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REMEMBERING ADELE

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16/04/11

Commenti

Homing Pigeon

Ti attirerai le ire di un sacco di gente, parlando così del nuovo eroe della tolleranza e del sacrificio alle grandi cause.

Non posso che condividere le tue come sempre forti affermazioni: quando dici che il vero problema è la religione.

Le religioni, che fanno finta (e talvolta non sono nemmeno abbastanza ipocrite da fare almeno finta) di volere la pace e l'armonia fra gli uomini, sono in realtà la causa scatenante di conflitti piccoli e grandi.

Estirpate quelle, forse gli uomini sarebbero capaci di vivere davvero più in armonia tra loro.

Non conoscevo (neppure di fama) Arrigoni, prima del suo sequestro e uccisione. Quindi non posso giudicare quello che realmente pensasse di Hamas. Tu dici che non ha mai parlato contro questa organizzazione. Non faccio comunque fatica a crederlo. Se per rimanere in vita non gli è bastato nemmeno fare quello che ha fatto per il popolo palestinese, quanto sarebbe durato lì se si fosse messo - magari pubblicamente, da un blog - messo a sparlare dell'organizzazione che governa in Palestina? Quanto durerebbe uno straniero che andasse - ammesso che riuscisse a entrarci - nel Nord Corea e cominciasse a messaggiare in giro dicendo che il Grande Leader Kim Il Sung è stato un assassino che ha fatto morire di fame metà del suo popolo?

Arrigoni ha pagato a caro prezzo la sua voglia di aiutare un popolo, partendo proprio dal popolo. Se avesse fatto il politicante invece del volontario in prima linea, forse oggi sarebbe ancora vivo. RIP, Vittorio Arrigoni.

HP

dragor

Ciao HP, che piacere sentirti. Ho messo un link sul blog di Arrigoni in modo che tutti se ne possano fare un'idea. La Palestina e' piena di volontari come lui, che dietro il pacifismo nascondono un sostanziale antisemitism e antiamericanismo. Si travestono da arabi, giocano alla guerriglia e poi inneggiano alla pace. Se voleva parlare male di Hamas poteva farlo da un altro posto come faccio io, ma lui e' andato la' credendo di identificarsi con la causa palestinese. Invece si e' identificato con quella di Hamas, vale a dire con la causa piu' antipalestinese che si possa immaginare e la cosa gli e' costata la pelle. Se voleva aiutare il popolo, avrebbe dovuto combattere Hamas e battersi con Al Fatah per la creazione di uno Stato palestinese, non cotrastarla.

dragor (journal intime)

Enrico Olivetti

Caro Dragor, sono quello che si collega al tuo blog dalle Filippine.
Finalmente qualcosa di sensato su questa vicenda!

Homing Pigeon

Fai attenzione a non esprimere pareri troppo rivelatori, Enrico. Anche li' Abu Sayyaf non scherza. Spero almeno tu sia a Manila e non a Mindanao.

HP

Tesea

L'istinto della guerra è connaturato all'animale UOMO, già visto dagli antichi come 'homo homini lupus'.
Credo che, assieme a tantissimi altri, la religione sia solo uno dei pretesti che autorizzano al gioco della guerra ammantandolo di nobili ideali.
Tesea

dragor

Grazie, Enrico. Fra il Rwanda e le Filippine devi essere l'unico a ritenerlo sensato :-)

dragor (journal intime)

dragor

HP, invece da noi i musulmani sono gentilissimi. Pensa, a Nyamirambo, quartiere a predominanza musulmana, hanno perfino nascosto i Tutsi perseguitati dai cristiani

dragor (journal intime)

dragor

Cara Tesea, e' verissimo: la religione copre i peggiori crimini e in certi casi li programma. Se fosse abolita, forse la gente ascolterebbe la propria coscienza

dragor (jurnal intime)

marianna

Hai detto il vero ,caro Dragor, a proposito di quest'omicidio gratuito.
Molti potranno non condividere e magari trovare irriverente il parlare in questo modo del giovane volontario italiano ma...
Per conto mio lanciarsi in certe avventure senza fare le dovute valutazioni, sopratutto culturali, è un po' troppo da utopisti.
Vittorio senz'altro lo era. Ma era anche giovane. E certa gioventù sana, fortunatamente per noi, quando c'è da spendersi per una giusta causa, o almeno per quella che ritiene tale, si butta "anima e cuore". Non prende precauzioni. Se no non sarebbe un volontario.
Questo era Vittorio Arrigoni.
La sua morte dovrebbe indurre comunque un po' tutti noi a riflettere per l'ennesima volta sul problema ebraico-palestinese ma in maniera seria.
Tutta questa violenza e questi morti da una parte e dall'altra e poi, come se non bastasse anche le divisioni interne, devono avere una fine.
Come? Non lo so.
Ma una cosa è certa ed è che la violenza genera altra violenza in una spirale infinita.
E così proprio non va. E non lo vediamo solo qui ma ovunque ci sono oppressi ed oppressori, ricchi e poveri.
Buona notte.
Marianna

latomm


Non posso fare a meno di aggiungere un commento veloce ma molto convinto di approvazione al tuo post, così sensato ed equilibrato e così puntuale nell'interpretazione di una mentalità di cui, nel bene e nel male, la figura dell'Arrigoni sembra un perfetto esempio.

dragord

Cara Marianna, secondo me Arrigoni ha fatto le valutazioni culturali, ma sono valutazioni viziate alla base dal suo credo politico che sembra un credo religioso r gli mette i paraocchi. Non mi meraviglierei se venisse da una famiglia ipercattolica e avesse trasformato il bigottismo religioso in bigottismo politico. Tutti riflettono sul problema ebraico-palestinese in maniera seria, ma ognuno crede che la sua riflessione sia piu' seria delle altre. Ecco il problema

Un abbrccio, a presto.

dragor (journal intime)

dragord

Grazie latomm. Si,il loro credo politico sembra una fede religiosa, cosi' confondono i loro desideri con la realta' e finiscono fuori dal mondo. Il povero arrigoni c'e' certamente finito

dragor (journal intime)

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