“Eurabia” , il teRmine coniato dalla storica anglo-egiziana Bat Ye’or, è “un mito, uno spauracchio, una speculazione fondata sulla speculazione, una finzione costruita ad arte, la proiezione allarmista di una manciata di studiosi e politici”, asserisce William Underhill sul settimanale Newsweek. Una creazione della destra cattiva, intollerante e xenofoba nella quale secondo il famoso giornalista un razzista vale l’altro, dal filoisraeliano olandese Geert Wilders all’antisemita inglese Nick Griffin.
Ne siamo proprio sicuri? Nell’ansia di rassicurare i lettori, forse Underhill ha trascurato qualche particolare. Non ha visto le banlieues francesi dove le ragazze che portano la gonna vengono insultate e aggredite, dove un giovane magrebino è stato ucciso perché dopo un incidente stradale voleva fare una constatazione amichevole “come i francesi”, dove le ragazze che denunciano lo stupro vengono perseguitate e bandite dalla comunità, dove un imam contrario al burqa ha rischiato il linciaggio, dove una ragazza è stata lapidata, dove in certe scuole gli insegnanti rischiano l’aggressione fisica di allievi e genitori per insegnamenti contrari all’islam, dove negli stadi si fischia la Marsigliese. Non ha letto le statistiche dei delitti d’onore in Germania, non ha visitato la Deutsche Opera che ha cancellato dalla stagione lirica l’Idomeneo di Mozart dopo avere ricevuto minacce islamiche. Non ha fatto visita al disegnatore Kurt Westergaard in Danimarca o al filosofo Robert Radeker in Francia che devono vivere sotto protezione poliziesca per avere criticato l’islam. Non ha visitato le comunità ebraiche che a Malmö, in Svezia, devono spendere un quarto del bilancio in misure di sicurezza. Non ha considerato la morte di Samira Munir, la deputata norvegese di origine pakistana, spinta sotto un treno per avere difeso i diritti delle donne. Ha sorvolato sul fatto che in Inghilterra si stanno diffondendo i tribunali islamici fondati sulla sharia, che centinaia di ragazze spariscono a causa dei matrimoni forzati e che la croce rossa di San Giorgio è scomparsa da aeroporti, taxi e pompieri a causa delle pressioni islamiche.
Secondo certe proiezioni, nel 2030 in Europa i musulmani saranno in maggioranza. La cosa non sarebbe un male se restassero nei confini del culto, come dovrebbero fare i fedeli di qualsiasi religione. Il problema è che, come il cristianesimo, l’islam tende a sconfinare. Considerandosi depositario di una verità unica e assoluta di origine divina, ha nel suo DNA la vocazione d’imporla a tutti. Non necessariamente con la violenza predicata dagli imam più estremisti. Ci sono molti modi per indebolire la civiltà occidentale: fondi sauditi o provenienti dagli emirati del Golfo, filantropia islamica, finanziamenti di Hezbollah, Hamas, Hizb ut-Tahrir e Al Muhajiroun, per citare soltanto alcune organizzazioni internazionali. La stessa politica europea riflette l’influenza islamica. I discorsi d’odio contro Israele continuano ad aumentare mentre ogni critica all’islam e ai paesi islamici è proibita. Secondo Bat Ye’or “è stata la questione palestinese lo strumento utilizzato dalla jihad per disgregare l’Europa: infatti ha costituito infatti il fondamento su cui è sorta l’Eurabia, ovvero la fusione dell’Europa con l’islam germogliata sul terreno dell’antisionismo.” L’Europa che ha accolto milioni d’immigrati per chiudere definitivamente con il suo passato razzista oggi si ritrova a giustificare il nuovo olocausto predicato dall’islam fondamentalista.
In maggioranza gli immigrati musulmani amano l’occidente, ma molti altri sono ostili alla modernità, alla democrazia e alla laicità. Non hanno nessuna intenzione di assimilarsi e questo sarebbe il minore dei mali, perché ognuno è libero di fare quello che gli pare se rispetta le leggi del paese ospite. Ma la vocazione musulmana, come quella cristiana, porta all’invasione degli spazi pubblici. Il governo laico è percepito come blasfemo perché l’unica legge possibile è la sharia, la legge islamica. In questo universo parallelo l’islam attua una discriminazione di tipo religioso, un apartheid contrario a ogni principio di uguaglianza e democrazia.
Dragor
Molt giusto,certamente.Nel suo terribile libro GLI ULTIMI GIORNI DELL'EUROPA,WALTER LACQUEUR fa una prognosi diversa,ma altrettanto nefasta.Dice che la nostra civilta'ha forte impatto sui giovani islamici di 2 e 3 generazione,e che il vero pericolo non è l'estremismo islamico,che richiede castita',obbedienza,modestia e che non piace amoltissimi.Il rischio sono le banlieues dove l'odio-amore per l'Occidente genera enormi entita' dirette da teppisti atei ma nemici della nostra civilta'.Perfino lo sport non è immune:la nazionaale Algerina di calcio è fatta da cittadini francesi,nati e cresciuti in Francia:quelli che allo stadio fishiano la Marsigliese.Il rischio delle Francia è la balcanizzazione,secondo Lacqueur,ovvero la nascita di una federazione tra queste repubbliche di delinquenti.NEWSWEEK lo nega: ma il settimanale fa notoriamente parte della lobby francese in USA,e dunque non vuole nuocere a Sarko.
