Ciao a tutti, mi chiamo Gutangara (Sorpresa). Fedele al mio nome, sono diventata un fenomeno fra i miei compagni gorilla. Sì, perché i miei bambini sono nati a 3 anni di distanza, un periodo che secondo i miei cugini umani è eccezionalmente breve.
Il mio ultimogenito è nato il 26 aprile. Quando le ho annunciato che avrebbe avuto un fratellino, invece di saltare di gioia la mia figlia maggiore, Shishishara, si è depressa. Avreste dovuto vederla. Mi seguiva dappertutto piagnucolando e reclamava il doppio delle attenzioni che le dedico abitualmente. Così ho chiamato lo psicologo del Rwanda Development Board che è arrivato subito e ha preso la situazione in pugno. “Gutangara, so che è duro non rispondere alle richieste di una bambina”, mi ha detto. “Ma il punto è questo: Gutangara non è più una bambina. Ormai è una donna e deve badare a se stessa, altrimenti rimarrà per sempre dipendente. E quando tu non ci sarai più, come farà?” “Boh”, ho risposto. “Ecco, devi concentrarti su te stessa e soprattutto sul bambino in arrivo, che ha più bisogno di lei.”
Così ho ascoltato lo psicologo e mi sono concentrata sul bambino in arrivo. Come lo psicologo aveva previsto (ma come sono bravi questi umani, bisognera' che mi legga Freud), dopo avere piagnucolato un po’ Shishihara è diventata indipendente e io mi sono potuta concentrare sul nuovo bambino che è nato il 26 aprile, come ho detto. Come si chiamerà? Lo saprò oggi; 18 giugno, quando sarà battezzato alla festa annuale che si chiama Kwita Izina (Diamogli un Nome) e si tiene a Kinigi nel distretto di Musanze ai piedi della nostra montagna. Questa festa si celebra da sei anni ed è diventata un evento internazionale che attira i Rwandesi e gli amici dei Rwandesi da ogni parte del mondo. Per fortuna i Rwandesi hanno capito che noi gorilla di montagna attiriamo i turisti che portano tanti bei soldini (pensate, per vederci ognuno deve pagare 350 dollari), così ci proteggano e infatti in 7 anni il nostro numero è aumentato da 380 a 480, vale a dire del 26,3 per cento.
Alla Kwita Izina noi non partecipiamo direttamente, perché ci guardiamo bene dal scendere dalla nostra montagna. Non sarebbe salutare, a valle ci sono troppi microbi. Ma siamo rappresentati da piccoli umani travestiti da gorilla, uno per ogni bambino nato nel corso dell’anno. Con un favoloso contorno di musiche e danze, questi gorilla umani sfilano davanti al rappresentante del RDB e si prendono il nome che sarà debitamente comunicato agli interessati. Alla Kwita Izina di quest’anno avrebbe dovuto partecipare anche il mio amico Dragor che però è stato chiamato da suo cognato a Nyanza, mannaggia che lo possino...
Dragor
Semplicemente deliziosa questa storia delicatissima e raccontata con sapienza narrativa davvero "speciale"!
Complimentissimi.
Chiudo piacevolmente la mia giornata impegnativa con un pensiero a Gutangara.
A te un abbraccione e notte serena!
Marianna
Scritto da: marianna | 18/06/11 a 23:27
Carissimo fratello il tuo spostamento in Rwanda ti ha fatto davvero bene, non che prima tu scrivessi male tutt'altro pero' da quando sei li' il tuo spirito PAN e' uscito fuori prepotentemente. Questo riassunto del battesimo dei gorilla e' stupendo, potrebbe far parte di un libro di novelle per grandi e piccini ... pensaci!
L'Africa ci fa ritornare noi stessi perche' da Lei siamo nati.
Un abbraccio,
Marinella
Scritto da: Marinella da Durban SA | 19/06/11 a 13:51
Hai un'abilità narrativa che è davvero straordinaria, caro Dragor. Saresti un bravissimo scrittore di favole.
Scritto da: Pim | 20/06/11 a 08:44
... "il battesimo dei gorilla." . Ma noi umani siamo "superiori": tra noi ormai è diventato di moda lo sbattezzo.
..."Alla Kwita Izina noi non partecipiamo direttamente, perché ci guardiamo bene dal(lo) scendere dalla nostra montagna ". Tu che conosci la loro lingua, chiedi a quale microbo/i si riferiva; prima del " ...sapiens"?
Scritto da: io umano | 20/06/11 a 10:43
Grazie, cara Marianna. Mi e' dispiaciuto non poter assistere al battesimo del figlio di Gutangara, cosi' me lo sono immaginato. Un abbraccio da Nyanza, siamo sotto pressione per allestire il party. A presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 21/06/11 a 10:14
Cara Marinella, anche a me sembrava di avere fatto un salto di qualita'. E questo e' ancora niente, vedrai i prossimi post. Sembra che l'aria del Rwanda giova agli scrittori :-)
Un abbraccio da Nyanza
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 21/06/11 a 10:18
Ma Pim, lo sono. Il mio blog e' pieno di favole
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 21/06/11 a 10:20
Si', Umano, ma lo sbattezzo degli umani e' religioso, il battesimo dei gorilla e' laico.
In effetti si tratta di micxrobi contratti dall'homo sapiens. Sono la prima causa di mortalità fra i gorilla. ecco perché, per andare a vederli, non bisogna avere nemmeno un raffreddore.
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 21/06/11 a 10:23