dicono, e comincio già a dissentire. Alzarsi presto è bruttissimo, uno dei peggiori tormenti che si possano infliggere a un essere umano, una tortura alla quale ci si sottomette soltanto per causa di forza maggiore. Ma loro insistono e già qui si vede la confusione mentale, l’incapacità di godersi serenamente la vita, la repressione del piacere che accresce l’aggressività. Com’è bello alzarsi presto, andare in campagna, respirare l’aria pura, camminare nei campi velati dalla bruma mattutina, inalare l’odore grasso della terra umida e quello antico delle foglie bruciate dai contadini, distendersi nella pace della natura, ascoltare il canto degli uccellini e UCCIDERLI.
Sì, perché questi depravati cultori della levataccia mattutina circolano travestiti da Rambo e sparano contro tutto quello che si muove. In teoria dovrebbero fare la guerra soltanto a nemici pericolosi e feroci come le colombe, i leprotti i fagiani e varie specie di uccellini, quando non se la prendono con orribili mostri come i cinghiali e i cervi, ma ogni tanto puniscono anche qualche turista che ha avuto il grave torto di passeggiare nella loro linea di mira. A volte si ammazzano anche fra loro, scambiandosi a vicenda per cinghiali o fagiani, e questi utili errori contribuiscono a mantenere la loro specie entro limiti accettabili, più o meno come dicono di voler fare con i cinghiali che rovinano le coltivazioni. In realtà sono soprattutto loro a rovinarle rovesciandoci sopra tonnellate di piombo ogni anno (un metallo così pericoloso che è riuscito a cambiare perfino l’industria petrolifera ma sparato dalle doppiette gode di una franchigia speciale), così è giusto che qualche esemplare della loro specie venga tolto di mezzo con una buona scarica di pallettoni. Contribuisce all’equilibrio ecologico. La stagione della caccia, che si apre fra poco, dovrebbe includere fra le specie cacciabili anche quella dei cacciatori.
Perché meno cacciatori significa meno sadici ipocritamente travestiti da ecologisti che si aggirano nelle campagne per appagare la loro sete di sangue con i cosiddetti “prelievi”, ossia il massacro di quelle povere bestie che a volte sono loro stessi a liberare nella natura per togliersi il gusto di ammazzarle. Significa meno voti per fare pressione sul governo affinché permetta una caccia senza limiti. Significa meno incidenti stradali provocati da animali terrorizzati che attraversano le strade durante la stagione della caccia. Significa meno soldi spesi per ripopolare le riserve di vittime designate che spesso muoiono di fame e di stenti prima ancora di venire falcidiate dalla micidiale scarica. Significa meno soldi spesi per riparare le culture inquinate dal piombo e calpestate dagli stivali. Significa meno lutti fra quanti credono di poter fare impunemente un’escursione nella foresta e si ritrovano sforacchiati come colabrodi. Significa una società più accogliente e umana, nella quale i sottosviluppati mentali vengono educati a fare attività socialmente utili invece di essere armati, travestiti da guerriglieri e sguinzagliati nelle campagne con la licenza di uccidere.
Dragor
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Si sa che un'arma viene vissuta da chi la impugna come un'estensione del proprio pene.
Normalmente la lunghezza della canna è inversamente proprorzionale alla lunghezza del pene e del Q.I. I cacciatori ne sono una prova vivente ed alle volte, troppo poco a dire il vero, morente.
Scritto da: matzudaira | 22/09/09 a 09:36
Voilà Minou pourquoi tu n'as pas étudié les classiques de la littérature au lycée. Quand ton père a su qu'il y'avait les contes de la bécasse de Maupassant au programme, il a fait un scandale. Résultat : tous les auteurs pro-chasse (tous) du 19e siècle ont été supprimés du programme au nom du politiquement correct.
Alex
Scritto da: Alex | 22/09/09 a 10:14
Ieri gli israeliani hanno ammazzato due palestinesi. Si vede che hanno aperto la caccia anche lì...
Scritto da: Shalom | 22/09/09 a 13:13
Certo che le cause che sostieni le sostieni senza mezzi termini! E va benissimo così.
Sarò eretico, ma in materia di caccia, che peraltro non ho mai praticato, sono agnostico.
luigi
Scritto da: gobettiano | 22/09/09 a 15:08
Io personalmente detesto la caccia ed i cacciatori.
Qualcuno ne sostiene l'utilità per l'equilibrio eco-ambientale ma io ne dubito parecchio.
Penso invece che dietro la caccia c'è tutto un giro d'affari che va ben così e non può essere soppresso perché non si vuole.
Poi c'è il discorso politico e dei voti che verrebbero a mancare a chi tentasse di abolirla.
