Polemiche sulla Ru486. Il Vaticano:
scomunica per chi la prescrive e chi la usa
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Il Vaticano fa benissimo a condannare la pillola abortiva e a premere sul governo perché la ritiri. Non fa altro che esercitare la sua legittima autorità morale, sconsigliando in Italia quello che si utilizza da anni con successo nel resto del mondo. Perché abortire in modo economico e non invasivo? Troppo comodo cari, l’aborto dev’essere una faccenda costosa e pericolosa. Se poi qualche donna ci lascia la pelle, colpa sua, doveva pensarci prima. In ogni caso è pericolosa anche la Ru480, come fa giustamente notare monsignor Sgreccia ricordandoci che dal 1988 nel mondo intero la pillola ha fatto 29 morti. Ecco perché andrebbe ritirata dalla circolazione anche l’aspirina, che di morti ne ha fatti di più. E dall’alto del suo magistero morale, il Vaticano fa benissimo a scomunicare chiunque usi e prescriva la pillola abortiva. Finalmente si sono decisi a scomunicare quel macellaio abortista di San Tommaso, per il quale la vita umana cominciava soltanto al quarto mese di gravidanza. Ci hanno messo 8 secoli, meglio tardi che mai. Ci permettiamo solamente di rivolgere al Santo Padre una piccola domanda: per caso vengono scomunicati anche i preti pedofili?
Dragor
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Per la verità quelli che non vanno in ferie sono soprattutto i poveri...
Scherzi a parte, il Vaticano fa il suo mestiere, come lo fa da 2.000 anni a questa parte. Proprio ieri sera ho rivisto “In nome del Papa Re” il noto film di Luigi Magni, protagonista uno strepitoso Nino Manfredi. Era il 1867, l'Italia era già quasi fatta ma il Papa continuava a dominare lo stato pontificio con pugno di ferro. Forse alla Chiesa di oggi piacerebbe rinverdire i fasti di quell'epoca, e mandare a morte un po' di rivoluzionari liberali.
L'Italia di oggi è un po' come lo stato pontificio di allora: disperatamente arretrato e provinciale, dominato da un' avida e corrotta aristocrazia, e rassegnato al fatto che nessun cambiamento è possibile.
Scritto da: Alberto | 31/07/09 a 12:53
Purtroppo hai ragione: i bigotti non vanno in ferie! Mai!
Quanto sarebbe utile estirpare definitivamente tale "mala pianta"...!E non solo per la pillola abortiva.
Invece ci risiamo.
Quando anni fa la RU486 veniva sperimentata al Sant'Anna di Torino, dopo i primi tentativi cominciò a sollevarsi un enorme polverone di critiche ed insulti per i medici che la prescrivevano alle loro pazienti, da parte cattolica, che non finiva più.
E credo che si terminò ovviamente con il proibirne l'uso.
Ora ritorna e subito una nuova battaglia contro, a colpi di anatemi addirittura, senza pensare che già l'aborto è un dramma in sé per la donna comunque.
Un dramma che lascia sempre strascichi e che con un intervento invasivo peggiora ulteriormente le cose nel fisico e nel morale.
Mettiamoci anche problemi di coscienza ora....
Io ho sempre fatto uso della pillola anticoncezionale anche quando il Magistero lo vietava anni addietro.
E fortunatamente per me non mi sono mai sentita una peccatrice.
Un abbraccio affettuoso come sempre e buon pranzo.
A dopo.
Marianna
Scritto da: marianna | 31/07/09 a 13:49
Se si pensa che in Parlamento tra le file della sinistra, forza politica che dovrebbe opporsi alla intollerabile sudditanza della destra verso il Vaticano, spiccano nomi come Binetti, la senatrice che indossa il cilicio e che afferma di conoscere in anticipo il pensiero del "santo padre" e di conformarvisi per default, si capirà come il futuro dell'Italia si dividerà ancor di più da quello del resto dell'Europa che invece, con i suoi limiti e difetti, si evolve in una società più democratica e matura.
Scritto da: matzudaira | 31/07/09 a 14:18
I preti pedofili vanno difesi: sono pecorelle smarrite. I preti assassini e genocidi vanno difesi e nascosti: sono pecorelle smarrite.
Chi scopa normalmente con una donna va demonizzato. Se poi la suddetta donna vuole abortire evitando ferri ed amenità siffatte, va scomunicaota.
Non so cosa ci trovi di strano in questo. E' tutto regolare. Per i bigotti talebani.
luigi
Scritto da: gobettiano | 31/07/09 a 15:53
Post ineccepibile, Dragor. La diatriba se la vita umana cominci dal concepimento si svolge tutta nell'ambito cattolico. Protestanti, ebrei e musulmani affermano in questo senso princìpi diversi, dunque tutto è relativo (con buona pace di papa Ratzinger).
Ad ogni modo, l'Italia si adegua infine agli altri paesi, dove la Ru486 c'è da 20 anni e nessuno viene scomunicato. Naturalmente va utilizzata esclusivamente come metodo contraccettivo d'emergenza.
Bonne journée.
Pim
Scritto da: Pim | 31/07/09 a 16:47
C'est le coté amusant de la décision de l'A.I.F. Sgreccia et Ratz viennent d'excommunier : Thomas d'Aquin, les Papes Sixte V, Grégoire XIV, mais aussi Pie IV et St Pie V...
Scritto da: Alex | 31/07/09 a 17:22
Alberto, il personaggio interpretato da Nino Manfredi, Mastro Titta, è il recordman mondiale delle esecuzioni capitali. Il boia ufficiale di uno Stato che si proclama contro la pena di morte. Molte delle sue vittime sono state torturate e giustiziate per reati ideologici, come il Ciceruacchio del film. Tanto per mettere in chiaro con chi abbiamo a che fare
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Marianna, si', tempo fa avevo scritto un post sulla "sperimentazione" della RU486 (ridicola, visto che si usava già in tutta Europa) e sullo stop imposto dal ministero della Sanità. Tormentare con problemi di coscienza una donna costretta ad abortire e complicare il suo percorso clinico con obiezioni e rifiuti è stupidamente crudele. Non è un caso che questi accaniti difensori della vita siano quasi tutti uomini
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Come dire, Luigi, che per il Vaticano le 2000 vittime di Séromba valgono meno di un ovulo fecondato. Va bene che erano africane, pero'...
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Matzu,è quello che ho detto in molti post: ormai in Italia si puo' solamente scegliere fra preti di destra e preti di sinistra. Un'alternativa senza preti sembra inconcepibile
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Pim, una volta anche i cattolici erano d'accordo con i protestanti,gli ebrei e i musulmani. Poi una parte di loro ha deciso di smarcarsi, ignorando chi si era pronunciato in modo diverso. Cosi' oggi chi attesta i principi del tomismo (ma Tommaso non è un padre della Chiesa?) viene scomunicato. Bella coerenza!
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C'est ça Alex, Sgreccia est le nouveau Père de l'Eglise et au diable Thomas. Il faudra récrire la patristique
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Grazie a tutti per la visita e i commenti, buona serata, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 31/07/09 a 19:43
Caro Dragor, mi sa che hai visto un altro film. In quello di cui parlo io non c'è nessun mastro Titta nè Ciceruacchio.
Scritto da: Alberto | 01/08/09 a 08:18
E' vero Alberto, il film al quale mi riferisco è "In nome del popolo sovrano" dello stesso regista. Mi scuso per l'errore, pero' i titoli si assomigliano
Ciao, buon weekend
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 01/08/09 a 09:21