LA PROVA? La protezione accordata ai preti che hanno partecipato al genocidio del 1994 in Rwanda. L`ultimo della serie, Emmanuel Uwayezu, e` stato arrestato dalla polizia italiana nella parrocchia di Empoli dove «lavorava» da 12 anni.
AVETE LETTO BENE, 12 anni. E la Chiesa, nelle persone del vescovo e del papa per non parlare dei colleghi, sapeva benissimo che Emmanuel aveva ucciso 80 studenti tutsi, allievi della scuola di Santa Maria delle Grazie a Kibeho. Lo sapeva benissimo per 2 ragioni : primo, glielo aveva detto African Right, un`organizzazione che si occupa di rintracciare gli assassini. Secondo, glielo avevo detto io. «Se nascondete questo assassino, siete colpevoli di favoreggiamento», ho detto. Poi ho telefonato alla polizia di Firenze dando l`indirizzo e il numero di telefono dell`assassino (e denunciando nello stesso tempo anche il vescovo di Firenze e il papa per favoreggiamento), cosi` la polizia ha eseguito il mandato di cattura. Il vescovo e il papa sono ancora liberi, ma prima o poi verra` il loro turno. Se fosse per la Chiesa, questo assassino sarebbe ancora in liberta`e continuerebbe a dare la comunione ai fedeli.
NATURALMENTE LA CHIESA fara` quadrato attorno all`assassino. Mettera` in campo tutte le sue forze per impedire l`estradizione e il giudizio. Ricattera` il governo. Mobilitera` i fedeli. Organizzera` veglie di preghiera. Proclamera` giornate di lutto, versera` fiumi di lacrime e torrenti di minacce. Perche` lo affermo con tanta sicurezza? Semplicissimo, perche` lo ha gia` fatto. E non con un assassino qualsiasi, ma con Athanase Seromba, un prete che da solo ha ucciso piu` di 2000 Tutsi attirandoli nella sua chiesa con la promessa di proteggerli dalle milizie hutu, chiudendoli dentro, dando fuoco alla chiesa e passando sulle macerie con un bulldozer. Avete letto bene, piu` di 2000 persone. Piu` di Marzabotto e delle Fosse Ardeatine messi insieme. Quasi come le Torri Gemelle. E` il piu` grande assassino della storia, ma per la Chiesa e` un santo. Lo ha protetto disperatamente, ha cercato d`impedire l`estradizione, ha ricattato il governo Berlusconi. Quando lo hanno estradato, giudicato e condannato, ha preteso che in prigione gli fosse riservato un trattamento di favore e c`e` da scommettere ch adesso gli manda le arance e le riviste porno con dentro lime per segare le sbarre.
IN FIN DEI CONTI la Chiesa ha sempre ucciso chi considera nemico. Ha ucciso in perfetta impunita` i musulmani, gli ebrei, i protestanti, gli eretici, le streghe, gli amerindi, I patrioti, perfino I gatti. Perche` non dovrebbe uccidere i Tutsi? Come le piccole vittime dei preti pedofili, i Tutsi sono la cartina di tornasole che mostra il vero volto della Chiesa. Un volto feroce, cinico, brutale, senza scrupoli, profondamente immorale, dove contano soltanto gli interessi materiali. Un volto mafioso, e infatti con gli assassini e i preti pedofili la Chiesa si comporta come la mafia. Che cosa le importa di qualche bambino violentato e di qualche negro ammazzato? L`importante e` salvare la baracca per continuare ad abbindolare la gente. Business is business. Chiesa nostra e`sacra.
PERCHE` LA CHIESA ODIA I TUTSI? E` stata antipatia a prima vista. Verso il 1890, i primi missionari cattolici si sono scontrati con la durissima resistenza del Mwami (re) Tutsi che non voleva saperne di convertirsi al cristianesimo. Soltanto gli Hutu si lasciavano convertire. Poiche` il Mwami Muzinga si dimostrava irremovibile, i missionari hanno convinto il governatore belga a deporlo (dopo avere tentato di avvelenarlo) e al suo posto hanno piazzato il conciliante Mutara III che ha consegnato il Paese al Cristo Re.
