Non mettete una croce sulla vostra bandiera

     Cari italiani, esattamente 213 anni  fa, per la precisione l’8 ottobre 1796, vi abbiamo fatto un regalo meraviglioso: il tricolore. Come sapete, era la bandiera della Repubblica Cisalpina, che abbiamo fatto a imitazione del nostro tricolore mettendo solamente il verde al posto del blu. Verde come la speranza, verde come la natura, verde come l'opulenta  campagna della pianura padana che alla nostra armata di straccioni era parsa l’Eldorado.

   

   Per darvi il tricolore, prima ce lo siamo dovuto fare noi. E sapete come? Liberandoci dal giogo della chiesa. Sì, da quella chiesa che avrebbe voluto mantenerci nel medioevo per utilizzarci come mano d’opera gratuita, imporci i suoi balzelli e vivere da parassita alle nostre spalle bloccando ogni progresso scientifico e sociale. Certo, abbiamo avuto la mano un  po’ pesante, ma sapete com’è, i preti hanno la testa dura e a volte non rimane che tagliargliela.

  

   Così il tricolore che vi abbiamo regalato è un simbolo di libertà e di laicità, i valori che hanno ispirato il vostro Risorgimento e che vi hanno portato a proclamare l’unità d’Italia annettendovi lo Stato della Chiesa. Un’operazione, non dimenticatelo, che è costata la vita a ben  39  bersaglieri.

   

   siccome gli svizzeri hanno avuto l’ottima idea di mettere un freno all’espansione dell’islam vietando la costruzione di minareti, qualcuno ha proposto: mettiamo una croce sulla bandiera italiana. No, cari, così non va. Ci mettereste veramente una croce, nel senso che, affermando il trionfo di quella chiesa oppressiva, oscurantista e discriminatoria che abbiamo combattuto per regalarvi il tricolore, cancellereste per sempre gli ideali rappresentati dalla vostra bandiera: la libertà, l’uguaglianza e la fraternità.  Proprio come farebbe la mezzaluna.

               

              Dragor

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Comments

[Scritto da: Antonio Cracas]

Grande post Dragor,
sottoscrivo.

Ti dirò che nel primo pezzo mi hai quasi commosso.

Buona giornata.

[Scritto da: Alex]

"vi abbiamo...abbiamo fatto...ce lo siamo...vi abbiamo...abbiamo avuto...ecc...Dragor, non parlare a nome di tutti. La frase : "siccome gli svizzeri....non la condivido per niente. Un ottima idea ? Quello che i cittadini svizzeri hanno espresso sono agli antipodi dei valori repubblicani...
Alex

[Scritto da: Pim]

Sul tricolore ha campeggiato per un po' lo stemma sabaudo, da quindici anni è implicito un biscione. Non credo che sopporteremmo altri simboli... :-)
Bonne journée.
Pim

[Scritto da: dragor]

Alex, agli antipodi dei valori repubblicani ci sono i valori islamici. Sarebbe come dare via libera al fascismo. Non siamo antidemocratici perché lo abbiamo messo al bando.

Ciao, buona giornata

dragore (journal intime)

[Scritto da: dragor]

A chi lo dici Antonio, mi sono commosso anch'io :-)

dragor (journal intime)

[Scritto da: dragor]

Pim, in effetti nello stemma monarchico c'è una croce. Per una bandiera laica e repubblicana non c'è male. Per fortuna il biscione è solo implicito

Cizao, a presto

dragor (journal intime)

[Scritto da: antonio]

io sul tricolore metterei il nome di mio nonno, che da siciliano, ha combattuto contro gli austriaci nella guerra del 15-18,sul piave.Ha contribuito a fare liberare quella parte di "Padania" oggi tanto cara ai leghisti.
Col senno di poi sarebbe stato meglio che fosse rimasto in Sicilia invece di morire sul Piave a 22 anni ,visto i risultati

[Scritto da: Loredana]

*L'interdiction des minarets est «clairement discriminatoire», selon l'ONU*.
Tellement plus facile de s'en prendre à une petite démocratie !!

Salutations

[Scritto da: Fino]

Non ci penso nemmeno a mettere croci sulla bandiera, ma nello stesso tempo mi sembra una grande cretinata ciò che è venuto fuori dal referendum svizzero. Guardda caso: a volerlo sono stati partiti xenofobi.
la Svizzera si è sempre distinta per le sue chiusure e non per le sue aperture.
Nella Rivluzione francese cadde il Vecchio regime dove non c'era solo la chiesa ma anche l'aristocrazia. Tanti preti semplici aderirono alla rivoluzione.
Ciao
Fino

[Scritto da: Antonio Cracas]

Dragor, permettimi di rispondere scherzosamente a Pim.
Meno male che abbiamo in modo implicito il biscione, altrimenti con il golpe organizzato da Di Pietro e Compagni avremmo avuto la falce ed il martello in modo implicito, se non addirittura stampato sulla bandiera: che a Dragor piacesse o meno.

