Il mio ultimo ricordo di Roma: in un ristorante di Trastevere, un cameriere cercava di allungare la lista delle ordinazioni per ingrossare il conto. Quando mia moglie gli faceva notare che non aveva ordinato questo o quello, le rideva in faccia. Si è calmato solo quando l’ho ripreso sfoggiando il mio migliore accento romano. Perché il problema è proprio questo: in Italia, se ti vedono come straniero sei finito.
Per gli italiani gli stranieri sono una massa d’imbecilli che aspettano soltanto di farsi fregare. Si considerano molto furbi e credono che tutti gli altri siano ingenui. La loro fantasia per tirare la botta è incredibile. C’è la fregatura legale, come quella del “coperto, pane, servizio e acqua minerale” al ristorante che fa partire il conto a 10 euro per persona. Oppure il taxi che non ti fa pagare da quando ci metti piede ma da quanto è partito. Oppure le spiagge a pagamento che coprono il 90 per cento del totale. Ma il massimo della fantasia si esercita nella fregatura individuale, che in molti casi si manifesta con il prezzo ad hoc. In un bar di Roma, mia moglie ha ordinato un caffè in francese. Le è stato fatturato 5 euro. Quando ho fatto notare nella lingua di Dante che era un furto, ho ricevuto questa risposta: “Dovevi dirlo subito che sei italiano. Quello è il prezzo per gli stranieri.”
E così si arriva al famoso conto di 600 euro presentato alla coppia di turisti giapponesi. A poche settimane da questo scandalo l’Ashashi Shimbun, il secondo quotidiano del Sol Levante con 5 milioni di copie vendute, traccia un quadro poco edificante del Bel Paese, accusando gli italiani di offrire ai turisti servizi scadenti e costosi. Così i turisti giapponesi disertano l’Italia preferendo altre mete e sembra che molti seguano il loro esempio, perché in Spagna, Portogallo, Francia, Croazia, Grecia trovano servizi migliori, prezzi contenuti e soprattutto più onestà. Gli italiani non hanno ancora capito una legge fondamentale: se il turista è soddisfatto, tornerà con amici e parenti. Se si sente imbrogliato, non tornerà mai più. E gli imbroglioni perderanno tutto.
Dragor
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Ogni volta che mia moglie Giapponese prende un Taxi a Roma o Milano, nonostante parli italiano cercano immancabilmente di fregarla, non sapendo però con chi hanno a che fare! Quando lei protesta minacciando di chiamare la polizia il tassista ritorna sui suoi passi con la coda tra le gambe e rivede il conto.
Ormai per lei è diventata un'abitudine e sa come difendersi, purtroppo le migliaia di turisti che ogni anno vengono raggirati in Italia difficilmente torneranno ed il passaparola negativo che fanno è la pubblicità più distruttiva che si possa immaginare.
Dragor sii gentile ricordami il link di quel sito in cui snocciolano i dati di visita dei turisti per ogni paese. Grazie
Scritto da: matzudaira | 21/07/09 a 10:06
Caro Drag.
Roma oramai è una città invivibile. Sconsiglio a chiunque di visitarla: maleducazione, servizi assenti, sporcizia, confusione totale ed anarchia.Roma lasciatela ai romani: un popolo di arroganti e maleducati.
Per quanto riguarda gli italiani, ho sempre affermato che sono un popolo mediocre oramai votato all'estinzione grazie all'unica vera ricchezza rappresntata dagli immigrati ovvero gente onesta che viene qui per lavorare seriamente e non per non fare un cazzo dalla mattina alla sera salvo regolare la suoneria del telefonino o commentare il gioco della palla come la maggior parte del popolo italico oramai si è ridotto a fare.
Ciao
Scritto da: maxgiordani | 21/07/09 a 10:20
Stiamo riuscendo a dilapidare il patrimonio che avrebbe potuto rendere l'Italia un immenso giardino e meraviglia per i visitatori.