Concordo con Matz che chi pratica questo cosiddetto " sport" ha dei problemi.
Ha bisogno di sentirsi "potente" anzi in quei disgraziati momenti si sente "onnipotente".
Io vivo in una terra di cacciatori e Matz lo sa bene.
Bel post!Ci voleva.Chissà che qualcuno ci ripensi... Non si sa mai.
Un abbraccio e buon pomeriggio.
Marianna
Scritto da: marianna | 22/09/09 a 15:38
Domenica si è aperta la caccia in questo sciagurato Paese. La bella notizia è che un cacciatore è stato subito ammazzato da un altro che gli contestava la paternità dell'uccisione di una povera lepre.
-1!
Tesea
Scritto da: Tesea | 22/09/09 a 20:58
Matzu, la doppietta è sicuramente un simbolo fallico, ma di questi simboli è piena la società. A volte sono difficili da riconoscere ma tutti permettono di reagire al'ansia di castrazione con un prolungamento simbolico del pene. O perfino al complesso di Elettra, non dimentichiamo le cacciatrici.
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Alex, j'adore les Contes de la Bécasse mais la prof était plus portée sur Michael Moore. De toute façon, si les bécasses inspirent les artistes, qu'elles soient les bienvenues comme gibier. Un conte vaut bien une bécasse.
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Luigi, meglio agnostico che credente :-)
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Cara Marianna, l'utilità per l'equilibrio ambientale la sostengono i cacciatori, rendendosi "utili" con tonnellate di piombo rovesciate sui campi, coltivazioni calpestate e bestie ammazzate. Allo stesso modo la caccia è utile per chi soffre di fantasie di onnipotenza. Chi è più potente di un uomo armato contro una quaglia?
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Si' Shalom, ma almeno da quelle parti qualche volta le prede duventano cacciatori
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Tesea, vuoi dire che lo ha ammazzato apposta, non perché lo aveva scambiato per una lepre?
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Grazie a tutti per la visita e i commenti, buona giornata, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor. | 23/09/09 a 08:30
Ricordo che qualche anno fa vi fu un terribile incidente di caccia dalle parti della Puglia.
Praticamente il padre, assieme a dei suoi aimici cacciatori, portò il figlioletto di 11 anni, segretamente e contro il volere della madre, a caccia di lepri tra le boscaglie della campagna salentina.
Per tragico errore, lo scellerato padre, credendolo un leprotto, sparo al figlio tra i cespugli, uccidendolo sul colpo. Accortosi dell'immane ed irreversibile sciagura, dopo qualche secondo di folle disperazione, mentre i suoi amici prestavano le inutili cure all'ormai esamine corpicino, prese la propria doppietta sparandosi all'addome e morendo anch'egli all'istante.
Viviamo in una valle di lacrime.
Scritto da: matzudaira | 23/09/09 a 08:51
Ciao Dragor! Grazie dei complimenti per il mio dipinto. Io, dal canto mio, non amo la caccia e trovo assurdo che delle persone si divertano a sparare a degli animali indifesi.
Scritto da: piero | 24/09/09 a 12:58
Matzu, avvengono continuamente incidenti di questo tipo ma nessuno si decide a proibire la caccia. Evidentemente i cacciatori sono contenti cosi'. Forse il rischio li eccita
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Pierro, è incredib ile l'ipocrisia di una soc ietà che da una parte crea una società per la protezione degli animali, dall'altra lascia libera la gente di andare in giro ad ammazzarli. E allora dov'è la protezione?
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Grazie a tutti per la visita, buona giornata, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 25/09/09 a 07:46
E' tristissimo leggere che persone (?) che a paroloni sono così sensibili alla morte di animali, sono invece FEROCEMENTE FELICI della MORTE DI UN ESSERE UMANO !!
siete solo dei poveri TERRORISTI AMBIENTALI !!!
Scritto da: Giorgio | 26/03/10 a 08:55
Allora, non mi sogno neanche di farvi ragionare in quanto la categoria degli Anti-caccia è da sempre integralista, ignara delle severe norme che regolamentano l'attività venatoria; mi metto allora sul vostro stesso piano e vi ricordo che la media delle tasse pagata da ciascun cacciatore corrisponde a circa 500,00 euro, che moltiplicato per circa 750.000 praticanti fanno circa 380.000.000,00 di euro, senza contare l'indotto della vendita di armi ed altri accessori ( che supera di certo la cifra sopra indicata). Una bella lobbie, che ne dite???? Allora vi do un consiglio, dedicate la vostra attività di ostracismo da qualche altra parte, è una battaglia persa!!!!!!!
