A volte, per descrivere una tragedia, l’humour è più efficace del dramma.
TERREMOTO AD HAITI
- Che disastro!
- No, era così anche prima.
SI TROVANO ANCORA DEI SUPERSTITI AD HAITI
Era già incredibile prima del terremoto.
HAITI, LA FRANCIA SI MOBILITA
- Presto, spediamogli gli stock invenduti di vaccino antinfluenzale.
HAITI MANCA DI TUTTO!
- Accidenti, appena mi cola una lacrima, spedisco qualcosa.
IL DRAMMA DEI BAMBINI SCOMPARSI
- Questo è un po’ appiattito ma potrebbe servire come sottocoppa.
HAITI, 7000 FOSSE COMUNI
Come al buon vecchio tempo dei tonton macoutes.
SARKO INCONTRA LE VITTIME DEL SISMA
- Per fortuna non avevate niente, se no avreste perduto tutto.
GLI AMERICANI PADRONI DI HAITI
- Ci è costato meno dei bombardamenti su Baghdad…
(Da Le Canard Enchaîné e Charlie Hebdo)
Dragor
.
Umorismo swiftiano...
Scritto da: Pim | 24/01/10 a 10:46
Sinceramente preferisco la "mia" vignetta sul "Cavaliere". L'umorismo sulle vittime la sento un forzatura (non desidero passare buonista-perbenista, ecc.)
Mentre non sarebbe poi così inverosimile la battuta del "Berlusca".
Buona domenica
Scritto da: Antonio Cracas | 24/01/10 a 10:53
In lingua creola :
KI JAN OU YE ? (come stai questa mattina)
MAP FE FON... (affondo...)
Alternativa : per cominciare una dura giornata :
MAP BAT DLO POU FE BE (batto dell'acqua per fare del burro).
Scritto da: Alex | 24/01/10 a 11:10
Non è una forzatura. In questo caso, sono le vittime che hanno il senso dell'umorismo. L'umorismo è sempre un antidoto alla disperazione...
Scritto da: Alex | 24/01/10 a 11:26
L'umorismo è sempre stata l'unica via per comprendere meglio i fatti della vita. L'umorismo prima ti fa ridere, poi ci pensi a perché hai riso e dopo scoppi in un pianto a dirotto.
Conosci i nostri scrittori Pirandello e Verga?
Entrambi siciliani, hanno raccontato i drammi della Sicilia in modo diverso: Verga con una scrittura melodrammatica, Pirandello con umorismo. A me la letteratura di Verga mi ha sempre mandato in depressione, mentre Luigi Pirandello è il mito che mi ha influenzato i punti di vista ed anche la scrittura.
Ciao, buona domenica :)))
Scritto da: Amanda | 24/01/10 a 12:14
Antonio, infatti ho esitato prima di pubblicare questo post, temendo che potesse essere frainteso. Ma secondo me l’humour fa passare un messaggio in maniera immediata ed efficace, obbligando a riflettere perché richiede una partecipazione attiva. Si sono versati fiumi d’inchiostro sulle miserevoli condizioni di Haiti prima del terremoto e sulla sua eredità di sangue. Tutto questo si riassume in “era già straordinario che i superstiti si trovassero anche prima”. Solo l’humour permette questa sintesi.
Ciao, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 24/01/10 a 12:58
Pim, molti artisti hannno intuito l'efficacia dell'humour per far capire il drmama. A parte gli scrittori, ne abbiamo un classico esempio in Chaplin e nella sua erede, la commedia all'italiana
Ciao, buona domenica
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 24/01/10 a 13:03
Alex, ce lo insegnano anche gli ebrei con l'humour sulla shoah.Ridi per non piangere. Quantoi alla lingua creola, l'impressione che fra 50 anni si parlerà cosi' anche in metropole :-)
Ciao, buona domenica
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 24/01/10 a 14:00
Grande Amanda, hai capito perfettamente lo spirito del post. L'humour non soltanto non deprime ma fa riflettere più della lacrima. Accanto agli autori che hai citato metterei un altro sublime scrittore siciliano che sapeva trattare il dramma con humour, Vitaliano Brancati.
Ciao, buona domenica, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 24/01/10 a 14:05
Vitaliano Brancati non l'ho mai letto, ma ha scritto un libro che devo assolutamente leggere (da cui è stato tratto il film "Il Bell'Antonio" con Marcello Mastroianni) in cui descrive il tipico maschio siculo (italico), con drammatica ironia.
Non sono andata fuori tema, lo scopo della narrazione è lo stesso del tuo post. Ciao, buona domenica :)))
Scritto da: Amanda | 24/01/10 a 16:37
Queste battute sul terremoto di Haiti mi sembrano disgustose. Non ho il senso dell’umorismo? Forse. Ma in questo caso non sono gli haitiani che ridono di sé stessi, ma i francesi che ridono di loro. In una maniera che mi dà il voltastomaco. Basta leggere fra le righe:
TERREMOTO AD HAITI
- Che disastro!
- No, era così anche prima.
Traduzione: Sono dei sottosviluppati (e pure negri)
HAITI, LA FRANCIA SI MOBILITA
- Presto, spediamogli gli stock invenduti di vaccino antinfluenzale.
Traduzione: regaliamo un po’ di spazzatura a quei negri!
HAITI, 7000 FOSSE COMUNI
Come al buon vecchio tempo dei tonton macoutes.
Traduzione: che bello! 150.000 negri di meno!
SARKO INCONTRA LE VITTIME DEL SISMA
- Per fortuna non avevate niente, se no avreste perduto tutto.
Traduzione: siete proprio degli stronzi. E pure negri.
GLI AMERICANI PADRONI DI HAITI
- Ci è costato meno dei bombardamenti su Baghdad
traduzione: quei vaccari degli americani ci hanno fregato un’altra volta. Ma che importa? Noi restiamo sempre una razza superiore!
Scritto da: Alberto | 24/01/10 a 23:12
Alberto, puoi vedere l'humour in questa chiave e avrebbe ugualmente ottenuto il suo scopo, facendo risaltare un l'atteggiamento supponente e razzista dei paesi sviluppati nei confronti dell'isola. Oppure puoi vederlo nella chiave più pertinente, quella della sintesi folgorante che in 2 parole riassume la triste realtà. Quanti hanno versato fiumi d'inchiostro per dire che Haiti ha un'eredità di sangue? E' tutto riassunto nella tragica affermazione "era cosi' anche prima", come dire che quel povero paese non ha mai conosciuto la pace e il benessere. Ecco come va percepito l'humour.
Ciao, buon lunedi'
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 25/01/10 a 09:08
Raffinata ironia!
E' vero non è facile saperla cogliere... ma c'è.
Grazie.
Un post simpatico, che mi era sfuggito.
A presto...Marianna.
Scritto da: marianna | 25/01/10 a 22:34
Ho sempre pensato che l'humour fosse il mezzo più efficace per esprimere il dramma. E' più sintetico, più efficace e richiede una partecipazione attiva, inducendo alla riflessione. Fra gli altri ce lo insegna il grande Chaplin. Certo, è molto difficile trovare la giusta misura. Basta una parola di troppo, un peccato di gusto e dall'humour si scivola nell'offesa. Ecco perché il dramma sanno farlo tutti, l'humour è roba da artisti.
Buona giornata cara Marianna, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 26/01/10 a 07:20