Se credete che tutti gli dei siano invadenti, capricciosi e maleducati, dovete ricredervi. Ce n’è uno che conosce il galateo e sa stare al suo posto. Questo dio, che tutti vorrebbero ma pochissimi hanno, è quello di un piccolo (in senso numerico, perché la statura media è altissima) popolo dell’Africa Centrale, i Tutsi. A differenza del suo cugino europeo, Imana non chiede niente. Nessun culto, nessun sacrificio, nessun rito, nessuna obbedienza. Niente, assolutamente niente. Con lui non dovete sbancarvi per costruire cattedrali, non dovete fare levatacce mattutine per andare a messa, non dovete raccontare le vostre faccende private ai suoi sbirri e nemmeno e nemmeno sgozzare il vostro figlio maggiore per fargli piacere. A differenza del suo cugino europeo, non vi spia dal buco della serratura, s’infischia della vostra vita sessuale, non si arrabbia, non vi sgrida, non fa i capricci, non vuole avere sempre ragione, non vi genocida con un diluvio quando fate qualcosa che non gli va a genio per poi giurare e spergiurare che lui è la bontà in persona. Imana non è né buono ne cattivo, si accontenta di essere. Non vi marchia con peccati ereditari per avere la scusa di mandare suo figlio a morire per salvarvi (ma chi gliel’ha chiesto?) e poi ricattarvi rinfacciandovelo ogni 2 minuti. Imana è un dio discreto, un dio a-teo che lavora dietro le quinte e lascia il palcoscenico agli attori.
Visto che da noi gli dei d’importazione vanno di moda, vedi il dio arabo-giudaico importato dalla Palestina con tutte le sue ossessioni mediterranee, perché non importare Imana? Non costa niente e migliora la qualità della vita.
Dragor
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Imana mi piace.E molto.Però vorrei approfondire la sua conoscenza.
Qual è il suo ruolo nell'Universo creato?
Un abbraccio affettuoso e buona domenica, car Dragor.
PS.
Fammi sapere ...
Marianna
Scritto da: marianna | 27/09/09 a 11:02
Perdona il car,che sta per caro, anzi carissimo.Maledetta fretta! Anche di domenica.
Bisous.
Marianna
Scritto da: marianna | 27/09/09 a 11:04
Un Dio così è anche il mio, come anche di molti "credenti razionali" ebrei, buddisti, teisti: è il Principio dell'Universo (anche se alcuni lo chiamano "Il Signore"). Malvagità, superstizione, idolatria non possono attribuirsi a Dio, ma esprimono i limiti dei viventi, la paura della morte, la prepotenza e la cattiva fede degli uomini, che possono essere compensate solo dall'Amore.
Pasquone
Scritto da: Pasquone | 27/09/09 a 11:40
Imana est un dieu discret. Habyarimana fut un dictateur sanglant. Je me demande s'il existe un rapport linguistique entre les deux ?
Alex
Scritto da: Alex | 27/09/09 a 11:51
Perchè scegliere coscientemente di credere ciecamente ed ottusamente in qualcosa che non è mai stato scientificatamente provato esistere, invece che vivere la propria breve esistenza su questo pianeta cercando di capire ciò che circonda attraverso la ragione e l'amore?
Scritto da: matzudaira | 27/09/09 a 13:46
Dio, “motore immobile”. Da Aristotele a Cartesio, Locke, Kant. Il deismo è una filosofia razionalistica della religione, che sostiene l’esistenza di un dio creatore dell’Universo.
Il deismo è una religione naturale basata sulla ragione: per questo ha affascinato molti grandi pensatori. Per quanto io resti agnostico, non posso non prendere in considerazione questa ipotesi, che rimane molto affascinante.
E non è in contraddizione con la scienza. Sappiamo tutti che secondo la scienza l’Universo è stato creato con il Big Bang. Ma cosa c’era prima e cosa ha dato origine al Big Bang stesso, la scienza non lo spiega e forse non lo spiegherà mai…
Scritto da: Alberto | 27/09/09 a 19:58
Alberto, per prima cosa, tutto ciò che non è scentificatamente provabile è contro la scienza e non esiste alcuna religione o dio che siano stati scientificatamente provati.
Secondo, anche se per il momento la scienza non è in grado di spiegare cosa ci fosse prima del big bang, ciò non significa che credere ai fantasmi o a delle sciocche superstizioni possano dare la Risposta!
