“IL BURQA E' UN'UMILIAZIONE PER LE DONNE”, ha detto Daniela Santanché prima di essere aggredita dai musulmani davanti al teatro Ciak di Milano, dove manifestava in favore della legge 152 del 1975 che vieta di nascondere la testa. “Non ce l’ho con queste povere donne, ma con chi le manda e le soggioga. Non a caso anche in Francia stanno approvando una legge per impedirne l’uso. Il burqa è come l’infibulazione, perché sono strumenti per annullare la sua identità più profonda.”
Sembra il discorso di una femminista dell’estrema sinistra, di una paladina dei diritti delle donne. Invece è fatto da una fascista mentre l’estrema sinistra sta rigorosamente zitta. L'ennesima prova che in Italia si fanno le cose al contrario.
Dragor
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Purtroppo sì!
Però io ho il vago ma fondato sospetto che di questi tempi in Italia, in prospettiva di futuri consensi elettorali, convenga un po' a tutti i nostri signori politici cavalcare la "tigre" del "No Islam!".
Pertanto la Santaché non mi meraviglia.
In aggiunta a riscaldar metalli ci sono efferati delitti praticati da assassini veri e propri, seguaci di quella religione( ma quelli ci sono in ogni società) per cui il gioco è fatto.
Il problema resta che l'Islam è un oggetto pericoloso da maneggiare con cura.E, aggiungerei, con molto senso di responsabilità da parte dei politici.Di destra o sinistra che siano.
Diversamente sono grossi guai.
Buon proseguimento di serata.
Un abbraccio affettuoso come sempre.
Marianna
Scritto da: marianna | 20/09/09 a 16:25
Perché la Santanché è una fascista mentre la Finocchiaro non è una comunista, nonostante i trascorsi nel PCI dell’attuale esponente del PD, mentre la Santanché non ha mai avuto la tessera del Partito Fascista Italiano?
Perché si usa ancora il termine "fascista" quando si vuol denigrare qualcuno pur sapendo che anche i comunisti hanno commesso, e tutt'ora commettono, crimini in tutto il mondo?
Perché subdoli sono solo quelli di destra?
Perché quelli di sinistra sarebbero sempre e solo spinti da valori e mai da interessi politici nelle loro azioni?
Tutto questo a mio modo di vedere è pura DISCRIMINAZIONE! bella e buona; ma viene fatta dalla parte “giusta” che piace, pertanto si giustifica o si condanna secondo la propria ideologia: proprio come quelli che qualcuno definisce “fascisti”.
Sta di fatto che la "fascista" Santanché non fa i bagni col burca come qualche "femminista-progressista" dei miei stivali, per non dire altro ed essere volgare o… “fascista”, sempre secondo i soliti catto o islam-comunisti.
Ciao Dragor
Scritto da: Antonio Cracas | 20/09/09 a 17:10
Dragor spero tu non ti lasci ingannare dalla fascista Santanchè che, tra le perle di saggezza che ogni tanto regala agli Italiani senza che peraltro questi lele abbiano mai chieste, vi è la frase "la vera donna ha sempre il tacco, altrimenti non è donna"!
Una talebana nostrana insomma!
E poi pare che nessuno l'abbia aggredita, anzi la storia è stata inventanta per attirare un po' di attenzione su di una triste ed ipocrita manifestazione a cui nessuno, compresi i musulmani, aveva dato peso.
Scritto da: matzudaira | 20/09/09 a 17:11
Dragor, sono contro il burqua, però non vado davanti a una moschea a strappare il burqua alle donne.
L'aggressione? E' tutta da dimostrare.
La Santanché? Uno personaggio del Billionaire. E' tutto dire.
Buona serata
Fino
Scritto da: Fino | 20/09/09 a 19:26
Trombata alle scorse elezioni, cerca autopromozione e propaganda a buon mercato in vista delle prossime.
Tesea
Scritto da: Tesea | 20/09/09 a 20:54
Caro Dragor, dai della fascista alla Santanchè ma mi sembra che le tue tesi non si discostino molto dalle sue. L’intervento della Santanchè mi sembra piuttosto strumentale come del resto i tuoi, quando si parla di religione e di Islam in particolare. Cerchiamo di essere razionali, per piacere: paragonare il burqa, che è un’indumento, all’infibulazione, che è un intervento chirurgico, mi sembra una tesi piuttosto azzardata.