Scritto da: STEFANO | 19/07/10 a 11:02
Conoscevo un prete con un "caratteraccio" che una quindicina di anni fa prevedeva l'islamizzazione dell'Italia in 20 anni. Ma era un pessimista e quindi ha sbagliato i tempi.
Cito a proposito un prete perchè continua a sorprendermi questo ufficiale porgere l'altra guancia della chiesa cattolica, quando sarebbe stato più logico riconoscere che se immigrati devono arrivare nel nostro paese, meglio sarebbe se fossero cattolici. Ma su questo campo silenzio assoluto, anzi! Almeno così credo.
Le nostre democrazia si basano sulle maggioranze "attive" e quindi, numeri alla mano, non è escluso che tra qualche decennio, molto democraticamente potremmo dover subire usi e costumi imposti da chi ha valori di natura islamica.
Un saluto.
Scritto da: Ivano | 19/07/10 a 16:42
Credo che l'Europa diventera' un enorme campo di battaglia.
Scritto da: lillo bascile | 19/07/10 a 20:18
Stefano, di matrice religiosa o atea, nelle nostre banlieues dilaga la contestazione di tutto quello che è francese, meno ovviamente le allocs. Direi che assomigliano a quelle "isole" dell'Italia meridionale dominate dalla mafia o dalla 'ndrangheta, dove lo stato è avvertito come una presenza estranea
Ciao, buona serata
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 19/07/10 a 22:05
Lillo, lo è già
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 19/07/10 a 22:12
Ivano, cristianesimo e islam fanno come 2 corridori in
fuga che si aiutano a vicenda. Allo sprint,ognuno per sé
Ciao, buona notte
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 19/07/10 a 22:16
L'Eurabia e' una invenzione sionista per spaventare i citrulli....
Scritto da: sandrocurzi | 20/07/10 a 02:18
Sandrocurzi, non più di quanto il complotto sionista sia un'invenzione euraraba
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 20/07/10 a 09:06
Modernita', laicismo, democrazia, la peggior religione da 200 anni a questa parte ...
Scritto da: Sulayman | 20/07/10 a 10:36
Suleyman, hai dimenticato il tempo che proprio non vuole saperne di andare indietro
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 20/07/10 a 10:43
Quali sarebbero le "certe proiezioni"?
Sai è facile spararle grosse.
Se si va a a vedere i numeri si scopre che oggi in Francia,Germania, Gran Bretagna, Olanda, Spagna, Italia, Austria, Danimarca, Bosnia-Erzegovina ci sono circa 15 milioni di "musulmani" (anche se metà di essi non pratica la religione) su 340 milioni complessivi Ossia il 4,4%.
E, con i tassi di immigrazione attuali,
dove tra l' altro i musulmani sono ben sotto al 50% degli immigrati, bisognerà aspettare il 2330 e non il 2030 perchè (in linea del tutto teorica) si arrivi ad una maggioranza musulmana in Europa.
Più che mito parlerei di ingigantimento bufalaro della realtà coscientemente propalata da qualcuno.
Ah, in India ci sono 150 milioni di musulmani (su 1,15 miliardi ossia il 13% circa) e chissà come mai nessuno parla di Indiarabia.
http://www.mondoarabo.it/statistica-islam-in-europea.html
Scritto da: alberto | 20/07/10 a 11:10
L'ultimo commento mi ha tolto le parole di bocca. Comunque, le balle spaziali come questa trovano un fertilissimo terreno dato che, piu' che in Eurabia viviamo, da tempo, nel Kretinistan.
Scritto da: ndr60 | 20/07/10 a 12:50
Carissimo Dragor, hai scritto unpost "favoloso"!
L'ho letto solo in questo momento e penso che solo sordi e ciechi non possono o non vogliono tenere conto di ciò che scrivi. Per altro ampiamente documentato con esempi.
L'ISLAM FONDAMENTALISTA in Europa è ovunque un ordigno ad alto potenziale bellico, pronto ad esplodere in qualsiasi momento.
La cosa non può essere assolutamente fatta passare sotto gamba.
Grazie.
Complimenti!!!!
Marianna
Scritto da: marianna | 20/07/10 a 13:52
Su ndr60, per dimostrare che non hai il passaporto del Kretinistan con la foto sorridente sopra, prova un po' a dirci (con i riferimenti del caso, non con i bla-bla) quanti sono i musulmani tra i 4,5 milioni di stranieri residenti oggi in Italia e quanti sono tra i circa 400mila nuovi stranieri arrivati da noi nell 2009.
Sai i numeri rimangono tali al di là qualunque interpretazione.
Naturalmente l' invito è rivolto anche a Dragor (come pure la fobnte delle presunte proiezioni per il 2030) e a chi vuole informarsi sui fatti.