Mi chiedo se sia meglio essere un agnostico come te che però ribadisce la propria ammirazione per le religioni, oppure essere dei credenti sit et simpliciter.
Almeno questi ultimi non perdono tempo a ragionare su chi siamo e da dove veniamo, ma prendono per vero che il figlio di dio è stato partorito da una vergine messa in cinta dallo spirito santo ed è stato poi fatto sacrificare da dio stesso per salvare gli uomini da quei medesimi peccati che egli stesso ha creato ed affibiato all'umanità.
Scritto da: matzudaira | 27/09/09 a 21:25
Cara Marianna, Imana è un dio onnipotente che crea la vita e presiede gli spiriti. Ogni essere vivente e perfino gli oggetti ospitano uno spirito pure chiamato imana. Quando un umano muore,diventa un abazimu, ossia uno spirito degli antenati. Con il tempo, gli abazimu della famiglia diventano spiriti sacri da pregare e onorare. Il più importante di questi spiriti si chiama Ryangombe ed è oggetto di culto da parte sia dei Tutsi che degli Hutu, mentre Imana è unicamente Tutsi.
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Pasquone, si', ma un dio onnipotente potrebbe spazzare via la malvagità in un colpo solo. O almeno, se fossi onnipotente lo farei. Altrimenti mi sentirei responsabile del male
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Matzu, suggerisco Imana
soltanto a chi ha bisogno di un dio a tutti i costi, visto che è meno dannoso del dio europeo e che il suo non-culto si avvicina all'ateismo
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Alberto, la scienza ha una quantità di teorie su quello che c'era prima del big bang e ne ho parlato anche in qualche post. Comunque lo rigiri, il teismo non sta in piedi. Conosci la teiera di Russell?
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Bien sur il existe un rapport entre les deux Alex, mais seulement linguistique. Parce que Habyarimana, dont le nom signifie a peu près "Dieudonné", en bon Hutu était catho. Et l'imana des cathos n'est pas tout à fait celui des Tutsis.
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Grazie per la visita e i commenti, buon lunedi', a presto
dragor (journalm intime)
Scritto da: dragor | 28/09/09 a 08:21
Imana è un dio malvagio che non ci permette nè di sperare nel suo aiuto nè di bestemmiarlo.Un dio inutile:forse il dio protettore del PD.
Scritto da: stefano de santis | 28/09/09 a 10:37
Caro Dragor, ho letto che la scienza ha elaborato delle teorie su cosa c’era prima del Big Bang. Ma queste teorie si limitano solo a spostare in avanti il problema. Esempio: secondo Turok e Steinhard l’universo si è formato dallo scontro di due universi paralleli. Poi c’è la teoria del Multiverso, che prevede che esistano infiniti universi. Poi c’è il giapponese Sakai che teorizza che il nostro universo sia stato creato in laboratorio da una civiltà aliena molto più avanzata della nostra.
Tutte queste teorie, ripeto, non fanno altro che spostare il problema in avanti. Anziché chiederci cosa c’era prima del Big Bang, adesso ci chiederemo chi ha creato il Multiverso, o gli universi paralleli, o la civiltà aliena che secondo Sakai ha creato il nostro universo. Morale: è l’ateismo che non sta in piedi, caro Dragor, non il deismo.
Per Matsudaira: preferisco avere mille dubbi e incertezze anziché avere mille certezze come le tue. Sei un fanatico e hai fatto dell’ateismo la tua religione.
Scritto da: Alberto | 28/09/09 a 10:56
Mi spiace Alberto, ma sono proprio il contrario di ciò che scrivi.
Ho poche certezze, ma non per questo mi lascio affascianare da racconti leggendari, nè da credenze dell'età del bronzo, anzi mi rivolgo alla scienza che con logica, raziocinio e duro lavoro ha ampliato di molto la conoscenza del genere umano su ciò che ci circonda e su ciò che noi siamo.
Se fosse per le religioni ,a te così care, staremmo ancora credendo di abitare al centro dell'universo su di un pianeta piatto, mentre è proprio grazie alla scienza che, come dici tu, si è "limitata" a spostare in avanti il problema (se a te pare poco l'aver scoperto l'esitenza di altre galassie, di buchi neri in cui si formano le stelle, di un probabile big bang che ha generato tutto ciò che per adesso noi conosciamo!!!)