ALLA FINE DEGLI ANNI 50, quando il vento dell`indipendenza soffia su tutta l`Africa, il Mwami chiede all`ONU l`indipendenza del Rwanda. Cosi` la Chiesa, che fino a quel momento aveva sostenuto la monarchia cattolica di Mutara, cambia la sua strategia politica e cerca un`alleanza piu` vantaggiosa. I Tutsi indipendentisti vengono definiti comunisti, atei, infedeli, furbi, anti-bianchi, ribelli, diavoli, mentre gli Hutu diventano i suoi cocchi, sono buoni cattolici, amici dei bianchi, docili, lavoratori, dei bravi piccoli negri che obbediscono senza discutere e vengono aizzati contro i Tutsi in una sorta di guerra santa. I primi massacri cominciano il giorno di Natale del 1959, una data emblematica. Monsignor Perraudin, il vescovo svizzero di Kigali e capo della chiesa rwandese, prepara il famoso Manifesto del Popolo Hutu nel quale i Tutsi sono demonizzati. Perraudin alleva un seminarista, Grégoire Kaybanda, che diventera` il dittatore del Rwanda indipendente e organizzera` periodici massacri di Tutsi fino a essere deposto da Juvénal Habyarimana, che si rivelera` un dittatore ancora piu` feroce e sara` l`artefice del genocidio del 1994.
CON IL SUO CAMBIO DI ALLEANZE e incitando finalmente all`odio contro I Tutsi, la Chiesa ha rotto un equilibrio secolare fra le due etnie che fino ad allora erano convissute per secoli senza nessuna animosita`, creando nella societa` rwandese una divisione di fatto che si e` approfondita fino a diventare una divisione razziale totale, sfociata nel terribile genocidio del 1994 che e` costato la vita a piu` di un milione di Tutsi. Un genocidio al quale hanno partecipato molti preti europei e rwandesi, in certi casi (come Carlo Bonomi, un prete italiano attualmente residente a Brescia) vestendosi perfino da militari per partecipare ai massacri. Poiche` nel Rwanda attuale il divisionismo e` punito con l`espulsione immediata, gran parte dei missionari cattolici si e` rifugiata in Congo, nella regione del Kivu, dove vomita odio contro l`attuale governo di Kigali e incita alla guerra i resti della armata rwandese e delle milizie genocidarie Hutu (che terrorizzano la regione con violenze e stupri), nella speranza di riorganizzarle per la riconquista del Rwanda.
ECCO PERCHE`, secondo molti Rwandesi, la setta venuta dalla Palestina dev`essere respinta a nord del Sahara. Costa un prezzo troppo alto in guerre e vite umane, avvelena la societa` e inquina la cutura. Via la Chiesa dall`Africa. Restituiamo a questo continente meraviglioso la sua verginita`.
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Dragor
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Nella foto in alto: i resti delle vittime nella chiesa di Kibeho
Sono storie terribili che dimostrano, quantomeno, l'ambivalenza della Chiesa di Roma. Da un lato ci sono missionari che non fanno proselitismo ma si adoperano per il bene della gente (mia zia in Siria era una di questi), dall'altro gente che agisce in base ai propri interessi materiali - per non dire degli assassini.
Altrettanto ambiguo resta, soprattutto ai giorni nostri, il senso da dare alle Missioni. Se è vero, come la stessa Chiesa oggi afferma, che i popoli non vanno convertiti ma aiutati a progredire nella propria fede, farebbe bene a ripensarle. E comunque a levare di circolazione certi criminali.
Bonne journéè, Dragor.
Pim
Scritto da: Pim | 23/10/09 a 10:36
Il n'y a pas d'un côté les gentils missionnaires et de l'autre l'Eglise. Ce sont les Pères blancs qui ont instillé la haine des Tutsis. Ce sont eux, qui ont inventé, un tas de théories racistes sur l'origine étrangère des Tutsis....
Putain, Dieu n'aime vraiment pas les tutsis.
L'eglise n'est pas condamnée quand elle nie le génocide Tutsis, quand elle invente l'histoire du double génocide pour se dédouanner...
Les génocidaires catholique ne sont même pas excommuniés. Au contraire, ce sont des martyrs persécutés par le T.P.I...il faut les soutenir, les soustraire à la justice, les cacher, leur donner de nouvelles paroisses....Ce n'est pas demain que l'on verra l'Eglise demander pardon et reconnaitre ses responsabilité comme elle l'a fait aux USA pour la pédophilie. Mais bon les américains voulaient la toucher au portefeuille...