E c'è voluta una fatica immane che continua indefessa ed ininterrotta. E purtroppo non uso il consueto parlar male di se stessi. Lo dico per esperienze approfondite e conoscenza analitica.
luigi
Scritto da: gobettiano | 21/07/09 a 10:29
La tecnica è più o meno quella che trovi nei paesi levantini: tassisti che fanno fare giri interminabili quanto inutili (a Gerusalemme), ristoratori che chiedono 3€ per una bottiglietta d'acqua (in Giordania), oggetti proposti ad un prezzo dieci volte quello reale (ovunque). Soltanto che nel Vicino Oriente te lo aspetti e prendi con nonchalance le contromisure, da noi ti viene lo sconforto. O t'incazzi di brutto...
P.S.: ti ho nominato in un piccolo gioco estivo proposto da Prishilla. Se vuoi partecipare...
Buona giornata, ciao.
Pim
Scritto da: Pim | 21/07/09 a 12:56
Caro Dragor, purtroppo in Italia non sono solo gli stranieri ad essere presi di mira dai commercianti disonesti, ma anche i comuni cittadini.
Certo nei confronti degli stranieri avvengono vere e proprie ruberie, ma anche noi italiani ci andiamo di mezzo. Io per esempio ho vissuto molti anni a Firenze e so che cosa vuol dire. Anche noi italiani paghiamo "il ticket" al ristorante o sul taxi o in qualunque esercizio pubblico. Tutto è carissimo nelle città d'arte ma il bello è che adesso anche in provincia (dove mi sono trasferito da 6 anni) i prezzi sono saliti di brutto. Deve trattrsi di osmosi, o qualcosa del genere.
Anzi no, il problema è che noi italiani crediamo di essere furbi. Per questo non ci ribelliamo: perchè siamo furbi!
Scritto da: Alberto | 21/07/09 a 13:39
..dimenticavo. Per lavoro mi è capitato di andare spesso a Napoli. Dalla stazione centrale ho preso più volte dei taxi per Mergellina o Beverello e ritorno. La corsa dovrebbe costare non più di 6 o 7 €. In realtà siccome tutti i tassisti fregavano i passeggeri (italiani o stranieri che fossero) arrivando a chiedere 15 o 20 € facendo dei giri assurdi tra il traffico, il comune ha pensato bene di porre un freno imponendo un prezzo fisso che si paga ad inizio corsa tramite un cedolino da 10€. Cioè il comune di Napoli concende ai tassisti di rubare 3 o 4 € a turista in modo regolare e pulito, senza rischio di venire puniti per questo.
E dopo non si dovrebbe emigrare altrove?
Scritto da: matzudaira | 21/07/09 a 13:43
Forse voi non ci crederete,ma un post assolutamente identico a quello di Max Giordani è comparso qualche giorno fa sull'Economist,in un blog che tentava inutilmente di diffamare l'Italia,con diverso Nickname.Quando si dice i casi,vero? Che poi i camerieri romani cerchino a volte di fregarti è vero,ma lo fanno,a loro rischio e pericolo,anche con i loro concittadini.
Scritto da: stefano de santis | 21/07/09 a 16:05
Caro Dragor, tutto il mondo e' paese!
Un simpatico tabaccaio del Vieux Nice ha avuto il coraggio di chiedermi 12 euro per un carnet di francobolli, sentendo il mio accento italiano ;-)
Ovviamente gli ho risposto che poteva tenerselo, e che l'avrei comprato direttamente alla posta, visto che il suo prezzo reale e' circa la meta'.
Che dire, e' tanto che non faccio la turista in Italia, potrei provare a fare un giretto in Liguria facendo finta di essere francese, sarebbe un esperimento interessante..
Scritto da: susanna | 21/07/09 a 16:32
Matzu, ho questo link francese. A pagina 18 c'è la statistica dei paesi più visitati
http://tourisme.ac-dijon.fr/IMG/pdf/Le_tourisme_dans_le_monde_et_le_poids_economique_du_tourisme_en_France.pdf
Al tuo posto non mi lamenterei i 10 euro. A Nizza per andare dal centro città all'aeroporto (7 km) ce ne vogliono 25.
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Max, c'è un solo problema: chi ti assicura che, dopo un po' di tempo in Italia, gli immigrati non diventino come gli italiani?