Ribadisco la mia domanda: ma se come pare, senti tutta questa esigenza di credere in una forza superiore, tira fuori gli attributi e fai la tua scelta, non restare nel limbo ipocrita e vigliacco dell'agnotisticismo e abbraccia uno dei molteplici credo che hanno martorizzato il genere umano fin dalle proprie origini.
Scritto da: matzudaira | 28/09/09 a 12:47
Matsudaira, il tuo linguaggio offensivo dimostra che sei un fanatico senza cervello. Hai deciso che la tua religione è la scienza ? Affari tuoi. Io non prendo per oro colato neppure quella. So bene che la scienza non ha la risposta a tutte le domande. E molte volte hanno spacciato per scientifico ciò che non lo era.
Per quanto mi riguarda, l’ho detto e lo ripeto, sono agnostico, perché mi piacerebbe credere, ma ne vorrei le prove, che la scienza non ha. Ma non sono neppure ateo, perché non è neppure stato provato che Dio non esiste. Quindi rimango nel dubbio. Meglio restare nel dubbio che avere sciocche certezze, basate sul niente.
Un’altra cosa: credo che tu non sappia neppure cosa sia il deismo, visto che continui a paragonarlo al cristianesimo o ad altre religioni rivelate. Almeno abbi il buon senso di documentarti, prima di parlare!
http://it.wikipedia.org/wiki/Deismo
da non confondere con
http://it.wikipedia.org/wiki/Teismo
che è una cosa ben diversa!
Scritto da: Alberto | 28/09/09 a 17:31
Alberto, domandarsi chi ha creato chi ci riporta alla teoria della causa prima,cosi' puerile che è stata abbandonata dopo San Tommaso anche se Descartes ha cercato di ripolverarla. Prima di tutto la creazione è un principio relativo, non siamo autorizzati a trasformare in assolute le nostre limitate esperienze terrestri. Per quanto ne sappiamo, le cose potrebbero anche essere sempre state li'. Secondo, se tutto deve avere un'origine, allora deve averla anche Dio. E' semplicemente un altro nome del Multiverso. Se Dio non ce l'ha, significa che niente deve avere un'origine ed è inutile stare a rompersi la testa perché il problema non esiste. Tutto qui. Ecco perché penso che il deismo stia in piedi soltanto come espressione teologica, vale a dire un insulto alla filosofia
Ciao, buon lunedi'
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 29/09/09 a 07:56
Alberto pare ti sfugga il fatto che spetti alle religioni portare le prove della propria veridicità.
La scienza, da parte sua, ha ampiamente dimostrato che nessun credo si basa su fatti reali e dimostrabili, bensì su leggende e invenzioni dell'immaginario umano.
Conosco perfettamente il significato del termine "deista" ed è proprio per questo che ritengo ridicolo e vigliacco chi si difinisce tale.
Concludo che io non ho fatto della scienza il mio credo, ma confido nella sua capacità di autocorreggersi e rimettersi in discussione in quei rari casi in cui precedenti teorie scientifiche si sono dimostrate essere errate. Puoi dire lo stesso delle religioni? Non credo proprio!
Scritto da: matzudaira | 29/09/09 a 14:09
Matsudaira, con le tue frasi hai appena insultato Voltaire e tutti gli altri filosofi illuministi, le migliori menti dell’umanità. Ma chi sei tu per dire questo? Ah, sì, lo hai appena detto: un ridicolo vigliacco.
Suvvia matsudaira, non essere vigliacco, dillo pure che sei un ateo fanatico della scienza, così almeno potremo andare tutti a dormire contenti!
Scritto da: Alberto | 30/09/09 a 00:26
In effetti anch'io diffido di Voltaire. L'ho sempre considerato un po' bigotto :-)
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 30/09/09 a 07:53
Alberto Voltaire ha detto tante cose durante la propria vita, tra queste ve ne sono di ignobili e incredibilmente ottuse. Mi spiace se ho in qualche modo offeso uno dei tanti "idoli" che sembri avere.
Se mi permetti, vorrei solo chiederti di discutere in modo più rilassato per evitare di sprecare energie in inutili cotrapposizioni ideologiche perdendo di vista il più utile ed interessante scambio di punti di vista.
Scritto da: matzudaira | 30/09/09 a 09:33
Voltaire troppo bigotto? Non credo! A proposito, chissà cosa avrebbe pensato del sionismo?
Matsudaira, qui l'unico essere ignobile sei tu.
Scritto da: Alberto | 30/09/09 a 19:49
E dopo sarei io il fanatico...
Scritto da: matzudaira | 30/09/09 a 20:10