Come sapete, a partire da dicembre la Stampa non ci offrirà più il blog gratis, così dovremo emigrare su un’altra piattaforma più generosa oppure restare dove siamo mettendo mano al portafoglio. Malgrado la crisi di avarizia che mi colpisce invariabilmente quando c'è da spendere, io intendo restare e vi spiego perché. Ho sempre scritto che considero completa la mia funzione di blogger quando ho cliccato sull’icona “salva” di typepad e dal cassetto virtuale il post viene lanciato nel mondo. E’ vero, è un’emozione unica che da sola vale il tempo impiegato per scriverlo. Ma siamo onesti: sappiamo bene che, senza un link adeguato, il nostro post non lo legge quasi nessuno. E’ vero che si può leggere anche in Mongolia, ma lo vedete un mongolo che clicca sul vostro post? Chi glielo fa fare? Non sa nemmeno che siete al mondo.
E qui entra in gioco la homepage della Stampa. Chiunque abbia un contatore può vedere la differenza. Senza homepage il vostro blog prende 300 visite quando va bene, con la homepage anche 3000 se il titolo è indovinato. E la ragione è semplicissima: la Stampa Web ha qualche centinaio di migliaio di lettori e sul numero c’è sempre qualcuno che ha l’ottima idea di cliccare sul vostro post. Basta lo 0,01 per cento perché riceviate migliaia di visite. E dovete riconoscere che ricevere 3000 visite non è come riceverne 300. Fra i nuovi lettori, qualcuno entrerà a fare parte del vostro pubblico. Inutile fare gli snob: se volete essere letti, la homepage è utile. Per quanto ne so, un solo link dopa ancora di più il contatore: quando il vostro post va in buona posizione su Google-attualità. Già, ma per avere questo link, prima dovete essere in homepage sulla Stampa.
Ora, la Stampa ha promesso che continuerà a linkare in homepage i blog che resteranno su typepad. Ecco perché penso di restare. D'accordo, il mio blog si chiama Journal Intime, ma non è una buona ragione perché sia letto solo da pochi intimi
Dragor
Buongiorno Dragor, ho una bella idea: verso fine anno potremmo organizzare una petizione: invitare i nostri lettori a scrivere alla Redazione dicendogli quanto si sono affezionati a noi :)))
Scritto da: Amanda | 20/07/10 a 09:11
Caro Dragor,tui sai quanto siano distanti le nostre (tue,mie)convinzioni su un certo tema, ed il mio primo intervento (Aprile,sotto Pasqua)fu dovuto ad un'affermazione molto pesante e brutta contro i preti pedofili. ORA, il tuo cuore si apre di nuovo :l'emozione unica ,quando clicchi 'salva'.Sappi,però, che c'è una 'cosa' che uno come me ("pluralista") ha trovato solo qui,sul blog: la libera comunicazione,di chi legge ,sotto personale responsabilità, delle proprie idee.Quando clicchi "salva" fai un atto da grande uomo,come tutti i blogger. Scusa la 'battuta finale': i blogger meriterebbero altro,da quello che vi imporranno: meriterebbero un Premio Nobel ( ed io sarei il primo a firmare quest'altra petizione).
Scritto da: umberto novara | 20/07/10 a 09:52
Condivido. Quel click sul "salva" è una piccola emozione cui non mi sono ancora assuefatto (sin da quando frequentavo altri lidi): anzi, confesso una certa dipendenza. Condivido anche il tuo pensiero sulla visibilità che il sito de "la Stampa" offre rispetto ad altre piattaforme: questa è la ragione per la quale ho deciso anch'io di rimanere nonostante la tirchieria ("Torino è vicina a Genova", mi disse un siriano strizzando l'occhio. "E non così lontana da Damasco", ribattei). Pagare per qualcosa che si potrebbe avere gratis è un controsenso, ma qualche volta il gioco vale la candela.
A presto, ciao.
Pim
Scritto da: Pim | 20/07/10 a 13:06
Carissimo Dragor, hai fatto bene ad affrontare pubblicamente l'argomento.
Io trovo che LA STAMPA avrebbe fatto bene a lasciare le cose come stavano ma si tratta di politiche aziendali e non tocca a noi intrometterci.
Una cosa è verissima ed io la sperimento ogni volta sulla mia "pelle".
Se JAMBO AFRICA è in HP riceve un accettabile numero di visite e il contatore mi consente di scalare, diversamente è sempre poca roba.
Giusto chi ha motivazione a seguirmi, ritorna probabilmente.
Noi resteremo su TYPEPAD(anche se non trovo giusto lavorare e pagare al tempo stesso) e, per quel che mi riguarda sai bene che mi dovrò nuovamente riaffidare a te per l'impostazione del tutto.
Io spero di farlo a metà dicembre, prima dello scadere dell'anno e delle vacanze invernali e festività.
Mi dovrai dire tutto... anche come fare a pagare, perché io non ne capisco proprio niente!!!