Ma in entrambi i casi si tratta di pratiche illegali. E su un punto bisogna essere estremamente chiari: la legge italiana deve essere rispettata. Perché non è possibile mandare i nostri soldati a combattere e a morire in Afghanistan per cercare di portare anche lì la pace e il progresso, e nello stesso tempo tollerare che persone che sono state accolte nel nostro paese violino apertamente la legge che vieta di circolare a viso coperto.
Lo abbiamo visto tutti, al telegiornale della sera, le immagini di quella manifestazione: le signore andavano in giro con il burqa protette da uno squadrone di guardie del corpo, che si frapponevano fra loro e le forze di polizia. Si è creata una zona franca, un’area di non rispetto della legge. E su questo bisognerebbe intervenire anche duramente.
Per quanto riguarda il resto, come ho già detto altre volte, se le donne musulmane vogliono indossare il Nijab o il Chador, io personalmente non ho niente in contrario. Ma il Burqa no. Quello deve essere vietato.
Scritto da: Alberto | 20/09/09 a 21:11
Caro Antonio, per comodità tendo a dire facho e coco come si fa da noi, comprendendo in due sole parole la destra e la sinistra. In ogni caso mi sembra di essere stato molto critico nei confronti delle donne di sinistra che fanno il bagno nel fiume con il burqua. Come dici tu, la sinistra che si considera sempre ispirata ai "valori" qui fa un flop clamoroso schierandosi dalla parte di una religione assassina, razzista e discriminatoria sulla quale sono costruite alcune delle dittature più feroci della storia, al confronto delle quali le deprecate dittature sudamericane combattute da Che Guevara sembrano democrazie scandinave. E come vedi, non esito ad apprezzare la protesta di Santanché. Sarà plateale, ma ha ottenuto lo scopo di attirare l'attenzione sul problema
Buona notte, a presto
dragor (journal in time)
Scritto da: dragor | 20/09/09 a 23:04
Cara Marianna, c'è anche chi cavalca la tigre del "si' islam", forse mirando ai futuri voti islamici. Mi risulta che alcuni vescovi, Bagnasco in testa, esortino a costruire più moschee e come sai due esponenti comuniste hanno fatto il bagno con il burqa. Anche questo puo' rivelarsi proficuo in termine di voti. Secondo me l'islam va bloccato senza se e senza ma. E' molto più deleterio dell'ideologia nazista che abbiamo messo al bando.
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Matzu, sull'aggressione sembra che ci sia la testimonianza della polizia che avrebbe identificato l'aggressore. La Santanché sarà quello che è, ma finora è la sola che abbia protestato contro la discriminazione islamica con tutto quello che consegue. Non mi sembra che si vedano cortei di femministe
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Grazie a tutti per la visita, buona serata, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 20/09/09 a 23:13
Fino, se veramente ha strappato il burqa, ha fatto malissimo. Le donne vanno educate con centri di autocoscienza, non aggredite. Con l'aggressione si rischia di ottenere il risultato opposto
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Tesea, se l'hanno picchiata, significa che la sua propaganda non è poi tanto a buon mercato.
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Caro Alberto, il burqa sta all'infibulazione come la svastica sta alla camera a gas. In se stessi sono simboli innocui, ma non è innocuo quello che simboleggiano. Cosi' ogni simbolo islamico, compreso il velo e la mezzaluna, dovrebbe essere bandito dalla nostra società come i crimini che rappresenta. E ai praticanti bisognerebbe insegnare che esiste una vita al di fuori dell'islam
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Grazie a tutti per i vostri commenti e per avere animato questo dibattito, buona serata, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 20/09/09 a 23:23
Putain, choisir la France comme exemple alors que les français sont les plus féroces assassins de femmes en Europe. Rappelons à la Santaché que le problème de la Burqa n'existe pas en france. Par contre, dans ce foutu pays, une femme (sans burqa) meurt tous les deux jours de violences conjugales !
Putain, quelle féministe !Au lieu de dire que c'est Dieu qui est une prison mentale, qu'il faut libérer les femmes de cet enfermement, elle dit : "Ma bisogna dire basta alla giustificazione religiosa del burqa, perche’ e’ invece una imposizione culturale, e non e’ previsto dal Corano. Une fois la burqa retirée l'oppression religieuse, les violences disparaissent. C'est magique !
Alex
Scritto da: Alex | 21/09/09 a 01:04
Caro Dragor, con questa risposta hai dimostrato di essere un fanatico proprio come quelli che dici di combattere.
Perchè non è possibile, anzi neppure lontamente immaginabile pensare di abolire una religione e i suoi simboli soltanto perchè non piacciono a te!
