NEL POST Egitto, rivoluzione francese o rivoluzione islamica? sostenevo che in un paese musulmano è impossibile un governo democratico. O si ha una dittatura islamica oppure una dittatura militare per impedire una dittatura islamica. Questa idea era supportata dalla statistica secondo la quale più i musulmani sono numerosi, più diventano esigenti con la conseguente diminuzione delle libertà democratiche, visto il carattere totalitario dell’islam. Naturalmente tutti mi sono saltati in testa, dandomi del visionario e della Cassandra.
Purtroppo le cifre sono ineluttabili. Per 1 borghese laico del Cairo ci sono 100 fellah bigotti, molti dei quali nell’esercito. E infatti l’esercito egiziano, che attualmente detiene il potere mentre il tiranno Mubarak è in residenza sorvegliata, ieri ha rilasciato il seguente comunicato: “La nuova Costituzione dell’Egitto sarà fondata sulla Sharia, la legge islamica.” Più chiaro di così si muore. E alle elezioni che si dovrebbero tenere in settembre i Fratelli Musulmani saranno il partito più forte, così le vinceranno e l’Egitto diventerà una teocrazia come l’Iran se non peggio. Per darvi un’idea di chi guiderà questo povero paese, ascoltate su al Jazeera le prediche di Al Quaradawi, il leader spirituale dei Fratelli Musulmani, (qualche volta sono sottotitolate in inglese). Da brivido. Basti dire che più volte il barbuto si è dichiarato favorevole alla lapidazione. Gli emendamenti alla Costituzione egiziana escludono dalla vita politica copti, donne e minoranze. E’ escluso dalla candidatura presidenziale chi ha doppia nazionalità, così Moussa e Baradei sono già fuori gioco, con il secondo che viene già preso a sassate se soltanto mette il naso fuori di casa. Se fossi un copto egiziano, comincerei a fare le valigie. E’ triste, lo so, ma dobbiamo guardare in faccia la realtà: la favola della rivoluzione per la libertà ha gettato la maschera, rivelando la scalata al potere da parte dell’islam.
Credete che in Libia le cose andranno diversamente? Tutti sono d’accordo per cacciare Gheddafi con le buone o con le cattive, perfino gli ex pacifisti dell’opposizione rivendicano una guerra “per ragioni umanitarie”. Sì, ma che cosa verrà dopo? Guardate gli occhi spiritati di Benghazi, le barbe, i sederi all’aria: sono quelli già visti in piazza Tahrir. Non fatevi illusioni, dopo il tiranno beduino ci saranno soltanto i Fratelli Musulmani. E’ già tutto preordinato, ma l’Occidente finge di non vedere, barattando la libertà di quel paese con i propri interessi economici. Allo stesso modo, finge di non vedere che anche la Siria e lo Yemen stanno per sprofondare nell’islamismo. Come finge di non vedere che il prossimo obiettivo dei Fratelli Musulmani è l’Europa. Nei paesi europei l’islam dipende da loro.
Dragor
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La Shari'ah è sempre stata inclusa nella legislazione egiziana e rimarrà anche nella costituzione provvisoria. Non presuppone di per sé che il giudice applichi pene terrificanti, anzi uno dei suoi princìpi è la conciliazione tra le parti. Certo è che si tratta di uno strumento tradizionale e può diventare un'arma nelle mani dell'integralismo islamico - in alcuni Paesi è così. Per questo è avversata da quanti vorrebbero una legge islamica più aderente alla realtà sociale attuale.
Non credo comunque che vi sia il rischio che i Fratelli Musulmani prendano il potere. Sono un movimento ben organizzato ma l'Egitto è riccamente foraggiato dagli Usa, che non si lasceranno sfilare via un Paese strategico per gli equilibri nel Vicino Oriente.
Scritto da: Pim | 01/04/11 a 10:31
Pim, la Sharia contempla la discriminazione, la lapidazione e la mutilazione. Basta vedere quello che succede nei paesi dove viene applicata. Possiamo soltanto sperare che qualcuno la tenga sotto controllo per prendersi il foraggiamento USA. In ogni caso sde fossi un copto farei le valigie.
Ciao, buon weekend
dragor(journal intime)
Scritto da: dragor | 01/04/11 a 17:44
Saro' cattiva anzi cattivissima e per certi versi potro' sembrare razzista ma quello che ho nella testa, nel cuore e nello stomaco e lo devo tirare fuori, mi scuso fin da ora se quello che seguira' potra' ferire o offendere ma alla luce di tutto quello che sta avvenendo in nord Africa e nel resto del Continente mi destabilizza e mi fa fare pensieri poco civili.
Partiamo dall'Egitto, si sono appena liberati di un dittatore e finiranno in una dittatura peggiore della prima, quindi il mio primo pensiero e' che non hanno imparato nulla dal loro passato prossimo. Vogliono l'Islam nudo e crudo con le loro leggi barbare? Ok ma niente aiuti da parte della comunita' internazionale! Chi e' causa del suo mal pianga se stesso!
