SICCOME HO SCRITTO che l’orgoglio fa bene perché accresce l’autostima e rende più motivati, e che personalmente sono orgoglioso perfino quando batto mia figlia a ping-pong, un gentile lettore ha replicato che l’orgoglio è un sentimento riprovevole. Allora dovrebbe spiegarmi come si chiama l’emozione che si prova quando ci si afferma sconfiggendo le avversità e perché dovrebbe essere riprovevole. A proposito, al lettore sembrano riprovevoli anche l’ira e la superbia. Perché? Non c’è niente di male ad arrabbiarsi e sopravvalutarsi, lo fanno tutti. Di per se stesse le emozioni non sono né buone né cattive, sono emozioni e basta. Si tratta soltanto d’incanalarle in comportamenti socialmente accettabili. Anche se ci si arrabbia, non è una buona ragione per sgozzare il prossimo. E se vi credete Superman, non è una buona ragione per guardare la gente dall’alto in basso.
A PROPOSITO, qualcuno ha detto che certi miei post sono deliranti, in particolare quelli sulla religione. Questo mi ricorda un periodo di vari anni fa, quando ho fatto uno stage in un ospedale psichiatrico. La frase più gettonata fra i pazienti era “i medici delirano.” E non c’era da stupirsi, perché la consegna era di rifiutare ogni tentativo dei pazienti di far vivere agli altri la propria realtà delirante. Ma naturalmente, di fronte ai richiami al buon senso, i deliranti ritenevano che fossero gli altri a delirare. La stessa cosa avviene con le religioni. La società è invasa da quel delirio di massa che si chiama religione. Date un’occhiata alle 3 religioni monoteiste, l’islam, il giudaismo e il cristianesimo, e troverete un delirio ogni 2 parole. Per tutto questo si pretende il “rispetto”, che nessuno gli accorderebbe se questi deliri non fossero sacralizzati. Sarebbero ridicoli e basta. Perché il rispetto? Le religioni sono già rispettate fin troppo, come dimostra lo status privilegiato che godono nella società e le relative conseguenze. In realtà una religione va trattata come qualsiasi altra ideologia: va analizzata, sviscerata, demistificata, confutata e perfino schernita, come si fa con ogni altra ideologia. Perché non dovrei crepare dal ridere se il mio vicino loubavitch, che abita al 7° piano, il sabbath si fa tutti i piani a piedi perché la sua religione gli proibisce di usare l’ascensore e sbuffa talmente forte che la barba gli vola sugli occhiali? Come sarebbe a dire che questa idea merita rispetto? Al contrario, è puro delirio e va trattata come tale.
INVECE SI PRETENDE IL RISPETTO. Questi deliri si celebrano in continuazione da secoli nelle chiese, nelle moschee, nelle sinagoghe e solamente qualche irriducibile li chiama con il loro nome, certamente non la stragrande maggioranza dei mass media. Ma se qualcuno li denuncia con i più elementari richiami al buon senso e magari gli ride dietro, allora è lui che delira. E’ il mondo al contrario, proprio come all’ospedale psichiatrico.
CHE ANCHE LA CONDANNA DELL'ORGOGLIO faccia parte del quadro? E’ noto come un basso livello di autostima renda la tribù succube del capo e come molte religioni siano fondate sui sensi di colpa. Una persona orgogliosa, consapevole di se stessa, autonoma e indipendente, è una minaccia per il potere. Qualcuno che in qualsiasi momento può dire “il re è nudo”. E a questo punto chi delira? Lui o il re?
Dragor
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A riguardo dell'orgoglio: penso che ti capiti, in alcune circostanze, di essere orgoglioso non solo di battere tua figlia, ma proprio di tua figlia. Ecco, in questo caso ritengo si tratti di puro amore.
Scritto da: Ivano | 01/12/10 a 09:56
Caro Dragor, questo post è il segno che i miei argomenti ti hanno un po’ scosso e non sapendo come replicare chiedi consiglio ai tuoi lettori. Ma loro non sanno come sono andate le cose. Allora dobbiamo spiegarglielo.
Prima di tutto cosa c’entra l’orgoglio? Ti ho detto che sei troppo orgoglioso perché ti sei rifiutato di rettificare il post in cui dicevi che tutti gli italiani sono mafiosi. Una offesa gratuita e anche senza senso. Se io avessi offeso gli ebrei come popolo, tu che sei ebreo mi avresti accusato di essere antisemita. Ma tu puoi offendere tutto il popolo italiano senza che nessuno faccia una piega.
Se poi ho detto che molti tuoi post sulla religione sono deliranti è perché ti diverti ad offendere (ancora una volta) tutti i seguaci delle religioni con affermazioni a dir poco disgustose. Sul cristianesimo hai scritto che Gesù Cristo era un omosessuale e pedofilo e tante altre cose che adesso non voglio ricordare. Io non sono cristiano, ma non mi sognerei mai di offendere i cristiani o i musulmani come fai tu, con discorsi neppure degni di essere ripetuti (se qualcuno non ha capito a cosa mi riferisco, basta che si rilegga i post precedenti).
