Conoscevamo i superdiscount, conoscevamo i supermercati per poveri dove si vendono prodotti scaduti a prezzi stracciati, ma in tutti questi casi bisognava mettere mano al portafoglio o almeno alla carta bancaria. Che sofferenza! Ma adesso si è finalmente realizzato il sogno di ogni consumatore rispettabile: il supermercato gratuito. Proprio cosi’, un supermercato dove, se « dimenticate » di passare dalla cassa, non vi salta addosso un energumeno che vi sbatte contro il muro con braccia e gambe allargate. Un supermercato gestito da persone civili che permettono di servirvi a piacere senza seccarvi con noiose e inutili formalità come il pagamento.
*Questo sogno si è realizzato nella magica Barcellona e si chiama ”Es lo ùltimo”. E’ gestito da un filantropo che ha deciso di liberare l’umanità dalla schiavitù della cassa? No, da un’azienda che si finanzia con la pubblicità. Come tutto quello che è gratuito, anche questo supermercato è un mezzo per spennare i consumatori, ma almeno per il momento i polli non siete voi. I polli sono i futuri acquirenti dei prodotti che avete testato gratis e che li pagheranno salati, perché il prezzo sarà comprensivo della vostra collaborazione. Vi iscrivete pagando 5 euro (ahi, ahi) e avete il diritto di scegliere 5 prodotti al mese fra i prototipi scelti dalle marche per testarli prima di lanciarli sul mercato. Ci sono alimentari, prodotti per la casa e perfino cellulari.
Cosi vi servite gratuitamente in cambio della vostra partecipazione a una ricerca di mercato. Certo, la gratuità è relativa, ma vi permette ugualmente di fare qualche economia, sempre che poi non andiate in un supermercato tradizionale per comprare a prezzo doppio i prodotti che avete testato. Entro la fine dell’anno il concetto dovrebbe arrivare in Italia.
Se per caso non vi andasse a genio lo scambio gratuità contro marketing, niente paura : in Austria c’è Vinzimarkt, un’altra formula di supermercato « gratuito ». Questo concetto è associativo e a vocazione sociale : l’accesso è riservato alle persone che guadagnano meno di 800 euro al mese (1150 per una coppia). I prodotti provengono dagli stock invenduti e da partite con piccoli difetti. Tutto costa 1/3 del prezzo normale e certi prodotti sono gratuiti, come il pane che costa 0 euro. Finalmente un po' di morale nel mondo del commercio.
Dragor
.
scommetto che tu vai sempre lì a fare la spesa
;-)
Scritto da: Alberto | 10/05/10 a 09:50
Come hai fatto a capirlo? Prendo l'aereo fino a Barcellona e poi torno a Nizza, cosi'risparmio
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 10/05/10 a 10:08
Coloro che parlano di postcapitalismo forse hanno ragione. E' una forma inconsueta e più subdola per spennare la gente: far pagare qualcun altro... Ohibò!
Scritto da: Pim | 10/05/10 a 10:14
Sei credulone Dragor ! Pagas 5 euros ! Si hay que pagar, ya no es gratis ! Prima le marche ti pagavano per testare i prodotti adesso devi pagare per dare la tua opinione.
Alex
Scritto da: Alex | 10/05/10 a 10:23
Incredibile come il capitale riesce ad agire subdolamente.....
Ma a qualcuno forse la cosa può convenire.
Pertanto sospensione del giudizio.
Un abbraccio affettuoso.
Marianna
PS. Ho scritto a Marinella Madia.
Scritto da: marianna | 10/05/10 a 16:50
Il vocabolo GRATIS in Italia suona come MAGICO. Diciamola, la verità, confessandolo sotto voce? Attira !
Carina l’iniziativa: gratis quasi, perché se versi la modesta cifra di 5 euro e ti porti via 5 cose, è come se le avessi pagate solo 1 euro. (?no) . Ma vabbè ci possiamo passare sopra.
Bella però lì iniziativa Austriaca. Ma in fin dei conti si tratta poi, alla fine, di uno sconto super
Scontato meglio dei saldi. Anche in Italia nei posti giusti trovi qualche prodotto con qualche difetuccio e % scontatissimo. Però mi piace il limite con il quale consentono solo ai veramente più bisognosi di usufruirvi.
Ps. Meravigliosa Barcellona, soave la lingua… adorabili gli spagnoli.
Intendo come popolo tutto compreso, mica solo i maschietti !! Olé- ! Hasta luego!
Scritto da: Silvia GM | 10/05/10 a 17:15
Prendero volontieri l'aereo per Barcellona a fare la spesa perché in più di paghare meno vedro con gioia e curiosità i monumenti del geniale Gaudi...ciao Dragor...
Scritto da: Eliane Micheluzzi | 10/05/10 a 17:24
Esloultimo non mi convince: con la modica somma di 5 euro a persona possono racimolare somme importanti. E i prodotti gratuiti magari sono poche decine (il nome esloultimo dice tutto!)
Invece mi piace molto l'altro, il Vinzimarket: una iniziativa a scopo benefico che dovrebbe essere importata anche in Italia.
Scritto da: Alberto | 11/05/10 a 08:28
Pim, nel commercio non si fa niente per niente. In ogni caso non mi dispiace che a pagare siano gli altri :-)
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Alex, inatti ho scritto ahi ahi. O forse avrei dovuto scrivere ay ay.Comunque paghi 5 euro e prendi per 50...
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Silvia, paghi 5 euro una tantum e puoi portarti via 5 cose al mese per sempre. L'affare non è poi cosi' sballato. Anch'io adoro Barcellona, ma non la lingua. Parlo bene il castigliano, ma non capisco niente di catalano. Se ti piace Barcellona, potresti leggere il mio racconto nella categoria "A Barcelona Dream"
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Grazie a tutti per la visita e i commenti, buona giornata,a presto
dragor(journal intime)
Scritto da: dragor | 11/05/10 a 09:41
Eliane, Gaudi' vale sicuramente il prezzo dell'aereo, anche se con questo aggravio la spesa al supermercato sarebbe un po' salata. Se ti piace Gaudi', potresti leggere la novella che gli ho dedicato. Si trova nella categoria "A Barcelona Dream".
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Sono d'accordo, Alberto. C'è un solo problema: il volo per l'Austria costa più di quello per Barcellona
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Grazie a tutti per la visita e i commenti, buona giornata, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 11/05/10 a 09:46
Grazie, cara Marianna. A presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 11/05/10 a 17:46
Insomma, spesa gratuita e i clienti come cavie.
Tesea
Scritto da: Tesea | 11/05/10 a 20:49
Tesea, nessuno fa niente per niente. In ogni caso i prodotti sono testati solo sul piano della scelta, per capire quali sono i gusti del consumatore
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 12/05/10 a 10:15