Non e' possibile che un popolo si svegli e poi invece di progredire, regredisca, non e' accettabile.
Ed ora parliamo del resto dell'Africa.
I colonialisti hanno sempre dichiarato che i neri sono intelligenti quanto le scimmie quindi come tali sono stati considerati per secoli, bene ora buona parte del Continente ha ottenuto l'indipendenza da almeno 50 anni.
I nuovi governi indipendenti hanno sbandierato ai quattro venti negli ultimi decenni che il pensiero dei colonialisti era razzista ... giustissimo e inattaccabile come concetto, allora perche' si sono formate tutte queste dittature??????
Se puo' essere comprensibile l'essersi fatti colonizzare vista "l'arretratezza" in cui versava l'Africa nel 13^ 14^ secolo confronto all'Europa, non e' ne' comprensibile e neppure accettabile che da meta' del secolo scorso quegli Stati indipendenti siano diventate Dittature e che questi Dittatori siano stati sia i fautori della liberta' e poi siano ora i peggiori carnefici, sanguisughe, dilapidatori, schiavizzatori, guerrafondai del proprio popolo.
Quello stesso popolo che silenziosamente anno dopo anno accetta tutto cio' credendosi libero solo perche' non e' piu' l'uomo bianco che li fa vittime????????????
Non penso che cosi' facendo stiamo dimostrando che l'uomo bianco aveva torto e che l'Africa da Continente in via di sviluppo si stia facendo colonizzare subdolamente ma nuovamente.
A questo punto mi sono fatta una domanda, vivendo a stretto contatto con loro e vedendoli cosi' succubi e spesso pigri cosa manca a questo popolo per alzarsi in piedi in un grande moto di rabbia e dire BASTA!? E' scientificamente provato che non e' una questione di melanina, MA ALLORA COS'E'???????
Sbagliare e' umano ma perseverare e' diabolico!
Dragor prova a tu a darmi una spiegazione che mi faccia uscire da questo labirinto di rabbia e frustrazione nei confronti di un popolo che ho amato ancora prima di conoscerlo, per cui ho partecipato a manifestazioni per la loro liberta', ma da cui sono profondamente delusa per il loro fatalismo, staticita' e vittimismo.
Un abbraccio grandissimo fratellone.
Marinella
Scritto da: Marinella da Durban RSA | 01/04/11 a 17:58
Cara Marinella, capisco la tua indignazione. Anch'io adoro l'Egitto e darei un occhio per vederlo libero e democratico. Forse sono troppo pessimista e ha ragione Pim quando dice che gli americani non permetteranno che si monti un governo islamista. Ma temo che in questo caso si andrebbe incontro a una guerra civile come in Algeria al tempo del FIS. Per rispondere alla tua domanda, no, non è questione di melanina. E'questione di islam. Le religioni hanno la specialità di paralizzare il cervello anche delle persone più intelligenti e l'islam lo paralizza più delle altre. Cosi è possibile che qualcuno scambi la sharia per la libertà. In fin dei conti anche in Europa molti si credono liberi in un paese dominato dalla Sharia cattolica.
Un abbraccio, buon sabato
dragor(journal intime)
Scritto da: dragor | 02/04/11 a 11:03
Caro Dragor, io dico semplicemente che mi auguro tu sia smentito in pieno tanto per l'Egitto quanto per la Libia.
Che poi l'Occidente ,nell'aiutare questi cambiamenti di regime, abbia fatto i suoi calcoli e pensato all'eventuale tornaconto economico, per me ci sta tutto.
Bisognerà vedere se poi, "Fratelli musulmani o meno", sarà veramente così.
Attendiamo con un pizzico di tolleranza il diverso da noi.
Un abbraccio affettuoso e buona serata.
Marianna
PS. Se ti va, procurati e leggi, "Il giardino della luce" di Marilyn Berger. Quel Rick, per me, ti assomiglia parecchio. Anche se si è formato come persona, nel tempo, sul Talmud.Questo non è molto importante. Importante è ciò che ha fatto e fa. Inizialmente era un non credente ma con una propensione notevole innata a fare comunque del bene a chi ne avesse bisogno.
Scritto da: marianna | 02/04/11 a 21:57
Cara Marianna, io chiedo soltanto di essere smentito.Ne sarei felice. Ma se ci sarà una dittatura islamica (o una dittatura militare per impedire una dittatura islamica), la tolleranza dovranno averla i poveri egiziani e i loro cugini libici. Come se non avessero già tollerato abbastanza.
Un abbraccio, buona domenica
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 03/04/11 a 16:14
Non manchero' di leggere Marilyn Berger. Grazie per il consiglio. Fra poco avro più tempo per leggere, ti spieghero' il perché
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 03/04/11 a 16:16
Aspetto di leggerti in posta.
Un abbraccio affettuoso.Sempre.
Marianna
Scritto da: marianna | 03/04/11 a 17:33