Non ho mai fatto pagamenti in internet..
Insomma potevano evitarci tutto ciò.
Fammi sapere cosa ne pensi anche del periodo in cui effettuare il passaggio.
Grazie in anticipo.
Una cosa bellissima è diventata...un po' un incubo.
Ti abbraccio affettuosamente e buon pranzo.
Marianna
Scritto da: marianna | 20/07/10 a 13:44
Credo che abbiate frainteso tutti: Typepad verrà staccato dal sito LaStampa.it (ve lo spiegai in una mail alcune settimane fa), sono proprio due strutture separate. Su nostra iniziativa, se segnaliamo i nostri scritti più interessanti (quindi i singoli post) alla Redazione, loro valuteranno di inserire un link all'articolo, all'interno della sezione idonea.
Scritto da: Amanda | 20/07/10 a 16:39
Cara Amanda, è un'ottima idea. Ma perché aspettare fine anno? Io comincerei subito.
Dalla lettera di Anna Masera mi sembra di capire che sarà la Stampa a guardare i post pubblicati su typepad e scegliere quelli da linkare. Non è cosi'?
Un abbraccio, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 21/07/10 a 08:56
Umberto, quando clicchi "salva" fai un atto da grande uomo anche come commentatore. Io non vedo nessuna differenza fra il post e il commento al post. Complementari, paritetici e interdipendenti, fanno parte della dinamica di quelo straordinario dialogo in tempo reale che il web ci permette d'intrattenere
Ciao, un caro saluto
dragor (journal intime)i
dragor (journal
Scritto da: dragor | 21/07/10 a 09:04
Pim, io spero che l'unica differenza sia l'update e che per il resto le cose continuino come prima. Altrimenti finirà tutto con l'emozione di quel clic
Ciao, buona giornata, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 21/07/10 a 09:07
Cara Marianna, potremmo tentare con l'idea di Amanda: bombardare la redazione della Stampa con mail di lettori affezionati ai blog. Ognuno di noi dovrebbe scrivere u post per invitare il suo pubblico, dando l'ndirizzo per la petizione.
In ogni caso, niente paura. Cambiare la versione del blog è facilissimo. C'è gente che lo fa in continuazione, come possiamo vedere anche sulla nostra piattaforma. Quando vorrai, ti aiutero' in ogni modo possibile
Un abbraccio, buona giornata, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 21/07/10 a 09:14
E' che contavo sull'effetto sentimental-natalizio, un'inondazione di lettere da parte dei nostri lettori per "salvarci".
Come ho scritto sopra, pagare per restare su Typepad, non è per restare sul giornale. Typepad è un aggregatore di blogger a pagamento, quindi si paga per restare su Typepad, (oppure non si paga e si dice addio a tutto).
E' qui che avete frainteso.
Terminato il contratto con Typepad, il giornale non ha più alcun vincolo, e tecnicamente il gruppo blogger sul giornale termina la sua esistenza.
I post che eventualmente il giornale pubblicherà, saranno quelli che su iniziativa del blogger, tramite mail, si invita la redazione a leggere nella speranza che poi segnali "il link" in una delle sue pagine web. Ma loro il lavoro di seguirci non lo faranno più. Mi sono spiegata?? ;)))
Scritto da: Amanda | 21/07/10 a 09:22
forse pagando, potrei trovare qualcuno che perori la mia causa :)
anyway, secondo me fate bene a non dispervi nel web: continuerò sempre a leggervi!
Scritto da: bourbaki | 21/07/10 a 12:35
Chi vi ama vi seguirà.
Tesea
Scritto da: tesea | 21/07/10 a 21:32
Ciao, Dragor.
Non so ancora cosa farò: da un lato mi spiace lasciare "il gruppo", dall'altro sto tentando un'esperienza su blogspot (becomingele.blogspot.com).
Secondo me, comunque, Tesea ha ragione: chi ci vuole leggere, lo farà comunque.
I 3.000 click garantiti dalla home page non corrispondono ad altrettanti lettori fedeli...
Ciao, a presto.
Elena
Scritto da: Zia Elena | 21/07/10 a 22:40
Caro Bourbaki, "continueremo", perché sarai dei nostri
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 22/07/10 a 09:20
Elena, no, pero' asicurano il ricambio. Anche alla fedeltà c'è un limite :-)
Io spero che resterai con noi. E spero anche che, bombardata di mail di lettori, la Stampa cambi idea. Propongo di cominciare subito a scrivere post la petizione. E come suggerisce Amanda, potremmo rilanciarla a Natale
Ciao, un abbraccio, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 22/07/10 a 09:25
Si', cara Tesea. Come dire pochi ma buoni... :-)
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 22/07/10 a 09:26
:)
bourbaki
Scritto da: bourbaki | 22/07/10 a 21:06
Elena, no, pero' asicurano il ricambio. Anche alla fedeltà c'è un limite :-)
Scritto da: ffxiv gil | 15/09/10 a 07:17