano di tutti i figli. Quindi non si tratta solo di bambini, ma di adulti e anche di bambini. In ogni caso Dio non intendeva condannare i primogeniti degli egiziani alla morte eterna, ma soprattutto (si consoli il mio interlocutore) queste morti dei primogeniti non fanno probabilmente parte della storia reale. Si tratta di un racconto idealizzato, che vuol mettere in risalto lo straordinario aiuto di Dio nel far uscire gli Ebrei dall’Egitto…”
Ricapitolando: abbiamo 2 persone adulte, ufficialmente capaci d’intendere e di volere, che discutono di uno spirito che ammazza i primogeniti di un intero popolo e concludono che questo spirito non è poi tanto cattivo, perché fra i primogeniti non ci sono soltanto bambini ma anche adulti. Sì, quei brutti adulti se la sono meritata. Con che diritto sono diventati adulti? Se c’è scappato anche qualche bambino, che cosa vuoi farci, sono i danni collaterali come quelli degli israeliani a Gaza o degli americani in Afghanistan. E parlano di queste cose con la massima naturalezza, come se fosse scontato che siamo circondati da spiriti e altrettanto scontato che questi spiriti facciano genocidi. E queste delirio non compare sul taccuino di uno psichiatra dopo una riunione con pazienti schizofrenici, ma sul primo quotidiano italiano, presentato ai lettori come una disquisizione profonda e intelligente, come un appuntamento per l’ultima domenica di ogni mese per discutere in modo altrettanto intelligente con il cardinale considerato uno dei più fini teologi in circolazione. Non soltanto lo spazio viene offerto gratuitamente alla zoppicante prosa del cardinale, ma c’è da scommettere che per il suo massacro della lingua e dell’intelligenza il cardinale in questione viene lautamente compensato. Nessuno prende le distanze, nessuno esercita un minimo di critica, nessuno dice che insegnare queste cose ai bambini significa trasformarli in assassini potenziali e analfabeti reali. Il delirio è là, come se fosse la cosa più naturale del mondo. Ecco come la religione paralizza i cervelli.
Mi vengono i brividi se penso ai danni che questa gente può procurare alla società. Sudo freddo se penso agli orrori che si nascondono nelle loro menti, alle loro contorsioni per spacciare la crudeltà come bontà. E poi vi meravigliate che il mondo sia violento? Una società imbottita di gente simile è un manicomio criminale.
Dragor
.
Ultimi commenti