A volte faccio sogni felliniani, orribili incubi in cui tutte le donne della mia vita si trovano riunite, donne che non si sarebbero mai dovute incontrare, e ognuna spiffera alle altre tutti i miei segreti. L’ultimo sogno è stato il più angoscioso. Una di queste donne aveva organizzato una conferenza stampa. Parlando da un palco come Obama quando fa una dichiarazione importante, raccontava le mie abitudini più intime allo sghignazzante uditorio. Al mio fianco un’altra donna continuava a chiedermi: “Chi è quella? Chi è quella? Chi è quella?” Dovevo dirle qualcosa, così ho cominciato: “Ascolta, Katia…”
Devo avere parlato nel sonno, perché le parole sono state sentite dall’unica donna della mia vita che in quel momento fosse presente sul serio. Al mio fianco, nel letto. Il bello è che in vita mia non ho mai conosciuto nessuna Katia. “Chi è Katia?’, ha chiesto, già perfettamente sveglia e pronta a farmi il terzo grado. “Ascolta, Dédé…”, ho cominciato. “Non Dédé, hai detto Katia.” Era vero, avevo detto Katia. Dovevo assolutamente darle una spiegazione. “Ascolta, Dédé…” “Non Dédé, hai detto Katia.” Quando ci si mettono, le rwandesi sono gelose come tunisine. Come potevo spiegarle che Katia non era mai esistita? “Ascolta, Dédé…” “Non Dédé, hai detto Katia.” Come uscire dall’impasse? Dovevo trovare una spiegazione plausibile. Ho riflettuto e finalmente ho trovato la soluzione: le avrei detto la verità. Sì, le avrei detto di quell’orribile incubo, di tutte le donne della mia vita riunite, di quella che era salita su un palco come Obama per rivelare i miei segreti alle altre, della sconosciuta che continuava a chiedermi “chi è quella?” e del mio tentativo di spiegarle: “Ascolta, Katia…” Ho cominciato: “Ascolta, Dédé…” “Non Dédé, hai detto Katia.” Era un incubo! Più orribile di ogni altro, perché era reale. Dovevo interromperlo al più presto. “Ascolta, Dédé…” “Non Dédé, hai detto Katia.” Avrei voluto gridare. Come uscire da quel vicolo cieco? Dovevo farle capire che poteva fidarsi di me, che le ero fedele, che pensavo soltanto a lei, che l’amavo alla follia, che sarei morto piuttosto che tradirla, che sarei stato suo per sempre, che non avevo mai conosciuto nessuna Katia. Ho cominciato: “Ascolta, Katia...”
E’ stato allora che mi sono svegliato.
Dragor
.
Simpaticissimo sogno!
Grande abilità ovviamente nel raccontarlo e...una formula intelligente per dire a noi donne,cortesemente, oggi festa della DONNA, che siamo delle "rompine", (quando ci mettiamo) in materia di gelosia.
Un abbraccio e felice settimana!
Marianna
Scritto da: marianna | 08/03/10 a 09:03
Cazzo Dragor, davvero bello. A seguirti da feed RSS, ci sono troppi click da seguire per commentare, quindi lo faccio davvero poco. Però questo sogno meritava davvero.
Scritto da: X | 08/03/10 a 10:54
Forte, Dragor!
Elena
Scritto da: zia elena | 08/03/10 a 11:15
Trovata originale e intelligente per celebrare questa sciocchezza che chiamano festa della donna.
Tesea
Scritto da: Tesea | 08/03/10 a 14:13
Dragor ma lo sai che "i sogni sono sempre desideri"??
Prish
p.s. mi hai fatto fare proprio una bella risata, grazie!
Scritto da: Prishilla | 08/03/10 a 14:29
Quelle belle déclaration à Dédé, l'amour de votre vie, quelle chance elle a d'avoir un tel mari, joli Dragor...Amitiès...Eliane
Scritto da: Eliane Micheluzzi | 08/03/10 a 17:06
E' uno di quei casi in cui ci si sveglia bene, pensando al fatto che è stato solo un sogno. Per correttezza bisogna però anche dire che è un sogno che anche molte donne potrebbero fare...
Scritto da: Marco | 08/03/10 a 20:50
Marianna, gli uomini sono peggio. La gelosia degli uomini è istituzionale e programmata,le donne fanno con i mezzi di bordo. Nel peggiore dei casi assomigliano agli uomini. Il mito della donna gelosa è una creazione degli uomini che vogliono sentirsi liberi
_____________________________________________________
Ciao X, che piacere sentirti. Grazie della visita e dell'apprezzamento
______________________________________________________
Grazie, cara Elena. A presto
____________________________________________________
Tesea, io non ho niente contro la Festa della Donna. Trovo pero' ingiusto che non ci sia la Festa dell'Uomo
_____________________________________________________
Ciao Prish, che piacere sentirti. Se il mio sogno esprime un desiderio, devo essere un caso psichiatrico. Adesso fa ridere anche me, ma ti assicuro che al momento non ridevo :-)
______________________________________________________
Grazie a tutti per la visita e i commenti, buona giornata, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 09/03/10 a 06:46
Eliane, c'est moi qui m'estime chanceux d'avoir une femme comme elle. Chaque jour je ne termine plus de remercier ma chance. Si Dédé n'était pas là, il n'y aurait pas de Dragor
______________________________________________________
Marco, credo che questo tipo di incubi perseguiti tutti indipendentemente dal sesso. Pero' ho notato una curiosa tendenza in certe donne. Mentre di solito gli uomini hanno il terrore di vedere le loro donne riunite e tendono a confinarle in compartimenti stagni, certe donne hanno il gusto perverso di riunire gli uomini della loro vita e si divertono a vederli litigare. In Africa ne ho anche conosciuta una che aveva 7 figli da 7 uomini diversi. La domenica invitava tutti a pranzo e non ho mai visto una famiglia più armoniosa
____________________________________________________
Grazie a tutti per la visita e i commenti, buona giornata, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 09/03/10 a 07:01
Meno male che era solo un sogno! Racconto bellissimo, che dimostra tutto il tuo talento di scrittore. Arguto, ironico, fantastico...
Scritto da: Alberto | 09/03/10 a 08:57
Sì ma Dedè cosa ha detto?
Scritto da: gobettiano | 09/03/10 a 15:51
ma perchè le itliane non ti ndavano bene?-lacapretta
Scritto da: Dovi09 | 09/03/10 a 23:17
Grazie, caro Alberto. Ma devo dire che il merito è tutto del sogno. Anzi, dei sogni. Non capita tutti i giorni di finire un sogno e svegliarsi in un altro. E se per caso non mi fossi ancora svegliato? :-)
______________________________________________________
Luigi, per fortuna mi sono svegliato un attimo prima di sentire la sua reazione
_____________________________________________________
Dovi09, le italiane mi vanno benissimo. Ne ho perfino sposate un paio...
_____________________________________________________
Grazie a tutti per la visita e i commenti, buona giornata, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 10/03/10 a 06:40