Scritto da: Omar | 26/03/10 a 11:13
Il farmacista il fornaio il meccanico il prete,potrei continuare all'infinito, sono tutti cacciatori.
Sono miei amici gente NORMALE gente COMUNE gente ONESTA.
P.S. mio fratello.
Cordialità
Anto..........
Scritto da: Anto | 26/03/10 a 11:49
Certo che sentirsi dare del depravato da un personaggio che non ha il coraggio di firmarsi con nome e cognome la dice lunga su chi è più corrotto moralmente. Se si aggiunge a questo il fatto di dire una marea di falsità in quanto non conoscitore delle leggi che regolamentano la caccia si amplifica la spocchia del sig dragor, l’ignoranzae la demagogia che lo pervade. Augurare, auspicare la morte dei propri simili è il più perverso pensiero che la mente umana può concepire. Solo una mente malata della stazza di hitler stalin ecc.. possono concepire simili pensieri. Lei è una persona pericolosa per la collettività e dovrebbe essere messo a tacere e rinchiuso in una clinica psichiatrica.
Il cacciatore è un frutto della società e come tale c’è la persona per bene e il delinquente, una cosa è innegabile, il cacciatore è tra la persone più corrette che popola la nostra Nazione esso non si può nemmeno permette di avere una denuncia anche per banalissime cosa che gli viene tolto il porto d’armi anche se non riguarda l’esercizio della caccia. In virtù di questo, è falso dire che si spara a tutto, si spara a ciò che è consentito dalla legge Italiana e Europea per mantenersi la licenza di caccia. Non ci sentiamo dei Rambo ma piuttosto persone pulite che si assumono le proprie responsabilità e non ipocriti vigliacchi che delegano il macellaio. Non volete sporcarvi le mani di sangue ma non disdegnate una fetta di salame e una bella bistecca sapendo che tali prodotti vengono sulle tavole degli italiani per saziare il vostro inutile corpo condannando a morte innocenti animali al pari di quelli che cacciamo noi. Una bella spiedata di uccelli, due salcicce di cinghiale, una lepre alla cacciatora, salva un pollo,un agnello, un coniglio perché noi la cacciagione la mangiamo e quello che avanza non la buttiamo nel secchio dell’immondizia come fate voi, per noi la cacciagione è una cosa Sacra.
Asserisci che rovesciamo sopra tonnellate di piombo ogni anno (un metallo così pericoloso che è riuscito a cambiare perfino l’industria petrolifera ma ti rendi conto che stai vaneggiando? Noi inquiniamo più delle industrie petrolifere ma per piacere la gente chi ti legge che opinione si fa di te?
A proposito di turisti, conosci minimamante l’ART 842 ? Per tua conoscenza e per chi legge: Art 842 del codice civile, approvato con regio decreto 16 marzo 1942, n. 262, comma primo ("Il proprietario di un fondo non può impedire che vi si entri per l'esercizio della caccia, a meno che il Fondo sia chiuso nei modi stabiliti dalla legge sulla caccia o vi siano colture in atto suscettibili di danno.") e comma secondo ("Egli può sempre opporsi a chi non è munito della licenza rilasciata dall'autorità."), richiesta dichiarata legittima, con ordinanza dell'11-13 dicembre 1996, dall'Ufficio centrale per il referendum costituito presso la Corte di cassazione.
Questo significa :primo, nessuno e per nessun motivo può vagare per boschi e campi senza l’autorizzazione del proprietario altrimenti si è dei fuorilegge Si può accedere solo in zone demaniali se non sussistono divieti da parte del demanio.