Ahahahah...

[Scritto da: dragor]

Fino, se con un referendum gli svizzeri avessero rifiutato il fascismo, diresti ancora che sono chiusi? Guarda i paesi dove l'islam è al potere. Sai dirmi in che cosa differiscono dai regimi fascisti?

dragor (journal inrime)

[Scritto da: luigi]

Duemila anni fa noi vi abbiamo fatto un regalo,la Civilta' Cattolica,che con la santa sede c'entra come il diavolo con l'acqua santa,e 1600 anni fa con Galileo,la scienza moderna madre di tutti coloro che odiano l'oscurantismo e la superstizione:regalo che voi avete restituito sotto forma di Tricolore,ma poteva essere panta o tetra,che cambia?la Croce sulla bandiera non serve,sono il primo ad ammetterlo,senonchè 7 stati Europei l'hanno,e non sono nè papisti ne teisti.

[Scritto da: Tesea]

Bianco, rosso, verde: non solo Italia. Anche Ungheria,Costa d'Avorio, Irlanda.
India, Iran, Messico, Niger, Tagikistan hanno avuto l'accortezza di vestirla per non confondersi nella massa.
Tesea

[Scritto da: dragor]

Tesea, si', ma quella italiana è del 1796 e ha il diritto di restare vergine. Le altre sono imitazioni

dragor (journal intime)

[Scritto da: marianna]

Io trovo ridicola assolutamente l'idea di mettere croci in giro, in aule ed uffici e sopratutto su di una bandiera come la nostra.
Bandiera che risale alla napoleonica Repubblica italiana, come ricorda giustamente Dragor e che poi è stata ripristinata dagli uomini del Risorgimento.
Risorgimento in prevalenza, che io ricordi, anti-clericale.
I simboli(quanto alle croci) non sono quelli che fanno aumentare o diminuire la fede.
Lasciamo pertanto le cose come stanno e non scimmiottiamo gli svizzeri.
Perchè la nostra è tutta un'altra Storia.
Buona giornata e un abbraccio affettuoso come sempre.
Marianna

[Scritto da: dragor]

Oltre a essere laico, il tricolore è anche repubblicano. Ma visto che per un periodo i Savoia ci hanno messo la loro croce, giustamente i preti dicono: e perché non la nostra? Se il tricolore puo' essere monarchico, puo' anche essere cattolico. Ecco perché una bandiera dovrebbe restare vergine. Come le siciliane di una volta, se uno le passa sopra, vogliono passarci tutti

Buona notte, un abbraccio affettuoso, a presto

dragor (che ha il computer in panne e scrive con mezzi di fortuina)

[Scritto da: gobettiano]

Quel giorno, mancava la stronzata quotidiana e così qualche esperto ha tirato fuori la croce sulla bandiera. Gli stessi beoti che celebrano i matrimoni celtici. Tutto qui.
Un abbraccio
luigi

[Scritto da: Yuri]

In Italia c'è una divisione tra Stato e Chiesa, mi chiedo perché dovremmo metterci su qualcosa. Ci siamo tolti dalle scatole il segno di quei corrotti e incapaci dei Sabaudi, non vedo perché dovremmo metterci una croce, segno di una sola parte della società, l'altra non deve essere la tanto usata parte islamica, bensi i non credenti.. gli svizzeri hanno fatto un errore con quella votazione, ma ne avevano il diritto di fare una votazione.. in Italia non esiste una democrazia cosi diretta com in Svizzera. Infatti quante votazioni dirette di un progetto di legge (costituzionale o non) ci sono mai state? nessuna o quasi.. e tenete una cosa in conto: in svizzera ci sono il 22% di stranieri (senza contare quelli naturalizzati e i richiedenti d'asilo)! in Italia meno del 7%.. volete mettere? ah la 1a comunità straniera è quella italiana, a dimostrazione del fatto che l'Italia è un paese di emigrazione, prima di uno di immigrazione!

[Scritto da: .dragor]

Luigi, per coerenza dovrebbero metterci la croce celtica!Ciao, a presto
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Yuri, dopo essersi sbarazzati dei Savoia corrotti, non resta che sbarazzarsi dei preti ancora più corrotti. Tutto qui. Altro che croci, il bianco vergine significa indipendenza
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Grazie a tutti per la visita e i commenti, buona serata, a presto

dragor (journal intime)