Forza, donne, datevi una mossa. Avete l’occasione della vostra vita per scendere in piazza contro quella che sembra fatta apposta per provocare la reazione furibonda delle femministe: un’ideologia a sfondo religioso concepita apposta per opprimere, discriminare e ammazzare le donne. Sì, ammazzare, avete letto bene, e ne avete appena avuto un esempio in Italia dove un adepto di questa ideologia oppressiva, discriminatoria e assassina ha appena ammazzato sua figlia perché aveva una relazione con un ragazzo italiano. Sembra fatto apposta per voi, no? C’è tutto: il maschilismo, la violenza, la crudeltà, il razzismo. Avete l’occasione della vostra vita per chiedere che questa ideologia sia messa al bando e consegnata agli orrori della storia come il delitto d’onore, il busto e il lavaggio dei piatti. Riversatevi in massa per le strade e gridate che l’islam passerà soltanto sui vostri cadaveri, che non avete conquistato la parità a prezzo di dure lotte per accettare in casa vostra una religione discriminatoria e assassina, che siete pronte a morire per strappare le vostre sorelle musulmane alla schiavitù.
nvece niente. Invece di alzarsi un immenso coro furibondo, dalle vostre file si alza solo un desolante, stupido, assordante silenzio. Le femministe pronte a scendere in piazza per una questione di jeans, di reggiseni, di piatti o di pillole se ne stanno tappate in casa con la bocca cucita. Almeno quelle che non soltanto non protestano contro il peggiore attentato alla dignità femminile dai tempi di Eva, ma vanno a bagnarsi nel fiume con addosso i suoi lugubri simboli, dichiarando inequivocabilmente la loro intenzione di fare ponti d'oro al nemico. E sapete perché? Perché siete delle bigotte educate all'oratorio che di fronte alla parola "religione" provano un timore riverenziale. Perché siete delle coco con la correttezza politica e il relativismo culturale al posto del cervello. Codarde! Fra milioni di donne che dovrebbero battersi contro i loro aguzzini e per le loro sorelle, invece di un immenso grido collettivo, si leva soltanto timida e solitaria la voce della Carfagna.
Dragor
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Ah oui toutes les femmes et pas seulement les femmes tout le monde,devrait descendre dans la rue crier leur colère et défendre becs et ongles ces jeunes femmes torturées, battues, tuées.La religion dans tous les cas fait bien des dégats, cela me soulève le coeur. Bravo Dragor j'aime vos articles toujours efficaces et qui touchent.
Amitiés, Eliane
Scritto da: Eliane Micheluzzi | 17/09/09 a 18:10
Mais comme vous pouvez voir, Eliane, le silence (des femmes italiennes)s'étend jusqu'à mon blog :-)
Merci de votre visite, bonne journée
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 18/09/09 a 09:47