Non mi sognerei mai, ripeto, di offendere i seguaci di altre religioni come fai tu perché conosco il valore della tolleranza, su cui è basata la convivenza civile. Le tue parole sono semi di odio che tu pianti continuamente. Se nel mondo ci fossero molti che la pensano come te, il sangue scorrerebbe a fiumi per le strade. Come succede in India, dove indù e musulmani spesso e volentieri si sgozzano a vicenda. O in Iraq, fra musulmani sunniti e sciiti. O in Israele, fra israeliani e palestinesi.
Siccome la tolleranza per me è un valore io – anziché insultarti - mi sono messo con pazienza a cercare di spiegarti i tuoi errori, ma tu non vuoi proprio capire, perché sei troppo vecchio o troppo stupido. A proposito, non chiederti perché la Stampa vuole chiudere i blog. È troppo evidente che li chiude perché è stufa di ricevere lettere di protesta da gente che si sente offesa dai tuoi “sermoni”.
Scritto da: Alberto | 01/12/10 a 17:47
Il problema è capire chi delira: chi lo decide? La Chiesa oppure tu? Esiste una realtà oggettiva cui fare riferimento, oppure ciascuno di noi percepisce una propria realtà che è comunque vera?
(La seconda che ho detto.)
L'universo è un luogo oscuro e silenzioso che ciascun essere riveste di significato.
Ciao Dragor.
Pim
Scritto da: Pim | 01/12/10 a 18:36
Ivano, questo è vero, sono orgoglioso di mia figlia. E siccome si distingue in vari sport, sono orgoglioso quando riesco a batterla
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 01/12/10 a 22:52
Caro Alberto, la replica è il post, che mi sembra abbastanza argomentato. E un ogni caso non c'è niente di male ad allargare un discorso. Anzi, dovrebbero farlo tutti.
Non ho detto che tutti gli italiani sono mafiosi. Ho detto che sono potenziali mafiosi, visto lo scarso senso dello Stato e la predominanza della cultura familiare. Non sono l'unico.
I massacri che descrivi sono provocati dall'intolleranza religiosa. Io la denuncio e sarei io a seminare l'odio?
Senza bisogno di chiudere i blog, la Stampa avrebbe potuto cancellarmi.Con qualcuno lo fatto. Invece mi ha spesso evidenziato.
Ciao, buona serata
dragor(journal intime)
Scritto da: dragor | 01/12/10 a 23:07
Pim, esistono degli strumenti oggettivi per distinguere la realtà dal delirio. Finché sono distinti, vanno benissimo. Gli stati deliranti possono favorire la percezione e la creazione. La patologia comincia quando si confonde il delirio con la realtà.
Ciao, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 01/12/10 a 23:16
caro Dragor, complimenti per la coerenza. Fai un blog sull’Italia e dopo 4 anni ci riveli che ci consideri tutti potenziali mafiosi. Come sei simpatico! Un vero amico! A proposito non vedo una grande differenza fra “potenziali” mafiosi e mafiosi.
Ma soprattutto non vorrei che tu, dando a noi italiani dei mafiosi, facessi proprio come i matti del tuo ospedale psichiatrico, che danno del “matto” ai medici. In altre parole, non vorrei che il mafioso fossi proprio tu. Io un paio di idee sulle tue attività ce le avrei. Per esempio, so che dal Ruanda arrivano in Europa una grande quantità di diamanti di contrabbando, tu non c’entri niente, vero?
Come vedi anche io posso scrivere cose deliranti, che offendono le persone. E se tu ti arrabbi, io ti rispondo che lo faccio in buona fede, perché voglio combattere la mafia.
Ma sulla tua buonafede io la mano sul fuoco non ce la metto. Non ti credo quando dici di essere uno spirito libero, che combatte per la libertà di pensiero. Perché non me la conti giusta… Alcuni tuoi commenti sembrano scritti da un fanatico religioso, e un fanatico non può dire di essere contro la religione. Al massimo, può essere contro le religioni altrui.
Ed è proprio quello che fai tu: attacchi e denigri le religioni diverse dalla tua, il cristianesimo e l’islam, che hanno sempre perseguitato gli ebrei. Certe tue affermazioni che io ho definito “deliranti” non sono necessariamente opera di un pazzo, ma di un individuo che odia con tutto il cuore altre persone e sfoga il suo odio attraverso la religione. Proprio come fai tu.
Scritto da: Alberto | 02/12/10 a 22:00
A me l'unico delirante sembra l'autore di questo post e affini, sempre pepetuando gli stessi concetti.
Edelweiss
Scritto da: Edelweiss | 03/12/10 a 20:56
Edelweiss, anche le religioni perpetuano gli stessi concetti. Senza prove e da più tempo
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 03/12/10 a 21:50
Et il leur dit : C'est pourquoi, tout scribe instruit de ce qui regarde le royaume des cieux est semblable à un maître de maison qui tire de son trésor des choses nouvelles et des choses anciennes.
Scritto da: Rogard La Poisse | 04/12/10 a 08:14
Alberto, questa è bellissima, la raccontero' in sinagoga :-) Adesso devo scappare, aspetto una partita di diamanti dal Rwanda
dragor(journal intime)
Scritto da: dragor | 04/12/10 a 14:11
Arlecchino si confessò burlando...
Scritto da: Alberto | 04/12/10 a 22:26