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Luigi, se il paese con le maggiori opere d'arte ha poco pù della metà dei turisti della Francia, ci dev'essere una ragione. Con un patrimonio simile, senza contare le bellezze naturali, dovrebbe averne il doppio
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Pim, c'è anche la tecnica nizzarda: fissare delle tariffe (legali) talmernte alte che nessuno ha più bisogno di imbrogliare!
Grazie per la nomina, partecipero' al più presto. Saluti a Priscilla
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E' vero Alberto, gli italiani sono vittime dei loro compatrioti come gli stranieri, anche se per questi ultimi a volte ci sono i prezzi ad hoc. Qui lo sappiamo bene, perché sono gli italiani a salvare le nostre stagioni turistiche anche quando c'è un calo generale.
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Grazie a tutti per la visita e i commenti, buona serata, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 21/07/09 a 20:29
Stefano, bisogna essere realisti. Un paese con il patrimonio artistico e naturale dell'Italia dovrebbe essere il più visitato del mondo, invece è il quinto. Perché? Evidentermente n ell'offerta c'è qualcosa che non va. Forse è la confezione
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Susanna, infatti in Francia dicono che i nizzardi assomigliano agli italiani :-)
Il giro che dici l'ho già fatto con mia moglie e mia figlia che non parlano una parola d'italiano. La cosa più divertente era sentire gli italiani che parlano male dei francesi. Avevo anche scritto un post, vediamo se riesco a trovarlo...
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Grazie a tutti per la vostra visita, buona serata, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 21/07/09 a 21:01
Ciao Dragor,
quando puoi passa a trovarmi per un giochino.
Scritto da: Antonio Cracas | 22/07/09 a 09:46
Caro Stefano De Santis.
Io non diffamo nessuno. Sono italiano ma non condivido affatto il senso dello Stato che gli italiani dimostrano. Preferirei cambiare nazionalità e non è escluso che io ci riesca. Questo è un paese dove ti fregano anche quando ti servono una pizza "napoletana" nella quale mettono surrogati di tutto e te la fanno pagare fior di quattrini. Dell' Italia cosa rimane? La Ferrari, forse, e i fichettini della moda che poi fanno cucire i loro vestitini in laboratori dove la gente viene sfruttata? Mafia, corruzione, evasione, assoluta mancanza di empatia, puttane e puttanieri, Tanzi, Vanne Marchi, leggi Biagi, Corone unite, Ndranghete, mafia, camorra, i figli sò nu pezz'è core, mandolini... E io dovrei essere orgoglioso di questo?
L'Economist? Scusa ma essendo italiano non parlo inglese ma so tutto di Totti.
Drag.
Hai letto l'invito?? Devi passare per un... giochino... :-)
Scritto da: maxgiordani | 22/07/09 a 10:13
Se visiti gli Stati Uniti,il primo cameriere che ti frega lo incontri uscendo dall'aeroporto di New York:ti da'1$ invece di 5,ben sapendo che i due biglietti,quasi identici, confondono gli Europei.Il cameriere puo' essere americano come John Wayne oppure Messicano,che è l'ultimo che incontri in California dopo 5000 km di tentativi identici:gli Americani,come tutti gli anglosassoni,fanno tutto in coro:dalle battute umoristiche alle "sole" per stranieri.Perchè l'Italia è quinta? 1)perchè è cara:non sono i camerieri ad essere cari,è l'Italia,e lo è prima di tutto per gli Italiani 2)dei quattro paesi che ci precedono,la Spagna ci batte in tutto perchè costa la meta' dell'Italia:un formidabile contributo al turismo spagnolo lo danno gli Italiani3)la Francia ci batte per PRESENZE,NON PER PERMANENZE:un formidabile contributo lo da'Lourdes che,com'è noto,è il piu' importante santuario...Italiano.Se scambi Lourdes con Loreto vinciamo noi 3)Ci batte la Cina,perchè è la grande novita':molti che ci sono andati non ci torneranno 4)Ci battono gli USA,e ci batteranno sempre,nonostante i camerieri.Inoltre:Venezia ospita il TRIPLO dei turisti di Roma,perchè il turismo estero lo fanno le agenzie:ma quel tre ad uno non conferma il fatto che tra gli stranieri c'è qualche imbecille?
Scritto da: stefano de santis | 22/07/09 a 15:55