Scritto da: alberto | 20/07/10 a 14:05
Dragor, l'illusione del progresso e del "sempre avanti" e' smentita dagli effetti sul pianeta, dalla fisica quantistica e dai mutamenti di morale e costume. Non mi sento retrogrado e non ho vagheggiato alcun passato ... solo gradirei un futuro diverso ! Con simpatia. Sulayman
Scritto da: Sulayman | 20/07/10 a 15:41
Dragor,l'esempio mafia-banlieues non calza.La mafia è sotto attacco dello Stato,e non mette in pericolo la vita della gente qualunque:anzi,è estremamente severa con i teppisti di strada.Attaccare le banlieues è ormai impossibile,lo stato Francese ha perso la guerra e sa di poter solo gestire la ritirata.Grenoble l'ultima prova.
Scritto da: STEFANO | 20/07/10 a 17:24
Tutta propaganda del Mossad.
Scritto da: sandrocurzi | 21/07/10 a 05:50
Caro Alberto, a parte le previsioni di Bernard Lewis, da noi proliferano le T-shirt con scritto 2030. Questo significa un "noi" e un "voi". Significa una virtuale dichiarazione di guerra. Significa che, quando saremo in maggioranza (non necessariamente nel 2030) tutto dovrà cambiare. In che modo? E' indice di un certo atteggiamento. Ecco quello che dovremmo considerare, prima di parlare di ingigantimento bufalaro. Quanto all'India, da' un'occhiata alla lista degli attentati commessi dai musulmani contro gli induisti.
Ciao, buona giornata, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 21/07/10 a 08:36
Cara Marianna, come sempre, quando c'è di mezzo un'ideologia, la gente tende a vedere la realtà con gli occhiali ideologici. Ecco perché credo che gli esempi non servano a molto. Su questo stesso blog, lo giuro, qualcuno ha sostenuto la libertà di lapidare.
Grazie per l'apprezzamento, sempre gradito da parte di una compagna di mille battaglie. Un abbraccio, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 21/07/10 a 08:43
Dragor, come previsto la fonte delle cosiddette "previsioni" al 2030 è "bla-bla".
Ah, quando di fronte ad un problema invece di definirlo per bene e agire per risolverlo o limitarne i danni si reagisce ingigantendolo e gonfiandole a dimensioni mostruose, secondo me il punto è semplice: voi e quelli del Kretinistan avete una paura fottuta dei musulmani.
Ah in India gli scontri interetnici tra musulmani ed induisti sono una cosa seria e tragica (che va avanti da secoli), come pure i cristiani ammazzati dai fondamentalisti indù, non una pagliacciata con le magliette.
Scritto da: alberto | 21/07/10 a 10:22
è grezzo e banale dirlo, ma loro hanno e fanno 3-4 figli a famiglia, noi lo 0.7. e la matematica non è una opinione. o salviamo le 2 e 3 generazioni o inevitabilemente ci islamizzeremo. il laiismo-ateismo contro l'islam sta perdendo (anche perchè attacca solo la chiesa). forse ci salveranno i sudamericani,ancor oggi molto cattolici. manel frattempo, si rischia una nuova serbia-bosnia. a londra ho visto molte donne col burqua. la CRI lavora nei paesi arabi con la mezzaluna, ma la croce è il simbolo dei cantoni svizzeri, non la croce cristiana. ecco, queste puntigliosità ideologiche mi spaventano. non posso negarlo.
Scritto da: stefano | 21/07/10 a 15:23
ancor più la nostra società che si piega e accetta di andare incontro alle loro esigenze, ma palesemente loro non accettano le nostre. e da che mondo e mondo, una delle regole fondamentali della convivenza pacifica è il rispetto per chi ti ospita. nessuno di noi farebbe mai un rutto invitato a pranzo a casa di altri. o mangerebbe in mutande, o sputerebbe a terra in casa. dobbiamo solo stare più attenti e non passare per fessi.
Scritto da: stefano | 21/07/10 a 15:28
Qui ci sono STEFANO,che sono io,e Stefano.Solo Allah ci capira' qualcosa
Scritto da: STEFANO | 21/07/10 a 16:49
Alberto, le T-shirt potrebbero anche essere un fenomeno folkloristico se non fossero accompagnate dai segnali descritti nel post. Nell'inverno del 2005, durante la rivolta delle banlieues, in varie città compresa Nizza è stato proclamato il coprifuoco e lo stato d'assedio. Se ti sembra un ingigantimento bufalaro...
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 22/07/10 a 09:13
Stefano, Allah e naturalmente Dragor, che capisce tutto :-)
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 22/07/10 a 09:16
Dragor: le banlieues sono cavoli dei Francesi e di quanto fatto o non fatto da loro nei decenni precedenti.
Io parlavo di 15 milioni di islamici (teorici eh, perchè molti di questi se ne strafottono dell' islam)su 340 milioni di europei (in realtà 500 nella UE a 27).
Non mi pare serio ribattere con un caso particolare e limitato ad una questione assai più grande.
E la matematica non è un' opinione, almeno per chi sa far di conto (i conti di Stefano non li ho visti e dalle conclusione pare proprio che non li abbia fatti ma saltati a piè pari).
Scritto da: alberto | 22/07/10 a 10:30