Scritto da: Alex | 23/10/09 a 11:15
Scusa se insisto e non prendermi per veniale, ma se veramene hai fatto la denuncia ai carabinieri che ha poi portato all'arresto del boia hutu, allora ti spetta la taglia che pendeva sulla sua testa. Se non per te, fallo per i più bisognosi, donando quei soldi a qualcuno che ne ha veramente bisogno in Africa.
Scritto da: matzudaira | 23/10/09 a 14:14
Carissimo Dragor, splendido post! Di quelli ,leggendo i quali impari. E tanto.
Lasciando perdere il discorso Chiesa di Roma e preti.Se si è d'accordo o meno sulle tue valutazioni.Ritengo un post del genere un autentico "servizio" reso al Rwanda.
Pochissimi, me per prima prima d'incontrarti, credo sappiano cosa è stato realmente il genocidio del '94.
Bisogna insistere e far conoscere la verità.
Attendo il tuo post sulla "nuova" Kigali.
Intanto metto su FB questo tuo di oggi.
So che sei d'accordo.Almeno lo immagino.
Un forte abbraccio a te ,Dedé e Marguerite.
Affettuosamente,Marianna.
Scritto da: marianna | 23/10/09 a 17:03
A vous lire Dragor on en a la gorge serrée, cela donne envie de hurler, de tous temps l'Eglise a commis des monstruosités et l'on nous parle de charité de bonté, mmensonges que tout cela,je souhaite que tous ceux qui ont commis ces crimes soient enfin arrêtés et répondent de leurs actes. Amitiés à votre famille et à vous même.Eliane
Scritto da: Eliane Micheluzzi | 24/10/09 a 17:59
Io, per formarmi un libero convincimento, preferirei prima sentire la versione del marito di una Hutu.
Tesea
Scritto da: Tesea | 25/10/09 a 21:05
Caro Pim, in Siria non ci sono stati genocidi, quindi significa che tua zia si e` adoperata per il bene della gente. Ma era un eccezione. Vedendo quello che hanno combinato e continuano a combinare i missionari i missionari in Africa, c`e` da piangere
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Alex, l`Eglise n`est pas condamnée non plus quand elle cache les assassins. Une autre preuve que la religion endort le cerveau. Les genocidaires catholiques ne sont pas excommunies et continuent de distribuer la communion, la preuve que pour l`Eglise tuer un Tutsi n`est meme pas un peche.
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Matzu, ti sembra che un bounty killer regali la taglia agli altri?
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Cara Marianna, l`argomento del post sono proprio la Chiesa e i preti. La storia del Rwanda si puo` leggere in qualsiasi libro, la mia denuncia no. Eppure ci troviamo in presenza di criminali comuni che si nascondono dietro si paravento religioso.In presenza di prove grandi come case che le autorita` fingono di ignorare per permettere alla Chiesa di farla franca come sempre.In presenza di crimini fra i piu` orribili che siano mai stati commessi. Non puoi dire "lasciando da parte la Chiesa e i preti". Io invito ad aprire gli occhi. Ecco lo scopo di questo post. La parte storica serve soltanto a spiegare come si e` arrivati a questa soituazione.
Grazie per avermi messo su FB. Il post sulla nuova Kigali arrivera`, oggi ce n`e` uno su quella vecchia (per me Nyamirambo e` il piu` affascinante quartiere di Kigali. Un incrocio fra Bwiza e il Quertiere Asiatico di Bujumbura, i miei due preferiti
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Grazie a tutti per la visita, buon lunedi`, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 26/10/09 a 07:45
Eliane, ca fait 2000 ans que l`Eglise commets des monstruosites et ne paye pas. Pourquoi devrait-elle payer maintenant? Les gros bonnets restent toujours a leur place. Il faut s`attendre encore a 2000 ans d`impunite.
Et pour les crimes de l`Eglise au Rwanda, je n`ai pas encore fini. Ce n`est que le debut...
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Tesea, Dragor pensa a tutto. In settimana pubblichero` alcune testimonianze di Hutu. Ma perche` vuoi sentire i mariti e non le mogli?
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Grazie a tutti per la visita e i commenti, buon lunedi`, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 26/10/09 a 07:56