Scritto da: Alberto | 21/09/09 a 08:32
Dragor alla fascista della Santanchè non interessano minimamente i diritti delle donne musulmane. Alla fascista della Santanchè interessa solo il proprio tornaconto elettorale, ma visto il mediocre risultato alle ultime elezioni credo proprio che dovrà arruffianarsi Berlusconi se vuole un posto in Parlamento.
Per quanto riguarda la presunta testimonianza del poliziotto, quasi sicuramente simpatizzante di destra come il 99% delle forze armate, se mi consenti ho dei dubbi sulla sua genuinità.
Scritto da: matzudaira | 21/09/09 a 08:56
Radicale Alberto, non fanatico. Bisogna crederci. Anche il nazismo e il fascismo sembravano inamovibili, e invece... La storia insegna che, se la gente ci crede, prima o poi la libertà trionfa
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Matzu, io non discuto che la Santanché lo abbia fatto per i suoi motivi. Rilevo solamente che, per qualunque motivo lo abbia fatto, è stata l'unica a opporsi a questo obbrobrio (che oltre a tutto viola la legge). Gli altri, e soprattutto le altre, sono stati zitti.
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Grazie per la visita e buona giornata a tutti, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 21/09/09 a 11:47
Alex, je sais bien qu'en France on meurt de violence conjugale, mais tu vois, cette violence n'est pas institutionnelle. Elle est contre la loi et les assassins n'ont aucune justification. Alors que la violence de la sharia est institutionnelle en plusieurs pays, supportée par la loi et par la religion, et tout ça est une sorte de blindage qu'on cherche à exporter. Abrogeons la religion et ne restera que la coutume, plus facile à déraciner. Et puis, Alex, il n'y a pas que la mort, il faut aussi considérer l'humiliation. D'accord, en France il n'y a pratiquement pas de burqas, mais il y a plein de hijabs et d'autres chadors. Et en tout cas la lutte pour la libération des femmes doit avoir une dimension internationale
Ciao, bonne journée
dragor (journal intime)
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 21/09/09 a 12:05
PER ALEX.....BEN TORNATO!!
Scritto da: marianna | 21/09/09 a 13:25
Caro Dragor, quando puoi, rispondi per piacere a quegli interrogativi che ti avevo posto?
Sono nei miei post di ieri...
Ciao.Buon pranzo.
Marianna
Scritto da: marianna | 21/09/09 a 13:27
Dragor concordo con te quando affermi che nessuno in Italia sta facendo nulla per i diritti delle donne musulmane (loro per prime), in quanto opporsi a qualsivoglia precetto religioso, in un paese bigotto come il nostro, è molto difficile.
Sta di fatto che la Santanchè, da persona patetica quale essa è, con quella messinscena ha a mio avviso arrecato danno alle donne musulmane, inasprendo uno scontro culturale che invece di allentare le loro catene, semmai le farà stringere ancora di più. Dunque sarebbe stato meglio che la fascista con i tacchi a spillo se ne fosse rimasta a casa o fosse andata a fare shopping in via Dei Condotti.
Scritto da: matzudaira | 21/09/09 a 13:58
Allora la sig.ra garnero fu santanchè a silvio la darà o non la darà? Già gli ha fatto la marchetta sull'amante di Verronica. Promette bene.
luigi
Scritto da: gobettiano | 21/09/09 a 16:36
Colei che si vanta d'usare uno strumento di tortura come i tacchi a spillo, per piacere ai maschi, mi pare che non debba prendersela con quelle che indossano un rivestimento della loro tradizione,il burka peraltro non diffuso fuori dell'Afganistan, anche per compiacere i maschi.
Pasquone, che preferisce le scostumate
Scritto da: Pasquone | 22/09/09 a 00:33
Matzu, fa danni anche chi protegge con la polizia una palese violazione della legge. Per qualunque motivo la Santanché l'abbia fatta, la denuncia è giusta (sempre che si sia limitata a manifestare, un diritto di tutti, e non abbia strappato il burqa a una donna, cosa che sarebbe un grave errore). Ma invece di una denuncia corale da parte di chiunque difenda i diritti delle donne e il rispetto delle leggi, si è alzata solo la sua voce
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Luigi, forse gliel'ha già data :-)
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Caro Pasquone, la tua osservazione è acuta e pertinente.Come femminista, la Santanché fa pena. Rimane il fatto che i tacchi a spillo non sono imposti da una religione, il burqa si'. E com'è noto, le religioni lasciano minori margini di scelta
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Grazie per la vostra visita e per i commenti, buona giornata, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 22/09/09 a 10:00