Due : (Il proprietario di un fondo non può impedire che vi si entri per l'esercizio della caccia) questo significa che il cacciatore può accedervi solo da Settembre a Gennaio (tempo dell’esercizio della caccia) e per soli tre giorni a settimana (giorni massimi consentiti) per il restante tempo è alla pari di qualsiasi cittadino
Per effetto della legge sulla caccia e) l'esercizio venatorio nelle aie e nelle corti o altre pertinenze di fabbricati rurali; nelle zone comprese nel raggio di cento metri da immobili, fabbricati e stabili adibiti ad abitazione o a posto di lavoro e a distanza inferiore a cinquanta metri da vie di comunicazione ferroviaria e da strade carrozzabili, eccettuate le strade poderali ed interpoderali;
f) sparare da distanza inferiore a centocinquanta metri con uso di fucile da caccia con canna ad anima liscia, o da distanza corrispondente a meno di una volta e mezza la gittata massima in caso di uso di altre armi, in direzione di immobili, fabbricati e stabili adibiti ad abitazione o a posto di lavoro; di vie di comunicazione ferroviaria e di strade carrozzabili, eccettuate quelle poderali ed interpoderali; di funivie, filovie ed altri impianti di trasporto a sospensione; di stabbi, stazzi, recinti ed altre aree delimitate destinate al ricovero ed all'alimentazione del bestiame nel periodo di utilizzazione agro-silvo-pastorale; Pertanto qualsiasi cittadino si avventuri per campi e boschi è potenzialmente al sicuro da malaugurati incidenti di caccia
Come vedi Dragor sei solo un fazioso ignorante, faresti più bella figura tacere su cose che non ti appartengono per il resto sono tutte cialtronate degne di chi come te le scrive. Rispetta degli italiani perché sono molto più intelligenti di quanto tu credi Vuoi contestare la caccia ?e un tuo diritto ma fallo con onestà e argomentazioni attendibili per avere dei seguaci altrimenti rischi di essere deriso e emarginato
Scritto da: ilio | 27/03/10 a 17:38
Sig ra/ina Marianna è plausibile detestare caccia e cacciatori se si è metropolitani e non si è mai stato a contatto di queste realtà.
Se Lei si soffermasse un solo istante a pensare cosa succederebbe in giro di poche anni se la selvaggina non venisse prelevata non dubiterebbe sull’equilibrio eco-ambientale, purtroppo a per fortuna le femmine di animali tranne ungulati con l’eccezione del cinghiale sono altamente prolifici e in pochi anni saremo sommersi di animali che creerebbero oltre a problemi ambientali anche problemi sanitari per loro e per il genere umano.
Gentile Sig, Lei parla di voti e di problemi politici, purtroppo mi duole dirlo, il politico sta a calla e ci rimane comunque,il problema vero e che chiudendo la caccia si penalizzano miglia di famiglie e una intera finanziaria che andrebbe a gravare su tutti i cittadini Italiani per il mancato gettito dei cacciatori.
No, non ci sentiamo ne potenti ne onnipotenti seppure lo siamo antecedentemente allo sparo per la nostra maestria di individuare il posto dove un selvatico può risiedere o per aver raggiunto un alto livello di addestramento del nostro cane, poi dopo lo sparo( che comunque l’esito resta sempre un’incognita avendo il selvatico mille astuzie da attuare) l’azione di caccia finisce con l’accarezzare l’animale eventualmente ucciso rispettando il suo status di selvatico nell’ambiente più congeniale a lui e non a noi. Piuttosto sono indignano con quanti relegano un selvatico snaturandolo del suo status in angusti appartamenti cittadini gabbie acquari ecc.. solo per aver il gusto di possedere un animale selvatico, per non parlare dei “domestici” con la pretesa di allevarlo a loro immagine e somiglianza con tanto di cappotino e sciarpa omogeneizzati e biscottini.
Già chi sa se qualcuno rivede la propria posizione magari consultando anche questo sito
/www.inganno-ambientalista.it e cominci a frequentare cacciatori per vedere il loro grato di perversione, se questo è uno “sport “ o una cultura che si perde nella notte dei tempi con una regola indiscussa che ogni cacciatore da tempi immemorabili ha impressa a caratteri cubitali nella sua mente Mai uccidere indiscriminatamente altrimenti la tua passione verrà meno.
Un abbraccio a Lei anche se mi detesta
Scritto da: ilio | 27/03/10 a 19:39
Dimenticavo una cosa importante nelle zone denaniali e vietato cacciare
Scritto da: ilio | 27/03/10 a 19:54
Se solo si avesse l’umiltà di voler capire cosa spinge una persona a praticare la nobile arte della caccia, quali sono le nostre radici, i nostri riferimenti, i nostri valori, basterebbe leggere le opere che sono state scritte a proposito della caccia da Courbet, Hemingway,Montanelli, Fucini, Procacci,Capuana, Barisoni, Niccolini, Bacchelli, Comisso,Cassola, Calvino e su tutti e più di tutti Mario Rigoni Stern e non ultimo Giacomo Puccini grande musicista e grande cacciatore. Noi non siamo figli di un “Dio Minore” e di questa nostra cultura e scelta di vita ne andiamo fieri camminando a testa alta. Sono ben altri i sentimenti che spingono una popolazione alla deriva di cui ci si deve vergognare sentendo la cronaca di tutti i giorni dove si uccidono esseri umani solo perché li si crede diversi dai più, per noia, per bullismo, o,violenza carnale e fisica senza che questo desti sgomente e indignazione che svanisce nel breve volgere del giro di una pagina di giornale o di una semplice pressione di un tasto di telecomando.
Scritto da: ilio | 28/03/10 a 04:00